lunedì 3 ottobre 2016

LE LINGUE NON SI IMPARANO CON LA CABALA

In Italia l'inglese non si parla. La scuola, istituzione diabolica fondata sulla setta massonica, impone agli alunni dogmi cabalistici ed ermetici: parte dall'insano presupposto che la lingua scritta preceda quella parlata. Così non insegna affatto a parlare: insegna a scrivere. Poi, con una serie di regoline, regolette, regolucce e regolacce, converte la parola scritta in un simulacro di parola parlata, spesso con pronunce difettose, ortografiche, completamente fuorvianti. A questo punto con un altro mucchietto di regoline, regolette, regolucce e regolacce, si prendono questi fantasmi di parole e li si appiccica insieme, facendo agire la grammatichina, un mostro che somiglia a schemi di battaglia navale e che irrigidisce le menti. Tempo medio perché il processo di traduzione scolastica agisca nel cervello dello studente e produca il suo sgraziato output: un minuto primo. È evidente che su queste basi non è possibile imparare alcuna lingua. Per parlare una lingua è necessario PENSARE in essa, non partire da forme scritte. L'unico metodo possibile di apprendimento è quello che permette a tutti i bambini di imparare a parlare: essere esposti alla conversazione. Prima si impara a parlare, POI a scrivere, solo quando si è completamente padroni della lingua! Tuttavia pensare che si possa ottenere qualche risultato degno di nota rimane una mera utopia, perché il concetto di base - per quanto semplice - non viene capito.

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