giovedì 26 ottobre 2017

NOTE SUL LAVORO DI AIKIO

Ante Aikio (Sámi University of Applied Sciences) è l'autore di diversi lavori sulla preistoria della lingua dei Saami, più noti come Lapponi. Il più notevole è a mio parere An Essay on Substrate Studies and the Origin of Saami (2004), scaricabile e consultabile al seguente url: 


Trovo che sia un ottimo articolo per la mole dei dati che riporta, peccato che difetti un po' di struttura sistematica nell'elencare e discutere i lemmi del sostrato pre-uralico nella lingua dei Saami. Sull'account dello stesso Aikio su Academia.edu si trovano anche altri suoi articoli molto utili, come ad esempio An Essay on Saami Ethnolinguistic Prehistory (2012): 


Esistono numerosi vocaboli che non hanno corrispondenza alcuna in altre lingue uraliche, o che hanno corrispondenze limitate soltanto nelle lingue uraliche finitime (finnico, carelio). Spesso cambiano da una varietà all'altra della lingua dei Saami, mostrando caratteristiche fonetiche che non si trovano affatto nel materiale uralico ereditato. I lemmi in questione sono i resti di una o più lingue pre-agricole del Paleolitico, sopravvissute fino in epoca storica e poi gradualmente scomparse.

Riporto un elenco dei lemmi Saami pre-uralici per area semantica, in prevalenza tratti dai lavori di Aikio. Dove non specificato, si tratta delle forme del Saami settentrionale. 

1) Uccelli

állat, állap- "zigolo delle nevi"
biehkan "poiana calzata"
bovttáš "pulcinella di mare"
bupmálas "fulmaro nordico"
cagan "beccaccia di mare"
čielkkis "alca dal becco nero"
fiehta, fiehttag- "anatra tuffatrice"
giron "pernice bianca delle rocce" < *kierun
goalsi "smergo maggiore" (Mergus merganser)
guovssat "ghiandaia siberiana"
hávda "edredone"
jiesmi "giovane cigno"
láfol "piviere eurasiatico"
lidnu "gufo reale"
loađgu "gufo dalle orecchie corte"
skuolfi "gufo", spec. "gufo delle nevi"
sopmir "gabbiano" (forse Larus fuscus)

2) Pesci

beahcet "coda di pesce"
cuohppa "carne di pesce"
dápmot "trota bruna"
golis "luccio gigante"
guvža "trota di mare"
sálga "pezzo di carne di pesce" (in una zuppa)
šuorja "squalo gigante"
veaksi "pinna"
valas "salmerino rosso" (che vive nell'oceano)

3) Mammiferi marini

áidni "foca barbuta"
buovjja, buovjjag- "beluga"
deavut "foca grigia"
jeagis, jiegis "foca barbuta"
jiepma "giovane foca"
morša "tricheco"
noarvi "foca"
njuorju, njuorjju "foca"
oaidu, oaiddu "foca dagli anelli"
riehkku "foca screziata di media taglia"
roahkka "foca comune"
skávdu "foca vitulina di due o tre anni"
vieksi "giovane foca comune"

4) Mammiferi terrestri e d'acqua dolce

čearpmat "renna di un anno"
čeavrris "lontra"
čoavččis "renna femmina che ha perso il cucciolo"
čora "piccolo gregge di renne"
fuo
đ'đu "animale selvatico"
gabba "renna albina"
gákšu "lupa, orsa"
geatki "ghiottone"
gumpe "lupo"
guoksi "castoro di un anno"
guovža
"orso" (stessa radice del finnico dial. kontio)
luohpet "renna di un anno che ha figliato"
miessi "vitello di renna o di alce"
njálla "volpe artica"
nulpu "maschio della renna che ha perso le corna"
o
đgi "giovane volpe"
rotnu "renna sterile" (presente in finnico runo, forse
     passato in norreno)
ruomas "lupo"
sáhpán "topo"
vuobirs "maschio di renna di tre anni"

5) Altri animali

cuoppu "rana" (cfr. finnico sammakko)
heavdni "ragno"

