lunedì 12 giugno 2017


STRANO INTERLUDIO 

Una vasta catacomba: questo sembra l’auditorium del Cidis, il Consorzio Interuniversitario per il Diritto allo Studio di Milano. Dopo alcune ore di permanenza in quel locale sotterraneo rischiarato da luci opache, ore trascorse all’ascolto di una relazione sulla “Piattaforma per la certificazione dei crediti ed il monitoraggio dei debiti”, chiunque sarebbe colto da una profonda sensazione di tedio. Il brio dell’oratore, titolare di uno studio tributario, appare del tutto ingiustificato vista la desolante aridità degli argomenti trattati.
Nel corridoio limitrofo all’auditorium è stato allestito un buffet con generi di conforto. Riconosco una delle hostess: era presente a un convegno svoltosi l’anno scorso, ma la ricordavo bionda. Anche lei pare rammentarsi di me. Apprendo dalla sua viva voce che non lavora abitualmente nel settore del catering, ma svolge attività di mediazione culturale presso un centro d’accoglienza in Valtellina. Non senza sorpresa scopro che è tunisina, originaria di Sousse (Susa), località presso cui, nel giugno del 2015, gli islamisti assassinarono decine di turisti alloggiati in un hotel.
A un tratto, chiede di poter fare “una foto ricordo” accanto a me, ed io acconsento.
Chissà, forse la foto confluirà nel database dei servizi segreti tunisini.

Pietro Ferrari, giugno 2016

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