TOVTATIS
Titolo originale: Tovtatis (Toutatis)
Gruppo: Eluveite
Album: Evocation II - Pantheon
Anno: 2017
Genere: Heavy metal, musica celtica
Sottogenere: Folk metal, Celtic metal
Paese: Svizzera
Lingua: Gallico
Etichetta: Nuclear Blast
Formato: CD
Formazione Eluveitie (2017):
Fabienne Erni – voce, arpa celtica, mandola
Chrigel Glanzmann – voce, mandolino, flauto traverso,
fischio, cornamusa, gaita, chitarra acustica, bodhràn
Rafael Salzmann – chitarra
Jonas Wolf – chitarra
Kay Brem – basso
Alain Ackermann – batteria
Matteo Sisti – cornamusa, flauto, fischio
Nicole Ansperger – violino
Michalina Malisz – ghironda
Etimologia del nome del gruppo: dall'antroponimo etrusco Eluveitie, adattamento del nome celtico degli Elvezi.
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Testo in gallico:
TOVTATIS
Sondei sistamos
Toexrexti au noxti
Sepomor ateras seni in cridiiobi
Auii in menuanbi uer oinon sistamos
In ueniia
In touta
In cenetlei
Dlixomos snis
Ne snis dibrogíator
Enepon toutateis toaidíat uer snis
Beramos uolugatun
Silon antumni sexetor
Toutatis toexrexet etic rata buont uer
Snis buont rata esous iccatis dagos suuispe uer snis
Taranis nertacos aresnisueððet
Testo in inglese (reperibile nel Web, presenta alcune distorsioni):
Here we stand
Arisen from the night
Following our ancestors, our forebears in our hearts,
our descendants in our minds
our descendants in our minds
Side by side we stand
In our family
In our tribe
In our nation
May we be found worthy
May we not be banished
May Toutatis lift his face and shine upon us
We will carry the torch
The offspring of Antumnos will follow
May Toutatis arise and bless us
May Esus, the good, wise and panacean bless us
May Taranis, the strong guide us
Testo in italiano (tradotto dal gallico):
Qui stiamo,
Risorti dalla notte
Seguiamo i Padri, antenati nei cuori,
Discendenti nelle menti, uniti stiamo
Nella famiglia
Nella tribù
Nella Nazione
Possiamo noi essere degni
Possa su di noi non essere bando
Possa il volto di Toutatis stendersi e splendere su di noi
Noi porteremo la torcia
Il seme dell'Ade sarà seminato
Possa Toutatis sorgere e siano su di noi benedizioni
Siano su di noi le benedizioni di Esus, il Guaritore, buono e saggio
Siano su di noi le benedizioni di Esus, il Guaritore, buono e saggio
Possa Taranis, il Forte, guidarci
Recensione:
Il nome della divinità celtica Toutatis, adorata nelle Gallie, in Britannia e in Galizia, è conosciuto al grande pubblico per via dei fumetti di Asterix, personaggio creato da René Goscinny e Albert Uderzo. Il minuscolo eroe gallico, il cui nome è derivato da "Asterisco", è solito esclamare "Per Toutatis" (pronunciato Tutatìs). Era ora che si andasse oltre questi stereotipi per recuperare una dimensione autenticamente storica e mitologica, rendendo giustizia a una cultura che nulla aveva da invidiare a quella di Roma e della Grecia antica. I meriti degli Eluveitie sono incommensurabili!
Glossario gallico:
aresnisueððet "possa guidarci"
ateras "padri" (accusativo plurale)
au noxti "dalla notte"
auii "discendenti"
beramos "che portiamo" (congiuntivo)
buont "siano"
buonti "saranno"
dagos suuispe "buono e saggio"
dagos "buono"
suuið "saggio"
-pe "e"
(quando è aggiunta a parola finente per vocale, l'enclitica
in genere ha la forma -c)
ne snis dibrogiator "non sia su di noi il bando"
di- "da"
brogis "paese"
Il verbo indica l'esilio, l'espulsione dalla propria terra:
dibrogiator "è espulso dal paese".
dlixomos snis "possiamo noi essere degni"
enepon "volto"
enepon Toutateis "il volto di Toutatis"
iccatis "guaritore"
La frase iccatis dagos suuispe "guaritore, buono e saggio"
è un inciso riferito a Esus; non concorda quindi
con il genitivo Esous "di Esus".
è un inciso riferito a Esus; non concorda quindi
con il genitivo Esous "di Esus".
in cenetlei "nella stirpe", "nella nazione"
cenetla "stirpe", "nazione"
in cridiiobi "nei cuori"
dativo plurale di cridiion "cuore"
in menuanbi "nei pensieri", "nelle menti"
in touta "nella tribù"
in ueniia "nella famiglia"
rata "benedizioni" (neutro plurale)
raton "benedizione", "grazia"
rata Esous "le benedizioni di Esus"
seni "antenati"
La frase seni in cridiiiobi "antenati nei cuori" si riferisce
a noi (soggetto di sistamos):
a noi (soggetto di sistamos):
seni è un nominativo plurale e non si riferisce ad ateras,
che è un accusativo.
che è un accusativo.
sepomor "seguiamo"
Il verbo è deponente, come in latino, ma è caratterizzato
da polisemia: oltre a "seguire" significa anche "dire".