6) Paesaggio e natura

ája, ádjag- "sorgente"
ádju "brughiera, landa"
á
đga "terreno erboso lungo un fiume"
balsa "mucchio di torba ghiacciata"
bákti "scoglio, roccia"
bárši "montagna isolata"
beaski "passo (tra le montagne)"
biedju "covo"
bovccis "canale laterale di un fiume"
bovdna
"collinetta in una palude"
cahca, čahca "passo stretto" (tra montagne o stagni)
ceavnnit (pl. tantum) "terreno impercorribile"
coagis "secca"
čavil, čavilg- "distesa selvaggia"
čára- "lago elevato" (conservato solo nei toponimi)
čiegar
"pascolo invernale"
čier'ri "terreno ghiaioso"
čiest- "scogliera" (conservato solo nei toponimi)
čoardá
"guado; percorso carsico"
čunu, čudno- "sabbia fine"
dievvá "collina"
fielbmá, vielmmis
"fiume piccolo ma profondo"
fieski "pascolo invernale"
gea
đgi "pietra, roccia"
geavŋŋis "grandi rapide, cascata"
giezzi "corto fiume tra due laghi"
inč- "isola esterna" (conservato solo nei toponimi)
-ir "montagna" (suffisso toponimico)
itku
"luogo ombroso"
jalvi "tratto di acqua calma tra due rapide"
jargŋa "acqua aperta di un lago"
jassa
"chiazza di neve perenne che non si scioglie in
    estate"
jeahkk- "montagna isolata" (conservato solo nei
    toponimi)
jiertá, jierta
"montagna grande e rotonda"
juggi
"depressione nel terreno"
juovva "ghiaione"
liessu "tana di una volpe"
luohkká "pendio"
lusmi, luspi "sorgente di un fiume"
maras "foresta di betulle circondata da paludi"
njárga
"promontorio, capo"
njearri "piccole rapide"
nussir
"vetta, cima di montagna in una catena
     montuosa" (conservato solo nei toponimi)
ráktu "roccia piatta" 
ráš'ša "montagna alta e sterile"
riehppi "valle impervia"
roahpi "montagna rocciosa" (in Saami settentrionale
    conservata solo nei toponimi)
roavvi
"luogo dove c'è stato un incendio boschivo"
roggi "buco, cavità; valle fluviale"
ruovddáš
"restringimento in una gola"
s
áđgá, sáđgi "brughiera"
sáll- "isola maggiore nel mare" (conservato solo nei
    toponimi)
sátku
"luogo di sbarco"
skiehč(č)- "spartiacque, displuvio" (conservato solo
    nei toponimi)
suotnju "acquitrino pianeggiante"
suovdnji "buco scavato da una renna nella neve"
    (per cercare licheni)
suovka "boschetto denso"
uffir "mucchio di rocce", "pendio roccioso"
vielti "fianco di una collina"
vuotna "fiordo"

7) Neve, ghiaccio e clima  

addjo- "coprirsi di neve"
biegga
"vento"
bihci "brina"
bul
ži "copertura di ghiaccio"
ceavvi "neve dura, compatta"
ciehka, ciehki "nuvole di tempesta"
cuokca
"ponte naturale di ghiaccio e neve" 
časttas
"piccolo cumulo di neve dura"
dálki "tempo"
dierpmis "tuono; Thor"
duollu
"brina sul suolo"
goalki "tempo calmo"
jáldu "clima fresco in estate"
liehmu
"tempo mite" (in inverno) 
muovla, muovhla "neve profonda"
njáhcu "disgelo" (in inverno)
njea
đga- "infuriare" (detto di tempesta di neve)
oakti "acquazzone"
raššu "pioggia fredda e pesante"
roavru "ghiaccio con una cavità in mezzo"
ruokŋa "mancanza di neve"
rusta "nebbia gelata"
seaŋás "neve granulare"
seavdnjat "oscurità, tenebra"
sievla- "affondare nella neve soffice"
suobbat "ponte di neve" (in Saami settentrionale
     conservata solo nei toponimi)

suonjar
"raggio di luce"
suovvi "neve umida e appiccicosa"

vahca
"neve nuova"
va
ššu "vento brinoso"
váhčči "calma doppo la tempesta"
vuožži
"acqua sul ghiaccio"

8) Flora

gálva "betulla morta"
lageš "betulla montana rachitica"
lahppu "lichene"
skier'ri "betulla nana"
sie
đga "salice" (cfr. finnico sietki)
sie
đgavaššu "boschetto di salici" 
soahki "betulla" 
suostu "albero marcio"

