lunedì 8 febbraio 2021

DIECI CHILI DI FRUTTA AL GIORNO E DIVENTI IMMORTALE!

Gli scienziati della Terra di Jimmy Savile e i diavoli dell'OMS si sono inventati una maledizione per torturare il genere umano: la trovata raccapricciante delle cinque porzioni quotidiane di frutta e di verdura per restare in salute. Sono sicuro che il loro ispiratore sia stato Belzebù in persona. Essendo essi tizzoni dell'Inferno, gli hanno obbedito prontamente e hanno preso volentieri l'incarico di diffondere tra le genti questo molestissimo comandamento. 
 
Le streghe naturiste e i giornalisti hanno cominciato a urlare senza sosta: "Cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno!" 
A un certo punto le cinque porzioni di frutta e verdura sono diventate insufficienti! Non bastano! Ecco che le streghe naturiste e i giornalisti si sono messi a strepitare: "Dieci porzioni di frutta e verdura ogni giorno!"  E perché no? Aumentano la dose: "Quindici porzioni di frutta e verdura ogni giorno!", "Venti porzioni di frutta e verdura ogni giorno!" Avanti così, fino a scoppiare!
Che palle! 

Mi faccio beffe di tutto ciò. Durante il lock down del 2020 mi sono trovato con sintomi di scorbuto: mi sanguinavano le gengive e barcollavo. Come ho mangiato una mela e ho bevuto un bicchiere di succo di limone, il sanguinamento è cessato e mi sono sentito meglio. Da tempo mi sostentavo unicamente con carne in scatola e alcol. Nel giro di tre anni ho mangiato in tutto quattro mele, e con un certo disgusto. A parte un paio di confezioni di lamponi e mirtilli durante l'estate, non ho ingerito frutta. A parte la guarnitura di lattuga dei piatti di pesce fritto mangiato al mare, non ho ingerito nemmeno verdura a foglia larga. Il mio consumo di bevande inebrianti si attesta sulle 60 unità alcoliche alla settimana. A sentire quei babbioni dell'OMS, dovrei essere una massa di cancro semovente, con giusto qualche cellula sana in un mare di metastasi! "Perché ti vuoi così male?", mi ha chiesto una volta una femmina. "Perché è mille volte meglio il mio male del bene imposto da altri!", le ho risposto.
 
Viviamo in tempi orribili, dominati da orde di convulsionarie e dai loro immondi deliri. Guardo con un certo sollievo a epoche lontane, in cui la terra era inzuppata di sangue e ingrassata dai cadaveri. Poco fa mi sono imbattuto nella foto del cranio di un guerriero celta, che era stato reciso ed esibito come trofeo. Uno splendido reperto archeologico! Morire spappolati da una scure sul campo di battaglia in quei giorni di gloria era infinitamente meglio che vivere nella presente epoca infame e degenerata, che il folle Steven Pinker si ostina a ritenere "Il migliore dei mondi possibili". Tanto l'Angelo della Morte giungerà a ghermire anche questo moderno Dottor Pangloss! Coglierà tutte le urlatrici che inneggiano alla Natura, ignorando che anche l'Amanita phalloides è un prodotto della loro adorata Madre Terra. A cosa serviranno, di fronte ad Azrael, tutte le loro porzioni di frutta e di verdura? A nulla. Conteranno meno delle pustole sull'ano di un cane smerdante.  
 
Ecco dunque una mia breve creazione satirica, che sono felice di presentarvi: 
 
Il coro greco delle Eumenidi fruttariane 
 
Navigatore (smarrito): "L'OMS dice che per vivere sani bisogna mangiare cinque porzioni di frutta e di verdura ogni giorno. Ma come si fa? Io proprio non ci riesco, dovrei passare il tempo soltanto per quello e nemmeno mi piace..."
Prima Eumenide (stizzita): "Ma cosa dici? Io ci riesco benissimo! Adoro la frutta e la mangio anche dieci volte al giorno!"
Seconda Eumenide (con fare moralista): "Dieci volte? Io mangio la frutta quindici volte al giorno!"
Terza Eumenide (sibilando): "Io mangio la frutta venti volte al giorno!"
Quarta Eumenide (con voce roca): "Io mangio la frutta anche quando sono seduta sulla tazza!"
Quinta Eumenide (petulante): "Io mangio la frutta anche quando parlo al cellulare!"
Sesta Eumenide (suadente): "Io mangio la frutta anche quando scopo!"
Settima Eumenide (rantolando): "Io mangio la frutta anche quando dormo!"
Ottava Eumenide (con voce piatta): "Io mangio la frutta... anche quando mangio!"

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