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sabato 20 marzo 2021

 
BRIVIDO CALDO 
 
Titolo originale: Body Heat
Lingua originale
: Inglese
Paese di produzione
: Stati Uniti d'America
Anno
: 1981
Durata
: 113 min
Genere
: Noir
Regia
: Lawrence Kasdan
Soggetto
: James Cain, dal romanzo La morte paga doppio
Sceneggiatura
: Lawrence Kasdan
Produttore
: Fred T. Gallo 
Produttore associato: Robert Grand 
Produttore esecutivo: George Lucas (non accreditato)
Casa di produzione
: The Ladd Company
Distribuzione in italiano
: PIC
Fotografia
: Richard H. Kline
Montaggio
: Carol Littleton
Effetti speciali
: Howard Jensen, Hal Bigger
Musiche
: John Barry
Scenografia
: Bill Kenney, Rick Gentz
Costumi
: Renié
Trucco: Robert A. Sidell
Interpreti e personaggi:
    William Hurt: Ned Racine
    Kathleen Turner: Matty Walker
    Richard Crenna: Edmund Walker
    Ted Danson: Peter Lowenstein
    Mickey Rourke: Teddy Lewis
    Kim Zimmer: Mary Ann Simpson
    Carola McGuinness: Heather Kraft
    James Allen Preston: Detective Oscar Grace 
    Lanna Saunders: Roz Kraft 
    Jane Hallaren: Stella 
    Michael Ryan: Miles Hardin 
    Larry Marko: Giudice Robert Costanza 
    Deborah Lucchesi: Beverly 
    Lynn Hallowell: Angela 
    Thom J. Sharp: Michael Glenn 
    Ruth Thom: Sig.ra Singer 
    Diane Lewis: Glenda 
    Robert Traynor: Curatore della prigione
    Meg Kasdan: Infermiera 
    Ruth P. Strahan: Betty la governante 
    Filomena Triscari: Hostess da Tulio's 
    Bruce A. Lee: Uomo sulla spiaggia 
    Ramiro Velasco: Trio cubano 
    Thomas Choy: Trio cubano 
    Servio T. Moreno: Trio cubano
Doppiatori italiani: 
    Renato Cortesi: Ned Racine
    Rossella Izzo: Matty Walker
    Luciano Melani: Edmund Walker
    Mario Cordova: Peter Lowenstein
    Sergio Di Giulio: Teddy Lewis
    Melina Martello: Mary Ann Simpson
    Angiolina Quinterno: Heather Kraft
    Vittorio Congia: Detective Oscar Grace 
Titoli in altre lingue: 
    Tedesco: Heißblütig – Kaltblütig
    Francese: La Fièvre au corps 
    Spagnolo: Fuego en el cuerpo 
    Portoghese (Brasile): Corpos Ardentes 
    Portoghese (Portogallo): Noites Escaldantes 
    Polacco: Żar ciała 
    Russo: Жар тела 
    Finlandese: Huuma 
    Ungherese: A test melege 
    Turco: Vücut Isısı 
Budget: 9 milioni di dollari US
Box Office: 24 milioni di dollari US
 
Trama: 
Una soffocante ondata di caldo avvolge Miranda Beach, in Florida meridionale. Ned Racine è un inetto avvocato, che però la sorte ha favorito, dotandolo di un immenso cazzone. Questa palpitante e turgidissima arma di carne permette all'uomo di supplire alle sue palesi deficienze intellettive. Ha molto successo con le donne: è manipolabile. Sembra che tutto gli vada per il meglio. A un certo punto incontra la bellissima e perversa Matty Walker (interpretata in modo magistrale dalla Turner) e inizia con lei una relazione incandescente. Il marito della donna, Edmund, ha immensi mezzi finanziari ma è affetto da microfallia ed è ai confini dell'impotenza. Durante la settimana, il vecchio plutocrate è via per lavoro e lascia la moglie da sola a casa. Ecco che Ned Racine la raggiunge e sfodera la poderosa asta. Quando la tensione diventa insopportabile, lei allarga le gambe per accogliere il Priapo rubizzo nella vagina fremente. Lui la penetra e ancheggia, le entra dentro in profondità fino a riempirla di denso liquame spermatico. In un'occasione la splendida ninfomane accoglie in bocca il glande tumefatto e lo succhia con avidità. Mentre ciò accade, la nipotina la sorprende nell'atto di fellare e resta impietrita, riesce solo a sussurrare: "Zia Matty..." La cosa creerà in seguito qualche complicazione. Sì, perché l'avvocato superdotato si lascia convincere dall'amante all'omicidio. Lei vorrebbe divorziare, non sopportando più il marito cornuto. C'è però un problema: in caso di divorzio non erediterebbe nulla, avendo diritto soltanto a una provvigione per la durata di un anno. Perché possa mettere le mani sull'eredità è necessario che il marito muoia. L'avvocato si convince ad agire, dato che l'amante gli promette di condividere con lui le ricchezze che acquisirà. Così si reca a trovare Teddy, un amico specializzato in incendi dolosi (interpretato da un giovane Mickey Rourke), ottenendone una bomba artigianale. Nella notte penetra nella casa dell'amata, ha una colluttazione con il becco e lo ammazza fracassandogli il cranio con un grosso pezzo di trave. Il cadavere viene incellofanato e portato fino a un capanno nautico. La bomba viene fatta detonare e causa un incendio: il cadavere finisce cremato. La speranza dei due amanti è che la deflagrazione sia ritenuta un incidente. Il problema è che intorno a Ned Racine accorrono presto due molestissimi tafani che cominciano ad assillarlo: il detective della polizia Oscar Grace, afroamericano, e il vice procuratore Peter Lowenstein, ashkenazita. Saltano fuori di colpo decine di rogne e di cavilli legali sul testamento del defunto Edmund Walker, oltre al fatto che i suoi occhiali, da cui non si separava mai, non sono stati trovati sul luogo della sua morte. Siccome il testamento è stato redatto con un vizio di forma, non è valido, quindi tutte le proprietà vanno alla moglie, escludendo la sorella del morto, che avrebbe dovuto ereditare metà delle sostanze. I sospetti di addensano sulla coppia di amanti. Trovare una soluzione sembra impossibile. All'improvviso diventa importante persino la testimonianza della bambina che ha visto Matty con in bocca l'uccello dell'avvocato. Tuttavia non ne esce nulla, perché la piccola, che è rimasta morbosamente attratta dall'atto sessuale orale a cui ha assistito, decide di non riconoscere l'uomo fellato. Gli eventi precipitano quando Ned incontra per caso un collega che afferma di averlo raccomandato alla signora Walker, ammettendo di averle parlato delle sue limitate capacità mentali. Non basta: Teddy il bombarolo, che ha fornito a Ned l'ordigno, gli racconta di una donna bellissima che gli ha fatto una richiesta simile e a cui lui ha insegnato come costruire una trappola esplosiva. Anche se l'avvocato è un tardone, finalmente arriva alla giusta conclusione di essere stato usato dalla sua maliarda. Non soltanto lei non lo ama, ma non intende affatto dividere con lui le fortune del cornuto morto! Matty lo attira dicendogli che gli occhiali mancanti sono nella sua rimessa per le barche. Giunto sul luogo in piena notte dopo aver mangiato pane e marmellata di volpe, Ned ha acquisito di colpo un acume sovrumano: vede un filo attaccato alla porta della rimessa e capisce che è l'innesco della trappola esplosiva! Quando la donna bellissima arriva, lui le chiede di recuperare gli occhiali. Protestando la propria innocenza e dichiarando il suo amore, si avvicina alla rimessa scomparendo alla vista. Subito dopo si ha l'esplosione. La polizia trova un cadavere che viene identificato come quello di Matty Walker (nata Tyler). Ned finisce in prigione, con la tazza del cesso vicino alla branda. È convinto che Matty sia viva e che il cadavere non sia il suo. Quando riceve una copia dell'annuario della scuola della donna e vi trova le foto di Matty Tyler e della sua compagna Mary Ann Simpson. Il vero nome della donna da lui amata era Mary Ann Simpson, come mostrato dalla foto, sotto cui ci sono il soprannome ("The Vamp") e l'ambizione ("Essere ricca in un paese esotico"). Tutto diventa chiaro: Mary Ann Simpson ha scambiato l'identità con quella di Matty Tyler per poter sposare Edmund Walker, poi l'ha uccisa ed è suo il corpo trovato nella rimessa! Il finale rivela che la donna fatale è riuscita a realizzare la sua ambizione!
 
