martedì 30 novembre 2021

 
IL GIORNO DEGLI ZOMBI 
 
Titolo originale: Day of the Dead
Paese di produzione: Stati Uniti d'America 
Lingua: Inglese
Anno: 1985
Durata: 104 min
Genere: Orrore 
Sottogenere: Zombesco, post-apocalittico 
Regia: George A. Romero
Soggetto: George A. Romero
Sceneggiatura: George A. Romero
Produttore: Richard P. Rubinstein
Coproduttore: David Ball
Produttore esecutivo: Salah M. Hassanein 
Produttore associato: Ed Lammi
Fotografia: Michael Gornick
Fotografia statica: Richard Golomb, Susan Golomb
Montaggio: Pasquale Buba
Effetti speciali: Tom Savini, Gregory Nicotero
Effetti speciali scenici: Howard Jones, Steven Kirshoff,
   Mark Mann
Effetti visivi: Harvey Plastrik, Jim Danforth
Musiche: John Harrison
Scenografia: Cletus Anderson
Costumi: Barbara Anderson 
Trucco: Barry Anderson, Linda Arrigoni, Barry
    Burghstaller, Howard Berger
Acconciature: Terry Basilone  
Decorazione del set: Jan Pascale
Stuntman: Taso N. Stavrakis
Interpreti e personaggi
    Lori Cardille: Dott.sa Sarah Bowman
    Terry Alexander: John "Flyboy"
    Joseph Pilato: Capitano Henry Rhodes
    Jarlath Conroy: William "Bill" McDermott
    Anthony Dileo Jr.: Soldato Miguel Salazar
    Richard Liberty: Dott. Matthew "Frankenstein" Logan
    Sherman Howard: Bub
    Gary Howard Klar: Soldato Walter Steel
    Ralph Marrero: Soldato Robert Rickles
    John Amplas: Dott. Ted Fisher
    Phillip G. Kellams: Soldato Miller
    Taso N. Stavrakis: Soldato Juan Torrez
    Greg Nicotero: Soldato Johnson
    Don Brockett: Zombie
    William Cameron: Zombie
    Deborah Carter: Zombie
    Winnie Flynn: Zombie 
    Debra Gordon: Zombie
    Jeff Hogan: Zombie 
    Barbara Holmes: Zombie
    David Kindlon: Zombie 
    Bruce Kirkpatrick: Zombie
    "Will Bill" Laczko: Zombie
    Susan Martinelli: Zombie
    Kim Maxwell: Zombie
    Barbara Russell: Zombie
    Gene A. Saraceni: Zombie
    John D. Schwartz: Zombie
    Mark Tierno: Zombie
    Mike Trcic: Zombie
    John Vulich: Zombie
    Non accreditati:
    Joe Abeln: Zombie baffuto che mozza a morsi le dita
       di Rickles
    Terry Adams: Zombie con la camicia rosa sporco,
       che insegue Steel
    Mike Ancas: Zombie
    Al Anderson: Zombie nella miniera, che insegue Steel
    Tom Ardolino: Zombie nella miniera, che insegue Steel
    Vini Bancalari: Zombie che banchetta col cadavere
        di Fisher
    David Barckhoff: Zombie 
    Gabriel Bartalos: Zombie con cappello mimetico
    Matt Bartlett: Zombie nella scena della morte di Steel
    Wayne Bartley: Soldato zombie 
    Howard Berger: Zombie nella caverna, ucciso da John
    J.R. Bookwalter: Zombie
    Tom Brown: Capo zombie
    Geoff Burkman: Zombie con la camicia rosa sporco,
        che insegue Steel / zombie mascherato da arbitro,
        che divora carne
    Everett Burrell: Chirurgo zombie nella caverna
    Adolph Caesar: Narratore del trailer teatrale
    Frank Caputo: Zombie sull'ascensore 
    Mary Caputo: Zombie col cappello a fiori
    Glenn Charbonneau: Zombie sull'ascensore
    Mark J. Coyne: Zombie
    Michael Deak: Zombie che attacca Rhodes
    Delilah: Voce di cantante di ballate
