Come tutti ben sanno, il chihuahua è un terribile canide di proporzioni microscopiche, distorto, rachitico, capace di emettere versi spaventosi e oltremodo molesti, che non potrebbero salire nemmeno dalla gola di Cerbero o di Garmr! Data la scarsa curiosità delle genti di questo pianeta, quasi nessuno si è chiesto quale possa essere l'etimologia della parola chihuahua. Basta interrogare Google per ottenere un responso meno utile di un ammasso di feci pastose:
"Il nome è dovuto alla capitale dell'omonimo Stato messicano in cui sono nati i suoi primi allevamenti, dove è conosciuto come chihuahueño (pronuncia spagnola [ʧiwaˈweɲo])."
Perché dico che il responso googliano è stolto? Perché non va oltre la superficie. Tutti possono arrivare con facilità estrema alla conclusione ovvia che il cane distorto e deforme trae il suo nome dallo Stato di Chihuahua, in Messico. Resta però una domanda aperta: perché lo Stato di Chihuahua ha questo nome? Quale ne è l'etimologia?
Questo riporta il dizionario etimologico Etymonline.com:
Chihuahua (n.)
city and state in Mexico, said to be from a lost native word that meant "dry place." The dog breed is attested by that name from 1854, though such dogs seem to have been bred there long before. Early American explorers in the west seem to have confused them somewhat with prairie dogs.
city and state in Mexico, said to be from a lost native word that meant "dry place." The dog breed is attested by that name from 1854, though such dogs seem to have been bred there long before. Early American explorers in the west seem to have confused them somewhat with prairie dogs.
Traduzione:
"Città e stato in Messico, che si crede derivato da una perduta parola nativa il cui significato è "luogo secco". La razza di cani è attestata con questo nome dal 1854, anche se tali cani sembrano essere stati allevati in quel luogo molto tempo prima. I primi esploratori americani nel West sembrano averli confusi con i cani della prateria."
Questo riporta Wikipedia in inglese alla voce Chihuahua (state):
The etymology of the name Chihuahua has long been disputed by historians and linguists. The most accepted theory explains that the name was derived from the Nahuatl language meaning "the place where the water of the rivers meet" (i.e. "confluence", cf. Koblenz).
Traduzione:
"L'etimologia del nome Chihuahua è stata a lungo disputata da storici e linguisti. La teoria più accettata spiega che il nome è derivato dalla lingua Nahuatl e significa "luogo dove le acque dei fiumi si incontrano (ossia "confluenza", cfr. Koblenz)."
Si evidenzia all'istante una ciclopica contraddizione. Le traduzioni "Luogo Secco" e "Confluenza" sono incompatibili! Non possono essere entrambe valide. Le possibilità sono due: o è valida una e l'altra è falsa, oppure sono false tutte e due!
Il blog Thpanorama - Diventa meglio oggi (Tutto su scienza, cultura, educazione, psicologia e stile di vita), riporta un certo numero di tentativi etimologici, che a colpo d'occhio ci appaiono rudimentali.
Ora dobbiamo passare in rassegna e commentare tutte le etimologie riportate dal blog e altrove nel Web, che coinvolgono diverse lingue amerindiane, come il Nāhuatl, il Tarahumara ed altre. Ho le prove che il blogger ha preso il suo articolo da una fonte in inglese, perché vi si trovano tracce di "traduttese" (ad esempio in un caso l'inglese bark "abbaiano" è tradotto con "corteccia", per via della notoria omofonia con bark "corteccia"). Dopo qualche ricerca sono riuscito a trovare l'originale:
Conosco il Nāhuatl, che ho appreso quando studiavo all'università. Questo mi basta per scartare all'istante i tentativi di ricondurre il nome Chihuahua a questa nobilissima lingua.
Nel blog etimologico, viene menzionato un libro intitolato "Diario de los Curiosidades Históricas" (in spagnolo corretto dovrebbe "Diario de las Curiosidades Historicas"), a quanto pare scritto nel 1899. Autore? Sconosciuto. Nessuna menzione nel Web. Secondo quest'opera, probabilmente fantomatica, la forma originale del nome Chihuahua sarebbe "xicuauhua", definita "una parola di origine Azteca". Non esiste alcun fondamento.
Ecco dunque la confutazione delle maldestre etimologie popolari spacciate per azteche.