Citazioni: 
 
"La vita è come la scala di un pollaio, corta e piena di merda."
(Ned Racine) 
 
"A certi uomini basta un'annusatina, e ti seguono come segugi."
(Matty Walker) 
 
"C'è un gran casino con il caldo che fa, perché la gente si infuoca con un niente. Succede di tutto, ogni momento, da quando è arrivata quest'ondata di caldo. In un'atmosfera di crisi totale la gente si veste stranamente, si sveste, suda, si sveglia stanca e non si regge in piedi… e poi tutto va un po' di traverso. Tra un po' la gente se ne infischierà delle regole, le romperà convinta che tanto nessuno interverrà perché questo è un momento d'emergenza. E ha paura!" 
(Detective Oscar Grace)   

Dialoghi:
 
Ned: "Forse non dovresti vestire così."
Matty: "Ho una camicetta, non vedo che altro dovrei portare."
Ned: "Non dovresti portare quel corpo."

Teddy: "Puoi usare l'orologeria o lo monti su qualcosa che si muove. Il botto è forte e brucia tutto come paglia. E se vuoi un fuoco più forte, spruzzaci intorno un po' di accelerante."
Ned: "Benzina normale?"
Teddy: "Sì, normale, super, quello che ti pare, avvocato. Ma devo avvertirti che questo petardo ha un gran difetto."
Ned: "Quale?
Teddy: "Lascia tracce. Anche dopo che si è fuso del tutto scoprono che si tratta di incendio doloso."
Ned: "Non me ne frega niente. Tutto qua?" 
Teddy: "No, no, non è tutto qua. Devi trovare il posto giusto all'ora giusta. Devi entrare, poi devi uscire. E cerca di non farti notare mentre sei in azione. Se non fosse così qualsiasi frescone potrebbe farcela. C'è una cosa che voglio chiederti. E stammi a sentire, maschione! Dato che mi stai simpatico, la domanda te la faccio. Che cazzo vuoi fare? Questi ordigni non sono fatti per le tue mani. E ti dico un'altra cosa, anche se ti suona come un vecchio disco. Ogni volta che tenti un colpo decente, ci sono cinquanta maniere per mandarlo a puttane. Se ne prevedi venticinque sei già un genio. E tu un genio non lo sei."   
 
 
Recensione: 
Certo, nel descrivere la trama ho galoppato un po' con l'immaginazione, espandendo a dismisura i dettagli intimi che restano chiari, pur essendo i genitali rigorosamente off camera: è un film molto erotico ma non pornografico. Eppure l'Eros è reale e sconvolgente! Ho amato fin da subito questo capolavoro! Quando l'ho visto per la prima volta, tutto il profilo psicologico dei personaggi mi è sfuggito. Non appena ho visto la Turner sono rimasto folgorato e i ricordi si sono mescolati alla sborra. Ero troppo concentrato sul torbido sommovimento delle carni per filosofare. Quando ho deciso di scrivere la recensione, ho pensato che fosse il caso di visionare la pellicola un'altra volta. Così è stato. Brivido caldo mi è piaciuto ancora di più, anche se l'età e l'esperienza mi hanno portato a un certo distacco dagli aspetti materiali.   
 
Produzione  

Questa pellicola ha segnato l'esordio alla regia di Lawrence Kasdan, che in precedenza aveva scritto la sceneggiatura de L'Impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back, 1980) e I predatori dell'arca perduta (Riders of the Lost Ark, 1981) per George Lucas; era in procinto di scrivere anche Il ritorno dello Jedi (Return of the Jedi, 1983). Lucas gli ha restituito il favore prestando servizio come sponsor per lo studio Ladd Company e fungendo da produttore esecutivo non accreditato di Brivido caldo
 
Lo sceneggiatore e regista "voleva che questo film avesse la struttura intricata di un sogno, la densità di un buon romanzo e la trama di persone riconoscibili in circostanze straordinarie" (fonte: IMDB.com). Il personaggio di Matty Walker è stato modellato sulla leggenda del film noir, Lauren Bacall. Kathleen Turner è stata scelta per il ruolo a causa delle sue somiglianze con la Bacall, tra cui la peculiare voce roca e le bellissime gambe, lunghe e tornite. La cosa che più mi stupisce è che questo è stato il primo film interpretato dalla Turner. Era alle prime esperienze ed era già così esperta, così morbosa!    
 
Gli adattamenti del romanzo di Cain  

La pellicola di Kasdan è ispirata sul romanzo La morte paga doppio (Double Indemnity, 1943) di James Cain, che era stato adattato nel film La fiamma del peccato (Double Indemnity, 1944), diretto da Billy Wilder. La sceneggiatura di questo adattamento era stata scritta dallo stesso Wilder e da Raymond Chandler, noto autore di narrativa hard boiled. Il ruolo della donna fatale era interpretato da Barbara Stanwyck. Kasdan ha apportato moltissimi cambiamenti, non soltanto nei nomi dei personaggi e nell'ambientazione. Secondo il vecchio modo di concepire un'opera di narrativa o cinematografica, non si poteva mostrare una persona colpevole di omicidio che la faceva franca. Pur non essendo l'autrice materiale del crimine, Matty Walker ne è stata l'istigatrice. Soltanto l'avvocato che ha commesso l'atto concreto dell'omicidio è andato incontro alla Nemesi. La donna fatale del film di Wilder andava incontro alla morte per mano del suo amante, che poi confessava tutto al detective suo socio: nel finale si sarebbe dovuto vedere l'uomo che andava verso la camera a gas, a pubblica edificazione. Matty si ritrova in Brasile a rilassarsi sulla spiaggia e servita da un uomo che sicuramente era usato anche a scopi di sollazzo.       
 
