lunedì 6 febbraio 2023


SIRAXTA 

Titolo originale: Siraxta
Gruppo: Eluveitie 
Album: Spirit 
Anno: 2006
Genere: Heavy metal, musica celtica 
Sottogenere: Folk metal, Celtic metal
Paese: Svizzera 
Lingua: Gallico 
Etichetta: Fear Dark Records 
Formato: CD 
Formazione Eluveitie (2006):
    Chrigel Glanzmann – voce, mandolino, chitarra acustica,
        cornamusa 
    Rafi Kirder - basso 
    Merlin Sutter - tamburi 
    Ivo Henzi - chitarra 
    Simeon Koch - chitarra 
    Linda Sutter - violino 
    Meri Tadic - violino 
    Sevan Kirder - flauto irlandese, cornamusa  
    Sarah Wauquiez - ghironda, crumhorn, fisarmonica    
    Toby Roth - fisarmonica
Etimologia del nome del gruppo: dall'antroponimo etrusco Eluveitie, adattamento del nome celtico degli Elvezi. 
Link: 


Testo in gallico: 

SIRAXTA 

Immi daga uimpi geneta
Lana beđđos et' iouintutos
Blatus cetli, cantla carami
Menuan ambi caron soueti
Mimi, sedumi in disouniIe
Lana oiniciIas in cridiIe
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi đera -bibrasisis?
Nu noxs todiqueuode
Nu papos samos d'elleloge
TauiIa inter tegisa
Dirobata tenisa
Mimi, sedumi in disouniIe
Lana oinicilas in cridiIe
Menuan ambi caron soueti
Samito-ne urit- me -piseti?
Nu etnoi penna roceltont
Uo atanobi ro- sa -celtont
Cauannos ardu gariti
Critus ougros me gabiti
Auelos in dolias sueteti
No moi suetlon de tu bereti
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi dera -bibrasisis?
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe
Auelos sueteti uor magisi 
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe  
Papon, papon in tauiIe  
Auelos sueteti uor magisi  
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe  
Nu etnoi penna roceltont
Uo atanobi ro- sa -celtont
Cauannos ardu gariti
Critus ougros me gabiti
Auelos in dolias sueteti
No moi suetlon de tu bereti
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi dera -bibrasisis?
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe
Auelos sueteti uor magisi  
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe  
Papon, papon in tauiIe  
Auelos sueteti uor magisi  
Dera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe  
Immi daga uimpi geneta
Dallos immi dacroun
Immi daga uimpi geneta
Dallos immi dacroun 

Testo in inglese (reperito dal Web e con alcune traduzioni distorte; i versi mancanti, da me integrati, sono in corsivo e tra parentesi <>): 

I'm a good, pretty girl
full of custom and full of youth.
I love flowers and songs. 
My thinking is about the loved one.
But I, I sit without sleep
complete solitude in the heart.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
Now the night has come, 
Now everyone has gone to rest.
Silence between the houses,
the fires are extinguished.
But I, I sit without sleep 
complete solitude in the heart.
My thinking is about the loved one.
Is he waiting for me?
Now the birds have hidden their heads 
they have hidden under the wings.
An owl hoots loudly.
Cold shudder seized me. 
The wind is blowing between the leaves.
It brings no news of you.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy 
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent   
Now the birds have hidden their heads 
they have hidden under the wings.
An owl hoots loudly.
Cold shudder seized me. 
The wind is blowing between the leaves.
It brings no news of you.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent
<I'm a good, pretty girl> 
<I'm blinded by tears> 
<I'm a good, pretty girl>
<I'm blinded by tears> 

Testo in italiano (tradotto dal gallico): 

