lunedì 9 novembre 2015

LA LINGUA AQUITANA E LA SUA RICOSTRUZIONE

Famosissime sono le parole di Cesare sugli abitanti della Gallia Transalpina, che sono insegnate in numerose scuole - o almeno lo erano fino a poco fa, prima che prendesse corpo l'uso di fissare l'Inizio della Storia del genere umano nel 1945 d.C.
Il condottiero romano scrisse quanto segue:

Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes lingua institutis legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garunna flumen, a Belgis Matrona et Sequana dividit. (De Bello Gallico)

Pur non conoscendo le lingue dei popoli contro cui ha combattuto, Cesare nota che gli Aquitani parlavano una lingua diversa da quella degli altri popoli della Gallia. Anche Strabone ci ha tramandato informazioni molto utili sulle genti dell'Aquitania. Così scrive nella sezione II del Libro IV della sua Geografia:

"Dobbiamo ora parlare degli Aquitani e delle quattordici nazioni galliche che li riguardano, situate tra la Garonna e la Loira, alcune delle quali si estendono fino al fiume Rodano e alle pianure della Narbonese. Generalmente parlando, bisogna dire che gli Aquitani differiscono dalla stirpe gallica, sia nella forma del corpo che nella lingua, somigliando più da vicino agli Iberi."   

Per molto tempo la lingua degli Aquitani è stata un mistero, ma si è scoperto che era una forma antica di Euskara. La stessa lingua era parlata dai Vascones, sull'altro versante dei Pirenei. In numerose iscrizioni funerarie dell'Aquitania romana, redatte in latino, compaiono nomi propri di persona e di divinità, maschili e femminili, che ci mostrano conservata la lingua indigena, con un'ortografia abbastanza accurata e diversa da quella latina, a causa della presenza di suoni estranei a quest'ultima. Ebbene, questi nomi sono formati a partire da radici che non hanno solo una vaga assonanza con parole basche, ma che sono praticamente identici alle protoforme basche ricostruite indipendentemente da Koldo Michelena. Riporto una lista di radici di antroponimi e di teonimi degli Aquitani e dei Vascones classificandole per area semantica e fornendo il corrispondente in basco moderno. Tratto anche diverse radici non più presenti nella lingua attuale, ma il cui significato è comunque in qualche misura deducibile da quanto conosciamo. Infine aggiungo alcuni prestiti dal celtico. 

1) Nomi di animali:

AHER- "caprone"
   basco
aker 'caprone'
ASTO- "asino"

   basco asto 'asino', arc. arsto
BELHEIO- "cornacchia"  

  basco bele, bela 'cornacchia'
ERGE- "manzo"
   basco ergi 'manzo'
HARS- "orso" 

   basco hartz 'orso'
HERAUS- "cinghiale" 

   basco herauts 'cinghiale'
IDI- "bue"
 

   basco idi 'bue'
OXSON-, OSSON- "lupo"  

   basco otso 'lupo'
SESENCO "torello"  

   basco zezen 'toro'
SOSONN- "toro"   

   basco zezen 'toro'
URDE "maiale"  

   basco urde 'maiale'

2) Nomi di piante:

ARIX- "quercia" 
   basco haritz, hareitz 'quercia'
ARTEHE "leccio"  

   basco arte 'leccio'
ELE, ELHE "albero, quercia"
 

  Questa radice sopravvive nell'antico composto
   basco eltzun 'pioppo'

HALS-, TALS- "ontano" 
 HALSCO-, TALSCO- "uomo-ontano"
 
TALSEIA "donna-ontano"  

   basco haltz 'ontano'
LEHER- "pino" 

   basco leher 'pino'
-SUNHAR "olmo" 

   basco zumar, zun(h)ar 'olmo'

3) Nomi di elementi della natura:

BAESER- "bosco; selvaggio"  
   basco baso 'bosco', basa 'bosco; selvaggio' 
   iberico baise-, baiser 'bosco; selvaggo' 
   Si trova anche bes- 'bosco' in toponimi baschi. 
BAI- "fiume, flusso"  

   basco ibai 'fiume'
GARR- "fiamma" 

   basco gar, kar 'fiamma'   

   Attestato come DEO GARRI 
HARBELEX(S)-, HARBELS- "ardesia" 

   basco harbel 'ardesia'
ITSA- "acque, mare"  

   basco itze (arc.), itsaso 'mare' 
LARRAHE "pascolo" 

   basco larre 'pascolo'
SELATSE, STELA(I)TSE "pianure" 
 

   basco zel(h)ai "pianura" 

4) Nomi di esseri umani:

ANDERE- "signora"  
   basco and(e)re 'signora'   
ANDOS(S)-, ANDOX- "signore"  
   Formato dalla stessa radice di ANDERE- 
   "signora"
, ne costituisce il corrispondente
   maschile.
 

ATTA- "padre" 
   basco aita 'padre'
CIS(S)ON-, GISON- "uomo" 

   basco gizon 'uomo'  
ERHE-, ERE- "femmina"  
   Ha la stessa radice di ANDERE-, basco and(e)re
   'signora'

HANNA- "fratello"  
   basco anai, anei 'fratello'
HAR-, -AR "maschio"  

   basco ar 'maschio'
   iberico taŕ 'maschio'

HAHAN(N)- "sorella"
 

   Ha la stessa radice di HANNA-, basco anai
   'fratello'
.
HAUTEN- "donna eletta, principessa" 
 

   In iberico si trova l'elemento tautin 'principe'
   in nomi maschili.

