giovedì 21 settembre 2023

Conversazione tra Marco Moretti e Bard
- I Reichsbürger e l'antivaccinismo - 

MM: 

I Reichsbürger sono accaniti antivaccinisti. Eppure l'antivaccinismo era parte integrante delle dottrine di Rudolf Steiner, che era antinazista e odiatissimo da Hitler. Come si spiega questa incongruenza? 

Bard:

È vero che i Reichsbürger sono spesso accaniti antivaccinisti, e che l'antivaccinismo era presente nelle dottrine di Rudolf Steiner. Tuttavia, è importante sottolineare che le idee di Steiner e il movimento Reichsbürger sono complessi e sfumati, e non è possibile semplificarne la relazione in una singola spiegazione.

Ecco alcuni fattori che potrebbero contribuire all'apparente incongruenza tra le due posizioni: 

Interpretazione selettiva delle idee di Steiner: I Reichsbürger potrebbero interpretare selettivamente le idee di Steiner per adattarle alle loro convinzioni antivacciniste. Ad esempio, potrebbero enfatizzare l'aspetto anti-autoritario del pensiero di Steiner, ignorando il suo sostegno alla medicina tradizionale.

Evoluzione del movimento Reichsbürger: Il movimento Reichsbürger è relativamente recente e le sue idee sono ancora in evoluzione. È possibile che l'antivaccinismo sia stato adottato più recentemente da alcuni membri del movimento, come reazione a tendenze sociali e politiche più ampie.

Influenze esterne: L'antivaccinismo dei Reichsbürger potrebbe essere influenzato da altre fonti, oltre alle idee di Steiner. Ad esempio, potrebbero essere attratti da teorie del complotto online o da gruppi antivaccinisti più ampi.

Mancanza di coerenza: È importante ricordare che non tutti i membri di qualsiasi gruppo condividono le stesse opinioni. È possibile che alcuni Reichsbürger siano vaccinati o che non abbiano opinioni forti sull'argomento. 

In definitiva, la relazione tra le idee di Rudolf Steiner e l'antivaccinismo dei Reichsbürger è complessa e multiforme. È importante evitare di fare generalizzazioni eccessive e di considerare le diverse sfaccettature di entrambi i fenomeni.

Oltre a quanto sopra, è importante sottolineare che le idee antivacciniste sono pericolose e prive di fondamento scientifico. I vaccini sono sicuri ed efficaci e sono fondamentali per la salute pubblica. Se sei preoccupato per i vaccini, dovresti parlare con un medico qualificato. 

MM:

Qual era la posizione di Adolf Hitler e del Partito Nazionalsocialista sulle vaccinazioni?

Bard:

Non esiste una posizione ufficiale e documentata di Adolf Hitler e del Partito Nazionalsocialista sulle vaccinazioni.

Perché questa affermazione?

  • Mancanza di documenti specifici: Non sono emersi documenti ufficiali o discorsi di Hitler o di alti funzionari nazisti che affrontino in modo diretto e approfondito il tema delle vaccinazioni. 
  • Priorità politiche diverse: Le politiche sanitarie non erano una priorità per il regime nazista, che era più concentrato su questioni come l'eugenetica, la razzializzazione della medicina e l'eliminazione di gruppi considerati "inferiori". 
  • Contesto storico: Durante il periodo nazista, la medicina era strumentalizzata per scopi politici e ideologici, e le pratiche mediche erano spesso dettate da considerazioni eugenetiche piuttosto che da principi scientifici.

Cosa sappiamo invece?