 
Bellissima fellatrice   

La Turner fella il fallo gigantesco dell'amante davanti agli occhi della nipotina di sette anni, che rimane allibita, incapace di staccare gli occhi da quell'azione tanto stravagante e portentosa. La zia lo ciuccia, come se fosse un biberon. Lo ciuccia come se non ci fosse un domani. Lo fa perché ha bisogno di affetto! Oggi una scena simile non potrebbe più essere girata e forse neppure concepita dalla mente di uno sceneggiatore. Non certo per via della fellatio, che nel frattempo è stata sdrammatizzata, essendo ormai considerata quasi come una stretta di mano o una carezza. La sequenza rischia di essere collocata oltre il confine pericolosissimo della pedofilia per via della presenza di una bambina. Va notato che questa recensione, a quanto ne so, sembra essere tra le pochissime nel Web a menzionare questo scabroso episodio: più di frequente se ne parla invece nei commenti, anche se non ne viene compresa la portata. Mi sono addirittura imbattuto in un utente che reputa l'episodio "divertentissimo e umoristico". Detto questo, possiamo notare un altro dettaglio, questa volta sfuggito proprio a tutti, che ci mostra quanto fosse diverso il modo di sentire il sesso soltanto pochi decenni fa. La donna fatale, nell'atto di andare con la bocca verso i genitali dell'amante, gli dice questo: "Lasciami fare...". È come se dovesse chiedere il permesso. È come se la cosa non fosse affatto scontata: l'uomo avrebbe potuto rifiutarsi di ricevere quelle attenzioni. Lui le dice: "Sdraiati...". È preso dall'impulso di penetrarla.      
 
Legislazione antisodomitica   

L'avvocato Peter Lowenstein (interpretato da Ted Danson) afferma che il sesso orale non è illegale in Florida. Ancora agli inizi del XX secolo, la fellatio era vietata sull'intero territorio degli degli Stati Uniti d'America, tramite specifiche leggi contro gli "atti innaturali e lascivi", che la classificavano come una forma di sodomia. Nel corso dei decenni queste leggi sono state abolite in molti Stati, resistendo soprattutto nel profondo Sud. All'epoca in cui il film fu girato, in Florida la legge contro gli "atti innaturali e lascivi" (statuto 800.02) era ancora in vigore, per quanto probabilmente ormai disattesa. Come mai questa contraddizione? Semplice. In origine la storia del film doveva svolgersi nel New Jersey, dove erano da tempo state abolite tutte le leggi antisodomitiche. A causa di uno sciopero dei piloti, fu deciso di spostare le riprese in Florida e di cambiare la sceneggiatura modificando in tal senso anche l'ambientazione. Il direttore tecnico non ha tenuto conto delle leggi locali. Nel 2003 la Corte Suprema degli USA ha abolito tutte le leggi antisodomitiche, residui di una tirannia moralista che pretendeva di espropriare il corpo alle persone.  
 
Il fallimento del Codice Hays 
 
Double Indemnity di Billy Wilder è stato girato in piena epoca di censura, sotto le prescrizioni asfissianti del Codice Hays, che per un trentennio ha dettato legge ai cineasti. Quando Kasdan ha diretto Brivido caldo, il Codice Hays era finito da tempo e non paralizzava più l'inventiva: già nei primi anni '60 era ampiamente disatteso ed è stato abolito nel '68. Nessuno ne sente la mancanza. Nessuno se ne ricorda più. Coloro che hanno imposto agli States il Codice Hays erano convinti che il pubblico dovesse essere eternamente minorenne. Erano censori abietti e bacchettoni, terrorizzati dall'idea che un personaggio al di fuori della loro etica avrebbe potuto riscuotere simpatia. Il perno della loro opera era l'incrollabile convinzione che la simpatia implicasse in automatico il desiderio di emulazione. Erano sicuri di poter moralizzare le passioni. Queste sono state le mie reazioni viscerali quando ho visto il film di Kasdan per la seconda volta:  

1) Ho simpatizzato all'istante con la femmina fatale e ho ammirato il suo nichilismo assoluto! 
2) Ho schifato all'istante quel porco cornuto e minidotato del marito della maliarda! 
3) Ho schifato quell'istituzione abominevole e obbrobriosa che è il matrimonio! La sua essenza è una delle più infami forme di tirannia!
4) Non sono stato certo afflitto nel vedere le sequenze dell'omicidio di quell'affarista maledetto, odiosissimo e peggiore dei porci più laidi!
5) Ho ammirato il finale, in cui in galera ci finisce l'idiota mentre la Dea si salva, realizzando i propri desideri!  
 
Queste cose le affermo con la massima lucidità, in spregio a chi vorrebbe la schiavitù eterna del genere umano! Bisogna sempre tenere a mente una cosa sacrosanta. Quando si schernisce e si maledice il Tiranno, il dominio del Tiranno è finito! E questo è quanto è accaduto!  
 
 
La felice traduzione del titolo 
 
Una traduzione come "Il calore dei corpi" sarebbe stata troppo volgare, avrebbe fatto rivoltare il pubblico femminile. Avrebbe richiamato alla mente qualcosa di animalesco, avrebbe ridotto le persone a bestie. Non c'erano molte alternative: "Calore corporeo" sarebbe stato troppo scientifico, quasi un referto medico, mentre "Calore corporale" sarebbe stato quasi religioso, espresso in un linguaggio da seminaristi, intriso di sensi di colpa. Ecco dunque che giunse una grande ispirazione: "Brivido caldo". La natura ossimorica del titolo italiano è soltanto apparente: tutti sanno che uno dei sintomi più comuni della febbre, oltre al calore, consiste proprio nei brividi. Questo dimostra quanto sia difficile trovare un modo convincente per rendere in una lingua diversa da quella originale anche titoli molto semplici. 
 
Etimologia del cognome Lowenstein

Il cognome Lowenstein è chiaramente yiddish e alla lettera significa "Pietra del Leone". La grafia corretta è Löwenstein. Tempo fa ne avevo già parlato in un'altra occasione, commentando la pronuncia che gli attribuiscono gli anglosassoni. Barbra Streisand aveva infatti interpretato la dottoressa Susan Lowenstein nel suo film Il pricipe delle maree (The Prince of Tides, 1991).       

 
Brivido caldo - Ieri e oggi 
 
Sappiamo tutti bene che questo cruciale film ha lanciato la carriera della Turner: nel 1995 è stata citata da Empire magazine come "una delle 100 Star più sexy della storia del Cinema". Il New York Times nel 2005 ha scritto che la sensualissima attrice, spinta dal suo "esordio cinematografico sbalorditivo in Body Heat ... ha costruito una carriera sull'avventurosità e sulla franca sessualità nata da una robusta fisicità". Eppure anche per lei tutto è finito in merda, purtroppo. Devastata dall'artrite reumatoide, è stata in cura anche per i danni provocati dall'abuso alcolico a cui si era abbandonata, credo per l'impossibilità di trovare l'affetto di cui aveva disperato bisogno. A causa dei seri problemi fisici, l'attuale aspetto dell'attrice è molto diverso da quello dei tempi di Brivido caldo. Sono rimasto colpito da un dettaglio importante della sua biografia. Ha scelto di venire a vivere in Italia, affermando che qui si dà meno importanza alle apparenze: evidentemente in America la bullizzavano senza sosta, non serbandole neppure un minimo di gratitudine per i suoi grandi meriti. Queste sono le sue parole: "In Europa prendono in maggiore considerazione tutta la carriera, tutto il tuo lavoro, e non solo il tuo aspetto attuale. In Italia credo che le donne della mia età siano più rispettate."    
 
