martedì 16 gennaio 2018

PRESTITI LATINI E PORTOGHESI NEL LINGUAGGIO DEI CRISTIANI GIAPPONESI

I prestiti latini e portoghesi giunti in Giappone tramite l'attività dei missionari della Chiesa Romana sono chiamati kirishitan: questa parola deriva direttamente dal portoghese cristão ed era il nome dato ai fedeli della nuova religione importata da Occidente. 

La lingua giapponese ha una fonotattica rigidissima. Il sillabario katakana, usato per trascrivere foneticamente i suoni della lingua, comprende le seguenti sillabe:

ア a     イ i     ウ u     エ e     オ o
カ ka   キ ki    ク ku   ケ ke  コ ko     キャ kya    キュ kyu     キョ kyo
サ sa    シ shi   ス su   セ se   ソ so     シャ sha     シュ shu     ショ sho
タ ta    チ chi   ツ tsu  テ te   ト to     チャ cha     チュ chu     チョ cho
ナ na   ニ ni    ヌ nu   ネ ne   ノ no     ニャ nya     ニュ nyu     ニョ nyo
ハ ha   ヒ hi    フ fu    ヘ he    ホ ho    ヒャ hya     ヒュ hyu     ヒョ hyo
マ ma  ミ mi   ム mu  メ me  モ mo   ミャ mya   ミュ myu     ミョ myo
ヤ ya       ユ yu      ヨ yo        

ラ ra   リ ri    ル ru    レ re   ロ ro     リャ rya     リュ ryu     リョ ryo 
 ワ wa  ヰ wi    ヱ we   ヲ wo 

ガ ga   ギ gi    グ gu    ゲ ge   ゴ go     ギャ gya     ギュ gyu     ギョ gyo
ザ za   ジ ji     ズ zu     ゼ ze   ゾ zo     ジャ ja     ジュ ju     ジョ jo
ダ da   ヂ (ji)   ヅ (zu)  デ de ド do     ヂャ (ja)     ヂュ (ju)     ヂョ (jo)
バ ba   ビ bi    ブ bu   ベ be   ボ bo     ビャ bya     ビュ byu     ビョ byo
パ pa   ピ pi    プ pu   ペ pe   ポ po     ピャ pya     ピュ pyu     ピョ pyo

Esiste un solo suono non sillabico, n, scritto col carattere ン, e in aggiunta esistono consonanti sillabe con consonante doppia, causate da antiche contrazioni. Allo stesso modo le vocali lunghe, marcate nella trascrizione in caratteri romani con un trattino sulla lettera, nelle parole native sono nate dalla contrazione di antichi iati.

Si vede quindi che per essere adottata, una parola latina o portoghese ha dovuto piegarsi ai vincoli imposti dalla lingua ospite. Questi sono i cambiamenti automatici delle sillabe per adattare un prestito:

di > ji
du > zu
fa > ha
fe > he
fi > hi
fo > ho
si > shi
 
ti > chi
tu > tsu

Non esistono in giapponese nessi consonantici come /tr/, /kr/, etc. Si inserisce quindi una vocale per rendere pronunciabili questi suoni. Questa vocale può dipendere dalla qualità della vocale che segue la liquida. Gli esiti possono essere complessi, nel caso siano coivolte sillabe impossibili, che subiscono in automatico i mutamenti descritti sopra:

tri > *tiri > chiri
tru > *turu > tsuru
 

Questo è un elenco di prestiti kirishitan dal latino ecclesiastico:

abemaria "Ave Maria" < Ave Maria
anima "anima" < anima
Deusu "Dio" < Deus
dochiriina "dottrina" < doctrina

ekereja
"chiesa"(1) < ecclesia
gur
ōria "gloria" < gloria
hiidesu
"fede" < fides
Iezusu, Iezu, Zezu
"Gesù" < Iesus
keredo "Credo" < Credo
kontemutsusu mundi
"disprezzo del mondo"
     < Contemptus Mundi
miisa
"messa" < missa
orasho "orazione, preghiera" < oratio
Pāteru nausuteru "Padre Nostro"(2) < Pater Noster
perusōna
"persona" < persona
sarube-rejiina "Salve Regina" < Salve Regina
supiritsu(su) "Spirito" < Spiritus

(1) Varianti: ekerejia, ekereshia.
(2)
Varianti: Paaternun
ōsuteru, Haaterunōsuteru.

