Visualizzazione post con etichetta storia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta storia. Mostra tutti i post

giovedì 29 dicembre 2022

ETIMOLOGIA CELTICA DEL TOPONIMO LIPOMO

Lipomo (in dialetto comasco Lipòmm /li'pɔm/) è un comune italiano della provincia di Como in Lombardia, con circa 5.900 abitanti (anno 2022), situato all'altitudine di 384 metri sul livello del mare.

Converrete anche voi che come toponimo è a dir poco singolare. Il suo aspetto fonologico, con quella sua terminazione in -omo, non è cosa in cui ci si possa facilmente imbattere. Quale sarà la sua origine? Ebbene, mi sono occupato dell'etimologia di Lipomo fin dal primo momento in cui ne ho avuto notizia, tanto mi è parso esotico il suo nome. 

Riporto alcune suggestioni etimologiche, o meglio paretimologiche, reperite nel Web (i grassetti sono miei). La fonte delle parti tra virgolette è il sito del Comune di Lipomo. Le riporto nel testo per spirito di chiarezza, anche perché la pagina web sembra piuttosto fragile.


1) Etimologia grecizzante 
"Sul toponimo sono state formulate tre ipotesi: la prima ne ricerca l’origine nelle parole greche «lipo» (da «leipo», mancare) e «omoios», «simile»: quindi diseguale, non uniforme, in relazione al terreno irregolare e a balze caratteristico della zona."
Nota: 
A parte il fatto che il greco ὅμοιος va traslitterato hómoios (la vocale iniziale ha lo spirito aspro), una simile formazione è quanto di più implausibile esista. La semantica ipotizzata è insensata. Tuttavia, il verbo greco λείπω (léipō) "mancare" è realmente imparentato con la radice celtica da cui deriva il toponimo (vedi nel seguito).

2) Etimologia francesizzante
"Meno attendibile, un seconda ipotesi sostiene invece una derivazione dal francese: «lieu-pommes», ossia luogo delle mele, con riferimento alla coltivazione di questi frutti, oppure luogo delle patate («pommes de terre»)." 
Nota:
La natura grossolana di questa falsa etimologia lascia di ghiaccio. 

3) Etimologia mitologica 
"Una terza e più convincente ipotesi fa invece riferimento al poema del cosiddetto «Anonimo Cumano», che canta la decennale guerra fra Como e Milano. Nel testo curato dal padre somasco Giuseppe Maria Stampa si fa riferimento a Lepomum e Leppomum, anche se probabilmente è un errore di scrittura nel riportare l’originale Leponium. Quest’ultimo sembrerebbe derivare da Laeponius, il nome del comandante della postazione militare negli avamposti di Como. Al valoroso militare sarebbe stata assegnata una villa o un fondo nella zona dell’attuale Comune di Lipomo." 
Nota: 
Lepomum e Leppomum non sono errori per *Leponium, semmai il contrario. Tuttavia il nome Laeponius esiste realmente e ha la stessa radice celtica da cui deriva il toponimo (vedi nel seguito). 
4) Etimologia romanistica 
"Può essere interpretato come una forma equivalente di "i pomi", alludendo alla presenza di tali piante in loco." 
Nota: 
Questa proposta etimologica è per così dire la versione ufficiale del mondo accademico. Sembra collegarsi con l'etimologia 2), ma in realtà non è identica. 

La vera etimologia celtica 

Latino: *Lippomagus < protoceltico *Lēpomagos,
      *Lippomagos
  significato: Campo dell'Abbandonato 
  tardo celtico: *LEPPOMO, *LIPPOMO
  forma latinizzata: LEPOMUM, LEPPOMUM  
  evoluzione romanza: LIPOMM, LIPOMO 
Nota: 
Per l'evoluzione dell'elemento *magos in -mo nei composti toponomastici, si confrontino i numerosi esempi della Gallia Transalpina: 

*Rotomagos (Rotomagus) => Rothomao =>
=> Rothomo => Rouen 

Questo mutamento è avvenuto a causa della lenizione della consonante -g-, che è scomparsa. 

1) Primo membro del composto: 

Protoceltico: *lēpos, *lippos < *leikwos 
Significato: abbandonato 
Note: 
Dalla stessa radice deriva il nome dei Leponzi (Lēpontiī). 

Protoindoeuropeo: *leikw- 
Significato: lasciare, abbandonare 
Note: 
Ha dato origine al latino linquō e al greco antico λείπω.


