giovedì 27 ottobre 2016

LA POESIA DELL'ANELLO IN LINGUA GOTICA (DAVID SALO)

Ci è ben nota è una traduzione nella lingua dei Goti della Poesia dell'Anello di J.R.R. Tolkien, componimento che costituisce il cardine dell'immortale libro Il Signore degli Anelli. Non è difficile reperirla nel Web. Quando la vidi per la prima volta, molti anni fa, ero convinto che il suo artefice fosse proprio l'insigne scrittore sudafricano. Non avendo trovato le prove di questa mia supposizione, ho per anni classificato il componimento come di autore sconosciuto. Infine sono riuscito a risalire all'autore, certo David Salo. In realtà non è proprio uno sconosciuto: è un linguista americano dell'Università di Wisconsin-Madison che ha lavorato sulle conlangs create da Tolkien (Quenya, Eldarin, Sindarin e altre), facendo da consulente per la realizzazione dei film della trilogia del Signore degli Anelli. 

Ecco il testo:

Þrija figgragulþa faur þans albiska-þiudanans undar þana himin;
Sibun faur þans dwairga-fraujans in rohsnim seinaim stainahaim;
Niun faur mannans diwanans, domidans diwan;
Ain faur þana fraujan riqizeinan ana stola riqizeinamma seinamma,
In þamma landa Maurdauris þarei þai skadjus ligand.
Ain figgragulþ waldan ija alla, ain figgragulþ finþan ija,
Ain figgragulþ briggan ija alla jah in riqiza bindan ija.
In þamma landa Maurdauris þarei þai skadjus ligand. 

Testo in italiano:

Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.

COMMENTI:

Le frasi sono perfettamente wulfiliane e la traduzione è molto letterale. Forse Teodorico il Grande avrebbe trovato la poesia un po' inusuale, ma di certo l'avrebbe apprezzata. 

Maurdaur /'mɔrdɔr/:
Semplice trascrizione del lemma tolkieniano con ortografia tipicamente wulfiliana. È adattato naturalmente alla declinazione di nomi forti come dags "giorno" (tema in -a-), così si ha il genitivo Maurdauris /'mɔrdɔris/
 

albiska-þiudanans "Re degli Elfi" (acc. pl.):
È un composto formato da
þiudans "re". L'aggettivo prefisso è un derivato col suffisso produttivo -isk- a partire dalla forma ricostruita albs "elfo" < proto-germ. *alβiz (tema in -i-), vocabolo non attestato nei documenti a noi noti del gotico di Wulfila, che dovette però essere presente come parte della comune eredità germanica. Così avremo il plurale Albeis "elfi", dativo pl. Albim, accusativo pl. Albins. È piuttosto singolare questa forma con aggettivo prefisso. Avrei preferito tradurre con þiudanans Albe, usando un semplice genitivo plurale.  

dwairga-fraujans "Signori dei Nani" (acc. pl.):
È un composto formato da frauja "signore". La forma ricostruita dwairgs "nano" ha il tema in -a- e corrisponde alla perfezione al norreno dvergr "nano". In questo caso il composto ha come primo membro il sostantivo, a differenza del più complesso
albiska-þiudanans. 

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