Gruppo: Sol Invictus
Album: Trees in Winter
Anno: 1991
Paese: Regno Unito
Lingua: Inglese
Genere: Neofolk
Formato: CD, LP, vinile
Etichetta (1991): Tursa
Etichetta (2011, 2019): Auerbach Tonträger –
AB036-1
Formazione:
Tony Wakeford
Ian Read
James Mannox
Julie Wood
Karl Blake
Sarah Bradshaw
Link:
A family inbred like serpents entwined
Had no heart and little mind
A clan of madness, a terrible scene
They cursed the earth, the Sawney Bean
Lurking in the fog a fearsome brood
Poor traveling folk they caught and slew
No graves have the victims of these ghouls and fiends
Those taken and eaten by the Sawney Bean
From their flesh they made a meal
Their skin – the floor for their bairns to kneel
Their skulls – a table from which to feed
Alas the victims of the Sawney Bean
They lived by the sword, were felled by the axe
And I say "naught wrong with that"
But in their hellish caves worse than any dream
Cursed with the stench of the Sawney Bean
A family inbred like serpents entwined
Had no heart and little mind
A clan of madness, a terrible scene
They cursed the earth, the Sawney Bean
Lurking in the fog a fearsome brood
Poor traveling folk they caught and slew
No graves have the victims of these ghouls and fiends
Those taken and eaten by the Sawney Bean
From their flesh they made a meal
Their skin – the floor for their bairns to kneel
Their skulls – a table from which to feed
Alas the victims of the Sawney Bean
They lived by the sword, were felled by the axe
And I say "naught wrong with that"
But in their hellish caves worse than any dream
Cursed with the stench of the Sawney Bean
Some are haunted by the tolling bell
Some by the fiery pits of hell
But what haunts me is what we did see
When we entered the larder of the Sawney Bean
Some are haunted by the tolling bell
Some by the fiery pits of hell
But what haunts me is what we did see
When we entered the larder of the Sawney Bean
Traduzione:
Una famiglia incestuosa come serpenti intrecciati
Senza cuore e con poco intelletto
Un clan di follia, una scena terribile
Hanno maledetto la terra, Sawney Bean
In agguato nella nebbia una spaventosa nidiata
Hanno catturato e ucciso poveri viandanti
Non ci sono tombe per le vittime di questi demoni divoratori di cadaveri
Per chi è stato catturato e mangiato da Sawney Bean
Dalla loro carne hanno fatto un pasto
La loro pelle – il pavimento per far gattonare i loro bambini
I loro teschi – una tavola da cui nutrirsi
Ahimè, le vittime di Sawney Bean
Vissero di spada, furono abbattuti dall'ascia
E io dico "non c'è niente di male in questo"
Ma nelle loro caverne infernali, peggiori di qualsiasi sogno
Maledette dal fetore di Sawney Bean
Una famiglia incestuosa come serpenti intrecciati
Senza cuore e con poco intelletto
Un clan di follia, una scena terribile
Hanno maledetto la terra, Sawney Bean
In agguato nella nebbia una spaventosa nidiata
Hanno catturato e ucciso poveri viandanti
Non ci sono tombe per le vittime di questi demoni divoratori di cadaveri
Per chi è stato catturato e mangiato da Sawney Bean
Dalla loro carne hanno fatto un pasto
La loro pelle – il pavimento per far gattonare i loro bambini
I loro teschi – una tavola da cui nutrirsi
Ahimè, le vittime di Sawney Bean
Vissero di spada, furono abbattuti dall'ascia
E io dico "non c'è niente di male in questo"
Ma nelle loro caverne infernali, peggiori di qualsiasi sogno
Maledette dal fetore di Sawney Bean
Alcuni sono ossessionati dalla campana da morto
Alcuni dai pozzi ardenti dell'Inferno
Ma ciò che mi ossessiona è quello che vedemmo
Quando entrammo nella dispensa di Sawney Bean
Alcuni sono ossessionati dalla campana da morto
Alcuni dai pozzi ardenti dell'Inferno
Ma ciò che mi ossessiona è quello che vedemmo
Quando entrammo nella dispensa di Sawney Bean
Recensione:
Un immenso capolavoro della musica Neofolk! Eccellente sia a livello di melodia e di realizzazione che di contenuti e di lingua. Trasmette la conoscenza di fatti lontani, in modo che la loro eco è non si estingua finché durerà il genere umano. Ha sottratto all'Oblio una spaventosa vicenda di massacri e cannibalismo, di quelle che i libri di storia cercano disperatamente di nascondere!
Il testo mostra un certo uso di parole rare e ricercate. L'intento è quello di usare una lingua con un tipico sapore scozzese. Una parola, bairns "bambini" è tipica dello Scots e non si trova nell'inglese standard. Se Wakeford avesse scritto i versi interamente in lingua Scots, ne sarebbe uscita una canzone splendida ma incomprensibile al grande pubblico.