1) Chihuahua non significa "luogo secco". Non esiste in Nāhuatl una parola *xicuahua con questo senso.
- Non esiste una parola o un prefisso xi(c)- col significato di "luogo".
- Questo è il verbo che esprime il concetto di secchezza e di aridità:
huāqui "diventare secco"
pronuncia: /'wa:ki/
Non esiste una voce di questo verbo o un derivato che suoni *huāhua o qualcosa di simile.
A proposito della fantomatica parola *xicuahua, nel blog etimologico è riportato quanto segue:
"Quando la scomponiamo, ci accorgiamo che "xi" significa "come" e che "cuahua" significa "cosa secca" o "cosa sabbiosa"."
Nulla di tutto questo ha senso nella lingua degli Aztechi: sono soltanto invenzioni.
2) Chihuahua non significa "confluenza". Non esiste in Nāhuatl una parola *xicuahua con questo senso.
- In Nāhuatl esiste la parola xictli "ombelico", che significa anche "centro".
- In Nāhuatl esiste la parola ātl "acqua".
Detto questo, āxictli significa "gorgo", alla lettera "centro d'acqua". Ciò è quanto di più simile si possa trovare.
L'ipotetica parola *xicuahua non può essere formata a partire da xictli e da ātl: è completamente sbagliata a livello grammaticale.
Nel blog etimologico è riportato quanto segue:
"La parola "chi" significa "luogo" e "hua" (significa) "acqua"; due volte "hua" si riferisce ai due fiumi (il Sacramento e il Chuvíscar)."
Neanche così può funzionare, né in Nāhuatl né nella lingua dei Tarahumara.
3) Chihuahua non significa "i cani abbaiano". Non esiste in Nāhuatl una frase *chi huahua con questo senso.
- In Nāhuatl chichi significa "cane". Non è una parola scomponibile. In particolare, non può essere ridotta a una semplice sillaba *chi.
- Il plurale di chichi è chichimeh "cani".
- A quanto mi risulta, non esiste in Nāhuatl un verbo *huāhua "abbaiare".
La lingua dei Tarahumara
Non conosco bene la lingua dei Tarahumara, detta anche Rarámuri o Ralámuli e parlata soprattutto nello Stato di Chihuahua. I suoi parlanti sono almeno 70.000. So che appartiene alla stessa famiglia Uto-Azteca a cui appartiene il Nāhuatl, ma è molto diversa, più o meno come il russo lo è dallo spagnolo. Riporto alcuni esempi di somiglianze e di differenze.
Parole derivate dalle stesse radici Uto-Azteche:
Rarámuri: ba'wí "acqua"
Nāhuatl: ātl "acqua"
Rarámuri: 'osá "due"
Nāhuatl: ōme "due"
Rarámuri: karí "casa"
Nāhuatl: calli "casa"
Rarámuri: busí "occhio"
Nāhuatl: īxtli "occhio"
Rarámuri: kasí "gamba"
Nāhuatl: icxitl "piede", "gamba"
Rarámuri: naká "orecchio"
Nāhuatl: nacaztli "orecchio"
Rarámuri: nawó "quattro"
Nāhuatl: nāhui "quattro"
Rarámuri: marí "cinque"
Nāhuatl: mācuīlli "cinque"
Rarámuri: michá "luna"
Nāhuatl: mētztli "luna"
Rarámuri: si'orí "mosca"
Nāhuatl: zāyōlin "mosca"
Parole che non hanno la stessa origine:
Rarámuri: biré "uno"
Nāhuatl: cē "uno"
Rarámuri: rihóy "uomo"
Nāhuatl: oquichtli "uomo"
Rarámuri: 'ubí "donna"
Nāhuatl: cihuātl "donna"
Rarámuri: rayénari "sole"
Nāhuatl: tōnatiuh "sole"
Rarámuri: chomá "naso"
Nāhuatl: yacatl "naso"
Rarámuri: rará "piede"
Nāhuatl: xotl "piede", "gamba"
Rarámuri: a'wé "aquila"
Nāhuatl: cuāuhtli "aquila"
Rarámuri: basachí "coyote"
Nāhuatl: coyōtl "coyote"
Rarámuri: ohuí "orso"
Nāhuatl: cuetlachtli "orso"
Rarámuri: kabósari "gufo"
Nāhuatl: tecolōtl "gufo"
Rarámuri: rochí "pesce"
Nāhuatl: michin "pesce"
Questo è il link alle pagine sulla lingua dei Tarahumara nel sito Native-languages.org:
A questo link si trova un utilissimo dizionario della lingua dei Tarahumara, che usa un'ortografia lievemente diversa da quella standard:
Queste sono alcune etimologie del toponimo Chihuahua ricondotte al Rarámuri, di cui ho potuto trovare qualche conferma nella maggior parte dei casi:
1) Chihuahua significherebbe "Banda di ladri".
