Colombo (nella versione originale Columbo) è una popolarissima serie televisiva statunitense di genere giallo-poliziesco, prodotta dal 1968 al 2003. L'indiscusso protagonista, il Tenente Colombo, è interpretato dal robusto Peter Falk (New York, 1987 - Beverly Hills, 2011), che in realtà non era di discendenza italiana, come spesso si crede: era ashkenazita sia da parte di padre (origini polacche e russe) che di madre (origini ungheresi e ceche). Il padre si chiamava Michael Peter Falk, mentre la madre si chiamava Madeline Hochhauser.
Il Tenente Colombo è un personaggio a dir poco inverosimile, un poliziotto zelante e coscienzioso che però non ha mai fatto carriera. Non è riuscito ad accedere all'ascensore sociale. Le sue argomentazioni sono cervellotiche, le prove esili e spesso addirittura fabbricate. Nella realtà, 9 imputati su 10 sarebbero assolti. Infatti è innegabile che nel mondo in cui viviamo, molti imputati accusati sulla base di prove simili a quelle raccolte da Colombo sarebbero assolti senza troppe difficoltà! Il sistema giudiziario prevede regole precise e standard di prova molto elevati per garantire un processo equo. Ottenere una confessione è molto più difficile di quanto possa accadere in un poliziesco. Inoltre bisogna considerare un dato di fatto incontrovertibile: nella Terra dei Coraggiosi, le confessioni estorte con l'inganno non sono ammesse in tribunale.
Colombo opera incessantemente in ambienti altolocati, tra ricchi imprenditori, artisti famosi, medici di successo e altre figure di spicco della società. Il sistema giudiziario americano tende piuttosto ad infierire su gente di bassa condizione sociale. Quanti colletti bianchi ci sono in carcere? Ben pochi. I membri dell'élite, dotati di cospicue risorse, hanno possibilità per difendersi quasi illimitate, anche quando sono clamorosamente colpevoli. Esiste la concreta possibilità che nella realtà un personaggio come Colombo sarebbe ritenuto comunista. Con la sua insistenza nel perseguire i ricchi e potenti, rappresenta una sorta di vendicatore di questa disparità, un detective che non si lascia intimidire dal loro status sociale e che li inchioda alle loro responsabilità. L'esito più plausibile di questo modo di procedere potrebbe risolversi in due alternative: essere mandato a dirigere il traffico o essere sepolto vivo tra le scartoffie in un archivio sotterraneo dimenticato da Dio.
Negli anni '70, periodo in cui la serie era più popolare, il clima politico e sociale negli Stati Uniti era ancora segnato dalla Guerra Fredda e dal terrore del Comunismo. Un personaggio come Colombo, che metteva in discussione lo strapotere e i privilegi dell'élite, avrebbe potuto facilmente essere etichettato come sovversivo o addirittura comunista, soprattutto se le sue indagini avessero toccato interessi economici o politici importanti, come quelli dei militari - solo per fare un esempio.
Il Tenente Colombo, pur non essendo esplicitamente un personaggio politico, incarna senza dubbio una certa visione di Giustizia e Uguaglianza che, in un contesto reale, potrebbe suscitare violente reazioni negative e feroce ostilità. Possiamo definirlo un personaggio cripto-politico. La sua stessa figura, quella di un detective umile e trasandato, quasi sudicio (Houellebecq direbbe: "Puzza un po'."), che mette sotto scacco personaggi ricchi e potenti, tutta gente profumata di lavanda persino nelle parti intime, rappresenta una sfida eclatante all'ordine sociale consolidato! Non si vedeva nulla di simile dai tempi dell'eroico Florian Geyer! Indubbiamente la serie TV può essere letta come una critica nemmeno troppo velata all'aberrante sistema giudiziario e alla società americana del suo tempo. La sua sostanziale inverosimiglianza risiede anche in questo: in un mondo reale, un detective come lui incontrerebbe molte più difficoltà e resistenze nel perseguire i suoi bersagli altolocati.
Ecco la più tipica struttura narrativa, che tende a ricorrere da un episodio all'altro:
- Intuizione e deduzione. Colombo si affida molto all'intuito e alla sua capacità di osservazione. Sa già fin dall'inizio se qualcuno è colpevole, per una sorta di dono paranormale. Nella realtà, le indagini dovrebbero basarsi su prove concrete e riscontri oggettivi.
- Prove circostanziali. Spesso le prove che Colombo presenta in tribunale sono indiziarie e basate su circostanze. Nella realtà, prove di questo tipo non sarebbero sufficienti per una condanna. Se un tribunale le accogliesse, nessuno di noi sarebbe al sicuro.
- Confessione finale. Molto spesso, Colombo riesce a ottenere una confessione dal colpevole, inducendogli uno stato di confusione e provocando il crollo psicologico. Cosa faticosa e or della fine vana, dal momento che l'ammissione della colpa è stata estorta con la persecuzione e con molteplici artifici.
La serie TV ha in ogni caso un grande merito: presenta un eroe che non si arrende a una società in cui i privilegiati si considerano una razza di semidei. La Legge deve essere uguale per tutti, non possono esistere tirannelli per cui l'omicidio di una persona scomoda viene ad essere visto come un insetticidio. Vediamo ancora una volta l'assurdità del sistema democratico americano, in cui queste stridenti contraddizioni sono sotto la luce del sole!
Curiosità
Gli ideatori del personaggio, Richard Levinson e William Link, erano appassionati dei romanzi di Ellery Queen e artefici della serie omonima per gli studi televisivi Universal, in California. L'ispirazione è stata da loro presa dal bizzarrissimo personaggio del giudice istruttore Porfirij Petrovič, presente nel romanzo Delitto e castigo (Преступление и наказание, Prestuplénie i nakazànie) dello scrittore e filosofo russo Fëdor Dostoevskij (1821 - 1881). Ebbene, questo Petrovič era famoso per la sua abilità quasi diabolica di utilizzare la logica per incastrare i colpevoli.
Alcune note sul cognome
In origine il personaggio doveva chiamarsi Tenente Fisher. Poi il cognome fu cambiato in Columbo. In seguito, Columbo è stato adattato in Colombo nella versione in italiano. Si noterà che il cognome Colombo è comunissimo nell'Italia settentrionale, con massima diffusione in Lombardia, anche se si trova dovunque nel territorio nazionale. In ogni caso Columbo esiste, anche se abbastanza raro. Si trova soprattutto in Sicilia (Agrigento) e in Puglia (Bari).
Il colombre
Il colombre e altri cinquanta racconti è una raccolta di racconti di Dino Buzzati del 1966. La trama si sviluppa intorno all'idea di un terribile pesce persecutore, una specie di squalo che caccia la vittima designata, inseguendola anche per decenni, fino allo sfinimento e alla morte. Nel testo sono indicati vari altri nomi del colombre: kolomber, kahloubrha, kalonga, kalu-balu, chalung-gra. Sono convinto che il cognome del Tenente Colombo sia stato in qualche modo ispirato dalla creatura del racconto di Buzzati, anche considerando il parallelismo con l'originale Fisher, costruito su una parola che rimanda a un catturatore di creature acquatiche. Così dal "Pescatore" si è giunti allo "Squalo Persecutore". A quanto mi risulta, nessuno finora ha mai notato questo possibile parallelismo.