domenica 19 febbraio 2017

LONGOBARDO RICOSTRUITO: DUE INCANTESIMI PER LE API

Primo testo in longobardo (ricostruito):

CHRIST, IMPI IST UZZE! NU FLIUH THU, FIO MINAZ, ERA FREDO FRAUNO IN GODES MUND, AIM ZO QUEMAN CASUND. SITZI, SITZI, PIA, INPAUT THIR SANCTA MARIA. ORLAUP NI ABE THU: ZO ULZE NI FLIUH THU, NOH THU MIR NI ANDRINNES, NOH THU MIR NI ANDUINNES. SITZI FILO STILLO, GUERCHI GODES GUILION. 

Trascrizione fonologica (semplificata):

/'krist, 'impi ist 'u:tstse! nu 'fliuχ 'θu:, 'fio 'mi:nats, 'ɛra 'fredo 'frauno in 'gɔdes 'mund, 'aim tso: 'khwɛman ka'sund. 'sitstsi 'sitstsi 'pi:a, in'paut θir 'sankta ma'ri:a. 'ɔrlaup ni 'abe 'θu:, tso: 'ultse ni 'fliuχ 'θu:, nɔχ 'θu: mir ni and'rinne:s nɔχ 'θu: mir ni and'winne:s. 'sitstsi 'filo 'stillo, 'gwɛrxi 'gɔdes 'gwiljon./ 

Traduzione:

Cristo, lo sciame è fuori! ora mio sciame vola qui nella pace del Signore, nella protezione di Dio, per tornare sano a casa. Posati, posati ape, te lo ordinò Santa Maria.
Che tu non abbia il permesso, non volare nel bosco, non sfuggirmi e non allontanarti da me. Posati tranquilla, fai la volontà di Dio.

Testo di partenza in antico alto tedesco (francone renano, X sec.):

Krist, imbi ist hucze! nu fliuc du, uihu minaz, hera fridu frono in godes munt, heim zi comonne gisunt. sizi, sizi, bina: inbot dir sancte Maria.
hurolob nihabe du: zi holce nifluc du, noh du mir nindrinnes, noh du mir nintuuinnest.
sizi uilu stillo, vuirki godes uuillon.

Per approfondimenti rimando al lavoro di Eleonora Cianci (2004).

Commenti:

In protogermanico esistevano le due varianti *imbja- e *umbja- per indicare lo sciame d'api. Mentre in antico inglese è usata la forma con -u- (anglosassone ymbe), nell'area alto tedesca si trova la forma con -i-. L'attestazione degli antroponimo longobardi IMPO e IMPERT (< *IMPIPERT) conferma la forma ricostruita IMPI.

A.a.t in godes munt "nella protezione di Dio": si noti l'uso del ben noto termine giuridico comune al longobardo, tipico del diritto germanico. 

Si osserva che la formula longobarda ricostruita ha una rima in SITZI SITZI PIA, INPAUT THIR SANCTA MARIA, che manca nella formula di partenza, dato che la parola francone per "ape" suona bina, che non rima con Maria. In un altro caso si ha una rima in entrambe le versioni: longobardo ricostruito NI ANDRINNES - NI ANDUINNES : francone renano nindrinnes - nintuuinnest. Longobardo ricostruito ANDRINNAN "allontanarsi" è formato a partire da RINNAN "correre", mentre ANDUINNAN "fuggire" corrisponde a a.a.t. intwinnan, da winnan < *winnanan "lottare", nei composti "spingere, allontanare". Per contro in un altro verso vi è una rima imperfetta nel testo in longobardo ricostruito: STILLO - GUILION : francone renano stillo - guillon

Secondo testo in longobardo (ricostruito): 

GUIDER IMPI, NIM ERDA, OBERUERF MIT THINERU ZESUON ANDI, UNDAR THINEMO ZESUON FOZI, ANDI QUID:  

   FAHU IH UNDAR FOZ, FUNDI IH IZ
   GUAZ, ERDA MACH GUIDER ALLERO GUECTO CAUELICHA  
   ANDI GUIDER ANADON ANDI GUIDER AAMINDI 
   ANDI GUIDER THEA MICHILON MANNES ZUNCON.  
ANDI MIT THIO FERUERF OBER CREUS, THARANA THEO SUARMIAND, ANDI QUID:
   SITZI THU, SICHEUIP, SINCH ZO ERDU
   NI AI THU GUILDIS ZO GUIDON FLEUGAN
   GUIS THU SUA CAMUNDIGA MINES GODES
   SUA IST MANNISCO CAUELIH MATZES ANDI ODELES.

