giovedì 10 ottobre 2019

ETIMOLOGIA DELL'INGLESE AMERICANO CAUCUS 'RIUNIONE POLITICA'

La parola caucus è diffusa negli Stati Uniti d'America col senso di "riunione privata di capi di partito o votanti locali". Talvolta la si sente anche nei media italiani, in riferimento alle riunioni politiche statunitensi, ad esempio nel corso di commenti sulle campagne elettorali dei candidati repubblicani e democratici. Tutti i cronisti che mi è capitato di sentire pronunciano /'kaukus/, come se fosse una parola latina. Questa origine della parola dalla lingua di Roma viene di solito data per scontata. Ma è davvero così? 

Innanzitutto direi che sia il caso di menzionare un fatto sorprendente: nella Terra dei Coraggiosi caucus si pronuncia /'kɔ:kəs/ o addirittura /'ka:kəs/. Qualcuno dirà che gli anglosassoni non si sono mostrati teneri con la pronuncia del latino nel corso della loro storia. Non per niente la pronuncia accademica del latino è davvero singolare e bizzarra.


Il plurale di caucus è caucuses o caucusses. Esistono derivati bizzarri come caucusdom "il mondo dei caucus" e caucusgoer "frequentatore di caucus" - oltre a precaucus "precendente il caucus" e postcaucus "dopo il caucus". Il verbo to caucus significa "partecipare a un caucus" e "trattare in un caucus" (III persona sing. caucuses o caucusses; passato semplice e participio passato caucused o caucussed, participio presente caucusing o caucussing). Ormai si parla di caucus anche in Canada, in Israele, in Pakistan, in Sud Africa e persino in Zimbabwe. Per contro, il Regno Unito sembra opporre resistenza all'uso del vocabolo.  



Questo riferisce John Pickering nel suo lavoro "A Vocabulary, or Collection of Words and Phrases Which Have Been Supposed to be Peculiar to the United States of America" (Boston, 1816):  

CAUCUS. This noun is used throughout the United States, as a cant term for those meetings, which are held by the different political parties, for the purpose of agreeing upon candidates for office, or concerting any measure, which they intend to carry at the subsequent public, or town meetings. 

Traduzione: 

"Questo nome è usato negli Stati Uniti come termine gergale per quelle riunioni che sono tenute dai diversi partiti politici allo scopo di accordarsi sui candidati per l'ufficio, o per organizzare qualsiasi misura che essi intendono portare alle successive riunioni pubbliche o cittadine." 

Lo stesso Pickering cercò in modo assurdo e grottesco di ricondurre caucus a caulker, termine tecnico indicante un operaio che infilava della stoppa (oakum) nelle fessure degli scafi delle navi per renderle stagne e impedire il formarsi di falle. 

William Gordon, nel suo lavoro "History, Rise, Progress, and Establishment of the Independence of the United States of America" (Londra, 1788), riporta quanto segue:  

The word caucus, and its derivative caucusing, are often used in Boston. The last answers much to what we stile parliamenteering or electioneering. All my repeated applications to different gentlemen have not furnished me with a satisfactory account of the origin of caucus. It seems to mean, a number of persons, whether more or less, met together to consult upon adopting and prosecuting some scheme of policy, for carrying a favorite point.

Traduzione:

"La parola caucus e il suo derivato caucusing sono spesso usate a Boston. Quest'ultimo risponde molto a ciò che definiamo prendere parte attiva negli affari parlamentari o elettorali. Tutte le mie ripetute richieste a diversi signori non mi hanno fornito un resoconto soddisfacente dell'origine del caucus. Sembra significare che un certo numero di persone, più o meno, si sono incontrate per consultarsi sull'adozione e il perseguimento di una linea politica, per attuare il punto preferito di un programma." 

Stupisce la reticenza di Gordon. Non è difficile immaginare che nella fiorente e massonica cittadina di Boston sia sorto qualche dotto galantuomo a ipotizzare che il caucus abbia preso questo nome da una fantomatica ciotola (latino caucus "specie di coppa, tazza", a sua volta dal greco καῦκος, kaukos), che sarebbe stata usata dagli astanti per i più svariati scopi. Colossali libagioni? Computo delle presenze? Recipiente per la raccolta dei voti? Non è dato sapere. Pur essendo il vocabolo attestato a partire dagli anni '60 del XVIII secolo, non si riesce a trovare alcuna documentazione attendibile. Anche le allusioni a un Caucus Club proprio in quegli anni sembrano non sostanziarsi in alcun documento concreto. A tal punto si è giunti, che alcuni nella stessa America si chiedono se il plurale di caucus non dovrebbe essere *cauci anziché caucus(s)es, dando per scontato che si tratti di latino! 

La verità è che a continuare a insistere col latino e col greco degli universitari non si ottiene nulla. L'origine genuina di caucus è amerindiana. Per l'esattezza la parola proviene da una lingua algonchina un tempo parlata in Virginia, in cui caucauasu significa "consigliere; veterano" (glossa inglese: "counselor, elder, advisor"; "one who advises"). Cosa buffa, esiste nell'inglese americano anche un altro vocabolo derivato dalla stessa identica forma algonchina, ma seguendo un diverso percorso di evoluzione fonetica: cockarouse "persona influente". Orbene, questo cockarouse è identico a caucus, che poteva a quanto pare essere anche usato come un nome collettivo col significato di "riunione di capi tribali" (ossia "insieme di consiglieri").  La derivazione di caucus dall'algonchino caucauasu è stata per la prima volta sostenuta dall'esperto americanista J. H. Trumbull nel 1872, eppure è a parer mio ancora valida. Nel Web si cita spesso anche la variante cawaassough, a volte caw-cawaassough, che potrebbe essere semplicemente una diversa trascrizione di caucauasu. Al momento non sono riuscito a reperire materiale per la ricostruzione della forma proto-algonchina e per la sua analisi morfologica.



Concludiamo questo trattatello riportando qualcosa che ha dell'incredibile. Nel 1943 un demente encefalitico in preda al delirio ha indirizzato una lettera al giornale American Speech, affermando che caucus sarebbe un acronimo derivato dai nomi di sei politicanti: Cooper, Adams, Urann, Coulson, Urann II e Symmes. Simile immondizia concettuale va considerata meritevole soltanto di irrisione e scherno!

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