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domenica 12 febbraio 2023


TOVTATIS 

Titolo originale: Tovtatis (Toutatis) 
Gruppo: Eluveite 
Album: Evocation II - Pantheon 
Anno: 2017 
Genere: Heavy metal, musica celtica 
Sottogenere: Folk metal, Celtic metal
Paese: Svizzera 
Lingua: Gallico 
Etichetta: Nuclear Blast 
Formato: CD 
Formazione Eluveitie (2017):
    Fabienne Erni – voce, arpa celtica, mandola
    Chrigel Glanzmann – voce, mandolino, flauto traverso, 
        fischio, cornamusa, gaita, chitarra acustica, bodhràn
    Rafael Salzmann – chitarra
    Jonas Wolf – chitarra
    Kay Brem – basso
    Alain Ackermann – batteria
    Matteo Sisti – cornamusa, flauto, fischio
    Nicole Ansperger – violino
    Michalina Malisz – ghironda 
Etimologia del nome del gruppo: dall'antroponimo etrusco Eluveitie, adattamento del nome celtico degli Elvezi.
Link: 


Testo in gallico: 

TOVTATIS 

Sondei sistamos 
Toexrexti au noxti
Sepomor ateras seni in cridiiobi
Auii in menuanbi uer oinon sistamos
In ueniia
In touta
In cenetlei
Dlixomos snis
Ne snis dibrogíator
Enepon toutateis toaidíat uer snis
Beramos uolugatun
Silon antumni sexetor
Toutatis toexrexet etic rata buont uer
Snis buont rata esous iccatis dagos suuispe uer snis
Taranis nertacos aresnisueððet 

Testo in inglese (reperibile nel Web, presenta alcune distorsioni): 

Here we stand
Arisen from the night 
Following our ancestors, our forebears in our hearts,
our descendants in our minds
Side by side we stand
In our family
In our tribe
In our nation
May we be found worthy
May we not be banished
May Toutatis lift his face and shine upon us
We will carry the torch
The offspring of Antumnos will follow
May Toutatis arise and bless us
May Esus, the good, wise and panacean bless us
May Taranis, the strong guide us 

Testo in italiano (tradotto dal gallico): 

Qui stiamo, 
Risorti dalla notte 
Seguiamo i Padri, antenati nei cuori, 
Discendenti nelle menti, uniti stiamo  
Nella famiglia 
Nella tribù 
Nella Nazione 
Possiamo noi essere degni 
Possa su di noi non essere bando  
Possa il volto di Toutatis stendersi e splendere su di noi 
Noi porteremo la torcia 
Il seme dell'Ade sarà seminato 
Possa Toutatis sorgere e siano su di noi benedizioni  
Siano su di noi le benedizioni di Esus, il Guaritore, buono e saggio 
Possa Taranis, il Forte, guidarci  

Recensione: 
Il nome della divinità celtica Toutatis, adorata nelle Gallie, in Britannia e in Galizia, è conosciuto al grande pubblico per via dei fumetti di Asterix, personaggio creato da René Goscinny e Albert Uderzo. Il minuscolo eroe gallico, il cui nome è derivato da "Asterisco", è solito esclamare "Per Toutatis" (pronunciato Tutatìs). Era ora che si andasse oltre questi stereotipi per recuperare una dimensione autenticamente storica e mitologica, rendendo giustizia a una cultura che nulla aveva da invidiare a quella di Roma e della Grecia antica. I meriti degli Eluveitie sono incommensurabili!  

Glossario gallico: 

