martedì 8 agosto 2017

LE INSIDIE DEL MENTALISMO

Ricordo una strana puntata dell'esecrabile Maurizio Costanzo Show. Tra gli ospiti c'era una donna inglese chiamata Rosemary Altea, una milf che aveva fama di praticare la necromanzia: se dobbiamo credere alle sue parole, evocava i morti, li vedeva con i suoi occhi di carne e discorreva con loro con la massima naturalezza. Così durante la squallida trasmissione di Costanzo si presentò a lei una ragazza, che affermava di aver molto sofferto per la perdita del padre e di essere scettica a proposito della vita nell'oltretomba. Tale era il suo senso di vuoto che era arrivata alla disperazione. La Altea le disse subito di avvertire la presenza di un ectoplasma e lo descrisse come "un signore di una certa età, con pochi capelli e un po' di pancetta". Che sarebbe accaduto se la ragazza fosse insorta e avesse detto tutt'altro? Ad esempio: "Mio padre, morto a trent'anni, era alto un metro e novanta, magro come un chiodo e con una chioma foltissima, rossa e la barba dello stesso colore, sì che pareva Thor in persona". Certo per la sedicente sensitiva sarebbe stato a dir poco imbarazzante.

Tutto è molto semplice. La Altea è una mentalista. Sa bene che la maggior parte degli uomini maturi è in sovrappeso e soffre di calvizie, o almeno di diradamento dei capelli. Se dicesse di vedere un uomo con una chioma da rasta, la testa piena di dreadlock tanto da sembrare Medusa o Predator, avrebbe poche possibilità di indovinare. Non le andrebbe meglio se dicesse di vedere un uomo con la testa come una boccia, da far sembrare Lino Banfi come Sansone. Così si concentra sul tipo medio, il più comune. Il principio che usa è simile a quello del responso della Sibilla al soldato, ibis redibis non morieris in bello, interpretabile a seconda della necessità come "ibis. redibis. non morieris in bello" (andrai, tornerai, non morrai in guerra) oppure come "ibis. redibis non. morieris in bello" (andrai, non tornerai, morrai in guerra). Un uomo con pochi capelli può essere calvo o avere soltanto la chioma un po' rada: copre un vasto assortimento di casi, dal lieve stempiamento alla piazza. Un uomo con un po' di pancetta può essere appena in sovrappeso oppure obeso. Se anche fosse un colossale Cicciozilla, la Altea potrebbe schermirsi affermando di aver usato una frase ironica.

Non userò mezzi termini. Sono convinto che i mentalisti di questo genere appartengano a quella classe di esseri parassitari che hanno trovato con la loro astuzia il modo di prosperare, sfruttando le paure della gente per arricchirsi a dismisura, traendo beneficio non soltanto dalla pubblica creduloneria e dalla diffusa stupidità, ma anche dal senso di solitudine che affligge le persone disperate. Callidi come le volpi, circuiscono i deboli, coloro che il mondo ha ferito a morte, coloro che non sono stati in grado di rialzarsi da una rovinosa caduta. Nutro per questi manipolatori il massimo disprezzo e reputo che sia molto pericoloso per una nazione permettere loro di diffondere veleno. Anche se non serve a nulla, enuncio i miei desiderata. Se avessi nelle mie mani il potere che fu di Ezzelino III da Romano, ordinerei la cattura dei plagiatori e li farei murare vivi. 

Tornando al Maurizio Costanzo Show, la ragazza di cui ho parlato non si lasciò piegare. Non cedette alle lusinghe narcotiche della Altea. Le disse parole che non dimenticherò: "Si fa presto a dire un signore maturo con pochi capelli e un po' di pancetta. Se lei potesse dimostrarmi di essere veramente in grado di sapere qualcosa, mi prostrerei ai suoi piedi e le consegnerei tutto ciò che possiedo, le consegnerei la mia stessa vita". Una ragazza giovane e avventata, che non era a conoscenza del rischio che stava correndo. Una mentalista acuta e sapiente già a quell'epoca pre-Web era in grado di scandagliare la vita di una persona, accedendo a tutto lo scibile sulla sua stirpe con mezzi davvero subdoli ed efficaci. Figuriamoci ora che c'è la Rete! Avendo davanti la Altea non pronuncerei davvero un giuramento come quello menzionato, perché rischierei di perdere me stesso! Meglio piuttosto la cupa certezza che avevano i Sumeri: per loro tutti i morti finivano nel Paese di Kur, detto anche Urugal, ossia Città Grande, destinati a condurre una pseudo-vita di ombre nella tenebra, in mezzo alla sporcizia, degradati per l'eternità, ridotti a mangiare escrementi e a bere orina. Meglio questo che finire vittime di implacabili predatori con un sorriso di pace universale e di vita eterna! 

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