sabato 15 settembre 2018


AL TEMPO DEGLI ALIENI FALSI E BUGIARDI

Ancora sulla Luce Illusoria  

Il Raelismo fu fondato da Claude Vorilhon, un oscuro giornalista francese. Stando al suo racconto, Vorilhon fu contattato nel 1973 da entità extraterrestri immortali simili per forma ad esseri umani, che gli avrebbero imposto il nome di Rael, ossia Messaggero. Questi esseri, chiamati Elohim, in seguito lo avrebbero portato con sé sul loro pianeta di origine. Non sfugge a chiunque abbia qualche rudimento di lingua ebraica che Elohim è uno dei nomi dati al Dio nella Torah. Siccome è un plurale (la terminazione -īm indica infatti i plurali maschili), molti hanno pensato che questa fosse la prova di un originale politeismo degli Ebrei. In realtà questa forma sembra un semplice plurale maiestatis o un accrescitivo, in quanto vuole sempre il verbo al singolare, a meno che non sia usata per indicare divinità pagane, nel qual caso il verbo è al plurale. Il significato della radice è Dio. Le forme singolari sono El e Eloah, quest'ultima identica all'arabo Allah, che deriva da Al-Ilah, ossia "il Dio". Questo excursus linguistico è in realtà di fondamentale importanza, perché include la prova della non genuinità del movimento.

Gli Elohim avrebbero rivelato a Rael una dottrina materialista, atea e scientista. La si può riassumere in pochi capisaldi. L'universo è infinito e frattale: ciò che sta sopra è come ciò che sta sotto. Il mondo subatomico racchiude soli e pianeti come il nostro, e universi come il nostro costituiscono la base della struttura atomica di universi più grandi. Questa è senza dubbio un'idea molto originale. La vita nasce per panspermia cosmica, ovvero germinando sui pianeti ad opera di aminoacidi portati da comete e meteore. Tuttavia la sua evoluzione non porterebbe a molto senza l'intervento di un disegno intelligente, non ad opera di un qualche dio o altra entità trascendente al cosmo, bensì grazie all'azione di civiltà tecnologiche. Ogni civiltà tecnologica è stata creata in laboratorio da una civiltà tecnologica antecedente, e questa da un'altra, ad infinitum.

Tutto questo, insieme alla concezione ciclica della storia universale è alla base del simbolo dei Raeliani: una stella di David con una svastica all'interno. Siccome la svastica (molto simile a quella nazionalsocialista) poteva creare problemi, è stata in un qualche modo mascherata prolungandone i bracci e fondendola con i lati della stella, o addirittura trasformandola in una struttura simile a quella della galassia. C'è infatti qualcosa che Rael desidera ottenere da Israele, e l'uso di un simile simbolo (che pure in passato era noto ed usato tra gli Ebrei) sarebbe stato certo di impedimento. Il Movimento Raeliano si adopera per ottenere il permesso di costruire su suolo israeliano un'ambasciata per gli Elohim, che a tempo debito dovrebbero ivi mostrarsi all'umanità intera, ponendo fine alle guerre e ai problemi che ci affliggono, concedendo inoltre l'immortalità a coloro che ne sono degni.
Rael avrebbe però anche minacciato Israele, dicendo che nel caso si rifiutasse di ospitare l'ambasciata, il suo popolo sarà nuovamente colpito da genocidio e disperso tra le genti. A parte l'uso della svastica, motivi più seri impediscono il sogno dei Raeliani: la loro credenza che Yahvè sia un essere in carne ed ossa, dotato di corpo fisico, con la necessità di mangiare, di defecare e di emettere sperma, è ritenuta una grave bestemmia, oltre ogni immaginazione.


I princìpi dettati dagli Elohim sono pochi e semplici. Si possono enunciare nei seguenti punti:

1) Materialismo Essendo tutte le forme di vita intelligente del cosmo opera ingegneristica di altre intelligenze più avanzate, Rael afferma che l'essere coincide con il genoma ed è unicamente materiale. Quindi le religioni della terra non sono l'opera di divinità, ma rivelazioni date a uomini meritevoli dagli stessi Elohim per migliorare le condizioni dell'umanità. Tra questi uomini ci furono tra gli altri Akhenaton, Mosè, Elia, Ezechiele, Buddha, Giovanni Battista, Gesù, Maometto e Joseph Smith (mi piacerebbe sapere se vi è incluso anche Mani, ma c'è ragione di dubitarne).

2) Umanismo
I Raeliani reputano la sofferenza un'abominazione, e ritengono necessario rimuoverla dal mondo in ogni sua forma. Hanno per questo sottoscritto una loro versione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

3) Libertà sessuale  Ritengono altresì che non esista nulla di impuro nel corpo e nella biologia, e che la sessualità vada vissuta in assoluta libertà (impongono però l'uso del condom in ogni rapporto, essendo terrorizzati dall'AIDS). Per favorire il piacere sessuale, è stata elaborata una complessa tecnica chiamata Meditazione Sensuale. Nei libri di Rael esistono molti riferimenti alle erotiche notti degli Eletti, che avrebbero a disposizione per i loro giochetti anche cloni plasmati secondo i loro desideri e disponibili per qualsiasi acrobazia. C'è da rimanere perplessi di fronte alle immagini grottesche evocate da queste descrizioni. Vi immaginate Madre Teresa che tiene negli armadi uomini di riserva? Non si capisce inoltre cosa potrebbe impedire a un eletto di plasmarsi giocattoli adatti a realizzare fantasie di natura pedofila.