Questo riporta il blog etimologico:
"Un altro studio si riferisce alla parola "chihuá" col significato del verbo "rubare". Questo è come fare riferimento a una banda di ladri."
Ho potuto constatare che in Rarámuri esiste realmente il verbo chiwá (chihuá) "rubare". Significa anche "ferire" e "pugnalare". Il suo intensivo chiwawa (chihuahua) significa "rubare molto". Dalla stessa radice derivano chigó "rubare" e chigórami "ladrone".
2) Chihuahua significherebbe "Sacco di cuoio".
Questo riporta il blog etimologico:
"Gli antropologi hanno stabilito la relazione con le parole "chihuahuira", "chihuahuara" o "maruca", che sono usate nella lingua indigena per indicare un sacco di cuoio o una borsa dove sono conservate piccole cose."
Ho potuto constatare che in Rarámuri esiste realmente la parola chiwáwara (chihuáhuara) "sacco di cuoio".
3) Chihuahua significherebbe "Stalla".
Questo riporta il blog etimologico:
"Stabilendo un'associazione con la parola "chihuaca", che significa "latte", i linguisti osano affermare che "Chihuahua" può riferirsi a una "stalla", dove le vacche riposano prima di essere munte."
Nel materiale Rarámuri sono riuscito a trovare la parola chi'wara (chi'huara) "seno materno", che somiglia senza dubbio al chihuaca riportato nella fonte, sia nella fonetica che nella semantica. Sicuramente la parola è imparentata con il Nāhuatl chīchi "succhiare il latte", donde chīchīhualli "seno materno".
4) Chihuahua significherebbe "Pietre forate".
Questo riporta il blog etimologico:
"Gli storici hanno stabilito una relazione tra le sillabe iniziali della parola Guaguachiqui (città della municipalità di Urique) con la finale "huahua", e hanno fatto l'associazione all'entrata della luce attraverso Cerro Coronel. Anche se molti hanno accettato questo significato, altri linguisti obiettano perché dicono che in lingua Tarahumara una pietra è chiamata "reheque"; tuttavia accettano la coincidenza con Guaguachiqui, che significa "buco"."
Sono riuscito a trovare soltanto rité "pietra". Non sono riuscito a trovare traccia della parola reheque. Per quanto riguarda guaguachiqui, ho trovato soltanto iwáachi (ihuáachi) "buco", derivato dal verbo iwá (ihuá) "avere un buco" e vagamente simile. Il tutto appare abbastanza implausibile.
La lingua dei Conchos
Ci sono poche tracce della lingua dei Conchos, estinta nel XVIII secolo, ma alcuni pensano che fosse affine al Rarámuri o addirittura una sua variante dialettale. Questo è riportato da Guillermo Cervantes: "el idioma hablado en el antiguo poblado ribereño de los conchos era la misma en las cumbres de la sierra empleada por los tarahumaras".
Questi sono i nomi di alcuni gruppi tribali in cui erano suddivisi i Conchos:
Abasopalme
Aycalme
Bachilmi
Baopapa
Cacalotito
Guamichicorama
Guelasiguicme
Guiaquita
Obome
Ochan
Olobayaguame
Polacme
Posalme
Topacolme
Yacchicahua
Yaochan
Yeguacat
Sono noti anche alcuni toponimi. Esempi:
Bachimba
Cauimuli
Namiquipa
L'ideale sarebbe analizzarli in dettaglio, in modo tale da poter stabilire se realmente appartengono alla lingua Rarámuri o se sono piuttosto resti di uno strato linguistico più antico. A una prima analisi degli etnonimi, mi è subito sembrato che fosse una lingua del tutto diversa dal Rarámuri. Si nota che la rotica /r/, comunissima in Rarámuri, è assente nei nomi dei Conchos. Questo è l'articolo di Julián Contreras Álvarez (2020), che tra le altre cose riporta la discutibile opinione di Guillermo Cervantes:
Approfondendo le mie ricerche, ho reperito un'informazione oltremodo interessante. Della lingua dei Conchos sono conosciute soltanto tre parole (Sauer, 1934):
bate "acqua"
sanate "mais"
yolli "gente"
La parola yolli "gente", che si trova anche scritta yoli, era usata come endoetnico (Yoli = Conchos) Questi pochi vocaboli confermano che si tratta di una lingua Uto-Azteca, tuttavia molto distante dal Rarámuri. Ad ogni modo non è una lingua isolata, come all'inizio avevo temuto.