STRUGGIMENTO  

Sono una pura, bella ragazza,
Piena di virtù e giovinezza.
I fiori della foresta e le canzoni io amo. 
Sto pensando all'amato. 
Ma sto seduta nell'insonnia,
Piena di solitudine nel cuore. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle? 
Ora è giunta la notte. 
Ora ognuno è andato a riposare.
Il silenzio è tra le case,
I fuochi sono estinti. 
Ma sto seduta nell'insonnia,
Piena di solitudine nel cuore. 
Sto pensando all'amato.
Lui mi aspetterà? 
Ora gli uccelli nascondono le teste,
Sotto le ali le nascondono. 
Una civetta urla forte, 
Un tremore freddo mi prende. 
Il vento nelle foglie soffia, 
Non mi porta notizie su di te. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle? 
Ogni cosa, ogni cosa è in pace,
Ogni cosa, ogni cosa è in silenzio,
Il vento soffia sul campo,   
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa è in pace,
Ogni cosa, ogni cosa è in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ora gli uccelli nascondono le teste,
Sotto le ali le nascondono. 
Una civetta urla forte, 
Un tremore freddo mi prende. 
Il vento nelle foglie soffia, 
Non mi porta notizie su di te. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle?  
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio.
Sono una pura, bella ragazza,
Sono accecata dalle lacrime. 
Sono una pura, bella ragazza,
Sono accecata dalle lacrime. 

Recensione: 
Toccante e di un lirismo assoluto! Purtroppo il pubblico non sembra avere i mezzi per apprezzare contenuti così sublimi. Sia la forma che la sostanza sfuggono a chi non ha rudimenti di filologia celtica. Mi prodigo quindi per rendere questo materiale accessibile a tutti - cosa che, spero, ne aumenterà il successo.   
Dopo il primo demo, Vên (2003), la band ha firmato un contratto con l'etichetta Fear Dark Recors. Nel 2004, Vên viene pubblicato come Extended Play a tutti gli effetti. Il primo album è proprio Spirit, registrato sul finire del 2005. In Vên i testi erano in una forma abbastanza consumata di celtico, che potremmo considerare addirittura altomedievale, diversa dal cristallino gallico di canzoni come Siraxta, che rende bene la lingua parlata ai tempi di Cesare.  
Peccato che i critici e i recensori non colgano l'importanza di quest'opera. Parlano di virtuosismi musicali, di influenze di altri gruppi, spesso del tutto dissimili come ispirazione, ma non dedicano una sola parola alla lingua in cui sono scritti i testi. Dal mio punto di vista, la lingua è invece la cosa più importante. Si può comprendere che per la massa dei metallari, tutto si mescoli in un immenso calderone come una specie di pastone indistinto, in cui latino, norreno, celtico e lingue di Tolkien sono indistinguibili. Credo tuttavia che sia necessario tentare di porre rimedio a questa condizione di marasma. 

Glossario gallico: 