Curiosità varie 
 
A quanto è riportato, quando il film è stato girato faceva freddo. La produzione ha dovuto simulare l'ondata di caldo della storia e gli attori hanno dovuto comportarso come se facesse caldo anche se le temperature erano rigide. Ad esempio hanno dovuto succhiare cubetti di ghiaccio prima di parlare per eliminare l'alito nebbioso. Si sono fatti spruzzare dell'acqua sulla pelle e sulle magliette per simulare il sudore corporeo. Il libro di memorie di Kim Zimmer contesta queste informazioni: l'attrice ricorda di aver recitato mentre imperversava un caldo torrido. Eppure, quando Ned e Matty sono sulla passerella, il loro respiro è visibile. 

William Hurt e Kathleen Turner volevano che la troupe si sentisse a proprio agio nel filmare le loro scene di sesso incandescente. Hanno quindi messo in fila la troupe e si sono presentati a ciascun suo membro. Quando lo hanno fatto, erano entrambi nudi.
 
La madre di Ted Danson andò a vedere il film, ma rimase disgustata dalle scene di sessualità e abbandonò la sala. Vergognandosi della cosa, in seguito fece credere al figlio di aver assistito fino in fondo alla proiezione; gli avrebbe rivelato la verità soltanto molti anni dopo. Sembra che l'attore fosse un "bamboccione", morbosamente legato alla figura materna.
 
La parte di Ned Racine fu offerta a Christofer Reeve, che la rifiutò. Così ha commentato la sua scelta: "Non pensavo che sarei stato convincente come avvocato pieno di sperma!" (testuali parole: "I didn't think I would be convincing as a seedy lawyer.")  
 
Quando Kathleen Turner fece la sua seconda lettura per lo sceneggiatore e regista Lawrence Kasdan, questi disse che era la prima volta che qualcuno leggeva la parte di Matty Walker esattamente nel modo in cui l'aveva sentita nella sua testa mentre scriveva la sceneggiatura. In un articolo sulla rivista Photoplay (Regno Unito) pubblicato nell'aprile 1982, affermava che il test sullo schermo "era troppo bello per essere ignorato e Kathleen coincideva esattamente con l'idea di Matty del regista Lawrence Kasdan"
 
Il capo della Ladd Company, Alan Ladd Jr., non amava i baffi di William Hurt, li considerava squallidi e voleva che fossero rimossi. Kasdan si è rifiutato di farlo. Ha impedito un orrido scempio!  

Nel successivo film diretto da Lawrence Kasdan in cui compare William Hurt, Il grande freddo (The Big Chill, 1983), questi interpreta un personaggio impotente, in netto contrasto con la figura dell'esuberante avvocato promiscuo e spermatoso. 
 
Errori 
 
Peter Lowenstein afferma che non vuole essere un assistente procuratore di Contea (County Prosecutor) per sempre. La Florida non ha procuratori di contea. Il suo titolo sarebbe stato vice procuratore di Stato (Assistant State's Attorney). 

Secondo le leggi in vigore in Florida all'epoca in cui si svolgono i fatti narrati nel film, il testamento di Edmund Walker sarebbe stato perfettamente valido: il "vizio di forma" contestato non avrebbe avuto alcuna rilevanza.
 
Quando Ned riceve l'annuario da Wheaton, Illinois, il timbro postale è di Marina del Rey, California. Anche il modo in cui sfoglia le pagine dell'annuario è sbagliato. Prima guarda "Tyler", poi gira la pagina in avanti per "Simpson". Poiché la "S" viene prima della "T", avrebbe dovuto girare le pagine all'indietro per vedere la foto di "Simpson".  
 
La nebbia è presente in alcune scene, come da tradizione dei film noir, ma non si è mai vista sulle coste della Florida meridionale. 
 
Per quanto possa sembrare assurdo, nessuno a Miranda Beach ha l'aria condizionata. Il caldo è un filo conduttore della narrazione, come la passione sessuale dilagante. Eppure il sudore intride ogni cosa, anche in ambienti chiusi, in quella che dovrebbe essere una comunità abbastanza benestante. Si fa presente che il film non si svolge affatto negli anni '20: in una sequenza vediamo che ci sono addirittura primitivi computer con schermo a diodi luminosi.  

domenica 12 aprile 2020

 
SCHIAVI DEGLI INVISIBILI 
 
Titolo originale: Sinister Barrier 
Autore: Eric Frank Russell 
Anno: 1948
Paese: Regno Unito
Lingua originale: Inglese
Tipologia narrativa: Romanzo
Genere: Fantascienza,
thriller, horror, noir 
Sottogenere: Fantascienza gnostica, demonologia, ufologia
     radicale 
Editore: Arnoldo Mondadori Editore; Editrice Nord
1a ed. italiana: 1953 (Urania n. 7)
2a ed. italiana:
1964 (I capolavori di Urania n. 325 bis)
3a ed. italiana: 1978 (Serie Cosmo Oro n. 31)
4a ed. italiana: 1982 (Classici Urania n. 68)
Traduttori: Patrizio Dalloro (1953, 1982),
     Giorgio Monicelli (1964), Roberta Rambelli (1978) 

Sinossi (da Mondourania.com, n. 7): 
"Il genere umano è già stato conquistato da altre "intelligenze"? E' forse posseduto da forme di vita inimmaginabili, ma non per questo meno temibili e proterve? Si, l'umanità è schiava degli spaventosi Vitoni, sfere di energia elettromagnetica, invisibili all'occhio dell'uomo, di cui sfruttano spietatamente le energie nervose. Globi azzurri di un metro di diametro, fosforescenti, fluttuanti nell'aria, hanno bisogno, per ottenere le energie nervose di cui si nutrono, di provocare la più catastrofiche emozioni nella psiche umana: e per giungere a questo devono scatenare guerre, passioni, delitti, ininterrottamente. Ma un piccolo gruppo di uomini s'accorge di questa schiavitù a favore degli Invisibili e a sua volta dichiara guerra ai Vitoni. Questi hanno scatenato gli orrori di una guerra atomica tra asiatici da una parte ed euro-americani dall'altra. Ma gli uomini hanno scoperto finalmente il mezzo di "vedere" gli Invisibili. E da questo momento la sorte dei Vitoni è decisa."
 
Sinossi (da Mondourania.com, n. 325): 
"Nella ormai ricchissima galleria di creature maligne che la FS ha inventato, questi Vitoni di Russell occupano un posto altrettanto sensazionale dei Trifidi di Wyndham. Con una importante differenza: mentre i Trifidi sono visibili a occhio nudo e sembrano innocui, i Vitoni sono invisibili, e solo una fortuita scoperta permette all'umanità di capire infine che cosa stia succedendo, e anzi, di rendersi conto che il nostro passato e la stessa nostra storia millenaria, seguono forse da sempre il corso voluto da questi feroci e insaziabili parassiti."
 