aresnisueððet "possa guidarci" 
ateras "padri" (accusativo plurale) 
au noxti "dalla notte" 
auii "discendenti" 
beramos "che portiamo" (congiuntivo) 
buont "siano" 
buonti "saranno" 
dagos suuispe "buono e saggio" 
   dagos "buono" 
   suuið "saggio" 
   -pe "e" 
   (quando è aggiunta a parola finente per vocale, l'enclitica 
   in genere ha la forma -c)
ne snis dibrogiator "non sia su di noi il bando" 
   di- "da" 
   brogis "paese" 
   Il verbo indica l'esilio, l'espulsione dalla propria terra:
   dibrogiator "è espulso dal paese".
dlixomos snis "possiamo noi essere degni" 
enepon "volto"  
enepon Toutateis "il volto di Toutatis" 
iccatis "guaritore" 
  La frase iccatis dagos suuispe "guaritore, buono e saggio"
  è un inciso riferito a Esus; non concorda quindi
  con il genitivo Esous "di Esus". 
in cenetlei "nella stirpe", "nella nazione"  
   cenetla "stirpe", "nazione"  
in cridiiobi "nei cuori" 
   dativo plurale di cridiion "cuore" 
in menuanbi "nei pensieri", "nelle menti" 
in touta "nella tribù"  
in ueniia "nella famiglia" 
rata "benedizioni" (neutro plurale) 
   raton "benedizione", "grazia"  
rata Esous "le benedizioni di Esus" 
seni "antenati"  
  La frase seni in cridiiiobi "antenati nei cuori" si riferisce
  a noi (soggetto di sistamos): 
  seni è un nominativo plurale e non si riferisce ad ateras,
  che è un accusativo. 
sepomor "seguiamo" 
   Il verbo è deponente, come in latino, ma è caratterizzato 
   da polisemia: oltre a "seguire" significa anche "dire".  
sexetor "sarà seminato" 
   Il verbo è passivo. 
   sexeti "egli seminerà" (forma attiva) 
silon Antumni "il seme dell'Ade" 
   silon "seme", "progenie" 
   Antumni "dell'Ade" (genitivo di Antumnos "Ade") 
sistamos "stiamo" 
   La conservazione del gruppo consonantico -st- è un tratto 
   arcaico.  
snis "noi" (accusativo) 
   uer snis "su di noi"  
sondei "qui", "in questo luogo" 
Taranis nertacos "il forte Taranis" 
   Taranis "Dio del Tuono"
   nerton "forza" 
   nertacos "forte" 
toexrexti "sorti", "scaturiti" 
Toutatis "Dio della Tribù" 
uolugatun "torcia" (accusativo) 
   uolugatus "torcia" 

Notevole l'arcaismo di questi versi. Si colgono elementi comuni al Mitraismo. Potrebbero essere dovuti a convergenza evolutiva, o forse al fatto che il Fondatore del Mitraismo romano era a conoscenza della mitologia celtica, così come doveva avere qualche rudimento della lingua etrusca. Incluse quindi nei Misteri di Mithra materiale che non proveniva dalla Persia. Di questo parleremo con maggior dettaglio in altra sede. 

Etimologia di Toutatis 

Il teonimo Toutatis (arcaico Teutatis) deriva da touta "tribù" (arcaico teuta). 
Forma tramandata da Lucano (Pharsalia): Teutates 
Altre varianti: Totatis, Totates 
Teonimi affini documentati in iscrizioni in latino: Teutanus, Teutenus, Teutanicus, Toutiorix 

Secondo alcuni, Toutatis sarebbe derivato dall'aplologia di un originario *Teuto-tatis "Padre della Tribù". Tuttavia questa ipotesi è contraddetta dal fatto che la scansione metrica del nome, testimoniata da Lucano, presuppone una vocale -ā- lunga. 

Pronunce originali: 
Toutatis /'toʊta:tis/ 
Teutatis /'teʊta:tis/ 

Questi dittonghi non erano familiari ai Romani. In particolare, mancava /oʊ/. Tuttavia, va detto che spesso veniva trascritto correttamente nelle iscrizioni monumentali. In epoca tarda, aveva la tendenza ad evolversi in /o:/ o addirittura in /u:/.  

Ho un'idea, che non mi pare sia mai stata enunciata in letteratura: la derivazione da un antico composto *Teuto-potis "Signore della Tribù". A causa della scomparsa dell'occlusiva sorda /p/ in protoceltico, *Teuto-potis sarebbe diventato *Teutōtis, in tempo per partecipare al mutamento di /o:/ in /a:/, dando quindi *Teutātis (e questo è il punto debole della teoria). 

Un'altra possibilità è che il suffisso -ātis sia analogo a quello che si trova in etnonimi come Nantuātes "Valligiani" (da nantus "valle"), con corrispondenze anche in latino: Ravennātēs "abitanti di  Ravenna" (singolare Ravennās), etc. Sono necessari ulteriori studi. 

