giovedì 5 novembre 2020

ALCUNE NOTE SULL'ETIMOLOGIA DI SHUB-NIGGURATH

Shub-Niggurath è una divinità aliena il cui epiteto principale è Capro Nero dei Boschi dai Mille Cuccioli (nell'originale: The Black Goat of the Woods with a Thousand Young). L'unica altra denominazione nota nell'opera di Lovecraft è Signore dei Boschi (nell'originale: Lord of the Woods). Eppure, nonostante la denominazione sia chiaramente maschile, nel romanzo breve Il tumulo (The Mound, scritto nel 1929-30) questo essere è descritto in modo esplicito come una Dea e paragonato ad Astarte. Questa entità viene menzionata per la prima volta nel racconto L'ultimo esperimento (The Last Test), scritto nel 1927 e pubblicato per la prima volta l'anno successivo. Nel racconto L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror), scritto nel 1928 e pubblicato nel 1929, compare un'esclamazione tratta dal Necronomicon: "Iä! Shub-Niggurath!" La stessa esclamazione compare in altre opere dell'Autore, a partire dal racconto Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 1930). Caso niente affatto unico, il teonimo è stato ripreso da altri autori, come August Derleth, Robert Bloch e Ramsey Campbell.
 
Navigando nell'Oceano della Rete mi sono imbattuto in qualcosa che ha dell'incredibile. Un utente è rimasto traumatizzato dal nome di Shub-Niggurath, travolto dal furore ideologico politically correct che imperversa negli States - essendo creduto un derivato di nigger "negro". Un vocabolo maledetto, su cui grava una terribile interdizione. Il suo suono è tabù. Persino la mera successione dei fonemi /n/ /g/ /r/ in qualsiasi parola di quasiasi lingua dell'Universo è tabù. Fa impazzire, provoca crisi isteriche. Alcuni dementi fottuti hanno addirittura lanciato una petizione per cercare di far cancellare il vocabolo negro "nero" dalla lingua spagnola, perché ritenuto offensivo, anche se è la semplice traduzione dell'inglese black! Ecco il futile testo sul Capro Nero, pubblicato dall'utente Deranged Cultist su Reddit:  


Hello all. Not sure if this topic has been brought up before, but I had this conversation with some friends and wanted some more input.

Shub-Niggurath. The Black Goat of the Wood with a Thousand Young. It's an unfortunate name. And it comes off as kind of racist. Any time I play a game of Eldritch/Arkham Horror with a new player and Shub comes up I always get some looks. And the fact that it's the the Black goat of the wood doesn't help matters.

I argued that the name isn't intended to be racist. If you look at other gods such as Azathoth, Yog-Sothoth, Cthulhu, etc. there is nothing racist or implied by those names. In fact no race created by Lovecraft seems to have a racist inspired name. Deep Ones, Elder Things, Mi-go, Yith, Shoggoth, nothing there. Some of the mystical places he's created; Ulthar, Kadath, Innsmouth (maybe not mystical, but still an original creation), Ib, Sarnath, nothing racist there. Even though Lovecraft is an unabashed racist, besides a couple of cats (one named after his own cat) his racism never really crossed into his naming convention. Which is why I argued that Shub-Niggurath is just an unfortunate made up name.

My friend argued "where there's smoke there's fire" 
 
Pazientemente traduco, trattenendo lo sdegno pur di giovare alla pubblica edificazione: 

Cia a tutti. Non sono sicuro se questo argomento è stato presentato prima, ma ho avuto questa conversazione con alcuni amici e vorrei qualche spunto in più.

Shub-Niggurath. Il Capro Nero dei Boschi con Mille Cuccioli. È un nome sfortunato. E viene fuori come una specie di razzismo. Ogni volta che gioco a Eldritch/Arkham Horror con un nuovo giocatore e compare Shub, ricevo sempre degli sguardi. E il fatto che sia il Capro Nero del Bosco non aiuta le cose.

Ho sostenuto che il nome non vuole essere razzista. Se guardi altri dei come Azathoth, Yog-Sothoth, Cthulhu, ecc., non c'è nulla di razzista o implicito in quei nomi. In effetti nessuna razza creata da Lovecraft sembra avere un nome di ispirazione razzista. Deep Ones, Elder Things, Mi-go, Yith, Shoggoth, niente lì. Alcuni dei luoghi mistici che ha creato; Ulthar, Kadath, Innsmouth (forse non mistico, ma pur sempre una creazione originale), Ib, Sarnath, niente di razzista lì. Anche se Lovecraft è un razzista sfacciato, a parte un paio di gatti (uno dei quali prende il nome dal suo gatto) il suo razzismo non è mai entrato nella sua convenzione di denominazione. Ecco perché ho sostenuto che Shub-Niggurath è solo uno sfortunato nome inventato.