ambi caron "sull'amato" 
   ambi "intorno, attorno" 
ardu gariti "urla forte" 
  ardu "altamente" 
  gariti "egli urla" 
ate- rigasisi? "ritornerai?"
auelos "vento" 
beđđos "di virtù" (genitivo) 
  lana beđđos "piena di virtà" 
bereti "egli porta" 
cantla "canzoni" (neutro plurale) 
  cantlon "canzone"
carami "io amo" 
cauannos "civetta" 
cet[l]i, sta per ceti "del bosco", "della foresta" 
  L'errore è stato emendato nel testo di Omnos del 2009 (vedi).
  blatus ceti "i fiori del bosco" 
  blatus è un accusativo plurale
critus "tremore" 
  critus ougros "tremore freddo", i.e. "brivido"
dacroun "delle lacrime" (genitivo plurale di dacru "lacrima") 
daga "buona" (femminile di dagos "buono") 
  L'aggettivo è usato per indicare qualità morali;
  nel caso di una ragazza fa riferimento alla purezza. 
dallos "cieco" (l'aggettivo è maschile, anche se sembra riferirsi
   a geneta "ragazza"; un elvezio capirebbe che si parla dell'amato) 
d'elleloge "egli si distese" 
   Il verbo è formato dai prefissi de- "da", ex- "da" e da leloge
   "egli giacque", perfetto di leg- "giacere" 
de tu "da te", "su di te"
đera ougra "stelle fredde"  
  Il carattere đ-, ossia un'affricata dentale, è stato equivocato
  per d-; meglio sarebbe stato scrivere ðera o  dsera
  đera 'stelle' (plurale di đeron "stella")
  ougros 'freddo', neutro plurale ougra 
dirobata "estinti" (aggettivo neutro) 
et' "e" (abbreviazione di etic)
etnoi "uccelli" 
geneta "ragazza" 
iege "dimmi"
immi "io sono" 
in cridiIe "nel cuore" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato 
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in cridiie.
   cridiIe è un locativo; si può usare anche il dativo, in cridiIu 
in disouniIe "senza sonno" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in disouniie
in nemisi "nel cielo" 
in samiIe "in pace", "in tranquillità"
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in samiie
in tauiIe "in silenzio" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in tauiie.
   In altri testi si ha tausiia "silenzio", con una sibilante
   qui scomparsa. 
iouintutos "di gioventù" (genitivo)
lana oiniciIas "piena di solitudine" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere lana oiniciias
   lanos "pieno", femminile lana "piena" 
loucint in nemisi "splendono in cielo" 
  loucint "splendono" (da loucos "bianco, splendente")
  in nemisi "in cielo" 
in dolias "nelle foglie" (l'uso dell'accusativo implica una 
  sfumatura di moto a luogo)
inter tegisa "tra le case"  
me gabiti "mi prende" 
   Nel testo inglese il verbo è tradotto come un passato (seized),
   ma è un presente. 
menuan "pensiero" 
mimi "ma io", "proprio io" 
moi "a me" 
  no moi "non a me" (con assimilazione, ci si aspetterebbe ne moi)
noxs "notte" 
nu "ora" 
papon "tutto", "ogni cosa" 
papos "ognuno", "ogni uomo" 
penna roceltont "le teste hanno nascosto"
  penna "teste"
  roceltont "hanno nascosto" 
ro- sa celtont "le hanno nascoste" 
  (sa è un pronome infisso, neutro plurale, riferito a penna "teste") 
samito- "egli" (pronome enfatico)
samos "tranquillo" (la vocale -a- è lunga /'sa:mos/)
sedumi "siedo" 
siraxta "struggimento", "nostalgia"  
   (è un derivato dell'aggettivo siros "lungo")
soueti "si muove"
sueteti "soffia", "sta soffiando" 
   Matasović ricostruisce la protoforma *swizd- "soffiare" a partire
   dall'antico irlandese -fet e dal gallese medio chwythu
suetlon "storia", "racconto" 
tenisa "i fuochi" 
todiqueuode "è condotto", "è portato" 
  La forma verbale agglutina i prefissi to- "a"; di- "da", co(n)-
  "con" a ueuode "condusse", perfetto di ued- "condurre".
to- moi -bibrasisis "a me porterai" 
uimpi "bella" (femminile) 
  uimpi geneta "bella ragazza" 
  uimpis "bello" (maschile)
uo "sotto" 
uo atanobi "sotto le ali" 
uor "su, sopra" 
  La forma più comune è uer.
uor magisi "sul campo" 
urit- me - piseti "mi aspetta" 
  ne urit- me -piseti? "non mi sta aspettando"
    urit- "contro, verso" 
    me "me" 
    piseti "vede" 
    La band pronuncia qui urit- come un bisillabo; in realtà
    meglio sarebbe stato scrivere vrit-, come avviene in altri testi.

Note: 
Mi è subito balzato all'occhio che i primi tre versi del testo in gallico ricorrono nella successiva canzone Omnos, (Evocation I - The Archane Dominion, 2009), che tuttavia si sviluppa in modo molto diverso. 
Non posso fare a meno di evidenziare qualche bizzarria. 
Nella versione inglese, in nemisi "nel cielo", è stato tradotto con on the canopy, che alla lettera significa "sul baldacchino". Evidentemente la parola canopy "baldacchino" è qui usata come una kenning per "cielo". 
Con una grande fantasia, đera ougra loucint "le stelle fredde splendono" viene tradotto in inglese come "Unnamed stars blister cold", ossia "Stelle senza nome sporgono come vesciche, fredde". Non si capisce da dove sia saltato fuori l'aggettivo unnamed, né quale sia stata l'ispirazione non meno stravagante della forma verbale blister

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