lunedì 22 maggio 2017

LA PRONUNCIA ACCADEMICA INGLESE DEL LATINO

Ebbene sì, esiste qualcosa di ben peggiore della pronuncia ecclesiastica italica del latino. Tra le più stravaganti pronunce della lingua di Roma possiamo annoverare la pronuncia accademica inglese. Dovette senza dubbio partire da qualcosa di simile alla pronuncia riformata carolingia e iniziare la sua divergenza per passi impercettibili, fino a manifestare gravi alterazioni a partire dal secolo XVI. Ancora nella fase dell'inglese medio (Middle English), di tutto ciò non doveva sussistere alcuna avvisaglia, ma in seguito, nel corso della formazione dell'inglese moderno, si ebbero vistosi fenomeni di dittongazione. Così la vocale /i:/ lunga dovette dittongarsi prima in /eɪ/ e infine in /aɪ/, tanto in inglese che in latino. Stranamente l'analogo mutamento da /u:/ a /oʊ/ e quindi ad /aʊ/ che colpì le parole anglosassoni non si verificò nel latino accademico, che mutò invece /u:/ in /ju:/, mentre un suono /jʊ/ si sviluppò da molte /u/ anticamente brevi e non necessariamente in sillaba tonica. Uno dei mutamenti più tipici e generali è quello che si verificò quando la vocale /e:/ lunga divenne /i:/. Altrettanto notevole è la pronuncia di a come /æ/ in sillaba chiusa e come un dittongo /eɪ/ in sillaba aperta. Per maggiori informazioni e per approfondimenti si rimanda alla pagina di Wikipedia sul Great Vowel Shift:


Nel complesso si verificò una vera e propria rotazione vocalica. Ovviamente la quantità vocalica di riferimento non è quella del latino antico, ma è strettamente connessa alla struttura della sillaba tonica (vocale lunga in sillaba aperta - vocale breve in sillaba chiusa), come in tutte le forme di latino scolastico. 

Augustus /ɔ'gʌstəs/
Caesar /'si:zə/
Bacchus /'bækəs/

Venus /'vi:nəs/ 

Questa pronuncia è ancora particolarmente viva e vitale nei paesi anglosassoni, avendo dato decine di prestiti nella lingua dotta e scientifica, percolati poi nella lingua quotidiana. In questo pastone confluiscono sia genuini termini latini che vocaboli la cui ultima origine è greca. Il parlante medio considera molte parole come se fossero uscite da auna scatola magica e non ha la benché minima consapevolezza della loro natura. Questo è un breve elenco di prestiti accademici: 

algae /'ældʒi:/
alumni /ə'lʌmnaɪ/
anus /'eɪnəs/
apparatus /æpə'ɹætəs/, /æpə'ɹeɪtəs/
area /'æɹɪə/
bacteria /bækti:ɹɪəm/
circa /'sə:kə/
circus /'sə:kəs/
foetus(1) /'fi:təs/ 
fungus /'fʌngəs/
  fungi /'fʌndʒaɪ/
formula /'fɔ:mjʊlə/
genius /'dʒɪnjəs/ 
genus /'dʒi:nəs/ 
hippopotamus /hɪppə'pɔtəməs/
incubus /'ɪnkjʊbəs/
larvae(2) /'la:vi:/
libido
(3) /lɪ'bi:dəu/
media /'mi:dɪə/
mens rea(4) /menz 'ɹi:ə/
minus /'maɪnəs/
nucleus /'njʊklɪəs/
penis /'pi:nəs/
phocae /'foʊsi:/, /'fəʊsi:/
plus /plʌs/
propaganda /pɹɔpə'gændə/
status /'steɪtəs/, /'stætəs/ 
subpoena /sʌp'pi:nə/
terminus /'tə:minəs/
vagina /və'dʒaɪnə/
versus /'və:səs/
vertebra /'və:təbɹə/
vulva /'vʌlvə/

(1) In latino classico è fetus /'fe:tus/ ed è senza dittongo come in latino ecclesiastico. La forma con dittongo è dovuta a ipercorrettismo e non ad etimologia. 
(2) La parola in latino classico significava "maschere" o "spettri", solo con Linneo (XVIII sec.) venne in uso il significato attuale.
(3) L'uso popolare del termine libido è moderno: si diffuse in seguito all'opera di un sodomizzatore seriale di fanciulle chiamato Sigmund Freud. Così la vocale tonica si mantenne /i:/ e non si sviluppò alcun dittongo.
(4) In un esilarante sketch, Gene Wilder confondeva la mens rea con la gonorrea, dando in escandescenze al pensiero di essere stato contagiato da un compagno di sventure.

Moltissimi vocaboli sono stati assimilati in qualche misura e hanno perso le terminazioni, ma la loro origine latina accademica è certa:

alien /'eɪljən/ < alienus
anal /'eɪnəl/ < analis
apian /'eɪpɪən/ < apianus
(da apis)
auricular /ɔ'ɹɪkjʊlə/ < auricularis
insane /ɪn'seɪn/
< insanus
nuclear /'njʊklɪə/
< nuclearis
ominous /'ɔmɪnəs/
< ominosus (da omen)
oral /'ɔɹəl/ < oralis
sex /seks/ < sexus
sexual /'sekʃuəl/ < sexualis
sperm /spə:m/ < sperma


Sono frequenti i casi di formazioni con suffissi applicati in modo ridicolo:

arduous < *arduosus
nefarious < *nefariosus
pendulous
< *pendulosus
political < *politicalis

A volte viene il dubbio che in queste parole il suffisso -ous non venga davvero da -osus e che sia addirittura un brutale adattamento dell'uscita -us del nominativo singolare maschile. In alcuni casi, la formazione bislacca è attestata in latino medievale. Ad esempio infamous viene da infamosus, che per quanto possa suonare male era realmente in uso. Occorre distinguere questi prestiti dal latino accademico inglese dai prestiti giunti tramite il francese (antico, medio o moderno), come ad esempio erratic (scritto un tempo anche erratick, erraticke, erratique), dal francese antico erratique, a sua volta dal latino erraticus. L'impresa non è sempre facile: alcuni sostengono che sperm venga dal francese medio sperme, mentre credo sia assai più probabile che sia un accademismo latino (si ricorda che l'origine ultima è in ogni caso greca).

Tale è l'abisso che separa la pronuncia accademia inglese dalla pronuncia classica o restituta, che non possiamo considerare i rispettivi utenti come locutori della stessa lingua. Se un extraterrestre giungesse sulla Terra per una vacanza di studio e dovesse sentire leggere lo stesso testo in latino prima con la pronuncia accademica inglese e poi con la restituta, mai e poi mai crederebbe che si possa trattare dello stesso identico idioma.