Xavier Delamarre è l'autore dell'ottimo articolo Enfants abandonnés gaulois et la souche LĒP-, LIP-, LIPPO-, LĒP-ONT-  (2019), consultabile su Academia.edu: 


Abstract: 

"There is a recurring root of the Gaulish onomastics which forms the stems Lipo-, Lipuco-, lepont-, and, with the spelling <ae > rendering ē, Laepo-, Laepico-, Laeponio-, that has been linked to the I.-E. root *leikw- 'to leave, to quit'. Two funerary inscriptions of proconsular Africa contain the names of two children : Maculipus in Mactar and Maportulip (us) in Dougga. These are two Gaulish names which must be read *Magu-lipo-s 'abandoned child' and *Mapo-ritu-lipo-s ' son abandoned on a passway', given by Gaulish groups, probably demobilized soldiers settled localy."  

Traduzione: 

"C'è una radice ricorrente dell'onomastica Gallica che forma i temi Lipo-, Lipuco-, Lepont-, e, con l'ortografia <ae> che rende ē, Laepo-, Laepico-, Laeponio-, che è stato collegato alla radice indoeuropea *leikw- 'lasciare, abbandonare'. Due iscrizioni funerarie dell'Africa Proconsolare contengono i nomi di due bambini: Maculipus a Mactar e Maportulip(us) a Dougga. Questi sono due nomi Gallici che devono essere letti *Magu-lipo-s 'bambino abbandonato' e *Mapo-ritu-lipo-s 'figlio abbandonato su una via di passaggio', dati da gruppi Gallici, probabilmente soldati smobilitati stanziati localmente."

2) Secondo membro del composto: 

Protoceltico: *magos 
Genere: neutro 
Significato: campo, pianura 

Declinazione: 

Singolare: 
nominativo: *magos 
vocativo: *magos 
accusativo: *magos 
genitivo: *magesos 
dativo: *magesī 
strumentale: *magesī 
locativo: *mages 

Plurale: 
nominativo: *magesā 
vocativo: *magesā 
accusativo: *magesā 
genitivo: *mageson 
dativo: *magesbo(s)  
strumentale: *magesbi(s)  

Duale: 
nominativo: *magese 
vocativo: *magese 
accusativo: *magese 
genitivo: *magesous 
dativo: *magesbon 
strumentale: *magesbin 

In gallico la sibilante intervocalica -s- è caduta: 
gen. sing. *magesos > *magios
nom./voc./acc. plurale *magesā > *magiā
etc. 

L'adattamento in latino, diffusissimo nei toponimi, è -magus, che è passato al genere maschile, II declinazione:
genitivo: -magī 
dativo: -magō
accusativo: -magum.

Dal protoceltico *magos deriva direttamente antico irlandese maġ "campo; pianura" (irlandese moderno mamagh). 

Declinazione: 

Singolare: 
nominativo: maġ n-
vocativo: maġ n-
accusativo: maġ n-
genitivo: maiġe 
dativo: maiġ, muiġ 

Plurale:
nominativo: maiġe 
vocativo: maiġe 
accusativo: maiġe 
genitivo: maiġe n-
dativo: maiġiḃ 

Duale: 
nominativo: maġ n-
vocativo: maġ n-
accusativo: maġ n-
genitivo: maiġe 
dativo: maiġiḃ 
Una nota scatologica

Ho appreso che gli abitanti di Lipomo sono tradizionalmente denominati Merdée, epiteto poco eulogistico che ha a che fare con le feci. Soltanto gli abitanti di un paese hanno un epiteto più infamante: sono le genti di Longone al Segrino, dette Süscia bügnun, ossia "succhiatori di foruncoli". Il sego e il pus sono peggio della merda! Riporto il link a un documento in formato che contiene una lista di nomignoli attribuiti agli abitanti di molti comuni. 


Il nome Merdee proviene direttamente da un aggettivo del latino volgare: merdārius "stercorario, fecale".

Si può cercare di ricostruire l'origine di questa designazione non proprio piacevole. Gli abitanti di Lipomo conservavano una lingua neoceltica e i culti pagani in un'epoca in cui Como era stata pienamente romanizzata e cristianizzata. Così venivano considerati paria e denigrati in modo atroce. Anche quando la lingua neoceltica è sparita e la cristianizzazione è stata completa, la discriminazione è continuata e si è tramandata per secoli. Sono cose poco piacevoli, me ne rendo conto, ma nasconderle non giova a nessuno. 