    George Demick: Zombie che strappa le gambe a Rhodes
    Mark Dodson: Rumori emessi dagli zombie
    Enid Earle: Signora zombie con cappello da chiesa,
        che attacca Miguel
    Billy Elmer: Zombie
    Donald Farmer: Zombie nel sottosuolo
    Dave Figore: Zombie che attacca Torrez
    Paul Gagne: Zombie barbuto che attacca Rickles
    David Granati: Zombie che attacca Rhodes 
    Hermie Granati: Zombie che attacca Rhodes
    Joey Granati: Zombie che attacca Rhodes 
    Rick Granati: Zombie che attacca Rhodes
    Bryan Gregory: "Cameo"
    Barry Gress: Cadavere del Maggiore Cooper
    Peter Iasillo Jr.: Zombie sull'ascensore
    Gary Jones: Zombie con grembiule giallo
    Daniel Krell: Zombie
    Ed Lammi: Zombie col braccio fuso
    Ralph Langer: Zombie
    Annie Loeffler: Zombie donna nella caverna, uccisa
         da Steel
    Pat Logan: Zombie calvo baffuto ucciso da Steel
    David Long: Zombie nella città deserta
    Bill Love: Zombie barbuto che esce dalla banca con
        un alligatore 
    Kathy Love: Zombie in gonna bianca nella città deserta
    Al Magliochetti: Zombie in costume da bagno / zombie
        con gli occhiali da sole
    Robert Martin: Zombie
    Mike Metoff: Zombie
    Akram Midani: Zombie nella miniera
    Watfa Midani: Zombie nella miniera
    Jeff Monahan: Zombie
    Jim O'Rear: Zombie che attacca
    James Rogal: Zombie che attacca Sarah in sogno
    Skot Pierson: Zombie
    Michael "D.O.C." Porter: Zombie con capelli in stile
       Pompadour sulla scena della morte di Steel
    George A. Romero: Zombie con la sciarpa
    Joe Savini: Zombie scarno e baffuto col maglione a
        strisce bianche, ucciso da John
    Joey Spampinato: Zombie nella miniera, che insegue
        Steel
    Sputzy Sparacino: Cantante di ballate (voce) 
    C.T. Steele: Zombie con le guance insanguinate
    Mark Steensland: Zombie che attacca Rickles
    Eileen Sieff Stroup: Zombie femmina coi capelli corti e
       gonna scozzese, che divora carne in laboratorio
    Vincent Survinsky: Zombie sull'ascensore
    Michael J. Tomaso: Calciatore zombie
    James Wetzel: Zombie nella caverna, colpito dalla vanga
       di Billy
    Roy Wetzel: Zombie che attacca Rhodes
Doppiatori italiani
    Paila Pavese: Dott.sa Sarah Bowman
    Piero Tiberi: John "Flyboy"
    Michele Gammino: Capitano Henry Rhodes
    Sergio Di Stefano: William McDermott
    Massimo Giuliani: Soldato Miguel Salazar
    Giorgio Lopez: Dott. Matthew "Frankenstein" Logan
    Renato Mori: Soldato Walter Steel
    Claudio Fattoretto: Soldato Robert Rickles
    Sandro Acerbo: Dott. Ted Fisher
Titoli in altre lingue:  
    Tedesco: Zombie 2 - Das letzte Kapitel
    Francese: Le jour des morts-vivants
    Spagnolo (Messico): Día de los muertos vivientes 
    Portoghese (Brasile): Dia dos Mortos
    Greco (moderno): Η μέρα των ζωντανών νεκρών
    Ungherese: A holtak napja
    Polacco: Dzień żywych trupów
    Russo: День мертвецов
    Serbo: Дан живих мртваца
    Turco: Zombi - Ölüm Günü
    Giapponese: 死霊のえじき
Budget: 3,5 - 4 milioni di dollari US
Box office: 34 milioni di dollari US
 
