sabato 2 agosto 2014

LA DICHIARAZONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI E LE SUE CONTRADDIZIONI

Ho trovato nella blogosfera gli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, oggetto di spassionata ammirazione da parte di folle e moltitudini, spesso ai confini con l'idolatria. Nessuno si è mai accorto del fatto che contiene in sé i germi dell'autodistruzione. È la Nemesi dei suoi stessi princìpi, sia sul piano pratico che nel nucleo della sua definizione. Illustro la cosa brevemente, anche a costo di destare infinite polemiche. Rimando al Web per l'enunciato degli articoli, trascrivendo qui il mio commento: questi articoli contengono contraddizioni insanabili e non porteranno a nulla di buono.

ARTICOLO 1 
SIAMO TUTTI LIBERI ED UGUALI
E che succede se uno si rifiuta di agire verso gli altri in spirito di fratellanza? => Diventa oggetto di sanzioni, ergo di persecuzione, in netto contrasto con l'articolo stesso.

ARTICOLO 2 
NON DISCRIMINARE
Facciamo alcuni esempi. Senza distinzione di opinione politica? Sfido qualunque libertario ad applicare questo articolo a chi si professa nazionalsocialista. => L'articolo, al pari delle costituzioni nazionali, delinea soggetti illegali e passibili di persecuzione solo per le loro opinioni anche senza altra aggravante, in netto contrasto con l'articolo stesso.

ARTICOLO 3 
DIRITTO ALLA VITA
Sfido l'ONU a far rispettare questo articolo in quei paesi in cui ogni giorno si lapida, si tortura, si impicca e si trucida. Flatus vocis. => Questo articolo risulta inapplicabile, perché lapidazione, tortura, impiccagione e massacro fanno parte delle idee religiose e politiche di una gran parte degli abitanti del pianeta.

ARTICOLO 4 
NESSUNA SCHIAVITÙ
ARTICOLO 5 
NESSUNA TORTURA
"Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti." Ma che succede se a uno piace farsi sottoporre a pratiche BDSM? => L'articolo rischia di colpire persone solo per le loro inclinazioni sessuali.

ARTICOLO 6 
HAI I TUOI DIRITTI OVUNQUE TU VADA
Che succederebbe a un transex che decidesse di andare in Afghanistan? => L'articolo risulta inapplicabile. Se una religione radicata in un territorio condanna determinate persone in quanto tali, imporre la tolleranza andrebbe contro le opinioni religiose stesse. Ergo si pone una contraddizione.

ARTICOLO 7 
SIAMO TUTTI UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE
Ne dedurremmo che una legge non può condannare un nazifascista solo per le sue idee, perché "tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione." Inutile dire che questo non accade nella realtà. Si deve pensare che la dichiarazione non sia affatto universale ma preveda ben definite eccezioni? => Contraddizione ontologica.

ARTICOLO 8 
TUTTI I TUOI DIRITTI SONO PROTETTI DALLA LEGGE
"Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge."
Ogni tribunale e ogni causa, anche per un giusto motivo, comporta perdita di sonno, di soldi e di salute. Nessun governo incoraggia il far valere i propri diritti tramite mezzi legali. Se uno insulta me io non posso nella pratica farmi valere, ma se uno insulta un VIP si trova subito ai ferri. => L'articolo risulta inapplicabile se non si rimuovono tutti gli ostacoli burocratici e il potere iniquo della casta degli avvocati.

ARTICOLO 9 
NESSUNA DETENZIONE INGIUSTA
Se non sbaglio esiste ancora, in un paese "civile" come l'Italia, la carcerazione preventiva. Non scavo in ciò che accade in altri paesi.

ARTICOLO 10 
DIRITTO AL GIUDIZIO
ARTICOLO 11 
INNOCENTE FINCHÉ DIMOSTRATO
Si risolve tutto nell'aggiungere la parola "presunto" ai capi di imputazione? 