Conclusioni 

Stabilita la genuina etimologia celtica di Lipomo, notiamo che il toponimo ha qualcosa di eccezionale: a quanto mi risulta, in Lombardia sarebbe l'unico esito moderno di un composto derivato dal protoceltico *magos. A quanto mi consta, nella toponomastica dell'Insubria di epoca romana sono attestati soltanto due composti formati allo stesso modo: Bardomagus (non lungi da Milano) e Cameliomagus o Comillomagus (nei pressi dell'attuale Broni, provincia di Pavia). Mi piace pensare che se questi toponimi fossero sopravvissuti, oggi avremmo i comuni di Bardomo e di Camillomo. Per contro, in Gallia Transalpina simili formazioni sono numerosissime. 

domenica 25 dicembre 2022

GLI ANTROPONIMI LONGOBARDI IBRIDI

Mi viene spesso in mente un aneddoto raccontatomi da P., che riguarda il bigottissimo paesino di C., di cui è pietoso omettere il nome esteso. Quando i genitori dovevano scegliere come chiamare il loro pargolo, le preferenze andavano spessissimo al nome Matteo, seguito a distanza da Tommaso e Luca. A scuola si dava il caso che troppi bambini si chiamassero Matteo C., essendo C. il cognome più diffuso di quel borgo oltremodo infelice. La maestrina era imbarazzata dalla difficoltà di distinguere i suoi alunni. A un certo punto il parroco dovette intervenire perché i genitori si decidessero a dare ai nuovi nati nomi più originali. 
Ebbene, questo problema tra i Longobardi non esisteva! La varietà degli antroponimi era infatti immensa

Tra i numerosissimi nomi attestati, se ne trovano alcuni che combinano elementi latini e germanici. Queste formazioni così peculiari erano diffuse soprattutto tra i Longobardi, ma se ne trovavano esempi anche tra altre popolazioni germaniche, come Franchi e Alemanni. 

Questo riporta l'ungherese István Vig nella sua opera Nomi propri di persona e attitudine linguistica. Ricostruzione dell’attitudine linguistica delle persone di nome longobardo nell’Italia longobarda (2020): 

"I nomi ibridi sono antroponimi sorti in seguito alla mutuazione reciproca di costituenti di nomi di persona di due lingue. Nel dominio linguistico germanico-romanzo8 sono caratteristici due tipi di formazione degli antroponimi, la composizione e la suffissazione. Nel primo caso un elemento latino/romanzo ed uno germanico vengono messi insieme, secondo le regole di composizione delle lingue germaniche. Nel secondo vengono aggiunti suffissi latini/romanzi ad elementi germanici o, viceversa, suffissi germanici ad elementi romanzi."
(Haubrichs 2004: 181‒183, 196) 

8 Così Haubrichs, ma nell’Italia longobarda del secolo VIII non è da escludersi neanche il termine latino parlato tardo di seconda fase.  
(la presente nota di Vig mi pare poco condivisibile

Questo invece afferma Romano Colizzi nella sua opera Evoluzione fonetica del longobardo (2022), consultabile su Academia.edu: 
"In tutto 15 persone, in relazione alle carte pervenuteci, hanno nomi ibridi. I nomi ibridi indicano un ulteriore avvicinamento delle due etnie, un processo di longobardizzazione della società, ma nello stesso tempo il latino si afferma come lingua comune e la lingua longobarda si affievolisce si disperde."

Riporto una serie di antroponimi longobardi ibridi attestati nelle iscrizioni, spesso in forma latinizzata nella morfologia (maschili: nominativo in -us; accusativo in -um
nominativo / accusativo volgare in -u; genitivo in -i; dativo in -o). Sono composti a partire da una radice latina come primo membro del composto e da una radice longobarda come secondo membro. Spesso si trova un suffisso diminutivo latino (maschile -ulus, femminile -ula), che del resto si trova anche in nomi formati da sole radici germaniche. Le attestazioni sono tratte da Bruckner, Meyer, Francovich Onesti, Colizzi, Vig.  

1) Angel- < lat. angelus "angelo" 

maschili: 

   Angelperti (gen.) 

2) Bone-, Boni < lat. bonus "buono" 
   (corrispondente longobardo: gode-)

maschili: 

   Bonecausus 
   Bonerissi 
   Bonichis 
   Bonifrit, Bonifrid, Bomfrid  
   Bonipert 
   Bonipertus 
   Boniprand 
   Boniprandus 
   Bonuald 
   Bonualdus 

femminili: 

   Bonecunda 
   Bonetruda 

È noto un calciatore che di cognome fa Boniperti. All'origine della sua stirpe deve esserci stato un longobardo di nome Bonipert
Lo stesso nome, Bonipert, fu portato dal primo vescovo di Pécs, in Ungheria (XI sec.). 