Trascrizione fonologica (semplificata):

/gwider 'impi, 'nim 'ɛrda, ɔber'wɛrφ mit 'θi:neru 'tsɛswo:n 'andi undar 'θi:nemo 'tsɛswon 'fo:tsi, andi 'khwid :
'fa:hu iç undar 'fo:ts, 'fundi iç 'its  
'gwats, 'ɛrda 'maχ gwider 'allero 'gwɛkto ka'wɛli:çça 
andi gwider 'anadon andi gwider 'a:mindi
andi gwider θea 'miççilo:n 'mannes 'tsunko:n
andi mit 'θio fer'wɛrφ ɔber 'kreus̪, θa:r'ana θeo 'swarmjand, andi 'khwid :
'sitstsi 'θu: 'sixewi:p, 'sinkh tso: 'ɛrdu 
ni 'ai θu: 'gwildi:s tso: 'gwidon 'fleugan
'gwis 'θu: swa: ka'mundi:ga 'mi:nes 'go:des
swa: ist 'mannisko ka'wɛli:ç 'matstses andi 'o:deles/ 
 

Traduzione: 

Contro uno sciame d'api, prendi della terra, gettala con la tua mano destra sotto il tuo piede destro e di':
    Io prendo sotto il piede, là ho trovato ciò.
    Che abbia potere la Terra contro tutte le creature,
    e contro la malizia e contro la dimenticanza
    e contro la grande lingua di un uomo.
E con ciò, getto la ghiaia sopra, dove esse sciamano, e dichiara:
    Siediti, donna vittoriosa,  affonda fino a terra!
    Non volare mai via nei boschi.
    Sii tu così grata del mio beneficio,
    Come ogni umano lo è del cibo e della patria. 

Testo di partenza in anglosassone: 

Wið ymbe, nim eorþan, oferweorp mid þinre swiþran handa under þinum swiþran fet, and cwet:
    Fo ic under fot,    funde ic hit.
    Hwæt, eorðe mæg    wið ealra wihta gehwilce
    and wið andan    and wið æminde
    and wið þa micelan   mannes tungan.
And wiððon forweorp ofer greot, þonne hi swirman, and cweð:
    Sitte ge, sigewif,   sigað to eorþan!
    Næfre ge wilde  to wuda fleogan.
    Beo ge swa gemindige   mines godes,
    swa bið manna gehwilc   metes and eþeles. 

Commenti:

Mentre la prima formula è interamente cristianizzata, la seconda è di chiara origine pagana senza alcun adattamento alla nuova religione. C'è qualcosa di profondamente ambivalente: se nel testo cristianizzato l'ape è amica e cara a Maria, a Cristo e a Dio Padre, si vede che nel testo pagano l'ape è sinistra e nemica, capace di dare all'uomo grandi benefici col suo miele e con l'idromele che se ne ricava, eppure ingrata e potenzialmente pericolosa. Si noterà che in anglosassone esisteva già l'uso di dare del voi (con verbo a volte al plurale e a volte al singolare, in modo incostante), mentre il longobardo ricostruito ha soltanto l'uso del tu, che sia per rivolgersi a un servo, a un semilibero, al Duca, al Re, alla Regina, a Godan o allo stesso Cristo. In antico alto tedesco le prime testimonianze dell'uso del voi risalgono a Otfrid (X sec.). Il fastidioso Sie del tedesco moderno era del tutto sconosciuto e risale ad epoca abbastanza recente. 

Ags. under può reggere il dativo e l'accusativo, come in a.a.t.; è usato col dativo in under þinum swiþran fet, mentre compare con l'accusativo poco dopo in under fot. Abbiamo mantenuto questo uso in longobardo ricostruito.

Ags. andan "malizia; ira invidia" (acc.): questo sostantivo maschile è identico ad a.a.t. anado, anto "ira"

Ags. æminde "dimenticanza": stesso identico prefisso aa- del longobardo attestato aamund "libero, senza tutela" (< protogermanico *æ:-). 

Ags. sigað /'si:ɣað/ "affondate" (imp.): il verbo deriva da *si:ɣanan e corrisponde a a.a.t sīgan "gocciolare", longobardo ricostruito SIGAN /'si:gan/ "gocciolare". Un verbo imparentato è *si:xwanan "filtrare", a.a.t. sīhan, longobardo ricostruito SIHAN /'si:han/. Abbiamo ritenuto opportuno usare longobardo ricostruito SINCHAN /'sinkhan/ "affondare" (intr.), SANCHIAN /'sankhjan/ "affondare" (tr.), "sommergere", di ottima tradizione germanica.

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