Interpretatio Romana: Identificato in genere con Marte, nella sua funzione di divinità della guerra. Tuttavia, presiedeva anche alla fertilità e alla ricchezza, prova dell'enorme difficoltà di sovrapporre universi culturali abbastanza distanti. Molto probabilmente, questo nome accomunava molteplici divinità. Esiste la possibilità che ogni tribù celtica avesse un Toutatis diverso.

Un rapido confronto 

Propongo un nuovo elenco di corrispondenze tra il gallico e il latino, dovute all'antica origine comune delle due lingue, entrambe di chiarissima eredità indoeuropea. 

gallico au noxti "dalla notte" : latino a nocte 
gallico beramos "che portiamo" : latino feramus 
gallico buont "siano", buonti "saranno" : latino fiant 
gallico cridion "cuore" : latino cor 
gallico dligeton "legge", "dovere" : latino lex 
gallico in cridiiobi "nei cuori" : latino in cordibus 
gallico -pe, -c "e" : latino -que 
gallico menuan "pensiero", "mente" : latino mens 
gallico senos "vecchio" : latino senex 
gallico seni "vecchi", "antenati" : latino senes 
gallico sepomor "seguiamo" : latino sequimur 
gallico sexetor "sarà seminato" : latino seges "campo seminato" 
gallico sistamos "stiamo" : latino sistimus "collochiamo" 
gallico snis "noi" : latino nos 
gallico Taranis "Dio del Tuono" : latino tonitru(s) "tuono"
gallico touta "tribù" : latino totus "tutto" 
gallico uer snis "su di noi" : latino super nos 

Ricordo gli orribili tempi della scuola. C'era un bullo ripugnante, un certo R., che si menava vanto della sua ignoranza belluina e ciclopica. Un giorno l'insegnante di latino disse che Virgilio, non contento dell'Eneide, aveva incaricato un amico di bruciarla, di non tramandarla ai posteri. Le volontà espresse dal Poeta di Mantova in limine mortis non erano state esaudite, per fortuna. Ecco, R. disse che lui l'Eneide l'avrebbe bruciata con immensa gioia. Gli brillavano gli occhi, pieni di luce maligna. Immagino come sarebbe furioso se, oltre alla lingua di Cesare, a scuola si dovesse studiare anche quella di Vercingetorige! 

venerdì 10 febbraio 2023


ESVS 

Titolo originale: Esvs (Esus) 
Gruppo: Eluveite 
Album: Evocation II - Pantheon 
Anno: 2017 
Genere: Heavy metal, musica celtica 
Sottogenere: Folk metal, Celtic metal 
Paese: Svizzera 
Lingua: Gallico 
Etichetta: Nuclear Blast 
Formato: CD 
Formazione Eluveitie (2017):
    Fabienne Erni – voce, arpa celtica, mandola
    Chrigel Glanzmann – voce, mandolino, flauto traverso, 
        fischio,  cornamusa, gaita, chitarra acustica, bodhràn
    Rafael Salzmann – chitarra
    Jonas Wolf – chitarra
    Kay Brem – basso
    Alain Ackermann – batteria
    Matteo Sisti – cornamusa, flauto, fischio
    Nicole Ansperger – violino
    Michalina Malisz – ghironda 
Etimologia del nome del gruppo: dall'antroponimo etrusco Eluveitie, adattamento del nome celtico degli Elvezi.
Link: 


Testo in gallico: 

ESVS 

Cauaros
Cauaros
Iccatis tausiias
Iccatis tausiias
Cauaros saitlon
Ateslaððes
Etic atediueððes
Iccatis tausiias
Iccatis tausiias
Cauaros saitlon
Iccatis tausiias
Cauaros saitlon
Iccatis tausiias
Ateslaððes
Etic atediueððes
Ateslaððes
Etic atediueððes
Pos buet atebrita
Pos ategabat rotos bitous
Pos buet atebrita
Pos ategabat rotos bitous
Ateslaððes
Etic atediueððes
Ateslaððes
Etic atediueððes
Cauaros saitlon
Iccatis tausiias
Cauaros saitlon
Iccatis tausiias
Ateslaððes
Etic atediueððes
Ateslaððes
Etic atediueððes
Pos buet atebrita
Pos ategabat rotos bitous 

