I VESCOVI VAGANTI
La teoria cattolica della successione apostolica risale agli insegnamenti di Agostino d'Ippona e stabilisce che un vescovo dispone finché vive del potere di consacrare nuovi vescovi e ordinare nuovi sacerdoti. Questo anche se il vescovo in questione cessa di riconoscere l'autorità del Pontefice e interrompe ogni rapporto con la Chiesa Romana. Le sue consacrazioni e le sue ordinazioni sono definite valide, anche se illegittime. In altre parole, seppur scomunicato, il vescovo fuoriuscito dalla Chiesa Romana rimarrà pur sempre un vescovo, così come coloro che saranno da lui consacrati o ordinati - sempre che non ci siano vizi di forma nel rito - saranno vescovi o sacerdoti a tutti gli effetti. La massima parte dei teologi cattolici accetta questa dottrina. Anche se la Chiesa Romana fa di tutto per nasconderlo, evitando di dare alla cosa qualsiasi rilievo, esistono nel mondo molti vescovi fuori dalla comunione con Roma. Essi sono chiamati Vescovi Vaganti (Episcopi Vagantes) o Vescovi Indipendenti.
In molti casi i Vescovi Vaganti sono idealisti, un po' una specie di Don Chisciotte moderni che si oppongono al potere autoritario del Vaticano, sognando di restaurare un Cristianesimo più puro e tollerante. In altri casi invece si tratta di veri e propri avventurieri, che nascondono il loro stato per acquisire una qualche diocesi e fanno mercimonio di titoli nobiliari posticci e di altra paccottiglia. Quelle rare volte che si sente dell'arresto di un falso vescovo, in genere si fa riferimento a illeciti collegati ad episodi di questo genere. In ogni caso, il fenomeno va distinto nettamente dallo Scisma, in quanto i Vescovi Vaganti non hanno di solito come movente un'opposizione dottrinale alla loro Chiesa d'origine. Si capisce come da un dato vescovo indipendente si origini così una linea di successione apostolica. Ne sono state catalogate diverse. Secondo il sito www.eresie.it, le principali sarebbero quelle risalenti ai seguenti capostipiti:
Jules Ferrette, nato in una famiglia protestante, convertito al cattolicesimo e poi ordinato prete nel 1855, ricevette la consacrazione eposcopale dieci anni dopo da un vescovo della Chiesa Siro-Giacobita di Homs, Mar Bedros, ricevendo il nome di Mar Julius I.
Joseph-René Vilatte, che fu consacrato vescovo a Colombo (Sri Lanka) nel 1892 dall'arcivescovo della Chiesa Siro-Giacobita Antonio Francisco Xavier Alvarez, il cui titolo Mar Julius I è omonimo di quello ricevuto da Jules Ferrette. A sua volta, Alvarez era stato consacrato dal Patriarca di Antiochia Mar Ignatius Petrus III. La linea è di origine Siro-Antiochena.
Arnold Harris Mathew, che è stato consacrato vescovo nel 1908 dalla Chiesa Vetero-Cattolica di Utrecht, che lo ha in seguito scomunicato, pur mantenendosi come sopra esposto la sua consacrazione valida. La Chiesa Vetero-Cattolica si è originata da quei vescovi che non hanno accettato il Concilio Vaticano I e il dogma dell'infallibilità pontificia, imposto da Pio IX.
Aftimios Ofiesh, che nel 1917 ha ricevuto la consacrazione come vescovo ausiliario ortodossso indipendente da Basil Evdokim Mikhailovich Meschersky, Metropolita Ortodosso russo.
Carlos Duarte Costa, consacrato vescovo di Botucatu (Brasile) nella Chiesa di Roma, per essere poi rimosso nel 1937 e scomunicato nel 1945 da Pio XII. Ha quindi fondato una Chiesa indipendente, detta Igreja Catolica Apostolica Brasileira (Chiesa cattolica apostolica brasiliana).
Pierre Martin Ngo Dinh Thuc, consacrato vescovo di Hué (Vietnam) nella Chiesa di Roma. Migrato in Francia per sfuggire alla guerra. Negli ultimi anni della sua vita (dal 1981 al 1984) ha consacrato un certo numero di vescovi senza il permesso del Pontefice. Questi vescovi sono confluiti nel Sedevacantismo, movimento cattolico tradizionalista che ritiene il soglio pontificio vacante dalla morte di Pio XII (1958) e considera ispirato da Satana il Concilio Vaticano II.
Sebbene molti siano dell'avviso che le Chiese Ortodosse d'Oriente considerino le ordinazioni illegittime non valide, si danno molti casi di Vescovi Vaganti con linea apostolica Ortodossa, come il citato Aftimios Ofiesh. I teologi cattolici nutrono comunque dubbi sulla validità effettiva di molte diramazioni. Si sono infatti dati numerosi casi di consacrazioni e di ordinazioni tramite raccomandata e ultimamente addirittura via mail. Come dire, un utente di hotmail apre la sua casella di posta virtuale e si ritrova dentro una mail ad altra priorità con la consacrazione episcopale. C'è anche chi afferma che mancando testimoni attendibili, una qualsiasi consacrazione può essere messa in dubbio.