Questo è un elenco di prestiti kirishitan dal portoghese:

anjo "angelo" < anjo
aruchiigo
"articolo"(3) < artigo
arutaru "altare" < altar
ba(p)uchizumo "battesimo" < baptismo
   (attuale batismo)
bateren "prete" < padre "padre"
bensan "benedizione" < benç
ão
biruzen "vergine" < virgem
bisupo "vescovo" < bispo
chishipirina
"disciplina" < disciplina
Deusu Hiriyo
"Dio Figlio" < Deos Filho
Deusu Paatere "Dio Padre"(4) < Deos Padre
domingo
"domenica" < domingo
esukiritsuura
"scrittura" < escritura
eukarisucha
"eucarestia" < eucaristia
garasa
"grazia" < graça
inheruno "inferno" < inferno 
iruman "frate" < irm
ão "fratello"
jūizo "giudizio" < juizo
karisu
"calice" < calis
katekizumo "catechismo" < catequismo
    (attuale catecismo)
kinta
"giovedì" < quinta (feira)
kirishitan "cristiano" < cristão
Kirisuto "Cristo"(5) < Cristo
konchirisan
"pentimento" < contriç
ão
konhes
ōru "confessore" < confessôr
konhisan "confessione" < confissão
kurusu
"croce" < cruz
kuwarezuma
"quaresima" < quaresma
kuwaruta
"mercoledì" < quarta (feira)
mandamento
"comandamento" < mandamento
mandamentosu
"comandamenti" < mandamentos
maruchiru "martire" < mártir
morutaru "mortale"
(6) < mortal
nataru "Natale" < Natal
osucha, osuchia "ostia" < hóstia
pan "pane eucaristico" < p
ã
paraiso
"Paradiso" < Paraiso
pashon
"passione" < pax
ã (attuale paixão)
pasukuwa
"Pasqua" < Páscoa
pekadoru
"peccatore" < pecador
penitenshia
"penitenza" < penitencia
poroshimo
"prossimo" < pr
óximo
Purugat
ōrio "Purgatorio" < Purgatorio
rozario "rosario" < rosario
sabato
"sabato" < sabbado

sakaramento "sacramento" < sacramento
sakirirejo
"sacrilegio" < sacrilegio
Sanchiishima Chirindaade
"Santissima Trinità"
       < Santíssima Trindade
Santa Maria
"Santa Maria" < Santa Maria
santo "santo" < santo
santosu "santi" < Santos
saserud
ōte "sacerdote" < sacerdote
sekunda
"lunedì" < secunda (feira)
sesuta
"venerdì" < sexta (feira)
supiritsuaru "spirituale" < spiritual
terusha
"martedì" < tercia (feira)
zejun
"digiuno" < jejum
zencho
, zenchiyo "pagano" < gentio

(3) Hiidesu no aruchiigo "articolo di fede".
(4) Forme come Paatere e bateren sono adattamenti diversi della stessa parola, che hanno avuto origine da persone diverse in occasioni diverse. 
(5) Nei testi più antichi si trova Kirishito.
(6) Nanatsu no morutaru toga "i sette peccati mortali".

Dopo la repressione della rivolta di Shimabara, il Cristianesimo smise di avere un'esistenza visibile e divenne catacombale. I suoi fedeli furono conosciuti come Kakure Kirishitan, ossia "Cristiani nascosti". Non esistendo più il clero, la loro religione subì interessanti cambiamenti. Per sopravvivere furono costretti ad adottare le forme esteriori del Buddhismo e dello Shintoismo, cosa che presto influenzò in modo profondo le loro stesse credenze.

Molti dei prestiti latini e portoghesi sopra riportati caddero in disuso. Alcune forme odierne attestate tra i Kakure Kirishitan superstiti sono ancor più stravaganti. Ad esempio, bauchizumo "battesimo" nelle comunità della Prefettura di Nagasaki si è alterato fino ad arrivare a suonare bautsurujima, interpretato con falsa etimologia come "isola che cambia i luoghi". In modo ancor più strano, Paxã (attuale Paixão) "Passione", si è alterato fino a diventare hassen, intrpretato con falsa etimologia come "ottomila". A volte si ha soltanto una vaga idea dell'origine di una parola: Eucaristia è diventato addirittura hachinichi-no-shichiya, interpretato con falsa etimologia come "settima notte dell'ottavo giorno". La parola anjo "angelo" si è mantenuta quasi immutata foneticamente, ma ha assunto un diverso significato, finendo con l'essere scritto coi caratteri che significano "luogo di eremitaggio".

Per approfondimenti rimando al lavoro di Miyazaki Kentaro, consultabile alla seguente pagina: 

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