9) Parti del corpo (umano e animale)

alesgahcin "una piccola ramificazione posteriore
    delle corna della renna"
bákša "ghiandola aromatica" (del castoro o
     dell'ermellino)
bea
đbi "scapola"
cabbi "osso pieno di midollo della zampa anteriore
    inferiore della renna"
čagar "pene"
čoamoahas "spalla" (come taglio di carne)
čuossi "pelle sulla fronte"
čeaska "omaso"
dábba "femore"
dieigu "radio" (osso)
doggi "abomaso"
fáhkká "polpaccio" (come taglio di carne)
feavli "buco della gamba in una pelle" (dove la pelle
    della gamba è stata tagliata)
gátnis "osso sacro"
giegir "trachea"
giehppi "cavità sotto la mandibola della renna"
gieldagas "tendine d'Achille" (della renna)
ginal "pezzo di mento" (su una pelle di renna)
guoccat "pene"
morči "grande vena"
muošmi "pelle tra la coscia e le costole"
námmi "pelle sulle corna della renna"
njiehcahas "osso pieno di midollo della zampa
    posteriore inferiore della renna"
noras "osso pieno di midollo della zampa superiore
    della renna"
ohca "seno, petto"
sáhppasat "intestino tenue
seahkku "lunghi peli sullo zoccolo"
siekkis "dito soprannumerario e rudimentale del
    cane"
skuogga "fanone"
skuoggir, skuoggun, skuoggum-
"osso etmoide"
urkádeahkki
"bicipite"
válká "grasso sul collo"
vuossa "grembo, ventre materno"

10) Strumenti e tecnologia  

beađŋŋis "posto per il piede sullo sci" (radice
    presente in finnico e in carelio)
bielbi "freccia"
fierbmi
"rete da pesca"
joddu "fila di reti da pesca" (radice presente in
    finnico, in carelio e in Veps)
lávvu "tenda"
liehkku "tavola superiore sul retro di uno scivolo"
njuor
šu "fuoco campale" (cfr. finnico nuotio)
puornâ
"cassa per le provviste di cibo" (solo in Inari
    Saami)
sabet "sci" (presente anche in finnico: sivakka)
sáibma "rete per pesci piccoli"
sátnja "rete da pesca smagliata"

11) Società

nisu "donna"
olmmoš "uomo, persona"
sássa "futura sposa, sposina, nuora"
šiehttat "fare un accordo"

12) Altro

alit "blu, azzurro"
allat
"alto, elevato"
atnit "usare"
bálgat "muoversi senza requie" (detto di renne)
bivvat "scaldare"
boahtit
"venire"
čáhppat
"nero"
čiekčat "dare un calcio"

čuovga
"luce"; "senso della vista" 

dielku "macchia"
fápmu "forza"
láhppit "perdere"
livvut "giacere, riposarsi" (detto di renne)
nagir "sonno"
njolgi "trotto di renna"
nuorra "giovane" (cfr. finnico nuori)
ravgat "cadere, collassare"
uhcci
"piccolo"
viske "giallo" (proto-Saami) 

Per completare il lavoro e renderlo davvero sistematico, bisogna scandagliare a fondo un utilissimo vocabolario Saami, basato sul lavoro di Lehtiranta, che si trova online al seguente indirizzo: 


Sono fornite le variazioni in tutte le forme regionali della lingua, con i parenti nelle altre lingue uraliche, dove ci sono. Quando si trovano forme di origine non indoeuropea presenti solo in Saami, si è identificato un lemma del sostrato - con buona pace dei chierici traditori denominati "antisostratisti".

Le parole pre-uraliche sono state prese a prestito nello stesso periodo in cui sono avvenuti i prestiti dal proto-scandinavo (si è ipotizzato dall'inizio dell'Era Volgare fino al 500 d.C.). Hanno infatti subìto successive mutazioni fonetiche che sono ben identificabili. Le forme originali avevano quindi un suono molto diverso. Solo per fare un esempio il Saami guovža "orso" e il carelio kontie "orso" risalgono entrambi alla protoforma ricostruita *kuomče: (resta da capire l'origine del dittongo, che non pare essersi originato da una vocale). In molti casi i mutamenti /a/ < /e:/ e /uo/ < /a:/ sono ben ricostruibili in quanto si trovano anche in parole di origine proto-germanica e norrena, cosa che permette di compiere la datazione dei vocaboli. Ad esempio il proto-germanico *langan- "uno degli stomaci dei bovini" (norreno langi) è stato preso a prestito in Saami, divenendo luogge "intestino retto".

Mi sembra che le informazioni raccolte siano cospicue. A questo punto il compito più arduo è capire quali siano le parentele più prossime di questo materiale paleolitico.

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