Glossario inglese:
bairns "bambini"
brood "nidiata", "covata"
Stessa radice di to breed "generare".
caught "catturarono" (voce del verbo to catch "prendere",
"catturare")
cursed "hanno maledetto"; "maledetto"
entwined "intrecciato"
Deriva da to entwine "intrecciare".
felled "furono abbattuti" (voce del verbo to fell
"abbattere", antico causativo di to fall "cadere")
fiery "ardente", "infuocato" (deriva da fire "fuoco")
folk "gente"
ghouls and fiends "divoratori di cadaveri e demoni"
ghoul "divoratore di cadaveri"
fiend "demone" (anticamente "nemico")
La parola ghoul /gu:l/ è di origine araba.
haunted "ossessionato"
haunts me "mi ossessiona"
to haunt "ossessionare" (una persona); "infestare"
(un luogo, detto di fantasmi)
inbred "nato da incesto"
Alla lettera significa "generato all'interno (della stirpe)";
è una di quelle parole che non sono insegnate nelle scuole
italiane.
inbreeding "incrocio tra consanguinei"
larder "dispensa" (alla lettera "lardiera"; era detta così
perché la carne veniva conservata sotto lardo)
lurking "in agguato"
Il verbo to lurk "rimanere inosservato", "stare in agguato"
ha conosciuto un vasto uso nel Web, col senso di "non
palesarsi in un forum o in un blog" e simili.
naught "niente"
pit "fossa" (spesso tradotto con "pozzo", quando si indica
ad esempio una cavità mineraria... o dell'Inferno)
slew "ammazzarono" (voce del verbo to slay "ammazzare")
tolling bell "campana da morto"
Alcune note grammaticali:
Il nome del killer ricorre con l'articolo determinativo: "the Sawney Bean", "of the Sawney Bean". Un uso abbastanza inconsueto. Ero tentato di tradurre in modo letterale come "il Sawney Bean", "del Sawney Bean", ma ho desistito per evitare attacchi da parte di troll grammaticali.
Frasi come "poor traveling folk they caught and slew" (con possibilità di ordine oggetto-soggetto-verbo, OSV) sono ricordi di tempi in cui l'inglese era una lingua più varia e libera. Credo che il peggioramento delle risorse espressive sia stato provocato dal sistema scolastico.
Noto che i versi "But in their hellish caves worse than any dream Cursed with the stench of the Sawney Bean" sono un ottimo esempio di anacoluto. Sembra che una frase abbia inizio per poi rimanere campata in aria - come se restasse soffocata dall'orrore!
Un serial killer cannibale e il suo clan
Alexander "Sawney" Bean visse nella Scozia del XVI secolo e fu a capo di un clan di una quarantina di persone, che per 25 anni commise moltissimi omicidi e atti di cannibalismo, tanto che le vittime potrebbero essere state più di un migliaio. Queste atrocità sono state narrate nel catalogo criminale The Newgate Calendar (XVIII-XIX sec.), acquistando enorme popolarità e finendo col diventare leggenda e parte del folklore della regione di Edimburgo - dove alimenta tuttora un fiorente turismo.
Si ignora la data della nascita di Alexander "Sawney" Bean, dal Newgate Calendar si sa soltanto che era originario della regione dell'East Lothian (Scots Aest Lowden, gaelico Lodainn an Ear). Suo padre era uno scavatore di fosse e un tagliasiepi. Il giovane Alexander capì subito che lavorare era qualcosa che proprio non gli andava a genio. Così lasciò la sua casa e si mise assieme a una donna dissoluta, una certa Agnes "Black" Douglas. La coppia occupò una caverna costiera a Bennane Head, tra Girvan e Ballantrae. Era una cavità profonda circa 180 metri e il suo ingresso finiva ad di sotto dell'acqua del mare durante l'alta marea. Qui i due vissero nascosti, dando libero sfogo a ogni loro depravazione, generando molti figli e nipoti. Si dice che i figli fossero 14, di cui 8 maschi e 6 femmine, e che i nipoti, procreati tramite l'incesto dai figli, fossero in tutto 32, di cui 18 maschi e 14 femmine. Sfamare tutte queste bocche richiedeva moltissimo impegno. Dato che il lavoro era considerato un disonore già dai capostipiti, non restava altra via che depredare i passanti e nutrirsi delle loro carni! Chi nottetempo incappava nel clan di Sawney Bean, faceva una ben misera fine. I cadaveri venivano macellati. Le parti più succulente erano consumate subito e molta carne veniva conservata sotto salamoia, di cui c'era grande abbondanza, essendo ricavata dall'acqua del mare.
La sparizione di persone fu notata e generò un grande panico morale. Vi furono esecuzioni sommarie di gente che non c'entrava nulla, come alcuni tavernieri, accusati di essere stati gli ultimi a vedere coloro di cui poi non si trovava traccia alcuna. Tuttavia, nonostante i linciaggi, la gente continuava a scomparire. Una notte, una giovane coppia di sposi di ritorno da una fiera, subì un agguato mentre procedeva a cavallo. La donna fu disarcionata, catturata e sgozzata, ma l'uomo, che era un combattente ben addestrato, riuscì a resistere agli aggressori e a fuggire. Il magistrato locale fu informato dell'accaduto, che riferì ogni cosa al Re Giacomo VI di Scozia. Fu inviata una spedizione di 400 uomini con molti mastini e fu presto scoperta la caverna del clan di Sawney Bean, dove furono fatti ritrovamenti raccapriccianti di un'immensa quantità di resti umani. Ci sono due versioni sull'accaduto.