Trama: 
L'Apocalisse Zombie ha devastato il mondo intero. Le strutture sociali che un tempo salvaguardavano la civiltà sono in gran parte scomparse, lasciando i resti sparsi dei sopravvissuti umani ampiamente in inferiorità numerica rispetto alle popolazioni zombesche. Un gruppo di scienziati e soldati vive in un bunker missilistico nelle Everglades, che è un vasto complesso di ambienti sotterranei considerati sicuri. Gli scienziati stanno cercando di trovare una soluzione alla pandemia che ha dato origine all'infestazione; i soldati sono stati incaricati di dar loro protezione. La dottoressa Sarah Bowman e il suo amante, il solodato Miguel Salazar, assieme all'operatore radiofonico Bill McDermott e al pilota di elicottero John, volano dalla loro base sotterranea a Fort Myers nel tentativo di localizzare altri sopravvissuti umani. Trovano solo una grande orda di morti viventi e tornano alla base, dove viene detto loro che l'ufficiale in carica del distaccamento militare, il Maggiore Cooper, è deceduto. Sarah si preoccupa della salute mentale di Miguel, ma si allontana da lui a causa del suo comportamento aggressivo. Il dottor Logan, lo scienziato capo, è soprannominato "Frankenstein" dai soldati a causa delle sue macabre dissezioni chirurgiche degli zombie. Crede fermamente che le vittime resuscitate dalla pestilenza possano essere rese mansuete e addomesticate attraverso l'addestramento e il condizionamento. Conserva una collezione di morti viventi prigionieri da utilizzare come cavie in un grande recinto sotterraneo nel complesso. Sarah si oppone con veemenza alla ricerca sul condizionamento portata avanti dal dottor Logan; vuole invece cercare una possibile cura per il virus. La donna scopre che lo scienziato ha condotto esperimenti sui cadaveri dei soldati morti, incluso il Maggiore Cooper. Temendo che gli altri soldati si rivolteranno contro di loro, pur con riluttanza Sarah mantiene il segreto. Alcuni soldati sono dignitosi e lavoratori, mentre altri sono meschini e conflittuali. Particolarmente problematico è l'instabile Capitano Rhodes,  fautore dell'eliminazionlismo e veemente oppositore della politica del dottor Logan. La sua soluzione ai problemi consiste nel piantare una pallottola nel cranio di ogni zombie. Destano in lui grande preoccupazione i pericoli connessi alla cattura e al mantenimento dei cadaveri deambulanti, anche perché i rischi non sembrano avere una contropartita proficua. La tensione tra i soldati e gli scienziati peggiora quando le scorte diminuiscono, le ricerche non danno alcun frutto tangibile e si perde la possibilità di comunicare con altri possibili sopravvissuti alla catastrofe. Durante un incontro, il fanatico Capitano Rhodes dichiara che sta istituendo la legge marziale sotto il suo comando in tutto il complesso. Concede agli scienziati solo poco tempo per dimostrare la validità dei loro studi, dichiarando che giustizierà chiunque interferisca con la sua leadership. Minaccia anche di abbandonare gli scienziati e di lasciare il complesso, interrompendo la loro protezione dalle orde degli zombie, anche se non può confutare le battute sarcastiche del dottor Logan, secondo cui i soldati non hanno nessun posto dove scappare e nessun modo per fermare da soli la marea dei non-morti. Turbata dalle insistenti minacce del folle Rhodes, Sarah discute la situazione con John e Bill, che risiedono in un camper all'estremità del sistema di tunnel. Questi le dicono senza mezzi termini che non credono