Fin dall'inizio George Lucas concepì Darth Vader come il Padre Oscuro di Luke Skywalker. Partì ovviamente dall'inglese, Dark Father, ma non poteva usare questa forma come nominativo del tenebroso personaggio. Siccome l'arcano sarebbe stato subito compreso dal pubblico, recando grave nocumento alla fantasia e ai profitti, ecco che Lucas alterò l'aggettivo dark creando Darth per dare un'impressione esotica e misteriosa, quindi prese la parola olandese per indicare il padre, ossia vader. Fu così che ottenne Darth Vader. In olandese la parola vader è pronunciata /'va:der/. Siccome nei paesi anglosassoni le pronunce ortografiche sono una piaga assai diffusa, Lucas decise con grande ingegno di approfittarne: al nome Vader fu data la pronuncia /'veɪdə(ɹ)/, che farebbe rabbrividire un olandese. Così Darth Vader fu pronunciato /'da:θ 'veɪdə/ dai parlanti dei dialetti non rotici e /'da:ɹθ 'veɪdəɹ/ dai parlanti dei dialetti rotici. Infatti l'alterazione della vocale tonica olandese, riprodotta come un dittongo, ha avuto successo nell'oscurare l'etimologia del nome!
In seguito, come il mondo di Star Wars veniva ad accrescersi in modo prodigioso, i dettagli filologici si andavano via via facendo più profondi e verosimili. Fu presto chiaro che Darth doveva essere un titolo dato ai temibili Jedi Oscuri, i Sith. Fu quindi razionalizzato come forma contratta di Dark Sith. Lucas, o qualcuno per lui, si accorse che aveva spianata la strada per definire scenari di estremo interesse. Infatti l'epiteto Vader veniva a somigliare a una forma abbreviata di Invader "Invasore". Darth Vader non è altro che Dark Sith Invader. Lo stesso mutamento fonetico si riscontra anche in Sidious, che è forma abbreviata di Insidious "Insidioso": Darth Sidious non è altro che Dark Sith Insidious. Ormai è charo che la lingua franca della Galassia, il Basic, è una forma di inglese che Lucas ha proiettato in un lontanissimo futuro ignorando le derive fonetiche già in atto. L'antroponimia dei Sith anche in altri casi trae origine dal lessico dotto latino e greco: Darth Tyranus ha un nome la cui etimologia ci è così ben nota che non possiamo nutrire su di essa il minimo dubbio. Darth Plagueis prende il suo nome dall'inglese plague "peste". Darth Nihilus prende il suo nome dal latino nihil "nulla", a simboleggiare la sua natura diabolica. Darth Traya prende il nome dall'inglese betrayer "traditore". Darth Thanaton è chiaramente dal greco thanatos "morte".
L'epiteto Darth è descritto dagli appassionati di fantalinguistica di Star Wars come un portmanteau, ossia come una parola macedonia. In realtà è frutto di un semplice processo di usura fonetica, simile a quello che ha dato origine alle forme verbali contratte in inglese. Seguendo queste premesse, Darth sarebbe soltanto in parte di origine aliena. I Sith hanno tratto il loro nome da quello di una specie aliena umanoide dalla pelle rossa, estinta da lungo tempo. Questo endoetnico ha il significato di "supremo", "divino", "perfetto". L'altisonante titolo di Signore Oscuro dei Sith attribuito a Darth Vader compare per la prima volta nel libro Guerre Stellari, scritto dallo stesso George Lucas in seguito all'immenso successo del primo film della Saga (Episodio IV - Una nuova speranza). La lingua dei Sith è stata creata proprio per gettare qualche raggio di luce in questo abisso di mistero. Per maggiori informazioni rimando alla voce Sith (language) sul sito Wookieepedia:
Recentemente qualcuno ha pensato di fornire a Darth un'etimologia interamente aliena, respingendo l'idea della contrazione di Dark Sith e costruendo come origine la lingua dei Rakata, in cui esisterebbero tuttavia due diverse possibilità di spiegazione:
1) Darth < DARITHA "Imperatore";
2) Darth < DARR "vittoria" + TAH "morte".
Così facendo il problema diventa sopradeterminato e decidere diventa molto difficile a causa dell'insostenibile rumore di fondo che si viene a creare: qui nimis probat nihil probat.
1) Darth < DARITHA "Imperatore";
2) Darth < DARR "vittoria" + TAH "morte".
Così facendo il problema diventa sopradeterminato e decidere diventa molto difficile a causa dell'insostenibile rumore di fondo che si viene a creare: qui nimis probat nihil probat.