Trama: 
Siamo di fronte a una vera e propria strage di professori. Un eccidio, una moria epidemica quanto inspiegabile. Sul mondo accademico sembano posarsi le Ali della Morte. Chi si suicida gettandosi dai piani alti di un grattacielo, chi viene stroncato da un infarto improvviso, chi impazzisce e spara nel vuoto a un aggressore invisibile, chi si schianta col suo veicolo contro un edificio, chi si getta sotto un camion dopo aver urlato in preda al delirio. L'investigatore Graham e l'agente Wohl pian piano, di fronte alla morte di un gran numero di eminenti scienziati, cominciano ad accorgersi che strani particolari legano tra loro i diversi casi. Subito prima di incontrare l'Angelo della Morte, le vittime sembravano in preda al delirio, alcune di loro avevano lasciato appunti sconnessi e altri indizi molto difficili da interpretare: l'uso enigmatico quanto diffuso di un intruglio composto da mescalina, tintura di iodio e blu di metilene. Man mano che le indagini di Graham e Wohl procedono, avvengono strani incidenti. Uno scienziato in preda al terrore si getta col suo veicolo contro un palazzo, facendolo esplodere. Un altro si getta urlando sotto un camion. Quando finalmente viene trovata la prova dell'esistenza di strani globi di luce simili a soli azzurrognoli, fotografati tramite una speciale emulsione, esplode un impianto chimico, annientando un'intera città. Non senza gravi difficoltà e peripezie, Graham riesce a comprendere ogni dettaglio della complicata situazione e ad averne le prove da uno scienziato che vive da eremita, rinchiuso in un loculo ctonio. I soli azzurrognoli sono proprio quelle entità a cui è stato dato un nome scientifico: i Vitoni. L'anziano studioso scovato da Graham finisce ucciso non appena osa mettere piede all'esterno. Con questa mole di tremende evidenze, l'investigatore superstite riesce a ottenere l'appoggio del Governo e del Presidente. La strategia adottata non è delle più furbe, anche se appare inevitabile come una necessità storica: viene deciso di rivelare ogni cosa al mondo intero. Le conseguenze di un atto tanto rivoluzionario non si fanno attendere. Se alcuni futili media irridono tutto ciò che è stato pubblicato sui Vitoni, la Cina adotta una tattica assai più incisiva: scatena una guerra contro gli States, radendo al suolo numerose città con bombardamenti incendiari e devastando interi continenti. Ogni resistenza in Asia viene travolta, New York è sotto il bombardamento, l'Europa è a un passo dalla disfatta. Il marasma imperversa ovunque e sembra condurre il mondo intero alla completa rovina, fino ad arrivare all'escalation nucleare. Proprio quando ogni speranza è sul punto di venir meno, le sorti della specie umana mutano come per un improvviso colpo di fortuna, con la scoperta di una nuova rivoluzionaria arma in gradi di annientare i Vitoni come in un videogioco fosforescente!
 
Recensione: 
L'opera di Russell è una gemma di pensiero gnostico e di anticosmismo, che irradia la Luce della Verità in mezzo a una massa di fantascienza priva di costrutto. Purtroppo le genti del mondo non amano chi scrive cose inquietanti che possono spiegare le miserie della condizione umana: ecco perché preferiscono materiale puerile e grottesco come Star Wars, Star Trek et similia, la cui utilità potrebbe essere paragonata a quella dei peti di un mulo. I Vitoni non sono fatti di materia, non appartengono alla biologia, eppure sono dotati di una grande intelligenza che usano a danno dei viventi. Possono quindi essere considerati cacodemoni a tutti gli effetti. Sono proprio gli Arconti, gli esseri maligni che tanta importanza hanno nell'architettura concettuale dello Gnosticismo. 

La vulgata corrente parla di due fonti di ispirazione all'origine di questo romanzo:
1) Il paradosso di Fermi ("Se l'Universo pullula di civiltà sviluppate, dove sono tutte quante?");  
2) L'opera di Charles Hoy Fort (1874 - 1932), scrittore e studioso di fenomeni inspiegabili.
Le conclusioni tratte da Russell sono le seguenti: 
1) Siamo già stati conquistati da alieni che impediscono qualsiasi contatto con altre civiltà;
2) Ogni fenomeno inspiegabile e paranormale è il prodotto dell'attività di questi alieni, che usano a proprio vantaggio la superstizione umana.
Non intendo certo mettere in discussione questi meccanismi della genesi di Schiavi degli Invisibili. Ci tengo però a far notare la considerevole affinità con un sistema religioso e filosofico dell'Antichità, che ai nostri tempi è stato quasi del tutto dimenticato. Dovremmo quindi aggiungere una terza fonte di ispirazione all'elenco sopra riportato: lo Gnosticismo è proprio la chiave che permette di dare un senso a tutto questo. Per convincersene è sufficiente a mio parere leggere con attenzione alcuni estratti significativi del romanzo, che riporto nel seguito: 
 
"Proprio come molte cose ci erano sfuggite per secoli, alcune rifugiandosi nell’infinitamente piccolo ed altre nell’infinitamente grande, così altre ci hanno elusi annidandosi nell’incolore assoluto." 
 
"La scala delle vibrazioni elettromagnetiche si estende su 60 ottave, e l’occhio umano può vederne una sola. Oltre la sinistra barriera dei nostri limiti, oltre questo campo visivo meschino e inefficiente, intenti a dominare ogni uomo dalla culla alla tomba, a depredarci spietatamente come parassiti, stanno i nostri maligni e onnipotenti padroni: gli esseri che sono i veri signori della Terra." 
 
"Poiché somigliavano a globi di luce viva, Bjornsen ha dato loro il nome di Vitoni. E non sono soltanto vivi: sono anche intelligenti! Sono i signori della Terra, e noi siamo il gregge dei loro campi. Sono i crudeli e spietati sultani dell’invisibile; e noi siamo i loro schiavi tremanti e stupidi, così indescrivibilmente stupidi che pochi nella storia si sono accorti delle catene che portano. L’ignoranza di essi può essere una fortuna, ma la conoscenza è un’arma. L’umanità deve conoscere i suoi oppressori per infrangere le catene." 
 
"Una morte immediata attende una mucca che guida una rivolta contro la mungitura. E c’è uno scacciamosche che aspetta la prima ape decisa a protestare contro il furto del miele." 
 
"Così anche all’uomo, semmai divenisse consapevole di essere bestiame, non è dato di protestare e di opporsi, pena la condanna a morte." 
 
"Noi mangiamo, ma non ci aggiriamo a caso alla ricerca di patate selvatiche. Le coltiviamo, e coltivandole le miglioriamo secondo i nostri criteri. Allo stesso modo, i nostri tuberi emotivi non bastano a riempire i ventri dei nostri padroni: devono essere coltivati, stimolati, selezionati, secondo le idee di coloro che provvedono furtivamente a tali colture."
 
"Questa è la sola ragione per cui gli esseri umani, altrimenti razionali e ingegnosi al punto da stupirsi delle proprie capacità, non sanno mandare avanti il mondo in modo degno della loro intelligenza. È per questa ragione che ancor oggi, mentre potremmo costruire cose splendide, viviamo tra i monumenti miserabili della nostra potenza distruttiva, e non sappiamo creare la pace, la sicurezza, la tranquillità. È per questo che facciamo progressi nella scienza e nella tecnica ma non nella sociologia e nella psicologia, che sono sempre state ingarbugliate e impotenti fin dal principio." 
 
"Se vi mostrassi una microfotografia dell'orlo di una comunissima sega, i suoi vertici e le sue valli sarebbero un grafico perfetto delle ondate emotive che hanno sconvolto questo mondo con atroce regolarità. L’emozione... la messe! L’isterismo... il frutto! Voci di guerra, preparativi di guerra, accuse e controaccuse di preparare la guerra, le guerre vere e proprie; le rinascite religiose, i disordini religiosi; i conflitti del lavoro; le rivalità razziali; le dimostrazioni ideologiche, la propaganda speciosa; gli omicidi, i massacri, i disastri naturali; le stragi in tutte le forme capaci di suscitare ondate emozionali; rivoluzioni e ancora guerre."
 