1) Sawney Bean e i suoi si arresero senza nemmeno tentare di combattere; furono portati in catene alla prigione Tolbooth di Edimburgo, quindi a Glasgow o a Leith, dove furono sottoposti a tremendi supplizi. A tutti i maschi, anche ai bambini, recisero i genitali, gettandoli nel fuoco. Quindi amputarono loro mani e piedi, lasciando che la morte giungesse per dissanguamento. Tutte le femmine, anche le bambine, furono invece bruciate vive sul rogo, dopo aver assistito alla morte dei maschi.
2) Sawney Bean e i suoi sarebbero morti soffocati dai fumi provocati dalla detonazione di una gran quantità di polvere da sparo collocata proprio all'ingresso della caverna.
La prima versione, densissima di dettagli aberranti, è la più diffusa e verosimile.
Varianti del nome: Alexander "Sandy" Bane, Alistair "Sandy" Bane
Le ultime parole di Sawney Bean: "It isn't over, it will never be over." ("Non è finita, non finirà mai.")
Etimologia di Sawney
Il soprannome Sawney è un tipico ipocoristico di Alexander "Alessandro", derivato dalle sue ultime due sillabe. Un tempo era usato per indicare gli Scozzesi ed è ormai obsoleto. Sono attestate le seguenti varianti: Sanders, Sandy, Sandie, Sannock. Ecco l'etimologia del cognome Sanders, portato da due famosi personaggi statunitensi: l'imprenditore Harland Sanders (più conosciuto come Colonel Sanders, quello dei polli) e il politico socialista Bernie Sanders.
Decostruzionismo moderno, verità antiche
Com'è ovvio, di questi tempi c'è chi vuole relegare a leggende e invenzioni le narrazioni sul cannibalismo di Sawney Bean e del suo clan, liquidandole come propaganda razzista e politica, diffusa per denigrare gli Scozzesi in seguito alle ribellioni giacobite. I fautori della cancel culture non riescono a capire che non serve assolutamente a nulla cercare di rimuovere qualcosa di spiacevole.
Già nell'antichità, in Caledonia esistevano i cannibali. Nessuno più ricorda le gesta della tribù degli Attacotti? Questi fieri guerrieri predavano le persone, le arrostivano e consideravano le chiappe la parte migliore delle loro vittime! Il consumo di carne umana era una tradizione di cui riemergevano focolai anche a distanza di secoli. La leggenda di Sawney Bean presenta elementi che ricorrono diverse volte nella storia della Scozia: assomiglia molto alla storia di Christie Cleek, attestata all'inizio del XV secolo. Christie Cleek era un cannibale scozzese che si narra sia vissuto durante una carestia a metà del XIV secolo. Era soprannominato Cleek dal nome dato a uno strumento di macellazione, una specie di gancio che usava per trascinare i corpi delle vittime, destinati ad essere smembrati! Per molto tempo, la sola menzione del nome di Christie Cleek bastava per ridurre alla quiete e al silenzio anche i mocciosi più recalcitranti!
Lo scrittore, editore e libraio Nathaniel Crouch (1632 o 1640 - 1725) scrisse nel 1696 a proposito di un caso di cannibalismo avvenuto nel 1459, un anno prima della morte del Re Giacomo II di Scozia:
"...in quel periodo un ladro che viveva appartato in un covo, con moglie e figli, fu bruciato vivo, avendo per molti anni praticato l'uccisione di giovani e la loro consumazione; solo una ragazza di un anno fu salvata e allevata a Dundee; a dodici anni, trovata colpevole dello stesso orribile crimine, fu condannata alla stessa pena e, quando la gente la seguì in gran folla all'esecuzione, meravigliandosi della sua innaturale malvagità, si voltò verso di loro e con un'espressione crudele disse: "Cosa mi inveite contro, come se avessi commesso un atto così atroce, contrario alla natura umana? Vi dico che se solo sapeste quanto sia gradevole il sapore della carne umana, nessuno di voi si asterrebbe dal mangiarla"; e così, con animo impenitente e ostinato, subì una morte meritata."
Il filosofo e storico Hector Boece (1465 - 1536) riporta il caso di una bambina, figlia di un brigante scozzese messo a morte quando lei era neonata, che fu cresciuta da genitori adottivi, eppure sviluppò il gusto per la carne umana, divenendo cannibale già a 12 anni (George M. Gould e Walter Pyle in Anomalies and Curiosities of Medicine).
Possiamo concludere questo: spesso i Cristiani etichettano come "innaturale" o "contro natura" tutto ciò che non piace loro; tuttavia se solo si studiasse la Natura, si scoprirebbe che è un infernale abisso di orrori infiniti!