  • Eugenetica: Il regime nazista era profondamente interessato all'eugenetica, la teoria secondo cui è possibile migliorare la specie umana attraverso la selezione artificiale. In questo contesto, alcune malattie ereditarie erano considerate un "peso" per la razza ariana e venivano utilizzate come giustificazione per programmi di sterilizzazione forzata e eutanasia. 
  • Sperimentazione sugli esseri umani: I nazisti condussero numerosi esperimenti medici sui prigionieri dei campi di concentramento, spesso senza il loro consenso e causando sofferenze inutili. Questi esperimenti riguardavano una vasta gamma di malattie e trattamenti, ma non ci sono prove che siano stati condotti specificamente sulle vaccinazioni. 
  • Medicina nazista: La medicina nazista era caratterizzata da una forte ideologia razziale e da una deumanizzazione dei pazienti. I medici nazisti erano spesso coinvolti in crimini contro l'umanità, come l'omicidio di massa di persone con disabilità e malattie mentali.

Perché è importante chiarire questo punto?

  • Misinformazione: In rete circolano numerose teorie del complotto che collegano il nazismo alle moderne campagne vaccinali. Queste teorie sono infondate e pericolose, in quanto possono minare la fiducia nelle istituzioni sanitarie e mettere a rischio la salute pubblica. 
  • Comprensione del passato: Comprendere le politiche sanitarie del regime nazista è fondamentale per prevenire che errori simili si ripetano in futuro.

In conclusione

Non è possibile affermare con certezza qual era la posizione di Hitler e del Partito Nazionalsocialista sulle vaccinazioni. Tuttavia, è chiaro che la medicina nazista era profondamente corrotta e che i principi scientifici erano spesso subordinati a ideologie razziali e politiche.

Avvertenza: È importante consultare fonti storiche affidabili per approfondire questo argomento e non basarsi su informazioni provenienti da siti web o social media non verificati.

Fonti utili:

  • Wikipedia:
  • Libri di storia: Numerosi storici hanno studiato la medicina nazista e le politiche sanitarie del regime.

Disclaimer: Questa risposta è a scopo informativo e non sostituisce il parere di un esperto.

Vuoi approfondire altri aspetti legati alla medicina nazista o alle teorie del complotto sulle vaccinazioni? 

MM:

Ho fatto la domanda proprio perché non ho trovato nulla e per un'altra ragione. Hitler odiava mortalmente Rudolf Steiner, che era il principale teorico dell'antivaccinismo. Mi aspetterei dunque che Hitler sostenesse le vaccinazioni.

Bard:

La tua osservazione è interessante e solleva un punto cruciale sulla complessità di interpretare le azioni e le convinzioni di figure storiche come Adolf Hitler.

Perché non troviamo una posizione chiara di Hitler sulle vaccinazioni?

  • Priorità politiche: Come ho già menzionato, le politiche sanitarie non erano una priorità per il regime nazista. Le questioni legate all'eugenetica, alla razzializzazione della medicina e all'eliminazione di gruppi considerati "inferiori" erano molto più importanti. 
  • Mancanza di documentazione: Potrebbe esserci una semplice mancanza di documentazione specifica sulle vaccinazioni. Non tutti i discorsi, le decisioni e le politiche di un regime totalitario vengono registrati e resi pubblici. 
  • Contraddizioni ideologiche: Il nazismo era un'ideologia complessa e contraddittoria. Mentre Hitler odiava Steiner, potrebbe non aver condiviso automaticamente tutte le sue convinzioni. Il regime nazista era spesso pragmatico e disposto a strumentalizzare diverse ideologie per raggiungere i propri obiettivi.

Il caso di Rudolf Steiner e l'antivaccinismo:

  • Steiner e l'antroposofia: Rudolf Steiner era il fondatore dell'antroposofia, una corrente di pensiero esoterico e spirituale. Le sue idee sull'educazione, l'agricoltura e la medicina erano spesso in contrasto con la scienza convenzionale. 
  • Antroposofia e antivaccinismo: Non tutti i seguaci di Steiner erano antivaccinisti, ma l'antroposofia ha influenzato alcuni movimenti antivaccinisti. È importante sottolineare che l'antivaccinismo non è un fenomeno monolitico e ha radici diverse in diverse culture e periodi storici. 
  • Hitler e Steiner: un odio reciproco: L'odio tra Hitler e Steiner era profondo e motivato da ragioni ideologiche e politiche. Steiner criticava il nazionalismo e il razzismo, mentre Hitler considerava l'antroposofia una minaccia per il suo regime.