"La pace, la pace vera, è un periodo di carestia per i nostri superiori. Occorre che vi siano emozioni, energia nervosa: grandi e sterminate messi di estensione mondiale, create in un modo o nell’altro, con qualsiasi mezzo."
 
"La verità deve essere senz’altro un’arma, altrimenti quelle creature non avrebbero mai preso iniziative tanto drastiche per impedire che venisse conosciuta. Loro temono la verità, perciò il mondo la deve conoscere. La verità "deve" essere rivelata!" 
 
«Si è scoperto ben poco - disse Graham - ma quel poco ha un grande significato. Beach era convinto che i Vitoni non soltanto sono formati d'energia, ma che "vivono" di energia e  se ne nutrono: della "nostra" energia! Per quanto li riguarda, noi esistiamo come produttori di energia, che la natura premurosa ha messo a loro disposizione per saziarli. Perciò ci allevano, o ci incitano a riprodurci.»
 
"Come si sa da tempo, l’energia nervosa prodotta dall’atto di pensare e la reazione alle emozioni ghiandolari hanno natura elettrica o semielettrica: ed è questa produzione che nutre i nostri invisibili superiori. Loro possono incrementare il raccolto quando vogliono; e lo fanno, stimolando rivalità e gelosie e odii e suscitando emozioni. Cristiani contro mussulmani, bianchi contro neri, comunisti contro cattolici: tutto è farina per il mulino dei Vitoni, tutto nutre le loro inimmaginabili viscere. Come noi coltiviamo il cibo, così i Vitoni coltivano il loro. Come noi ariamo i campi e seminiamo e mietiamo, così loro arano e seminano e mietono. Noi siamo un suolo di carne, arato dalle circostanze imposte dai Vitoni, seminato di idee controverse, concimato da dicerie e menzogne e falsità, innaffiato da sospetti e gelosie: e tutto questo affinché possiamo produrre una ricca messe di energia emotiva, che viene mietuta con la falce dell’angoscia. Ogni volta che qualcuno grida ad una guerra, un Vitone usa le sue corde vocali per ordinarsi un banchetto!"
 
"Il loro metodo per «spiegare» errori e omissioni e sviste da parte loro, insinuando nozioni superstiziose per «giustificarli» e confermando tali nozioni per mezzo di cosiddetti miracoli quando necessario e della produzione di poltergeist e di fenomeni spiritici quando richiesto, dimostra l'infernale ingegnosità degli esseri che noi chiamiamo Vitoni. Costoro hanno fatto del confessionale e della sala per le sedute spiritiche i loro centri di mimetizzazione psichica: il prete e il medium sono stati i loro alleati nell’impresa diabolica di mantenere nella cecità le masse cieche."  

"I dati dell'"Herald-Tribune" costituiscono gli annali della credulità umana, la prova che gli uomini possono vedere in faccia la realtà... e negarla! Dimostrano che gli umani possono vedere un pesce e chiamarlo carne o pollo, secondo le convenzioni di tutori dogmatici chiechi quanto loro, secondo il personale timore di perdere invisibili partecipazioni a dimore celesti inesistenti, secondo la credula convinzione che Dio possa negare loro le ali se affermano che una visione autorevolmente garantita come emanata dal cielo proviene invece dall'inferno."
 
"Siccome tutti i nostri dati indicano che i Vitoni orientano le opinioni come vogliono, guidando sottilmente i pensieri nel modo per loro più conveniente, è quasi impossibile stabilire quali giudizi si sono evoluti naturalmente e logicamente e quali sono stati imposti."
 
"Per loro è un vantaggio enorme, perché possono conservare il potere sull’umanità mantenendo diviso il mondo su ogni questione, nonostante tutti i nostri tentativi di unirlo." 

"Secondo me sarebbe opportuno creare un apposito laboratorio in qualche località remota e poco frequentata, lontana dalle zone in cui imperversa la guerra, poiché tutto indica che i Vitoni si raccolgono dove gli umani sono più numerosi e che visitano molto di rado le regioni disabitate."  
 
"Un laboratorio nascosto nel deserto, in una località in cui il nutrimento emotivo scarseggia, potrebbe rimanere inosservato e indisturbato anche per anni." 
 
Incapacità predittiva 
 
Il problema cruciale è la tecnologia descritta nel romanzo di Russell. L'autore dà forma a un mondo in apparenza molto progredito scientificamente, ma com'è ovvio lo fa secondo le idee correnti negli anni '40 del XIX secolo, secondo il suo immaginario collettivo. Non può nemmeno concepire qualcosa di simile a Internet: i soli computer sono ancora scomodissimi armadi a muro pieni zeppi di valvole termoioniche. Se da una parte ci sono veicoli fluttuanti che funzionano tramite l'antigravità, dall'altra c'è una telefonia assolutamente incoerente e rudimentale. Il telefono si è evoluto in videotelefono (o videofono), ossia è stato messo uno schermo simile a un oblò proprio sopra il girello, mantenendo immutata la cornetta che si aggiancia. Non solo: c'è il centralino per smistare le chiamate! Nulla di portatile, è ovvio. Al massimo il videotelefono può essere montato su un veicolo fluttuante, ma nulla di più. I poliziotti sono ancora provvisti di walkie talkie, congegni di cui non è stata capita la portata rivoluzionaria (sono loro i veri progenitori dei comunicatori di Star Trek). Esistono persino i radioamatori! Sì, proprio loro, quei camionisti che continuavano ad farfugliare "brekko brekko!" al microfono. Qualcuno se li ricorda? Forse no, ormai sono estinti da tempo. Dubito che un millennial abbia mai visto un radioamatore, non più di quanto abbia visto un toxodonte o un megaterio. Fatto sta che l'idea del telefono portatile non è presente nemmeno allo stadio larvale nel mondo russelliano. Lo schermo dei videofoni fissi è capace soltanto di trasmettere tramite una telecamera o di mostrare le pagine dei quotidiani come se fossero foto. Non c'è interfaccia di sorta. Persino il televisore a colori ("stereoscopico, a sei colori") è presentato come un'audace invenzione della Faraday, il cui lancio sul mercato è stato interrotto dalla guerra. Ci pensate? Tutte queste cose dovrebbero far meditare. 
 
Fantascienza Noir 

Il navigatore N3ntalf1oss fa notare una cosa molto interessante sul sito Anobii.com: il romanzo di Russell in realtà è permeato di noir, al punto da essere ascrivibile a quel genere.  


"Fin da subito, infatti, la narrazione prende una precisa direzione e, rinunciando a qualsivoglia speculazione ontologica e metafisica, opta per ritmi e caratterizzazioni tipiche del noir e del poliziesco. A tratti pare davvero di leggere Mickey Spillane o di assistere a un film dell'epoca dei Bogart e dei Peter Lorre." 