in nulla di ciò che lei e gli scienziati stanno cercando di realizzare. John professa la sua convinzione religiosa di stampo savonaroliano, che attribuisce la piaga degli zombie a una punizione divina contro l'umanità rea di aver troppo sodomitato. L'uomo suggerisce così che i tre prendano l'elicottero, abbandonino i soldati al loro destino e volino su un'isola deserta da qualche parte, dove possano vivere dei frutti della terra e avviare una nuova vita, come novelli Adamo ed Eva. Il dottor Logan spera di assicurarsi la benevolenza di Rhodes mostrandogli i risultati della sua ricerca. È particolarmente orgoglioso di "Bub", un docile zombie che ricorda alcune parti della sua vita passata e assume comportamenti umani rudimentali. Rhodes, tuttavia, non è affatto impressionato e perde ulteriormente la pazienza con gli scienziati, minacciando di passarli per le armi. Durante un'operazione di cattura, a un certo punto uno zombie sfugge alla sua imbracatura quando Miguel perde la concentrazione, provocando la morte dei soldati Miller e Johnson. Miguel scatta e tenta di uccidere la creatura, ma un altro zombie gli morde il braccio. Con l'aiuto di John e Bill, Sarah amputa e cauterizza il braccio di Miguel per fermare l'infezione. Il Capitano Rhodes interrompe gli esperimenti e chiede che tutti gli zombie prigionieri vengano distrutti, negando qualsiasi ulteriore aiuto da parte degli scienziati. Sarah e Bill vanno in sala operatoria per raccogliere forniture mediche, scoprendo che il dottor Logan ha fatto esperimenti sui resti di Miller e Johnson. Lo scienziato è caduto nella follia a causa del fallimento del suo progetto di civilizzare gli zombie. Il Capitano Rhodes scopre che il dottor Logan ha dato da mangiare a Bub la carne dei soldati morti, così uccide lo scienziato; sequestra i suoi collaboratori rimasti, privandoli delle armi. Il capitano isterico tenta di costringere John a far volare lontano dalla base lui e i suoi soldati rimasti. John si rifiuta di obbedire. In risposta, il Capitano Rhodes uccide l'assistente di Logan, il dottor Fisher, rinchiudendo  Sarah e Bill nel recinto degli zombie. Poi ordina al soldato Steel di ridurre John a più miti consigli. Tornato al laboratorio, Bub usa la sua intelligenza appena sviluppata per liberarsi dalle catene. Quando scopre il cadavere di Logan, in una dimostrazione di emozioni umane, piange la perdita del suo istruttore, poi prende una pistola e va in cerca di vendetta. Nel frattempo Miguel, il cui autocontrollo è del tutto venuto meno, si dirige verso la superficie. Mentre i soldati cercano di inseguirlo, John mette fuori combattimento Rhodes e Torrez, ruba le loro pistole ed entra nel recinto degli zombie per salvare Sarah e Bill. All'esterno, Miguel apre la recinzione perimetrale, lasciando entrare centinaia di zombie, che lo circondano sulla piattaforma dell'ascensore missilistico. Mentre le creature iniziano a attaccarlo, Miguel attiva la scatola di controllo dell'ascensore, calando i famelici zombie nel complesso. Mentre i morti viventi invadono il bunker, il Capitano Rhodes lascia indietro i suoi uomini, causandone la morte. Inseguito da Bub, tenta disperatamente di scappare, ma si imbatte in una massa di zombie: viene colpito allo stomaco da una pallottola sparata da Bub, che saluta beffardamente il militare mentre viene smembrato e divorato. John, Sarah e Bill riescono a raggiungere l'elicottero e scappano su un'isola tropicale dove la contaminazione non è arrivata. 
 