Il mio amico ha affermato che "dove c'è fumo c'è fuoco"

Etimologia interna 

In alcuni glossari della lingua R'lyehian trovati nel Web è riportata una voce spuria, erroneamente ricavata proprio dal nome di Shub-Niggurath: NIGGUR "nero". Questa è stata fabbricata servendosi di due premesse:
1) La solita invereconda ossessione per il razzismo lovecraftiano;
2) La convinzione che, siccome in inglese di solito l'aggettivo preceda il sostantivo a cui si riferisce, debba essere lo stesso in tutte le lingue dell'Universo, senza possibili eccezioni. 
In realtà è NIGGUR "corno; animale cornuto", ossia "capro", mentre il suffissoide -ATH significa "nero". Notiamo che esiste il verbo ATHG "siglare un patto", che doveva in origine significare "siglare con inchiostro nero". Questo suffissoide -ATH "nero" non è da confondersi col ben noto suffisso -OTH  "nativo di, abitante".
La prima parte del teonimo, ossia SHUB, significa "fertilità; luogo fertile" e deriva dalla radice primordiale UB "fertile". Un prefisso SH- si trova anche in altri casi e forma sostantivi. Anzi, quasi tutte le parole inizianti con SH- sembrano derivate in modo simile. L'unica eccezione è un verbo. Abbiamo così SHAGG "Regno dei Sogni" (locativo SHAAG "nel Regno dei Sogni"; forma derivata SHAGGOTH "abitante del Regno dei Sogni"), SHOGG "Regno delle Tenebre, Abisso" (forma derivata SHOGGOTH "abitante del Regno delle Tenebre"), SHUGG "Regno della Terra" (forma derivata SHUGGOTH "essere umano"). Le radici primordiali corrispondenti sono rispettivamente AAG "essenza senza corpo", OGG "consapevolezza", UGG "essenza terrena". Non ho finora trovato attestazioni indipendenti di queste radici, che andranno quindi validate con cura. 

Riporto il link a un sito in portoghese in cui è riportato molto materiale lessicale R'lyehian, anche se la lingua è chiamata impropriamente Aklo; si trovano sia il vocabolo NIGGUR con la falsa traduzione "nero" che le radici primordiali alla base di SHUB, SHAGG, SHOGG e SHUGG


Etimologie esterne e possibili ispirazioni
 
Già abbiamo stigmatizzato e irriso la vergognosa tesi di coloro che ritengono il teonimo Shub-Niggurath un derivato di nigger. In realtà esiste una spiegazione più logica, che esponiamo per sommi capi.  
 
Il teologo e critico lovecraftiano Robert M. Price è della convinzione che Shub-Niggurath sia stato ispirato dalla figura di Sheol Nugganoth che compare nell'opera di Lord Dunsany. Nel racconto breve Idle Days of the Yann, pubblicato nel 1910, si trova questa menzione: 
 
"E anch'io sentivo che avrei pregato. Eppure non mi piaceva pregare un Dio geloso là dove si invocavano umilmente i fragili dèi affettuosi che i pagani amano; così pensai invece a Sheol Nugganoth, che gli uomini della giungla hanno abbandonato da tempo, che ora è solo e disadorato; e a lui ho pregato."   
(originale: "And I too felt that I would pray. Yet I liked not to pray to a jealous God there where the frail affectionate gods whom the heathen love were being humbly invoked; so I bethought me, instead, of Sheol Nugganoth, whom the men of the jungle have long since deserted, who is now unworshipped and alone; and to him I prayed.")
 
Price ha quindi ha scritto queste parole sul teonimo Sheol Nugganoth: 
 
"Già il nome portava una zaffata di zolfo: Sheol era il nome dell'Oltretomba menzionato nella Bibbia e nell'epopea di Gilgamesh."
(originale: "The name already carried a whiff of sulfur: Sheol was the name for the Netherworld mentioned in the Bible and the Gilgamesh Epic.")  
 