E ancora: 

"Le attenuanti, però, non mancano. Il periodo - "Sinister Barrier" (titolo originale) apparve nel 1939 e fu rimaneggiato e rivisto tra il 1943 e il 1948 - è quello, appunto, dell'esplosione noir e dei duri con la sigaretta in bocca. L'influenza sul romanzo è infatti marcatissima e, a tratti, persino piacevole. Inoltre, siamo ancora lontani (o, perlomeno, non troppo vicini) all'epoca della Sci-fi americana degli Outer Space e degli Another World, e questo va a tutto merito dell'autore, che si è rivelato assai profetico nel proporre un intreccio che i posteri non esiteranno a clonare e a rivisitare.
D'altra parte non si può gridare al miracolo, vista soprattutto la semplicità - quasi ingenua - del canovaccio narrativo, e il taglio dato ai personaggi, tutti un po' troppo Marlowe, per essere credibili in una storia che, alla fin fine, parla di incontri con altre forme di vita e non di sparatorie tra gangster."
 

Di che lamentarsi? Fantascienza, gangster e pupe: non è poi troppo male, Diabole Domine! Ci fosse qualcosa di simile ai nostri tempi!

martedì 25 febbraio 2020

 
IMPROVVISAMENTE, L'ESTATE SCORSA 
 
Titolo originale: Suddenly, Last Summer
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1959
Durata: 114 min
Colore: B/N
Rapporto: no
Genere: Drammatico 
Regia: Joseph L. Mankiewicz
Soggetto: Tennessee Williams (pièce teatrale)
Sceneggiatura: Tennessee Williams e Gore Vidal
Produttore: Sam Spiegel per Columbia Pictures
Fotografia: Jack Hildyard
Montaggio: William Hornbeck Thomas Stanford
Musiche: Malcolm Arnold, Buxton Orr
Interpreti e personaggi:
    Katharine Hepburn: Violet Venable
    Montgomery Clift: Dott. John Cukrowicz
    Elizabeth Taylor: Catherine Holly
    Albert Dekker: Dott. Hockstader
    Mercedes McCambridge: Sig.ra Holly
    Gary Raymond: George Holly
    Mavis Villiers: Miss Foxhill
    Patricia Marmont: Infermiera Benson
    Maria Britneva: Lucy
    Joan Young: Suor Felicity
    Sheila Robbins: Segretaria del dott. Hockstader
    David Cameron: Infermiere biondiccio
    Richard Bakalyan: Paziente
    Mark Cavell: Paziente
Doppiatori italiani:
    Giuseppe Rinaldi: Dott. John Cukrowicz
    Lydia Simoneschi: Catherine Holly
    Andreina Pagnani: Violet Venable
    Giorgio Capecchi: Dott. Hockstader
    Rosetta Calavetta: Sig.ra Holly
    Massimo Turci: George Holly
    Wanda Tettoni: Miss Foxhill
Budget (stimato):
3 milioni di dollari US
Box office: 6,37 milioni di dollari US
 

 
Trama e recensione:  
 

Suddenly, Last Summer è una pièce teatrale composta da Tennessee Williams (vero nome Thomas Lanier Williams). In italiano la traduzione è letterale: Improvvisamente, l'estate scorsa. È una tragedia di orrori, livida e tenebrosa. La storia racconta di Catherine, una donna che ha viaggiato per l'Europa in compagnia di suo cugino Sebastian. Durante un viaggio alle Canarie, Sebastian incontra una morte atroce e inspiegabile. Al ritorno da questa sfortunata spedizione, ogni frammento della sanità mentale di Catherine sembra compromesso definitivamente. La madre del morto, Violet, ha una personalità magnetica e inquietante. È a conoscenza dell'omosessualità del figlio, con cui aveva un rapporto malsano e morboso, al limite dell'incesto. Per evitare che la scomoda verità si risappia, preme affinché Catherine sia al più presto sottoposta a lobotomia. Dopo alterne vicende la verità emerge come un cadavere dal fondo di una palude. Si viene così a sapere che, in modo molto cinico, Sebastian usava la madre Violet come esca per procacciarsi rapporti sodomitici. Essendo però essa invecchiata troppo per tale scopo, egli aveva deciso di usare al suo posto la giovane cugina Catherine. La scelta si è rivelata poco felice: nel corso di uno sfortunato tentativo di adescamento, le genti delle Canarie lo hanno ucciso smembrandolo e divorandone brani di carne. 
 
Di questa opera fu tratto l'omonimo adattamento televisivo diretto da Joseph L. Mankiewicz e splendidamente recitato da Katharine Hepburn (Violet). Tra i personaggi principali ci sono anche Elizabeth Taylor (Catherine) e Montgomery Clift (il dottor Cukrowicz). Il film ebbe due nomination per l'Oscar per la Migliore Attrice (Katharine Hepburn) e per la Migliore Sceneggiatura. Il Codice Hays imponeva al cinema americano una ferrea censura, vietando in particolar modo di parlare di omosessualità. Eppure nonostante le limitazioni, questo capolavoro trasmette tuttora la plumbea atmosfera di uno scenario di feroce persecuzione, ricostruendo tramite meccanismi micrometrici le più intime pulsioni dei personaggi.  
 
Quello che a me interessa in particolar modo, è ciò che Violet Venable dice al dottor Cukrowicz in uno dei dialoghi più significativi e drammatici della storia del cinema. Tanto più che è un testo che trasmette il Dualismo Anticosmico e la consapevolezza dell'assoluta malvagità della creazione materiale e di ciò che gli umani chiamano "vita". Lo riporto qui di seguito: 
 
"È una cosa che non ho mai detto a nessuno, una cosa così... così strana e terribile. Lei penserà che sia pazza anch'io, ma è la verità, lo giuro. Sebastian ha visto il volto di Dio! Sì... sì, mi ricordo che era estate, tanti anni fa, ed eravamo proprio in questo giardino. Sebastian mi disse "mamma, ascolta", e si mise a leggere la descrizione che Melville fa delle Encantadas, le isole Galapagos. Lesse la descrizione e disse che dovevamo andarci. E ci andammo quell'estate stessa, con un trealberi preso in affitto che sembrava proprio la nave che avrebbe potuto portare Melville alle Encantadas. E vedemmo le Encantadas, ma sulle Encantadas vedemmo qualcosa di cui Melville non aveva scritto. Vedemmo le grandi tartarughe marine venire alla spiaggia per deporre le uova. Ogni anno le femmine di queste tartarughe risalgono dal mare sulle sabbie di quelle isole vulcaniche rese roventi dal sole equatoriale, per scavarvi le fosse e depositarvi le uova. È una lunga e terribile cosa, la deposizione delle uova dentro le fosse, e quando ha finito, la femmina, esausta di forze, si trascina di nuovo al mare semimorta. E non vede mai la prole. Ma noi sì. Sebastian sapeva con esattezza quando  si sarebbero dischiuse le uova, e tornammo lì apposta per vedere... In tempo per vedere le tartarughe appena nate e la loro disperata corsa al mare. L'esigua spiaggia, scura di colore, era tutta in movimento. Ma anche il cielo sopra brulicava nero di falchi, e il frastuono che facevano, le orribili strida che lanciavano volteggiando sulla piccola spiaggia arroventata dell'isola, mentre le tartarughe appena nate uscivano dalle buche e incominciavano la loro corsa verso il mare... Per sfuggire ai falchi marini, che rendevano il cielo del colore della sabbia. Io gli dissi: "Sebastian, no! Non può essere così!" Ma lui mi tenne lì, e mi fece assistere all'orribile spettacolo... Dicevo: "No! No! Non è vero!" Ma lui mi disse: "È così". Mi disse: "Guarda là, Violet, guarda là sulla spiaggia!" E io guardai, e vidi la sabbia come viva, come viva, mentre le tartarughe si affannavano verso il mare, e i falchi su di loro attendevano il momento opportuno. Aspettavano e volteggiavano. E poi si tuffavano sulle loro prede, e le rovesciavano per trovare il morbido ventre sotto il guscio. E lo squarciavano a colpi di rostro, per ingozzarsi avidi della loro carne. Sebastian mi disse che secondo lui nemmeno l'uno per cento degli animali doveva arrivare al mare... La Natura è crudele, questo Sebastian lo aveva sempre saputo, ma io no. Gli dissi: "No, qui si tratta di falchi e di tartarughe, non di noi." Non sapevo che per noi è lo stesso. E siamo tutti preda di questa Natura divoratrice.  Io non volevo affrontare l'orrore della verità. Anche l'ultimo giorno alle Encantadas, quando Sebastian mi lasciò e passò tutta l'arida giornata equatoriale sulla coffa del bastimento a guardare l'orribile scena sulla spiaggia, finché ci fu luce per vedere. E quando scese dalle sartie, mi disse: "Ora ho visto. HO VISTO DIO." 
 