 
Citazioni: 
 
"Equazioni! Nient'altro che stupidaggini per prenderci in giro!" 
(Capitano Rhodes) 

"Lo chiamo Bub, "ragazzo", è così che gli amici del club chiamavano mio padre. Ve lo immaginate un chirurgo che si fa chiamare Bub? Però nessuno ci badava... Lui era ricco. Mio padre era ricco. Diceva che non sarei mai diventato ricco con il lavoro di ricerca. Così diceva. Bub ha reagito molto bene ultimamente, e l'ho lasciato vivere! Ma è vivo o è morto? Questo è il dilemma, non è vero? Be', diciamo che gli consento di continuare a esistere!"
(Dottor "Fankenstein" Logan)
 
Sequenze memorabili: 
 
La visione incubica delle mani dei morti viventi, che escono dai muri! 
 
Mentre la sigla è ancora in corso, si vede uno scheletro pieno zeppo di grossi vermi ammatassati! 
 
La dissertazione del dottor "Frankenstein" Logan sulla fisiologia degli zombie; il morto vivente che si alza dal lettino mentre le sue interiora si staccano e cadono!  

La vendetta di Bub!
 
Lo smembramento del Capitano Rhodes! Una sequenza talmente esaltante che me la sparerei negli occhi per 12 ore di fila con la Macchina dei Sogni, la stessa che fulminò il cervello a Kurt Cobain!  
 
 
Recensione: 
Visionario! Folgorante! La sua cupezza ctonia è assoluta, la disperazione diventa una proprietà fisica di ogni cosa, come se esistesse un campo di orrore che irradia i vivi e pervade l'Universo, condannando alla Morte Ontologica. Credo che questa pellicola sia l'apogeo del genere horror zombesco, destinato purtroppo a un rapido declino negli anni successivi. Dopo Romero, non si sono più avute idee creative, soltanto imitazioni, reiterazioni, riproposizioni di tematiche che non vengono più capite. A questo punto urge un completo rinnovamento del genere. Questa palingenesi del cinema zombesco è però molto difficile, dal momento che la ripetizione senza sosta di un modello di successo fonda ormai la Settima Arte, impedendo qualsiasi cambiamento.  
La fase degli zombie che simboleggiano il consumismo, vista in Zombi (Dawn of the Dead, 1978), è finita da un pezzo: la pestilenza che rianima i morti è giunta a uno stadio così avanzato da far scomparire il mondo preesistente. Nella lotta biologica tra i cadaveri deambulanti e Homo sapiens, hanno vinto i primi, segno dell'assoluta indifferenza della Natura, capace di lavar via con un colpo di spugna tutto ciò che con fatica ha costruito nel corso di milioni di anni. Le facoltà elevate dell'essere umano sono ormai sul punto di scomparire dal pianeta, per sempre.   
Dopo La città sarà distrutta all'alba (The Crazies, 1973), Romero ritorna a una delle sue tematiche preferite: lo strapotere dei militari. Dopo il cedimento dell'ordine sociale su scala planetaria, i pochi sopravvissuti umani devono per necessità affidarsi a un'organizzazione armata e altamente gerarchizzata, per non soccombere. Il problema è che, data la scarsità di comandanti, tutto il potere viene a concentrarsi in una sola persona. Il regista radicale si pone allora questa domanda: cosa accadrebbe se tutto venisse a dipendere da uno psicopatico? La risposta è secca. Sarebbe la Fine. La Fine di Tutto.    

 
Sommario di decomposizione zombesca  

Ecco le "dotte" spiegazioni date alla dottoressa Sarah dal dottor "Frankenstein" Logan, intento ad armeggiare con una creatura dissezionata: 

"Vi è perdita di iniziativa e di alcune funzioni umane intellettive, forse dovuta al disfacimento dei lobi frontali, parietali, temporali ed occipitali. Risorgendo, la putrefazione è notevolmente rallentata. A quanto sembra, questi esseri possono sopravvivere per molti anni. Nel caso di una rapida resurrezione, dai 10 ai 15 anni, prima che la putrefazione li distrugga. Il cervello li muove, Sarah! È il loro motore. Non hanno bisogno di sangue né di organi interni. A questo ho asportato tutti gli organi. Rimangono solo le membra e il cervello. Eppure funziona. Guardi, Sarah, guardi! Eh eh. Vede, vuole prendermi. Vuole cibo! Ma non ha stomaco. Quello che mangia non lo può nutrire. Resta solo l'istinto. Profondo e primordiale istinto. I primi organi a decomporsi sono i lobi frontali, il neocòrtice. Poi il sistema limbico, il cervelletto. Ma il centro, quello è l'ultimo ad essere attaccato dalla decomposizione. È il nucleo R, Sarah, quel grumo centrale e gelatinoso che abbiamo ereditato dai Rettili. Io allora, guardi, arrivato a questo punto ho fatto un esperimento. Ho simulato elettronicamente il trapianto del nucleo R su questo cadavere. Credo che questa creatura, una volta operata sarebbe docile, anche se avesse la vista e gli altri sensi. Gli istinti primitivi sono stati tolti. Ha ancora le funzioni motorie, e forse può ancora ragionare. Si potrebbe addomesticare, Sarah. Obbligarlo ad essere capace di agire come noi desideriamo." 
 