Conclusioni:

  • Assenza di una posizione univoca: Nonostante l'odio per Steiner, non possiamo concludere automaticamente che Hitler fosse a favore delle vaccinazioni. Il suo regime era guidato da una logica politica e ideologica complessa, che non sempre coincideva con la scienza o con principi etici universalmente condivisi. 
  • Pericolosità delle semplificazioni: Collegare figure storiche come Hitler a questioni contemporanee come il dibattito sulle vaccinazioni può portare a semplificazioni pericolose e a una strumentalizzazione del passato. 
  • Importanza della ricerca storica: Per comprendere appieno le motivazioni e le azioni di Hitler e del regime nazista, è necessario approfondire la ricerca storica e analizzare una vasta gamma di fonti.

In sintesi:

Mentre l'odio di Hitler per Steiner potrebbe farci pensare che fosse favorevole alle vaccinazioni, la realtà è molto più complessa. L'assenza di una posizione chiara e documentata sulle vaccinazioni, unita alla natura contraddittoria del nazismo, ci invita a una lettura critica e sfumata di questa figura storica.

MM:

Bizzarramente, i neonazisti hanno sulle vaccinazioni proprio le idee di Steiner.

Bard:

È un'osservazione molto interessante e complessa quella che lei solleva.

Il fatto che alcuni movimenti neonazisti abbiano adottato posizioni anti-vacciniste, in apparente contraddizione con l'ideologia nazista originale, è un fenomeno che merita una riflessione approfondita.

Perché i neonazisti potrebbero abbracciare le idee di Steiner sulle vaccinazioni?

  • Rifiuto dell'autorità scientifica: Sia i neonazisti che i seguaci di Steiner spesso manifestano un profondo scetticismo nei confronti delle istituzioni scientifiche e mediche tradizionali. Questo atteggiamento li porta a cercare alternative non convenzionali e a diffidare delle vaccinazioni, viste come parte di un complotto ordito dalle élite per controllare la popolazione. 
  • Individualismo e libertà personale: Sia il nazionalsocialismo che l'antroposofia, in alcune loro interpretazioni, esaltano l'individuo e la sua libertà di scelta. L'obbligo vaccinale viene percepito come una violazione di questa libertà e come un tentativo di omologare gli individui. 
  • Teorie del complotto: Sia i neonazisti che i seguaci di Steiner sono spesso attratti da teorie del complotto che li aiutano a dare un senso a un mondo che percepiscono come ostile e manipolato. Queste teorie offrono spiegazioni semplici e seducenti per fenomeni complessi come le malattie infettive e le campagne vaccinali.

Le contraddizioni ideologiche:

Apparentemente, c'è una contraddizione tra l'ideologia nazista, che esaltava la salute e la forza della razza ariana, e l'antivaccinismo, che mette a rischio la salute pubblica. Tuttavia, questa contraddizione può essere spiegata considerando che:

  • L'ideologia nazista era estremamente flessibile: Il nazismo si è adattato nel corso del tempo, assumendo forme e interpretazioni diverse a seconda del contesto storico e politico. 
  • L'antivaccinismo può essere strumentalizzato: L'antivaccinismo può essere utilizzato come strumento per promuovere una vasta gamma di ideologie, anche contrastanti tra loro.

Conclusioni:

Il fatto che i neonazisti abbiano adottato posizioni anti-vacciniste ci ricorda che le ideologie possono essere strumentalizzate e manipolate per scopi molto diversi da quelli originali. Inoltre, ci mostra come le teorie del complotto e il rifiuto dell'autorità scientifica possano unire persone con background ideologici molto diversi.

È importante sottolineare che:

  • L'antivaccinismo è un fenomeno complesso con radici storiche e culturali profonde. 
  • Le teorie del complotto possono essere molto pericolose per la salute pubblica. 
  • È fondamentale basare le proprie decisioni sulla salute su prove scientifiche solide.