Testo in inglese: 

Cauaros
Cauaros
Healing silencer
Healing silencer
Cauaros
Eternal fighter
Cauaros
You will fall again
And you will end again
Healing silencer
Healing silencer
Eternal fighter
Healing silencer
Eternal fighter
Healing silencer
You will fall again
And you will end again
You will fall again
And you will end again
So there can be resurrection again
So the sempiternal cycle can begin again
So there can be resurrection again
So the sempiternal cycle can begin again
You will fall again
And you will end again
You will fall again
And you will end again
Eternal fighter
Healing silencer
Eternal fighter
Healing silencer
You will fall again
And you will end again
You will fall again
And you will end again
So there can be resurrection again
So the sempiternal cycle can begin again 

Testo in italiano (tradotto dal gallico): 

Eroe 
Eroe 
Guaritore del silenzio
Guaritore del silenzio 
Eroe dei secoli  
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine
Guaritore del silenzio
Guaritore del silenzio 
Eroe dei secoli 
Guaritore del silenzio 
Eroe dei secoli 
Guaritore del silenzio 
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine 
Così ci sarà la resurrezione 
Così ricominci il ciclo dell'eternità 
Così ci sarà la resurrezione 
Così ricominci il ciclo dell'eternità 
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine 
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine 
Eroe dei secoli 
Guaritore del silenzio 
Eroe dei secoli 
Guaritore del silenzio 
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine 
Tu cadrai di nuovo 
E giungerai di nuovo alla fine 
Così ci sarà la resurrezione 
Così ricominci il ciclo dell'eternità 

Recensione: 
Questo è un testo splendido e prezioso, che potremmo definire druidico. Immagino che fossero così i versi che gli apprendisti dovevano mandare a memoria in grandissimo numero, senza poter fallire nella loro declamazione. È come se la perduta Scienza dei Druidi, ricostruita tramite attestazioni sparse e un potente lavoro filologico, potesse tornare a rifulgere in quest'epoca di assoluta desolazione! Avrò sempre grandissime parole di lode per gli Eluveitie e per gli studiosi che hanno reso possibile il loro progetto! 

Glossario gallico: 

atebrita "resurrezione" 
ategabat "ricominci" (congiuntivo) 
ateslaððes "cadrai di nuovo" 
  ate- "di nuovo" 
  slaððes "tu cadrai" 
atediueððes "giungerai di nuovo alla fine" 
  diueððes "tu giungerai alla fine" 
buet "sarà" 
cauaros "eroe" 
   cauaros saitlon "eroe dei secoli" 
   saitlon "dei secoli" (genitivo plurale di saitlon "secolo")
   Nota:  
   La parola "secolo" indicava la durata della vita umana.  
etic "e" (congiunzione) 
iccatis "guaritore" 
pos "così" 
rotos bitous "il ciclo dell'eternità", "il ciclo del mondo" 
  rotos "ruota", "ciclo"  
  bitous "dell'eternita", "del mondo" (genitivo di bitus "eternità",
     "mondo" 
tausiias "del silenzio" (genitivo di tausiia "silenzio",
     da tausos "silenzioso") 

Iconografia di Esus 

Divinità guerriera, che in epoca preromana richiedeva sacrifici umani tramite impiccagione, Esus è spesso rappresentato in epoca gallo-romana come un giovane uomo nell'atto di abbattere un albero. Spesso lo si vede assieme a un gigantesco toro che ha su di sé tre uccelli: questo bovino mitologico è TARVOS TRIGARANUS, ossia il "Toro con Tre Gru" (gallico tarvos "toro", tri- "tre", garanus "gru"). Finora possiamo dire poco sul significato di queste immagini, ma sono convinto che con un attento e approfondito studio si sarà in grado di chiarire ogni dettaglio, anche il più minuscolo. 

Interpretatio Romana. Esus è principalmente identificato con Marte; in epoca imperale è identificato anche con Mercurio e con Mithra. 