da polisemia: oltre a "seguire" significa anche "dire".
sexetor "sarà seminato"
Il verbo è passivo.
sexeti "egli seminerà" (forma attiva)
silon Antumni "il seme dell'Ade"
silon "seme", "progenie"
Antumni "dell'Ade" (genitivo di Antumnos "Ade")
sistamos "stiamo"
La conservazione del gruppo consonantico -st- è un tratto
arcaico.
snis "noi" (accusativo)
uer snis "su di noi"
sondei "qui", "in questo luogo"
Taranis nertacos "il forte Taranis"
Taranis "Dio del Tuono"
nerton "forza"
nerton "forza"
nertacos "forte"
toexrexti "sorti", "scaturiti"
Toutatis "Dio della Tribù"
uolugatun "torcia" (accusativo)
uolugatus "torcia"
Notevole l'arcaismo di questi versi. Si colgono elementi comuni al Mitraismo. Potrebbero essere dovuti a convergenza evolutiva, o forse al fatto che il Fondatore del Mitraismo romano era a conoscenza della mitologia celtica, così come doveva avere qualche rudimento della lingua etrusca. Incluse quindi nei Misteri di Mithra materiale che non proveniva dalla Persia. Di questo parleremo con maggior dettaglio in altra sede.
Etimologia di Toutatis
Il teonimo Toutatis (arcaico Teutatis) deriva da touta "tribù" (arcaico teuta).
Forma tramandata da Lucano (Pharsalia): Teutates
Forma tramandata da Lucano (Pharsalia): Teutates
Altre varianti: Totatis, Totates
Teonimi affini documentati in iscrizioni in latino: Teutanus, Teutenus, Teutanicus, Toutiorix
Secondo alcuni, Toutatis sarebbe derivato dall'aplologia di un originario *Teuto-tatis "Padre della Tribù". Tuttavia questa ipotesi è contraddetta dal fatto che la scansione metrica del nome, testimoniata da Lucano, presuppone una vocale -ā- lunga.
Pronunce originali:
Toutatis /'toʊta:tis/
Teutatis /'teʊta:tis/
Questi dittonghi non erano familiari ai Romani. In particolare, mancava /oʊ/. Tuttavia, va detto che spesso veniva trascritto correttamente nelle iscrizioni monumentali. In epoca tarda, aveva la tendenza ad evolversi in /o:/ o addirittura in /u:/.
Ho un'idea, che non mi pare sia mai stata enunciata in letteratura: la derivazione da un antico composto *Teuto-potis "Signore della Tribù". A causa della scomparsa dell'occlusiva sorda /p/ in protoceltico, *Teuto-potis sarebbe diventato *Teutōtis, in tempo per partecipare al mutamento di /o:/ in /a:/, dando quindi *Teutātis (e questo è il punto debole della teoria).
Un'altra possibilità è che il suffisso -ātis sia analogo a quello che si trova in etnonimi come Nantuātes "Valligiani" (da nantus "valle"), con corrispondenze anche in latino: Ravennātēs "abitanti di Ravenna" (singolare Ravennās), etc. Sono necessari ulteriori studi.
Interpretatio Romana: Identificato in genere con Marte, nella sua funzione di divinità della guerra. Tuttavia, presiedeva anche alla fertilità e alla ricchezza, prova dell'enorme difficoltà di sovrapporre universi culturali abbastanza distanti. Molto probabilmente, questo nome accomunava molteplici divinità. Esiste la possibilità che ogni tribù celtica avesse un Toutatis diverso.
Un rapido confronto
Propongo un nuovo elenco di corrispondenze tra il gallico e il latino, dovute all'antica origine comune delle due lingue, entrambe di chiarissima eredità indoeuropea.
gallico au noxti "dalla notte" : latino a nocte
gallico beramos "che portiamo" : latino feramus
gallico buont "siano", buonti "saranno" : latino fiant
gallico cridion "cuore" : latino cor
gallico dligeton "legge", "dovere" : latino lex
gallico in cridiiobi "nei cuori" : latino in cordibus
gallico -pe, -c "e" : latino -que
gallico menuan "pensiero", "mente" : latino mens
gallico senos "vecchio" : latino senex
gallico seni "vecchi", "antenati" : latino senes
gallico sepomor "seguiamo" : latino sequimur
gallico sexetor "sarà seminato" : latino seges "campo seminato"
gallico sistamos "stiamo" : latino sistimus "collochiamo"
gallico snis "noi" : latino nos
gallico Taranis "Dio del Tuono" : latino tonitru(s) "tuono"
gallico touta "tribù" : latino totus "tutto"
gallico uer snis "su di noi" : latino super nos
Ricordo gli orribili tempi della scuola. C'era un bullo ripugnante, un certo R., che si menava vanto della sua ignoranza belluina e ciclopica. Un giorno l'insegnante di latino disse che Virgilio, non contento dell'Eneide, aveva incaricato un amico di bruciarla, di non tramandarla ai posteri. Le volontà espresse dal Poeta di Mantova in limine mortis non erano state esaudite, per fortuna. Ecco, R. disse che lui l'Eneide l'avrebbe bruciata con immensa gioia. Gli brillavano gli occhi, pieni di luce maligna. Immagino come sarebbe furioso se, oltre alla lingua di Cesare, a scuola si dovesse studiare anche quella di Vercingetorige!
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