4) Geniocrazia
Quando Rael fondò il MADECH (una sorta di comitato di accoglienza per gli Elohim), vide subito che non riusciva a venire a capo di nulla. In seguito, come narra in un suo libro, gli fu rivelato che ciò accadeva a causa della democrazia su cui si fondava l'organizzazione. La sostituì immediatamente con un nuovo principio, chiamato per l'appunto geniocrazia, secondo cui il diritto di voto è da attribuirsi unicamente a coloro che superano un certo quoziente di intelligenza.

5) Eugenetica È un punto particolarmente controverso. I Raeliani sostengono a spada tratta ogni forma di manipolazione e di ingegneria genetica, tra cui la clonazione riproduttiva e la sintesi di OGM. A detta loro la clonazione è la sorgente dell'immortalità, e sarebbe stata usata dagli stessi Elohim per vincere la morte. Nel 2002 si diffuse e fece scalpore in tutto il mondo la notizia della clonazione di una bambina, chiamata Eve, ad opera di una società legata al movimento, la Clonaid. Nessuno riuscì mai a verificare le sequenze genetiche della piccola per dimostrare la sua origine abiogenetica.
Gli OGM, in una simile semplicistica visione delle cose, sarebbero addirittura la panacea per risolvere i problemi della fame nel mondo. È negata alla radice qualsiasi possibilità di effetti collaterali come l'insorgere di allergie e di malattie prioniche.

Singolare è l'escatologia raeliana, le cui conseguenze sono almeno in parte implicite in ciò che è stato esposto. Non esistendo alcuna immortalità che non sia conseguita manipolando il genoma, dopo la morte di ogni persona sarebbero direttamente gli Elohim ad occuparsi della sua ultima dimora. Il dogma afferma che i meritevoli saranno ricreati e destinati a un giardino di delizie in compagnia degli Eletti e di innumerevoli inservienti sessuali, mentre i malvagi saranno ricreati su un infernale pianeta vulcanico e sulfureo, un po' come il Mustafar della Vendetta dei Sith. La stragrande maggioranza degli esseri umani invece, essendo composta da mediocri, non sarà ricreata e sprofonderà nel Nulla.

Tra le dottrine più stravaganti vi è quella della piastra craniale: tutto l'essere con i suoi ricordi, le sue emozioni e le sue doti di intelletto, sarebbe racchiuso in una sola cellula che avrebbe sede in un particolare punto dell'osso frontale. Così è ordinato a tutti i membri del movimento di farsi segare una porzione dell'osso frontale prima di essere sepolti o cremati, e di dare disposizioni perché questi macabri cimeli vengano raccolti in una sede di Rael, in attesa di essere inviati agli Elohim. Un'azienda di pompe funebri del Quebec, dove i Raeliani sono particolarmente diffusi, incorpora alle esequie l'asportazione della piastra, offrendo prezzi di favore.

La gestione economica ricorda quella della Chiesa di Roma nel medioevo: si basa sulle decime. Ogni membro accettato del Movimento Raeliano è tenuto a cedere almeno il 10% dei suoi introiti. I Raeliani cercano in tutti i modi di far destinare alla loro organizzazione le eredità degli adepti. Forse per questo motivo tendono a sfavorire le unioni legalmente riconosciute, e di certo hanno dichiarato la loro dottrina "religione" allo scopo di ottenere agevolazioni ed esenzioni fiscali.

Riporto un brano che avevo aggiunto alla voce "Movimento Raeliano" sulla Wikipedia, sperando invano che venisse conservato a lungo. Credo che sia di cruciale importanza farne conoscere il contenuto.

Rael ha fin dal principio affermato che gli Elohim (singolare Eloah) usano per comunicare tra di loro una lingua affine all'ebraico biblico, dunque appartenente al ceppo cananeo delle lingue semitiche. Ora, il vocalismo delle lingue di questo tipo ha subito a partire dall'epoca dell'Esodo un processo di trasformazione delle vocali chiamato rotazione vocalica cananea, che ha trasformato ad esempio la /ā/ lunga in /ō/. Così, ad esempio, all'arabo salām 'pace', corrisponde l'ebraico shālōm. Possibile che questo sia avvenuto indipendentemente sulla Terra e sul pianeta di origine degli Elohim? Si può inoltre scommettere che l'idioma extraterrestre abbonda di parole come shīr 'canto', che sono prestiti dal sumerico.
Le lingue semitiche non sono giunte da un mondo inconoscibile, ma sono derivate da un antenato comune che era diverso dagli esiti storici dei singoli idiomi. Per essere credibili, questi extraterrestri dovrebbero chiamarsi qualcosa come Ilahani, e la loro lingua dovrebbe essere affine al proto-semitico o all'afro-asiatico (visto che in una società ipertecnologica di immortali non ci si aspetta una grande evoluzione linguistica). Evidentemente il movimento non ha attratto molti archeolinguisti.

Opinione personale:

Inutile dire che il Raelismo è agli antipodi della mia concezione dualista anticosmica. Quello che evoca è il sopravvento dell'inferno materiale. Ho dimostrato con argomenti linguistici la falsità dell'esperienza di Rael, ma se il suo verbo fosse vero, riterrei privilegiati i mediocri destinati al Nulla.

Dedico questo post alla mia amica Daniela B., che in preda alla dismorfofobia non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio. L'ultima volta che la vidi si disse attratta dalla dottrina raeliana. Da allora non ebbi più sue notizie, come se d'un tratto fosse sparita per sempre dal consorzio umano.

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