venerdì 22 settembre 2017


Wooden e Thunder, un apologo
per illustrare il concetto di continuità

In una regione rurale dell'Inghilterra, capitò a un etnologo, William P., di avere un guasto alla macchina e di dover chiedere ospitalità a una famiglia di contadini. Alloggiando in questa comunità agricola per qualche giorno, l'etnologo ha avuto occasione di ascoltare qualche strana storia che spesso veniva ripetuta dopo cena, davanti al fuoco del camino. Si parlava di un uomo di nome Wooden, che vagava di notte per i boschi, dando saggezza a chi lo incontrava. Wooden era descritto come privo di un occhio e dotato di lunga barba bianca. Un anziano saggio che trasmetteva anche il dono di comporre poesie. I contadini dicevano anche che Dio è un giovane robusto con barba e capelli rossi, che percorre il cielo in carro brandendo una grande mazza. Dicevano che Dio in realtà si chiamava Thunder e che creava i temporali, ma che non bisognava dire queste cose in presenza del Pastore per non farlo arrabbiare. Quando macellavano un animale, essi con poche e semplici parole lo davano in dono a Thunder e a Wooden. Nel loro dialetto rustico, il verbo per designare l'atto di uccidere l'animale era "to bloot", parola mai sentita prima dall'etnologo.

Una narrazione di pura fantasia, che ho concepito di getto. Tuttavia mi pare significativa per il fine che mi sono prefisso. Reputo un vero peccato che di simili resoconti non ce ne siano poi molti. Innanzitutto, non risulterebbe facile allegare una documentazione valida. In secondo luogo, non sembra che ci sia interesse a scoprire casi come quello di Wooden e di Thunder, anche ammesso che ne sussistano nella realtà dei fatti.

Si legge spesso di rinascita del Paganesimo in Inghilterra e altrove, ma a parer mio si tratta di una grande bufala. Il Neopaganesimo non è assimilabile al Paganesimo per molte ragioni. Intanto, il termine Paganesimo è di origine cristiana. Un autentico nostalgico del politeismo dovrebbe definire quello che il mondo chiama Paganesimo con il termine "Costume degli Antichi". Ma su questo possiamo soprassedere.

Cosa distingue forme di religione posticcia e costruita come la Wicca dal Costume degli Antichi? Innanzitutto il modo di porsi. I contadini inglesi che descrivono Dio in modo tanto pittoresco e che parlano del vagabondo Wooden, sono un esempio (per quanto non attestato) di autentica continuità. Il nome anglosassone Woden (corrispondente allo scandinavo Odino), passando attraverso il mutamento fonetico verificatosi nei secoli, sarebbe divenuto proprio Wooden - e dotato di falsa etimologia per connessione con "wood", ossia "bosco". Allo stesso modo, il nome anglosassone Thunor (corrispondente allo scandinavo Thor), sarebbe regolarmente divenuto Thunder - termine ancor oggi usato nella lingua comune con il senso di "tuono". In modo del tutto analogo, in Germania avremmo Wuten come regolare evoluzione di Wotan (o meglio Uuotan), e Donner come regolare evoluzione di Donar.

L'artificio e l'inganno, essendo spesso operati da ingenui, lasciano sempre una traccia di sé, e noi possiamo rilevarla. Quando nel XIX secolo cominciarono a nascere in Germania e in Austria sette che si auspicavano il ritorno agli antichi culti politeistici precristiani, i nomi delle antiche divinità furono estratti di forza da documenti scritti.

Non esisteva continuità, non esisteva alcun passaggio ereditario di generazione in generazione, neanche di un paio di racconti folklorici. Ecco perché Wotan è stato preso tal quale, anche se in tedesco tutte le antiche uscite in -an sono state indebolite in -en e la vocale -o- era in realtà un dittongo -uo-, che si sarebbe evoluto in -u- se la parola fosse stata tramandata oralmente.

Quanto esposto non toglie la possibilità di sopravvivenze molto tarde del Costume degli Antichi in Germania da parte di contadini che chiamavano il loro dio Wuten. Ma se questi pagani sono esistiti, come penso, essi non hanno nulla a che fare con Guido von List, con l'Ariosofia e con l'humus culturale che ha poi dato origine a svariate forme di Neopaganesimo tuttora viventi. Si tratta dunque di religioni diverse, del tutto prive di collegamenti.

Capite ora la differenza? La Wicca è un'impostura totale, filologicamente priva di qualsiasi credibilità, in quanto mescola vocaboli irlandesi antichi come Imbolc e Samhain (sempre mal pronunciati, è ovvio) con forme anglosassoni come Litha. Il termine Litha è attestato da Beda il Venerabile. Se fosse davvero sopravvissuto nella tradizione, sarebbe scritto Lithe, letto con il dittongo -ai- e con la -th- sonora di "together". Non sarebbe giunto fino a noi tal quale. E che ci farebbero questi termini irlandesi intatti nella grafia e pronunciati male nella supposta tradizione stregonica inglese? Poi c'è Mabon, che è gallese antico e che avrebbe potuto sopravvivere, ma non senza mutamenti. Perché questo miscuglio di irlandese, gallese e anglosassone? Semplice: perché chi l'ha creato non aveva l'idea di avere a che fare con culture diverse e ha preparato un bel pastone.

Quanto fin qui sostenuto a proposito dei culti politeisti dell'antichità, vale a maggior ragione per la Fede dei Buoni Uomini. La storia dei miei Padri consiste in qualcosa di molto simile alla sostanza del racconto di Wooden e Thunder, ossia ad elementi di Catarismo trasmessi di generazione in generazione. Ciò purtroppo è insufficiente a rifondare una religione, anche se ha per me un valore immenso. Ecco perché rifiuto ogni commistione, mi mostro insofferente verso elementi posticci e sincretismo con svariate forme di occultismo. Non voglio nel modo più assoluto imposture tipo culto del Merovingi e della Maddalena, Santo Graal e altre cose che la gente erroneamente attribuisce ai Catari, per ingoranza. Gran parte del Neocatarismo consiste in creazioni posticce analoghe alla Wicca. Possiamo fissare questa proporzione concettuale:

Catarismo : Neocatarismo = Paganesimo anglosassone : Wicca

Così come mostro il massimo rispetto per i politeisti autentici, che potrebbero benissimo non esistere più, e disprezzo quelli posticci e nati dalla cattiva lettura di testi volgari, allo stesso modo sono convinto che una religione creduta estinta possa rivivere, riorganizzarsi e tornare a crescere soltanto attraverso genuine sopravvivenze. Ogni discontinuità è una morte. Deve sussistere un seme per piantare un albero e far continuare la sua specie. Cerco un seme capace di germogliare anche in questo terreno ostile, e vedo intorno a me tanta gente che pianta semi di piante aliene ed infestanti spacciandoli per semenza antica. 

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