Conchos: bate "acqua"
Rarámuri: ba'wí "acqua"
Nāhuatl: ātl "acqua"
Sono corradicali.
Conchos: sanate "mais"
Rarámuri: sunú "mais"
Nāhuatl: centli, cintli "mais"
Sono corradicali.
Conchos: yolli "gente"
Rarámuri: pagótami, rarámuri "gente";
si'néami "tutta la gente"
Nāhuatl: tlācah "gente"; yōli "vivere"
La parola della lingua dei Conchos ha la stessa radice del verbo Nahuatl e in origine doveva significare "viventi".
La lingua Tepehuana
Il Tepehuano è un'altra lingua Uto-Azteca, parlata nello Stato di Chihuahua e nelle regioni settentrionali dello Stato di Durango. I parlanti sono circa 10.000.
Parole derivate dalle stesse radici Uto-Azteche:
Tepehuano: ɨmado "uno"
Nāhuatl: cē "uno"
Tepehuano: góka "due"
Nāhuatl: ōme "due"
Tepehuano: báika "tre"
Nāhuatl: yēi "tre"
Tepehuano: maakóva "quattro"
Nāhuatl: nāhui "quattro"
Tepehuano: taáma "cinque"
Nāhuatl: mācuīlli "cinque"
Tepehuano: áki "acqua"
Nāhuatl: ātl "acqua"
Tepehuano: tásai "sole"
Nāhuatl: tōnatiuh "sole"
Tepehuano: masádai "luna"
Nāhuatl: mētztli "luna"
Questo è il link alle pagine sulla lingua Tepehuana nel sito Native-languages.org:
Conclusioni
Si arriva a dedurre quanto segue:
1) La lingua degli Aztechi non spiega il toponimo Chihuahua;
2) Esiste qualche possibilità che Chihuahua derivi da una parola della lingua dei Tarahumara, anche se le proposte fatte sembrano leggende popolari;
3) Al momento non si può dire molto della lingua dei Conchos, a parte il fatto che è Uto-Azteca: servono ulteriori studi per ricostruirla parzialmente;
4) La lingua Tepehuana non spiega il toponimo Chihuahua.
Curiosità
Nel XIX secolo un chihuahua costava come una pizza (Fonte: Mondo Exotica. Suoni, visioni e manie della cocktail generation, Francesco Adinolfi, 2000).
Buon pomeriggio. Il libro a cui si fa riferimento nel post si intitola, infatti, "Diccionario de curiosidades historicas, geograficas, hierograficas, cronologicas, etc., de la Republica Mejicana", di Feliz Ramos i Duarte.
RispondiEliminahttp://cdigital.dgb.uanl.mx/la/1080012432/1080012432_MA.PDF
La parola "chihuahua" si trova a pagina 176. Saluti
Buonasera, grazie infinite delle informazioni e del link, non riuscivo proprio a trovare il testo. Ho letto quanto riportato e ho potuto constatare che il blog lifepersona.com ha operato alcune distorsioni. Resta comunque il fatto che, anche così, l'etimologia è erronea, anche se più comprensibile.
RispondiEliminaL'autore ricostruisce *Xicuauhhua, interpreta xi come "così", cosa che non ha riscontro. Invece afferma che -cuauhhua sarebbe una sincope di cuauhuacqui "secco". Una simile parola significa più plausibilmente "secco come il legno", derivando da cuahuitl "legno" e da huācqui "secco". Tale sincope non sarebbe tuttavia potuta avvenire.
Tutto ciò è molto interessante, adoro perdermi in questi labirinti.
Saluti