Etimologia di Esus 

Varianti documentate dagli autori latini: Hesus, Aesus, Aisus, Haesus. La consonante h- non è etimologica. Un caso simile si ha in Helvetii

Declinazione latina:
nominativo: Hesus, Aesus, Aisus, Haesus, Esus   
genitivo: Hesi, AesiAisi, Haesi, Esi  
dativo/ablativo: Heso, Aeso, Aiso, Haeso, Eso  
accusativo: Hesum, Aesum, Aisum, Haesum, Esum  
vocativo: Hese, Aese, Aise, Haese, Ese  

Declinazione gallica: 
Il gallico invece il tema è in -u- (equivale alla IV declinazione latina, non alla II).  
nominativo: Esus, Aisus 
genitivo: Esous, Aisous 
dativo: Esou, Aisou 
accusativo: Esun, Aisun 
vocativo: Esu, Aisu 

L'etimologia più accreditata dal mondo accademico è che Esus derivi dalla radice verbale protoindoeuropea h1eis-, che significa "essere riverente, adorare".  A parer mio, la derivazione del teonimo potrebbe essere di per sé ancora più semplice e diretta: come il proto-italico *aisos "dio", è un antico prestito dall'etrusco ais "dio". Non si capisce bene perché l'etimologia sia considerata incerta. Al massimo si può dire che è come un gatto che si morde la coda: è la radice etrusca ad essere un prestito dall'indoeuropeo o è il contrario? In ogni caso mi pare illogico escludere una connessione in nome della "natura non indoeuropea della lingua etrusca".  

Joseph Vendryes ha proposto che Esus derivi dalla parola protoindoeuropea *esu- "buono" (con la vocale e- breve). Tuttavia, Jan de Vries ritiene che questa ipotesi sia improbabile perché non si adatta alla descrizione di Esus come dio temibile. Per contro, Wolfgang Meid ha ipotizzato che Esus possa essere un eufemismo o un epiteto per il dio. Lo ha paragonato al nome divino irlandese Dagda, che significa "Dio Buono" (< *Dagodēuos). Diciamo che basterebbe osservare che Esus ha un antico dittongo ai- per escludere all'istante l'etimologia di Vendryes e la proposta di Meid! 

Antroponimi derivati dal teonimo Esus 

Riportiamo un po' di materiale onomastico trovato in iscrizioni gallo-romane, a mio avviso è interessantissimo, senza la pretesa di essere esaustivi. 

Antroponimi maschili: 

Esugenus < *Aisugenos "Generato da Esus" 
Esumagius < *Aisumagiios "Potente tramite Esus"
Esumopas < *Aisumopað "Schiavo di Esus" 
Esunertus < *Aisunertos "Che ha la Forza di Esus" 
Aesugesli (genitivo) : *Aisugēstlos "Ostaggio di Esus" 

Antroponimi femminili:  

Aesia "Di Esus" < *Aisiā 
Aesicunia "Del Cane di Esus" < *Aisicuniiā 
     (rimanda al mito irlandese di Cú Chulainn!) 

Abbiamo infine un etnonimo: 

Esuvii "Figli di Esus" 

Una buffa controversia 

Nel corso delle mie ricerche nel vasto Web mi sono reso conto dell'abisso dell'ignoranza umana. Un ignoranza che non è assenza di conoscenza, bensì qualcosa di aggressivo, che possiamo paragonare a un patogeno. Sembra che molti, soprattutto in America, credano che Esus sia il nome celtico di Cristo (sic!). Si basano sull'assonanza fortuita con Iesus, privo di qualsiasi connessione etimologica. Tutto ciò dà la misura della follia imperversante, che è stata resa possibile dai social! 

