domenica 1 marzo 2020

STRANI E SINISTRI PORTENTI

Accadono cose molto strane. Sul treno mi sono addormentato e ho sognato che stringevo la testa di un grosso serpente nella mano sinistra. Questo era un rettile velenosissimo di color bruno verdastro, che ero riuscito ad afferrare senza farmi mordere. Ho preso una lesina e gli ho bucato il cranio, uccidendolo senza difficoltà. Mi sono svegliato di soprassalto e ho sentito qualcosa che mi toccava le gambe, come se un giornale fosse stato portato dal vento e mi fosse finito contro. Solo che non c'era nulla. Pochi posti oltre ho notato un gigantesco mandingo interamente vestito di nero che leggeva un corano giallo non rilegato: in pratica era una collezione di fogli color tuorlo d'uovo scritti in arabo, non senza una certa vena artistica, la parte scritta all'interno di una cornice nera. Avevo già visto qualche anno fa questo soggetto, che come me è sceso a Seregno. Per un attimo ho avuto la netta sensazone che si trattasse di un jihadista e ho accelerato il passo. Nulla può riuscire a togliermi dalla testa l'idea nettissima che ci sia qualcosa che non va in tutto questo. Ancora adesso, se appena ci penso, mi sento come se dentro di me suonasse senza sosta un campanello d'allarme, quasi che il futuro avesse messo radici nel presente.

Marco "Antares666" Moretti, gennaio 2015

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