La povera studiosa è schifata, annientata dal ribrezzo. Vorrebbe essere altrove, forse in una saletta dalle pareti piene di glory holes, a maneggiare grossi falli eretti. Invece la realtà la inchioda all'incubo del laboratorio del folle che scava nelle carni dei morti viventi! Alcuni critici vedono nell'uso prometeico della Scienza da parte del dottor Logan una forma di resistenza allo strapotere degli ottusi e folli militari. Resta il fatto che lo scienziato ha perso ogni contatto con la realtà e procede nel suo incubo. È preso da illusioni pericolose. Non sembra comprendere la Termodinamica e le tragiche conseguenze della natura irreversibile della massima parte dei processi che occorrono nell'Universo - incluse le alterazioni biologiche che portano alla zombificazione.  
 
 
Incapacità defecatoria
 
Gli zombie, che pure sono capaci di masticare e di deglutire per un riflesso compulsivo, verosimilmente non hanno peristalsi. In altre parole, il loro intestino, incapace di muoversi, non può trasportare il cibo ingerito verso la digestione, la formazione dei residui fecali e la loro esplulsione. In un morto vivente, le interiora potrebbero non essere integre, bensì completamente putrefatte. Così la carne dei vivi, una volta ingurgitata, finirebbe in una cavità addominale priva di ogni funzionalità. Non sarebbe nemmeno possibile defecare quella massa crescente di materia decomposta. Per uno zombie, l'unico sistema di liberarsi del fardello consisterebbe nell'aprirsi una ferita nel ventre per far defluire il suo contenuto, come nei racconti norvegesi sui Troll. In una dimostrazione del dottor Matthew "Frankenstein" Logan, si vede un morto vivente il cui addome cede, lasciando fuoriuscire una massa di interiora ancora in parte avvolte dal peritoneo, con il fegato dall'aspetto lucido e sano, dello stesso appetitoso marrone della cioccolata! Gli organi si staccano e cadono sul pavimento, destando conati di vomito nella schifiltosa dottoressa Sarah Bowman. Sarebbe stato bello se il regista avesse mostrato in modo chiaro e inequivocabile il percolato!

 
Residui di memoria zombesca 
 
Bub si fa subito notare per la sua stranezza. Conserva la capacità di eseguire il saluto militare, a riprova del fatto che da vivo doveva far parte dell'Esercito. Non viene mai visto attaccare un essere umano vivente per divorarlo. Uccide il suo principale antagonista umano solo come atto di vendetta. Lo sopprime in un modo molto del tutto anomalo per un morto vivente: gli spara. Un atto complesso, che implica la conservazione della capacità di coordinare i movimenti in sequenze dotate di senso. La persistenza di tracce mnestiche e di comportamenti stereotipati nei morti viventi era già stata teorizzata nel precedente film Dawn of the Dead: qui il concetto viene ripreso e sviluppato in modo degno. Tuttavia va notato che Bub non è completamente "umanizzato", infatti consuma la carne macellata e gli organi di due militari da poco deceduti, i soldati Johnson e Miller. Questo cibo gli è stato fornito dal dottor "Frankenstein" Logan, il suo demiurgo. La persistenza della masticazione antropofaga implica che la creatura non ha del tutto perso il gusto per la carne umana. Un impulso non può essere soppresso tramite la "rieducazione".  

Un segno di follia 
 
Tutti i militari portano la barba e hanno smesso di radersi già da tempo, ad eccezione del Capitano Rhodes, che si rade ancora e conserva il suo aspetto militare. Sebbene ciò possa essere attribuito alla ferrea disciplina del personaggio, potrebbe anche essere interpretato come un segno del suo rifiuto solipsistico di affrontare la realtà della situazione (come menzionato due volte dal dottor "Frankenstein" Logan); tutti i segni indicano che probabilmente sono le uniche persone rimaste sull'intero pianeta, eppure a Rhodes importa ancora di apparire come un vero ufficiale.