lunedì 6 febbraio 2023


SIRAXTA 

Titolo originale: Siraxta
Gruppo: Eluveitie 
Album: Spirit 
Anno: 2006
Genere: Heavy metal, musica celtica 
Sottogenere: Folk metal, Celtic metal
Paese: Svizzera 
Lingua: Gallico 
Etichetta: Fear Dark Records 
Formato: CD 
Formazione Eluveitie (2006):
    Chrigel Glanzmann – voce, mandolino, chitarra acustica,
        cornamusa 
    Rafi Kirder - basso 
    Merlin Sutter - tamburi 
    Ivo Henzi - chitarra 
    Simeon Koch - chitarra 
    Linda Sutter - violino 
    Meri Tadic - violino 
    Sevan Kirder - flauto irlandese, cornamusa  
    Sarah Wauquiez - ghironda, crumhorn, fisarmonica    
    Toby Roth - fisarmonica
Etimologia del nome del gruppo: dall'antroponimo etrusco Eluveitie, adattamento del nome celtico degli Elvezi. 
Link: 


Testo in gallico: 

SIRAXTA 

Immi daga uimpi geneta
Lana beđđos et' iouintutos
Blatus cetli, cantla carami
Menuan ambi caron soueti
Mimi, sedumi in disouniIe
Lana oiniciIas in cridiIe
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi đera -bibrasisis?
Nu noxs todiqueuode
Nu papos samos d'elleloge
TauiIa inter tegisa
Dirobata tenisa
Mimi, sedumi in disouniIe
Lana oinicilas in cridiIe
Menuan ambi caron soueti
Samito-ne urit- me -piseti?
Nu etnoi penna roceltont
Uo atanobi ro- sa -celtont
Cauannos ardu gariti
Critus ougros me gabiti
Auelos in dolias sueteti
No moi suetlon de tu bereti
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi dera -bibrasisis?
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe
Auelos sueteti uor magisi 
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe  
Papon, papon in tauiIe  
Auelos sueteti uor magisi  
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe  
Nu etnoi penna roceltont
Uo atanobi ro- sa -celtont
Cauannos ardu gariti
Critus ougros me gabiti
Auelos in dolias sueteti
No moi suetlon de tu bereti
Ate-, iege, -rigasisi?
To- moi dera -bibrasisis?
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe
Auelos sueteti uor magisi  
Đera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe  
Papon, papon in tauiIe  
Auelos sueteti uor magisi  
Dera ougra loucint in nemisi  
Papon, papon in samiIe
Papon, papon in tauiIe  
Immi daga uimpi geneta
Dallos immi dacroun
Immi daga uimpi geneta
Dallos immi dacroun 

Testo in inglese (reperito dal Web e con alcune traduzioni distorte; i versi mancanti, da me integrati, sono in corsivo e tra parentesi <>): 

I'm a good, pretty girl
full of custom and full of youth.
I love flowers and songs. 
My thinking is about the loved one.
But I, I sit without sleep
complete solitude in the heart.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
Now the night has come, 
Now everyone has gone to rest.
Silence between the houses,
the fires are extinguished.
But I, I sit without sleep 
complete solitude in the heart.
My thinking is about the loved one.
Is he waiting for me?
Now the birds have hidden their heads 
they have hidden under the wings.
An owl hoots loudly.
Cold shudder seized me. 
The wind is blowing between the leaves.
It brings no news of you.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy 
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent   
Now the birds have hidden their heads 
they have hidden under the wings.
An owl hoots loudly.
Cold shudder seized me. 
The wind is blowing between the leaves.
It brings no news of you.
Say, will you come back?
Will you bring me the stars?
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent
The wind is wailing on the field
Unnamed stars blister cold on the canopy. 
All is quiet, all is silent
<I'm a good, pretty girl> 
<I'm blinded by tears> 
<I'm a good, pretty girl>
<I'm blinded by tears> 

Testo in italiano (tradotto dal gallico): 