A questo punto è necessario capire come nella nostra Penisola dalla forma Darth Vader si sia arrivati a Dart Fener. Mi sono accorto che ci sono migliaia di siti e di forum che trattano lo spinoso argomento, ma nessuno sembra essersi avvicinato alla verità - che è molto più banale e prosaica di quanto si possa pensare. Semplicemente la colpa è... di un doppiatore raffreddato! Procediamo con ordine.
1) La pronuncia ortografica di Vader come /'vader/ è stata subito esclusa per evitare un'imbarazzante e ridicola confusione con l'atroce vocabolo water /'vater/ "cesso": non restava altra via che cercare di riprodurre la pronuncia originale del nome del Sith. Per inciso, se dipendesse da me, depennerei senza indugio water dal vocabolario italiano, dato che assomma due caratteristiche peggiori di un cancro: la pronuncia ortografica e il fraintendimento.
2) In Italia il dittongo /eɪ/ dell'inglese, ben evidente nella versione in lingua originale del film, è riprodotto in modo sistematico come una vocale /e/ chiusa. Così ad esempio Lady suona /'leɪdɪ/ nei dialetti senza rotacismo e in Italia è pronunciato /'ledi/. Il suffisso -ation è /-'eɪʃṇ/ in inglese e in Italia è pronunciato /-'eʃon/. Così si sarebbe dovuto adattare Vader in /'veder/. Siccome alcuni italiani non distinguono /e/ chiusa da /ɛ/ aperta, specie in parole straniere, si è prodotta una pronuncia /'vɛder/.
3) Un doppiatore con un gran raffreddore pronunciava male le parole. Cercava di realizzare Darth Vader come /'dart 'vɛder/, ma non ci riusciva bene. La fricativa /v-/ ha perso la sua sonorità per contatto con l'occlusiva sorda /-t/ finale nella pronuncia bofonchiata dell'individuo in questione. L'occlusiva sonora /-d-/ ha acquisito una pronuncia nasalizzata, così chi ha trascritto il dialogo al momento, ignorando la forma scritta, ha riprodotto /'dart 'fɛner/. L'errore si è quindi propagato. Questo Dart Fener, con la variante Lord Fener, è piaciuto di più di Darth Vader, avendo un suono più sinistro e adatto a descrivere l'orrore del personaggio. Essendo un cultore dei miti nordici, vedo in Fener un'assonanza col nome del lupo Fenrir, e può darsi che altri abbiano avuto la mia stessa impressione.
1) La pronuncia ortografica di Vader come /'vader/ è stata subito esclusa per evitare un'imbarazzante e ridicola confusione con l'atroce vocabolo water /'vater/ "cesso": non restava altra via che cercare di riprodurre la pronuncia originale del nome del Sith. Per inciso, se dipendesse da me, depennerei senza indugio water dal vocabolario italiano, dato che assomma due caratteristiche peggiori di un cancro: la pronuncia ortografica e il fraintendimento.
2) In Italia il dittongo /eɪ/ dell'inglese, ben evidente nella versione in lingua originale del film, è riprodotto in modo sistematico come una vocale /e/ chiusa. Così ad esempio Lady suona /'leɪdɪ/ nei dialetti senza rotacismo e in Italia è pronunciato /'ledi/. Il suffisso -ation è /-'eɪʃṇ/ in inglese e in Italia è pronunciato /-'eʃon/. Così si sarebbe dovuto adattare Vader in /'veder/. Siccome alcuni italiani non distinguono /e/ chiusa da /ɛ/ aperta, specie in parole straniere, si è prodotta una pronuncia /'vɛder/.
3) Un doppiatore con un gran raffreddore pronunciava male le parole. Cercava di realizzare Darth Vader come /'dart 'vɛder/, ma non ci riusciva bene. La fricativa /v-/ ha perso la sua sonorità per contatto con l'occlusiva sorda /-t/ finale nella pronuncia bofonchiata dell'individuo in questione. L'occlusiva sonora /-d-/ ha acquisito una pronuncia nasalizzata, così chi ha trascritto il dialogo al momento, ignorando la forma scritta, ha riprodotto /'dart 'fɛner/. L'errore si è quindi propagato. Questo Dart Fener, con la variante Lord Fener, è piaciuto di più di Darth Vader, avendo un suono più sinistro e adatto a descrivere l'orrore del personaggio. Essendo un cultore dei miti nordici, vedo in Fener un'assonanza col nome del lupo Fenrir, e può darsi che altri abbiano avuto la mia stessa impressione.