Mi trovavo in Piazza San Babila. Da un po' giravo nervosamente nei pressi di un monumento a forma di piramide che sorge in quel luogo, aspettando il buon Alex "Logos" Tonelli. Intanto la mia attenzione è stata attirata da uno strano uomo che sembrava un sudamericano dai lineamenti grossolani. Forse un colombiano, ma chi poteva dirlo? Per un attimo ho pensato che fosse una specie di Maradona dei poveri. Andava in giro insieme a due prostitute piuttosto appariscenti, che evidentemente aveva rimorchiato in loco. Ecco che a un certo punto lo stravagante puttaniere si è avvicinato a me. In un italiano dalla pronuncia traballante mi ha chiesto quale fosse il nome del monumento. Gli ho risposto che lo ignoravo. Lui è rimasto stupefatto, chiedendomi come fosse possibile che non sapessi dargli una risposta. Dalle sue parti, diceva, se ci fosse stata una simile meraviglia, tutti l'avrebbero conosciuta e il suo nome sarebbe stato famoso. Poi ha pronunciato quella che doveva essere la parola per indicare la piramide nella sua lingua. Sono rimasto esterrefatto, aveva una sonorità impressionate. Dovendo trascriverla, è qualcosa come T'KHRRYENN. Decisamente non è spagnolo.
Marco "Antares666" Moretti, novembre 2009
A volte la gente non vuole ascoltare la verità perché non vuole vedere le proprie illusioni distrutte. Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
(Friedrich Wilhelm Nietzsche)
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