Salta subito agli occhi che il Dio di cui si qui parla è il Creatore Malvagio di cui è scritto nel Libro dei Due Princìpi. Tanto potente è questa suggestione, che sembra quasi di vedere descritto un corso storico parallelo diverso dal nostro, in cui il Catarismo si è mantenuto influente e visibile. 
 
Poprio il Codice Hays che tanto schifiltosamente si adoperò per sostenere il vincolo del matrimonio, non si accorse del potere anticosmico di questo brano che descrive e denuncia l'implacabile mostruosità del Rex Mundi. 
 
(Il Volto Oscuro della Storia, 12 settembre 2009)

Alcune citazioni 

"La vita per molti che cos'è se non una scia di rovine? Ogni giorno un nuovo mucchio di ruderi, tutta una via fiancheggiata da ruderi. Ruderi che solo la morte può alla fine sgombrare."
(Violet Venable)

Sig.ra Venable: "Ma questa operazione che lei fa è proprio efficace?"
Dott. Cukrowicz: "Sì, sì, è efficace, ma certo è ancora qualcosa di sperimentale."
Sig.ra Venable: "Mi ha colpito quello che lei diceva nel suo articolo, quell'immagine della lama nella mente..."
Dott. Cukrowicz: "Che uccide il demone che vi alberga? Mi sono lasciato un po' trasportare."
Sig.ra Venable: "No, era un'immagine piuttosto poetica, davvero..." 

Catherine Holly: "Io volevo salvarlo, dottore."
Dott. Cukrowicz: "Salvarlo da che?"
Catherine Holly: "Staccarlo dall'idea che si era fatto di se stesso, di doversi sacrificare a una tremenda..."
Dottor Cukrowicz: "Divinità?"
Catherine Holly: "Sì! Sebastian, che era buono, gentile, vedeva solo cose tremende e spietate, in tutto l'Universo e persino... qualcosa di tremendo in se stesso."  
 
"La spiaggia era tutta bianca. Ah come bruciava il sole! Era come se l'occhio di Dio ci guardasse! La pelle scottava. Mancava l'aria, come se il sole l'avesse divorata tutta, e fuori pareva di essere in una fornace."
(Catherine Holly)
 
Sequenze memorabili
 
Catherine Holly, interpretata da Liz Taylor, rischia di finire nella fossa dei leoni. La donna bellissima entra in una porta, avanzando in un corridoio, e sotto c'è un luogo terribile dove stanno i pazzi furiosi. Non appena la vedono, gli uomini sbavano e si avventano su di lei, saltando, cercando di raggiungerla per violentarla. Un energumeno famelico riesce ad afferrarle una caviglia, ma a questo punto suona l'allarme. Arrivano gli infermieri, che la traggono in salvo.   

La figura di una donna anziana, seduta in una via assolata a Cabeza de Lobo, si rivela essere la stessa Morte. Sotto il cappuccio si scorge il suo teschio ghignante sbiancato dal sole, proprio poco prima dell'immolazione cannibalica di Sebastian su un altare pagano. Quando si vedono queste immagini da giovani, restano impresse vita natural durante!
 
Pronunce ortografiche di cognomi slavi 
 
Il dottor Cukrowicz fa un po' il vanesio in occasione quando si presenta e dice alla Signora Venable che il suo cognome in polacco significa "zucchero". Sì, secondo lui cukrowicz sarebbe proprio la parola per dire "zucchero". Quello che più stupisce è la sua pronuncia del proprio cognome, con una consonante velare iniziale: /'kukrovits/. In realtà la parola polacca per dire "zucchero" è cukor e si pronuncia con una /ts/ iniziale: /'tsukor/. Il cognome del dottore è per l'appunto un derivato di cukor tramite un tipico suffisso. L'equivoco si deve al fatto che in inglese la lettera c davanti alla vocale u trascrive sempre un suono velare /k/. Gli Anglosassoni hanno una fede incrollabile in quella diavoleria che è lo spelling: ognuno di loro passa mezz'ora a pronunciare le lettere che compongono il proprio cognome, per far sì che gli altri lo scrivano correttamente. Il problema è che non esiste un efficace meccanismo inverso che spieghi come si deve leggere un nome scritto di cui si ignora la pronuncia. Ecco come nascono le pronunce aberranti. 
 
Atrocità della medicina autoritaria 

La trapanazione del cranio è una pratica nota fin dal Paleolitico. La lobotomia, che ne è la naturale evoluzione, cominciò ad essere praticata già sul finire del XIX secolo: nel 1890 il dottor Sarles estrasse dal cranio parti dei lobi frontali di alcuni pazienti. Tuttavia la prima lobotomia controllata risale al 1936 e fu eseguita dal medico neurologo portoghese Antonio Egas Moniz tramite un'iniezione di alcol nel lobo frontale di alcuni pazienti, distruggendone la materia bianca. Quindi non si ha alcuna imprecisione quando il dottor Cukrowicz nel 1937 definisce la lobotomia "innovativa". 

Cabeza de Lobo 
 
Il toponimo Cabeza de Lobo, ossia "Testa di Lupo", è immaginario. Errano gravemente quanti lo identificano con l'omonimo paese di Cabeza de Lobo in Galizia, che è lontano dal mare. Si capisce subito che si tratta invece di una località insulare, dal clima molto caldo, che presenta importanti vestigia preispaniche, pagane: rovine di antichi luoghi di culto. Tali caratteristiche permettono di collocare tale luogo proprio nelle Canarie. 

Reazioni furiose 
 
Le restrizioni imposte dal Codice Hays non bastarono a evitare vigorosi attacchi da parte di elementi reazionari.

John Wayne reagì in modo furibondo al film di Mankiewicz, arrivando a definirlo "un veleno che inquina il sangue della Nazione, troppo disgustoso persino per discuterne", o qualcosa del genere. 

Il critico Bosley Crowther scrisse un articolo smerdante in cui condannava il film di Mankiewicz come opera di "degenerati ossessionati dallo stupro, dall'incesto, dalla sodomia e dal cannibalismo".