HOXS-, -HOX(S)-, -DOX- "maschio"
 

   Si trova un suffisso -ots, -dots in basco orots
   'vitello'
, ordots 'verro', bildots 'agnello'.
LELHUNN- "guerriero" 
 

   Attestato come epiteto di Marte.
NARHON-, NAR(H)UN- "lignaggio, nobiltà"
 
NARHONS- "nobiluomo"
 
NARHUNGES- "nobiluomo"
 
NARUNSE- "nobildonna"  
   basco narea < *narhena 'lignaggio'
NESCATO "ragazzina" 

   basco neska 'ragazza', neskato 'ragazzina'
OMBE-, UMME "bambino"  

   basco ume 'bambino; giovane animale' 
SEMBE- "figlio"  

   basco seme 'figlio'
SENI- "bambino"  

   basco sein, sehi 'bambino'

5) Nomi del corpo e di sue parti:

AHOISS- "bocca grande; chiacchierone"
  
basco aho 'bocca', ahotsu 'ciarlatano'
BAMBIX "midollo; caro"
 
   basco mami 'midollo'
BIHOX-, BIHOS- "cuore"
  BIHOSCINN- "facitore di coraggio, istigatore"
 

   basco bihotz 'cuore'
HON- "piede; base" 
 

   basco oin 'piede'
LOHI- "corpo" 

   basco (arc.) lohi 'corpo' 

6) Aggettivi:

AGIR- "appariscente"  
   basco ageri 'apparire'
   iberico aker, AGER- 'appariscente'
AND-, -ANDI- "grande"
 ANDE- "la Grande" 
 

    basco handi, haundi 'grande'
BELEX(S)-, BELS- "nero"
 BELEXCO- "il Nero"
 BELEXEIA "la Nera"  

    basco beltz 'nero'
BERHAX(S)- "benigno"  

   basco beratz 'soave, tenero, blando'  
BERRI- "nuovo" 

   basco berri 'nuovo'
BON-, -BONN-, -PONN- "buono" 

   basco on 'buono'
CORRI-, GORRI-, CURRI- "rosso" 

   basco gorri 'rosso' 
EDE- "bello"
   basco eder 'bello' 

EDUNN- "immacolata, bianca come la neve"  
   Ha la stessa radice di basco edur 'neve'.
ILUN(N)- "scuro"
 

   basco ilun 'scuro'
SAHAR "vecchio"  

  basco zahar 'vecchio'  
SILEX(S)- "chiara, legittima"   
   Ha la stessa radice di basco zil(h)egi 'lecito,
   legittimo'
. Si veda anche la semantica dello
   spagnolo limpio, limpieza, lindo


7) Altri nomi: 

ADEHIO-, ADEI- "rispetto"  
   basco adei 'rispetto, deferenza'
ADINN- "coetaneo, compagno"  
    basco adin 'età'; 'giudizio'
    iberico atin 'coetaneo, compagno'

ASTER- "studio" 
 

  basco azterren 'studio' 
-BOX "allegria"
 

   ENNEBOX "mia allegria"  
   basco poz, botz 'allegria' < *botz
ERDE- "straniero"

   basco erdera 'lingua straniera'  

ERTITSE "centro" 
 
   basco erdi 'metà', erditsu 'centro'
ESTEN- "lesina; dardo" 

   basco ezten, izten 'lesina, pungiglione'
ILI- "città" 
 

   basco iri 'città'
ILUR- "città"
 

   basco irun 'città' (arc.)
SORI "sorte, fortuna"
   basco zori 'fortuna'

8) Numerali:

BORS- "cinque" 
   basco bortz, bost 'cinque'
LAUR- "quattro"  

   LAURCO "quarto nato" 
   LAUREIA "quarta nata" 
   basco lau(r) 'quattro'

9) Pronomi:

ENNE- "mio"
 ENNEGES "uomo di me stesso"
 
  basco ene 'mio'
NEURE- "di me stesso"
 
NEURESE- "di me stessa"
   basco neure 'me stesso'

10) Verbi:

ERREN- "bruciare"  
   basco erre 'bruciare'

11) Suffissi:

-C(C)O : diminutivo  
   basco -ko
-T(T)O : diminutivo 
   basco -to
-X(S)O : diminutivo  

   basco -txo

-ENN- : genitivo  
   basco -en
-ENN- : superlativo (con aggettivi)  

   basco -en
-TEN, -TENN- : aumentativo (con sostantivi)  
   basco -
-DON- : marca del possessore   
 
  basco -dun 'che possiede' 

-E : femminile
   basco -
-EIA : femminile 
   basco -
-SE : femminile onorifico 
   basco -

-T(H)ARR- : marcatore di provenienza o
   di appartenenza (es. a un clan)

   basco -ar, -tar

-TSEHE : collettivo 
   basco -tze, -tza

12) prestiti dal celtico:

DUNO- "città" 
   gallico
du:no-  
DUNOHO- "mondo" 

   gallico dumno-, dubno-
-RIG-, -RIX "re"
   gallico -ri:x, -ri:go-

Alcune radici che non ho incluso nella trattazione sono ancora misteriose, ma avremo modo di parlarne in seguito. A partire da questo materiale e da quanto sappiamo della storia dell'Euskara, possiamo azzardarci a ricostruire qualche frase nella lingua degli Aquitani. Chiameremo questa lingua ricostruita con ottime basi conlang neoaquitana, affinché nessuno ci accusi di inventare dati.  

CISONHAR BON DA "questo uomo è buono" 
ENNE BIHOX GOGOR DA "il mio cuore è duro"
ARDANO BELEX EDANI DADUDA "ho bevuto vino rosso"*

*In basco il vino rosso è chiamato ardo beltz 'vino nero', mentre il rosato è detto ardo gorri 'vino rosso': è ben possibile che si un uso antico.

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