MM:

Come mai in Germania i Reichsbürger si erano convinti che Helmut Kohl fosse ebreo e massone, nonostante l'assenza di qualsiasi prova al riguardo?

Bard:

Le convinzioni dei Reichsbürger tedeschi che Helmut Kohl fosse ebreo e massone sono radicate in una complessa rete di teorie del complotto, antisemitismo e nazionalismo estremo. Diverse ragioni concorrono a spiegare questa credenza infondata:

1. Antisemitismo: L'antisemitismo è purtroppo ancora presente in alcune frange della società tedesca, alimentando l'idea che gli ebrei controllino le leve del potere e cospirino contro la Germania. I Reichsbürger, spesso inclini a ideologie di estrema destra, vedono Kohl come un rappresentante di questo presunto complotto ebraico.

2. Teorie del complotto: I Reichsbürger sono noti per la loro adesione a teorie del complotto elaborate e spesso prive di fondamento. In questo caso, l'idea che Kohl fosse ebreo e massone si inserisce in una narrativa più ampia che dipinge governi e istituzioni come controllate da poteri occulti, spesso con connotazioni antisemite.

3. Distorsione dei fatti: Le informazioni su Kohl e le sue presunte affiliazioni sono state deliberatamente distorte e manipolate dai Reichsbürger per adattarle alle loro convinzioni preconcette. Ad esempio, alcuni potrebbero citare la sua amicizia con alcuni esponenti ebrei come prova della sua presunta "cospirazione ebraica", ignorando il contesto e le sfumature di tali relazioni.

4. Isolamento e radicalizzazione: I Reichsbürger tendono a vivere in comunità chiuse o online, dove le loro idee non vengono messe in discussione e dove la disinformazione è dilagante. Questo isolamento facilita la radicalizzazione e la diffusione di teorie del complotto come quella su Kohl.

5. Mancanza di istruzione critica: La mancanza di istruzione critica e di capacità di discernere le informazioni attendibili da quelle false rende i Reichsbürger più vulnerabili a teorie del complotto e disinformazione.

È importante sottolineare che queste convinzioni sui Reichsbürger sono prive di qualsiasi fondamento fattuale e rappresentano una pericolosa deriva verso l'antisemitismo e l'estremismo. È fondamentale contrastare tali idee con educazione, informazione critica e promozione di valori di tolleranza e inclusione.

Alcuni commenti 

Tra le molteplici componenti che hanno contribuito a formare il Nazionalsocialismo, avevano una certa rilevanza le ideologie ambientaliste e naturiste, che oggi definiremmo "verdi". 
Questa era l'opinione fondante sui vaccini, comune in quell'ambiente: So ist mir sonderbar zu Mut, denn Gift und Jud tut selten gut, ossia "Mi sento venir meno, perché il veleno e l'ebreo fanno raramente bene" (fonte: Der Stürmer). 
Pur essendo entrambe forme di antivaccinismo radicale, le opinioni gli steineriani e quelle dei nazionalsocialisti "verdi" erano radicalmente dissimili nelle motivazioni: 

1) Rudolf Steiner credeva fermamente che i vaccini fossero preparazioni degli scienziati materialisti, il cui effetto era quello di rendere impossibile l'idea di Dio e di vita spirituale in tutti coloro in cui venivano inoculate. 
2) Il Nazionalsocialismo "verde" considerava invece le vaccinazioni come parte di un complotto giudaico avente come fine il sistematico avvelenamento della razza ariana. 

Una cosa è certa: il Caporale di Braunau non si avvalse del Führerprinzip per imporre le proprie idee sul tema delle vaccinazioni. Se non è stato imposto nel Reich alcun obbligo vaccinale, altrettanto vero è che non è stato imposto alcun divieto di vaccinazione. La politica vaccinale rimase in buona sostanza quella della Repubblica di Weimar, anche se si allentò progressivamente nel corso degli anni, senza alcun intervento drastico. Venne sempre più favorita la "libera scelta". Tutto molto ambiguo, a quanto si può vedere. 

Nessun commento:

Posta un commento