 
Spappolato come un bruco! 
 
Quando il Capitano Rhodes viene straziato dagli zombie, si nota che è completamente privo di spina dorsale! Il fatto che non abbia traccia di colonna vertebrale risulta evidente dal modo in cui i morti viventi lo spappolano. Nulla si oppone alla separazione del tronco dal bacino: l'addome cede come se fosse molle. Tecnicamente parlando, è un invertebrato. Non ha importanza se la cosa non è possibile dal punto di vista anatomico. Questo è un simbolismo di un'estrema potenza. Significa che questo militare massiccio e incazzato, che non ha più nessuna autorità al di sopra di lui, è sempre pronto a infierire sui più deboli, a massacrare gli inermi. Per questo è privo di spina dorsale, è un vigliacco, in una delle diverse accezioni del termine. Non solo: è anche privo di sangue, a parte quello che avvolge gli intestini. Non scaturisce alcun fiotto sanguigno, come invece ci si aspetterebbe. Sembra che le vene e le arterie dilaniate siano vuote! Anche questo è un geroglifico destabilizzante. La masticazione delle viscere di Rhodes è una specie di Eucarestia dei Morti Viventi! Le ultime parole del folle sono: "Avanti! Mangiate!" (nell'originale "Choke on 'em! Choke on 'em!!!"). Gli zombie ingurgitano gli intestini pieni zeppi di merda! Assimilano l'essenza della loro vittima, che spira in uno stato di furore religioso, identificandosi con Cristo! 
 
Nota: 
Il sangue e le viscere usate nella scena dello sventramento del Capitano Rhodes erano reali. Gli intestini e il sangue di maiale sono stati acquistati da un mattatoio vicino e utilizzati per realizzare la scena. Durante le riprese il frigorifero che conteneva gli intestini e il sangue è stato staccato dal personale di custodia, così il materiale ha iniziato a decomporsi, facendo ammalare la maggior parte delle persone coinvolte.  

 
Curiosità 
 
Il budget per la sceneggiatura originale di Romero era stimato a 7 milioni di dollari. C'era però un problema molto grave: una clausola esplicita che non poteva essere elusa. Quei soldi sarebbero stati dati al regista solo se avesse accettato di girare un film vietato ai minori (X-rated). Qualora si fosse ostinato a dirigere un film senza l'umiliante classificazione, ma al contempo senza limiti di gore, il budget sarebbe stato ridotto della metà: circa 3,5 milioni di dollari. 
 
Sono state scritte in totale ben cinque sceneggiature mentre Romero lottava con i concetti del film e soprattutto con i vincoli di budget. La prima bozza era di oltre 200 pagine, che successivamente subì ripetute riduzioni. Questa è la vera sceneggiatura originale e fino ad oggi non ne è venuta alla luce alcuna copia. Questa versione è stata probabilmente rifiutata perché l'UFDC riteneva che fosse troppo costoso produrla anche con una classificazione R. Romero successivamente ridusse la portata di questa sceneggiatura a una bozza di 165 pagine (spesso erroneamente chiamata "versione originale"), quindi la condensò nuovamente in una bozza di 104 pagine etichettata come "seconda versione, seconda bozza" in un ultimo tentativo fallito di ottenere la storia entro i parametri di budget. Quando questo tentativo fallì, modificò drasticamente il concetto originale della storia e alla fine produsse una bozza delle riprese che contava solo 88 pagine. 
 
La sceneggiatura originale, per la quale Romero non riusciva a ottenere il fottuto budget, prevedeva che gli scienziati vivessero in superficie in una fortezza protetta da recinzioni elettrificate, mentre i militari sarebbero stati al sicuro sotto terra. Doveva esserci anche un piccolo esercito di zombie addestrati; la conclusione sarebbe stata incredibilmente brutale. Queste premese, abbastanza interessanti, non sono andate sprecate, essendo diventate la base di un film successivo (vedi nel seguito). 
 
