domenica 26 novembre 2017

LA VERA CAUSA DELL'ESTINZIONE DEI MAMMUT


La questione delle cause dell'estinzione del mammut (gen. Mammuthus) è dibattuta da lungo tempo e a quanto pare i paleontologi non sono arrivati a nulla di fatto. Molti sono i potenziali indiziati, tra i quali la caccia da parte degli umani e i cambiamenti climatici, eppure le evidenze decisive non sono state trovate. Quello che si sa per certo è che il pachiderma dalle zanne imponenti non ha superato l'ultima glaciazione. L'unica popolazione sopravvissuta alla fine del Pleistocene è stata quella dell'isola siberiana di Wrangel. Questi estremi superstiti hanno ridotto le proprie dimensioni per far fronte alla scarsità di risorse, vivendo in quelle condizioni di nanismo insulare fino all'epoca dei Faraoni ed estinguendosi soltanto verso il 1700 a.C.

Un inferno defecatorio

Ho compreso la causa dell'estinzione di tali animali quando mi sono imbattuto in un singolare dettaglio, che a quanto pare è stato reputato irrilevante dagli accademici. I mammut avevano una membrana ricoperta di pelo che ricopriva l'ano: a detta dei paleontologi serviva a proteggere quella regione sensibile dall'intenso freddo del periodo glaciale. Mi sembra evidente. Quella membrana lanuta e opprimente, finita la glaciazione, ha provocato ai mammut sofferenze spaventose. Prurito, dolore, infestazioni da parassiti, infezioni. Immaginate lo sterco che non riusciva a defluire e si accumulava, creando ascessi, sacche suppuranti, ulcere e cancrene. Ecco svelato l'enigma. I mammut sono stati condannati da una caratteristica anatomica divenuta inutile e nociva in un nuovo contesto climatico. Il genio maligno dell'Evoluzione è sempre all'opera, ma spesso imbocca vicoli ciechi, condannando le sue creature alla tortura e a una morte abietta - con buona pace di Piero Angela e del suo positivismo materialista.


Esploratori anali e tuffatori intestinali

Pochi sanno che gli stessi elefanti odierni hanno fastidiosi problemi intestinali, inclusa la stipsi ostinata. Gli esemplari adulti dell'unica specie addomesticabile di elefante oggi vivente, quello asiatico, necessitano di interventi piuttosto degradanti in grado di favorire l'evacuazione delle feci. Questi orrori sono ben evidenti in India, dove ogni volta che un pachiderma diventa stitico, un membro della casta dei Dalit deve infilargli le nude braccia in profondità nell'ano, cercando con ogni mezzo di afferrare a mani nude il coacervo escrementizio compatto che impedisce la corretta defecazione. Si tratta di veri e propri fecalomi, che nei casi più gravi richiedono un vero e proprio tuffo nell'intestino: il povero intoccabile è costretto a infilare la testa e il busto nelle viscere elefantine, rischiando il soffocamento nei gas mefitici!

Nel seguito riporto un interessante video. Purtroppo chi posta questo tipo di materiale crede di divertire e di fare "intrattenimento".

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