Anche se non va nascosto che esistono anche casi di Vescovi Vaganti del tutto isolati e privi di fedeli, sono innumerevoli le cosiddette Piccole Chiese Cattoliche Indipendenti che si sono originate da questo fenomeno: è infatti naturale che ogni vescovo e ogni presbitero cerchi di crearsi una sua propria comunità di fedeli. Si deve anche notare come queste Chiese, che seguono il Credo di Nicea come la Chiesa di Roma, hanno tuttavia nella maggior parte dei casi un atteggiamento di grande apertura nei confronti dei temi della modernità, ammettendo spesso ordinazioni di donne, unioni omosessuali, divorzio, contraccezione e aborto. Il sito www.eresie.it riporta le principali comunità religiose di questo tipo, quelle dotate di una certa consistenza numerica:
Charismatic Episcopal Church (Chiesa Carismatica Episcopale). Presenta alcune convergenze con i Pentecostali e i Carismatici a causa dell'accordata preminenza ai Doni dello Spirito Santo. Conta circa 200.000 aderenti. Risale al 1992 ed è stata formata da membri fuoriusciti dalla Chiesa Episcopale Americana.
(http://www.iccec.org/)
(http://www.iccec.org/)
Old Roman Catholic Church of North America (ORCCNA) (Chiesa Vetero-Cattolica Romana degli Stati Uniti). Si è originata dalla linea apostolica di Arnold H. Mathew, il cui successore, Rudolph Francis Edward Hamilton de Lorraine-Brabant Principe di Landas-Berghes, ha fondato una nuova Chiesa in America, distaccatasi dalla Chiesa Vetero-Cattolica di Utrecht (di origine Giansenista). In seguito a una serie di scismi sono nate diverse comunità, la più cospicua essendo proprio l'ORCCNA. Conta circa 65.000 aderenti.
(http://www.orccna.org/index.htm)
(http://www.orccna.org/index.htm)
African Orthodox Church (AOC) (Chiesa Africana Ortodossa). La sua peculiarità principale è che i fedeli sono di stirpe afroamericana e africana, la fondazione di tale Chiesa essendo avvenuta nel 1921 a causa di tensioni razziali. Il suo primo Vescovo fu George Alexander McGuire, che in precedenza era stato un sacerdote della Chiesa Episcopale. Notevole l'influenza dell'United Negro Improvement Association (Associazione unita per il miglioramento dei neri) e dal suo movimento Back to Africa (Ritorno in Africa). Questa Chiesa, radicata in Sud Africa, ha circa 40.000 aderenti ed è sprovvista di sito web.
Liberal Catholic Church (Chiesa Cattolica Liberale), il cui primo Vescovo fu James Ingall Wedgwood, della famiglia inglese produttrice di famosi manufatti ceramici. Teosofo, ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1913 da Arnold H. Mathew e la consacrazione episcolale da Frederick S. Willoughby tre anni dopo. L'influenza dell'occultismo e delle filosofie orientali su questa Chiesa è sempre stato notevole. Ha subìto diversi scismi (l'ultimo nel 2003), tanto che il suo nome è oggi attribuito a un certo numero di formazioni.
(http://kingsgarden.org/English/Organizations/LCC.gb/)
(http://kingsgarden.org/English/Organizations/LCC.gb/)
La Chiesa di Roma naturalmente teme i Vescovi Vaganti, perché essi erodono lentamente la sua struttura verticale. I più intransigenti affermano addirittura che il pittoresco movimento sia di ispirazione demoniaca e serva a portare discredito al Vaticano. Lo stesso Cardinale Dionigi Tettamanzi è stato criticato dagli oltranzisti per aver ricevuto una pretessa - ossia una donna ordinata da una Chiesa Cattolica dell'Unione di Utrecht. Quegli stessi oltranzisti hanno fatto notare con malizia che all'apertura di Tettamanzi verso queste realtà si contrappone la sua strenua opposizione al Motu Proprio Summorum Pontificum. Per quanto la pretessa affermasse di essere cattolica, avendo il Credo di Nicea, è stata più volte etichettata come "eretica" dagli avversari di Tettamanzi. È stata quindi sostenuta la non validità della successione apostolica dell'Unione di Utrecht, in quanto tra i suoi fondatori ci sarebbero alcuni Vaganti la cui successione non è documentabile. Spesso trovo in Rete la singolare definizione di Paraprotestanti riferita agli Episcopi Vagantes, forse in riferimento alle loro posizioni moderniste. Come sempre, non mancano ipotesi calunnionse, che i cattoteocon sono molto abili a fabbricare e a diffondere. Anche se si può provare che alcuni Vaganti si sono interessati all'occultismo, come nel già menzionato caso di Ingall Wedgwood, è assurdo attribuire loro la pratica della Magia Nera, volta addirittura ad "acquisire il favore degli Spiriti della Tenebra".
Davvero interessante, non ero a conoscenza di tutte queste diramazioni più o meno legittime. Credo che tu sia nel giusto, la paura più grande del Vaticano è perdere la struttura verticale del proprio potentato.
RispondiEliminaBenvenuto in questo spazio! In effetti è una situazione molto complessa, di cui ben pochi sospettano persino l'esistenza.
RispondiEliminaBello
RispondiEliminaGrazie, Anonimo!
RispondiElimina