STRUGGIMENTO  

Sono una pura, bella ragazza,
Piena di virtù e giovinezza.
I fiori della foresta e le canzoni io amo. 
Sto pensando all'amato. 
Ma sto seduta nell'insonnia,
Piena di solitudine nel cuore. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle? 
Ora è giunta la notte. 
Ora ognuno è andato a riposare.
Il silenzio è tra le case,
I fuochi sono estinti. 
Ma sto seduta nell'insonnia,
Piena di solitudine nel cuore. 
Sto pensando all'amato.
Lui mi aspetterà? 
Ora gli uccelli nascondono le teste,
Sotto le ali le nascondono. 
Una civetta urla forte, 
Un tremore freddo mi prende. 
Il vento nelle foglie soffia, 
Non mi porta notizie su di te. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle? 
Ogni cosa, ogni cosa è in pace,
Ogni cosa, ogni cosa è in silenzio,
Il vento soffia sul campo,   
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa è in pace,
Ogni cosa, ogni cosa è in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ora gli uccelli nascondono le teste,
Sotto le ali le nascondono. 
Una civetta urla forte, 
Un tremore freddo mi prende. 
Il vento nelle foglie soffia, 
Non mi porta notizie su di te. 
Dimmi, ritornerà? 
Mi porterà le stelle?  
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio,
Il vento soffia sul campo,  
Le stelle fredde splendono nel cielo. 
Ogni cosa, ogni cosa in pace,
Ogni cosa, ogni cosa in silenzio.
Sono una pura, bella ragazza,
Sono accecata dalle lacrime. 
Sono una pura, bella ragazza,
Sono accecata dalle lacrime. 

Recensione: 
Toccante e di un lirismo assoluto! Purtroppo il pubblico non sembra avere i mezzi per apprezzare contenuti così sublimi. Sia la forma che la sostanza sfuggono a chi non ha rudimenti di filologia celtica. Mi prodigo quindi per rendere questo materiale accessibile a tutti - cosa che, spero, ne aumenterà il successo.   
Dopo il primo demo, Vên (2003), la band ha firmato un contratto con l'etichetta Fear Dark Recors. Nel 2004, Vên viene pubblicato come Extended Play a tutti gli effetti. Il primo album è proprio Spirit, registrato sul finire del 2005. In Vên i testi erano in una forma abbastanza consumata di celtico, che potremmo considerare addirittura altomedievale, diversa dal cristallino gallico di canzoni come Siraxta, che rende bene la lingua parlata ai tempi di Cesare.  
Peccato che i critici e i recensori non colgano l'importanza di quest'opera. Parlano di virtuosismi musicali, di influenze di altri gruppi, spesso del tutto dissimili come ispirazione, ma non dedicano una sola parola alla lingua in cui sono scritti i testi. Dal mio punto di vista, la lingua è invece la cosa più importante. Si può comprendere che per la massa dei metallari, tutto si mescoli in un immenso calderone come una specie di pastone indistinto, in cui latino, norreno, celtico e lingue di Tolkien sono indistinguibili. Credo tuttavia che sia necessario tentare di porre rimedio a questa condizione di marasma. 

Glossario gallico: 