ARTICOLO 12 
DIRITTO ALLA PRIVACY
Con tutti gli eserciti di malware e trojan, viene il dubbio che di privacy non si possa parlare quando è in contrasto con il marketing. E che dire della colossale rete planetaria di raccolta dati nota come Facebook?

ARTICOLO 13 
DIRITTO DI LIBERTÀ DI MOVIMENTO
Non ne godo neppure in questo paese: se mi reco in un certo quartiere di Milano posso incontrare una persona sgradita che mi farebbe pentire amaramente di aver valicato i confini di una zona off-limits. Altro esempio: alcuni miei amici sono stati aggrediti in un ristorante cinese da un discendente di coatti e non possono più mettervi piede. Chi si occuperebbe di questioni concrete per quanto piccole come queste? Basta un articolo per zittire streghe, arpie e malviventi?

ARTICOLO 14 
DIRITTO DI ASILO
In teoria, con l'applicazione di questi articoli, non dovrebbero esistere più persecutori né perseguitati, o mi sbaglio?

ARTICOLO 15 
DIRITTO ALLA NAZIONALITÀ
Che dire delle centinaia di migliaia di cinesi non registrati all'anagrafe perché violano la legge sul figlio unico?

ARTICOLO 16 
DIRITTO DI MATRIMONIO E FAMIGLIA
Essendo un credente cataro, reputo il matrimonio Male assoluto e la famiglia un'istituzione diabolica. Può una legge globale che ritiene che "la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato" tener conto della mia religione? => contraddizione ontologica. Se la famiglia dev'essere il nucleo NATURALE della società ne consegue che gli stati hanno il diritto di sanzionare e perseguitare chi la pensa diversamente. Questo contraddice vari articoli, come quello sulla libertà di pensiero, etc.

Should I continue? 

Vecchi ossimori. Se il tollerante non tollera l'intolleranza, allora non è davvero un tollerante, e deve agire da intollerante contro l'intolleranza stessa. Ma così facendo vien meno alla sua definizione di tollerante e si muta in un'altra forma di intollerante. Ergo, in buona sostanza, segue che la tolleranza contiene la radice ontologica dell'intolleranza. È come un farmaco che contiene in sé il cancro.
Any comment?

4 commenti:

  1. Sono felice che le mie argomentazioni ti siano utili :)

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  2. Troppo lungo un commento critico alla tua critica (in parte condivisibile).
    Però va notato che hai dimenticato un fattore fondamentale, ovvero la "storicità" del documento.
    Non devi soltanto giudicarlo/analizzarlo oggi con gli occhi di oggi appunto, bensì in rapporto a ciò che rappresentava "ieri"; e paragonarlo a ciò che c'era (o NON c'era o non c'è) in analoghi documenti, intenti, leggi, consuetudini, codici etc. etc.
    Perché, se così non fosse, si potrebbe altresì dire (e per miriadi di svariate cose e per ogni campo dello scibile umano) che l'impresa di Colombo era una cazzata e che non v'era nulla di strano, visto che la Terra è sferica.
    Ma è sferica... "oggi". Appunto.
    Oppure provare a riscriverlo con una valenza universalistica... e ritengo non sarà così facile come sembra.
    O forse l'universale in sé appare sbagliato.. ma non vedo altri approcci possibili per... (a meno di non contraddirsi, persino semanticamente, subito).
    ps: ho visto su youtube un film "fantascientifico" (prendi la definizione con le molle) "2046", orientale; e non capisco se è una ciofeca assoluta o un capolavoro. Tecnicamente adotta riprese singolari ed in pratica non ha esterni.
    Se lo hai visto, gradirei un tuo parere, per "decidere". E se no.. non importa.

    Ciao e 'notte

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  3. Ciao Massimo. Sono dell'idea che le contraddizioni non possano essere mitigate dal contesto storico, e che i loro frutti siano sempre funesti. Purtroppo non ho visto il film, ma ti ringrazio della segnalazione. Spero di avere il tempo di guardarlo e di recensirlo.

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