Nella scena della mensa, l'ispido e grossolano William "Bill" McDermott commenta la desolazione affermando che "tutti i centri commerciali sono chiusi". Questo è un chiaro riferimento al film romeriano del 1978, che era per l'appunto ambientato in un immenso ipermercato. 

Il Capitano Rhodes e i suoi uomini provengono dal 99° Comando della Riserva dell'Esercito (99th Army Reserve Commando, ARCOM), come indicato dalla toppa a scacchi sulla spalla. È la stessa toppa della 99a Divisione di Fanteria (99th Infantry Division) della Seconda Guerra mondiale, tuttavia le due unità non condividevano una comune linea di origine. Nel 1975, il 99esimo si trasferì in una nuova sede a Oakdale, in Pennsylvania.  

Il dottor Logan calcola che il rapporto tra zombie e sopravvissuti umani sia 400.000:1. Quando venne girato il film, nel 1985, la popolazione degli Stati Uniti ammontava a circa 240 milioni. Se lo scienziato avesse avuto ragione e il film fosse stato ambientato nel 1985, negli Stati Uniti sarebbero rimasti in tutto soltanto 600 esseri umani vivi. Tuttavia, poiché la storia nei film romeriani si era radicalmente discostata da quella del mondo reale anche prima che emergessero gli zombie (si noti la sonda su Venere nel primo film del 1968), la linea temporale rimane poco chiara e non sappiamo quanti anni dopo l'apparizione degli zombie sia ambientato questo film.
 
Le scene sotterranee sono state girate in una miniera dismessa situata vicino a Wampum, in Pennsylvania, trasformata in una struttura di deposito a lungo termine per documenti importanti. Sebbene la miniera mantenesse una temperatura costante di circa 10 °C, la sua elevata umidità ha corrotto l'attrezzatura e gli oggetti di scena della troupe. I guasti meccanici ed elettrici sono stati un problema costante durante le riprese e hanno causato il deterioramento di molti oggetti di scena di Tom Savini nel corso delle riprese. Nonostante questi ripetuti fallimenti, il truccatore fu nominato e vinse il Saturn Award nel 1985 per i migliori effetti speciali. La posizione remota del sito ha complicato anche il trasporto dei membri della troupe e delle attrezzature. Il cast e la troupe dormivano spesso nella miniera durante la notte per evitare lunghi tragitti tra gli alloggi e il luogo delle riprese. 
 
I lamenti, i gemiti, i ringhi, i ruggiti e i rumorosi delle masticazioni degli zombie sono stati realizzati dalla voce dell'attore Mark Dodson, che ha interpretato la voce di Briciola Salace (Salacious Crumb), il giullare di Jabba The Hutt ne Il ritorno dello Jedi (1983). Briciola Salace era quella creatura microcefala e strabica, una specie di lucertola-scimmia che molestava la Principessa Leia tentando di frugarle il sensuale ano. Quando stava per estrarre un occhio all'odioso droide protocollare dorato, il grottesco mostriciattolo finiva neutralizzato da una scarica elettrica lanciatagli tra le emorroidi dal barattolo C1-Pinotto!   
 
Il sequel 
 
In origine non era stato pensato alcun seguito della trilogia formata dai film zombeschi di Romero, La notte dei morti viventi, Zombi e Il giorno degli zombi. Tuttavia, nel 2005 Romero ha diretto La terra dei morti viventi (Land of the Dead). Può essere considerato un quarto capitolo che ha esteso la Trilogia dei Morti Viventi, facendola diventare a tutti gli effetti una tetralogia. Non ho ancora avuto occasione di visionare la pellicola, ma intendo rimediare a questa mancanza. 

Il remake 
 
Nel 2008 Steve Miner ha realizzato un rifacimento di Day of the Dead, con lo stesso titolo (lasciato inalterato nell'edizione italiana), che non ho ancora visionato. Si può così dire che l'originale Trilogia dei Morti Viventi sia stata rifatta. Potrà anche essere tecnicamente perfetta, resta però il fatto che un remake non ha in sé idee originali, per definizione. Si arriverà un giorno, ne ho il netto presentimento, a fare i remake dei remake. E questo è quanto.

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