ambi caron "sull'amato" 
   ambi "intorno, attorno" 
ardu gariti "urla forte" 
  ardu "altamente" 
  gariti "egli urla" 
ate- rigasisi? "ritornerai?"
auelos "vento" 
beđđos "di virtù" (genitivo) 
  lana beđđos "piena di virtà" 
bereti "egli porta" 
cantla "canzoni" (neutro plurale) 
  cantlon "canzone"
carami "io amo" 
cauannos "civetta" 
cet[l]i, sta per ceti "del bosco", "della foresta" 
  L'errore è stato emendato nel testo di Omnos del 2009 (vedi).
  blatus ceti "i fiori del bosco" 
  blatus è un accusativo plurale
critus "tremore" 
  critus ougros "tremore freddo", i.e. "brivido"
dacroun "delle lacrime" (genitivo plurale di dacru "lacrima") 
daga "buona" (femminile di dagos "buono") 
  L'aggettivo è usato per indicare qualità morali;
  nel caso di una ragazza fa riferimento alla purezza. 
dallos "cieco" (l'aggettivo è maschile, anche se sembra riferirsi
   a geneta "ragazza"; un elvezio capirebbe che si parla dell'amato) 
d'elleloge "egli si distese" 
   Il verbo è formato dai prefissi de- "da", ex- "da" e da leloge
   "egli giacque", perfetto di leg- "giacere" 
de tu "da te", "su di te"
đera ougra "stelle fredde"  
  Il carattere đ-, ossia un'affricata dentale, è stato equivocato
  per d-; meglio sarebbe stato scrivere ðera o  dsera
  đera 'stelle' (plurale di đeron "stella")
  ougros 'freddo', neutro plurale ougra 
dirobata "estinti" (aggettivo neutro) 
et' "e" (abbreviazione di etic)
etnoi "uccelli" 
geneta "ragazza" 
iege "dimmi"
immi "io sono" 
in cridiIe "nel cuore" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato 
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in cridiie.
   cridiIe è un locativo; si può usare anche il dativo, in cridiIu 
in disouniIe "senza sonno" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in disouniie
in nemisi "nel cielo" 
in samiIe "in pace", "in tranquillità"
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in samiie
in tauiIe "in silenzio" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere in tauiie.
   In altri testi si ha tausiia "silenzio", con una sibilante
   qui scomparsa. 
iouintutos "di gioventù" (genitivo)
lana oiniciIas "piena di solitudine" 
   Il carattere -I-, ossia una -i- semiconsonantica, è stato equivocato
   per -l-; meglio sarebbe stato scrivere lana oiniciias
   lanos "pieno", femminile lana "piena" 
loucint in nemisi "splendono in cielo" 
  loucint "splendono" (da loucos "bianco, splendente")
  in nemisi "in cielo" 
in dolias "nelle foglie" (l'uso dell'accusativo implica una 
  sfumatura di moto a luogo)
inter tegisa "tra le case"  
me gabiti "mi prende" 
   Nel testo inglese il verbo è tradotto come un passato (seized),
   ma è un presente. 
menuan "pensiero" 
mimi "ma io", "proprio io" 
moi "a me" 
  no moi "non a me" (con assimilazione, ci si aspetterebbe ne moi)
noxs "notte" 
nu "ora" 
papon "tutto", "ogni cosa" 
papos "ognuno", "ogni uomo" 
penna roceltont "le teste hanno nascosto"
  penna "teste"
  roceltont "hanno nascosto" 
ro- sa celtont "le hanno nascoste" 
  (sa è un pronome infisso, neutro plurale, riferito a penna "teste") 
samito- "egli" (pronome enfatico)
samos "tranquillo" (la vocale -a- è lunga /'sa:mos/)
sedumi "siedo" 
siraxta "struggimento", "nostalgia"  
   (è un derivato dell'aggettivo siros "lungo")
soueti "si muove"
sueteti "soffia", "sta soffiando" 
   Matasović ricostruisce la protoforma *swizd- "soffiare" a partire
   dall'antico irlandese -fet e dal gallese medio chwythu
suetlon "storia", "racconto" 
tenisa "i fuochi" 
todiqueuode "è condotto", "è portato" 
  La forma verbale agglutina i prefissi to- "a"; di- "da", co(n)-
  "con" a ueuode "condusse", perfetto di ued- "condurre".
to- moi -bibrasisis "a me porterai" 
uimpi "bella" (femminile) 
  uimpi geneta "bella ragazza" 
  uimpis "bello" (maschile)
uo "sotto" 
uo atanobi "sotto le ali" 
uor "su, sopra" 
  La forma più comune è uer.
uor magisi "sul campo" 
urit- me - piseti "mi aspetta" 
  ne urit- me -piseti? "non mi sta aspettando"
    urit- "contro, verso" 
    me "me" 
    piseti "vede" 
    La band pronuncia qui urit- come un bisillabo; in realtà
    meglio sarebbe stato scrivere vrit-, come avviene in altri testi.

Note: 
Mi è subito balzato all'occhio che i primi tre versi del testo in gallico ricorrono nella successiva canzone Omnos, (Evocation I - The Archane Dominion, 2009), che tuttavia si sviluppa in modo molto diverso. 
Non posso fare a meno di evidenziare qualche bizzarria. 
Nella versione inglese, in nemisi "nel cielo", è stato tradotto con on the canopy, che alla lettera significa "sul baldacchino". Evidentemente la parola canopy "baldacchino" è qui usata come una kenning per "cielo". 
Con una grande fantasia, đera ougra loucint "le stelle fredde splendono" viene tradotto in inglese come "Unnamed stars blister cold", ossia "Stelle senza nome sporgono come vesciche, fredde". Non si capisce da dove sia saltato fuori l'aggettivo unnamed, né quale sia stata l'ispirazione non meno stravagante della forma verbale blister