Questa è la mia idea: il Solitario di Providence era affetto, proprio come me, da continue distorsioni percettive e da terribili acufeni. Accadde che sentendo nominare la divinità dunsaniana Sheol Nugganoth, intese invece Shub-Niggurath, perché questo fu il modo in cui il suo cervello decodificò il segnale difettoso inviatogli dai nervi acustici. Non dobbiamo credere che gli Anglosassoni sappiano pronunciare in modo certo nomi provenienti da lingue sconosciute. Vedendoli scritti, risalgono a pronunce ortografiche spesso indecenti. Sheol venne probabilmente pronunciato in modo indistinto come /ʃəł/, mentre Nugganoth divenne qualcosa come /'nəgənəθ/. Accadde che Lovecraft intese la laterale velarizzata /ł/ (pronunciata quasi come /w/) come se fosse /b/, mentre la nasale /n/ intervocalica gli giunse rotacizzata. Ecco così formarsi un improbabile ma suggestivo /ʃəb 'nɪgəɹəθ/. Ho avuto io stesso un'infinità di simili distorsioni percettive ascoltando le orripilanti forme di pseudoinglese usate dai relatori nei convegni scientifici!   
 
L'ermafroditismo del Capro  

Lo stesso Price riporta quanto segue: 
 
"Possiamo credere che qui Lovecraft sia stato ispirato dalla tradizionale raffigurazione cristiana del Capro di Baphomet, un'immagine di Satana che si rifà alla divinità precristiana dei boschi, Pan, quello delle corna e degli stinchi caprini. Il Capro Satanico è un artificio di molta narrativa spettrale, come quando in The Devil Rides Out di Dennis Whetley l'epifania dell'Arcidiavolo assume la forma di una testa di capra."
(originale: "We may believe that here Lovecraft was inspired by the traditional Christian depiction of the Baphomet Goat, an image of Satan harking back to the pre-Christian woodland deity Pan, he of the goatish horns and shanks. The Satanic goat is a device of much spectral fiction, as when in Dennis Wheatley's The Devil Rides Out the Archfiend's epiphany takes goat-headed form."

Gioverà ricordare una peculiarità notevole di Baphomet: la sua natura androgina. Raffigurato in varie forme, ma sopprattutto come un essere umano alato dalla testa e dagli zoccoli di capro, è dotato di evidenti caratteri femminili come il seno. Figlio di Lucifero e di Lilith, secondo l'esoterista Éliphas Lévi simboleggia l'equilibrio degli opposti: maschio e femmina, mezzo umano e mezzo animale, Bene e Male. L'adorazione di un idolo di Baphomet fu attribuita ai Cavalieri Templari dall'Inquisizione che li distrusse su istigazione del Re di Francia, Filippo IV il Bello; il misterioso nome è attestato a partire dal 1307 nei verbali del processo (Michelet, 1860). In seguito la sua figura è stata incorporata in diverse tradizioni esoteriche del XIX secolo. Proprio l'ermafroditismo di Shub-Niggurath fa pensare che Lovecraft abbia tratto ispirazione proprio dal Capro di Baphomet. I caratteri sono tanto simili che è impossibile pensare a un caso!   
 
Il Pascolo del Capro  
 
Nell'antichità è riportato da Strabone che i Vasconi compivano riti in cui erano sacrificati capri ed esseri umani. In epoca medievale persisteva nei Paesi Baschi la figura mitologica di Akerbeltz, il cui nome significa "Capro Nero" (dall'Euskara aker "capro", beltz "nero"). Il rituale di adorazione, che aveva tutte le caratteristiche del Sabba delle Streghe, era detto Akelarre (dall'Euskara aker "capro", larre "pascolo"). È stato ipotizzato dai decostruzionisti che si trattasse di un'invenzione dell'Inquisizione per avere la scusa per bruciare donne, in pieno XVII secolo. In realtà non si può non pensare a Strabone. Il termine akelarre è presente nella toponomastica (Akelarre è un campo in Biscaglia; Akelarrenlezea è una grotta in Navarra; c'è poi Akerlanda, il Campo del Capro, sempre in Biscaglia, etc.). Il Cristianesimo giunse tardi tra i Baschi, non prima del X secolo. Ancora gli Arabi li definivano majūs "adoratori pagani, stregoni", accomunandoli ai Vichinghi. La necropoli di Argiñeta nel comune di Elorrio in Biscaglia (fine IX sec.) non mostra la benché minima traccia di simboli cristiani. Ancora in epoca sorprendentemente tarda troviamo steli funerarie discoidali con simboli pre-cristiani, come la svastica basca (Lauburu, alla lettera "Quattro Teste") o il sole stilizzato, spesso senza alcuna presenza della croce. Senza dubbio Lovecraft avrebbe detto che la religione ancestrale di quel glorioso popolo era il culto di Shub-Niggurath! Mi meraviglia che tutto ciò sia sfuggito ai Cultisti!

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