3) Castel- < lat. castellum "castello" 

maschili: 

   Castelchisi 
   Castelmannus 

4) Crist- < lat. Christus "Cristo" 

maschili:

   Cristelmo (dat.) 

A San Gallo, in area alemannica, troviamo attestato l'antroponimo Cristulfus, formato in modo simile.

5) Domne-, Domni- < lat. Dominus "Signore" 

maschili: 

   Domnarius 
   DomnerisiDomnerissi 
   Domnichi 
   Domnipertus 

6) Dulce-Dulci- < lat. dulcis "dolce" 

maschili: 

   Dulceramus 
   Dulcipert 
   Dulciperto (dat.) 

7) Firmi- < lat. firmus "fermo" 

maschili: 

   Firmiteu 

8) Flori-, Fluri- < lat. flōs (acc. flōrem) "fiore" 

maschili: 

   Floripert 
   Fluriprandus 

9) Iohanne-, Iohanni-, Ianni- < lat. Iōhannēs
      "Giovanni" (Apostolo; Battista)

maschili: 

   Iohannemari 
   Iohanniperto (dat.) 
   Ianniperti (gen.) 

10) Iuste- < lat. iūstus "giusto"  

maschili:

   Iustemari 
   Iustulphus 

11) Leo(n)-, Leoni- < lat. leō (acc. leōnem) "leone"

maschili: 

   Leonipertus, Leonpertus, Leompertus  
   Leonprandus 

12) Luci- < lat. lūx (acc. lūcem) "luce" 

maschili: 

   Lucepertus, Lucipertus  
   Luceradus 
   LucifriLucifre 
   Lucifridus 
   Luciprand 

femminili: 

   Luciperga 
   Lucipergula 

13) Lupe-, Lupi-, Lope- < lat. lupus "lupo" 
   (corrispondente longobardo: ulfe-, vulfe-, gulf-)

maschili: 

   Lopari 
   Lopenandus 
   Lupardus 
   Lupari 
   Luparius 
   Luperissi 
   Lupigis, Lopechis 
   Lupipertus 
   Lupiprandi (gen.) 
   Lupoald 
   Lupualdus, Lopoaldus 
   Lupuini (nom.) 

femminili: 

    Lupara 

Lopari corrisponde al nativo Ulfari, Gulfarius.

14) Magne-, Magni- < lat. magnus "grande" 

maschili: 

   Magnipert
   Magnipertus, Magnepertus 
   Magnipertuli (gen.) 
   Magnolfus 
   Magnualdus
 

femminili:

   Magnerada 
   Magniperga 

15) Michel- < lat. Michael "Michele" (Arcangelo) 

maschili: 

   Michelpert 

Cfr. Colizzi. 

16) Pauli- < lat. Paulus "Paolo" (Apostolo)

maschili: 

   Paulipertu 

femminili: 

   Pauliperta 

17) Petre-Pedre- < lat. Petrus "Pietro" (Apostolo)

maschili: 

Pedremundus 
Petrepertus, Petribertus 

18) Placi- < lat. placēre "piacere" 

maschili: 

   Placimundus 
   Placiprandus 

19) Urse-, Ursi-, Urs-Orse- < lat. ursus "orso" 
   (corrispondente longobardo: pere-, peri-, pero-)

maschili: 

   Ursemarius 
   Ursengardo (dat.) 
   Urseramus 
   Ursipertus, Ursepertus, Urspertus   
   Ursoaldus 
   Orseprandu

Si noterà che il Bruckner faceva i salti mortali per cercare di spiegare questi elementi come puramente germanici, rifiutando l'origine latina. Tuttavia le sue interpretazioni non sono affatto convincenti.

Alcune note semantiche 

Molti di questi antroponimi presuppongono la conoscenza del significato e quindi la persistenza della lingua longobarda come viva e vitale. Ecco alcuni esempi: 

Angelperti (gen.) "Angelo Splendente" 
Bonecausus "Buon Goto" 
Bonichis "Buon Ostaggio" 
Bonifrit "Buona Pace"
Bonipert "Buono Splendente" 
Boniprand "Buona Spada", "Buon Tizzone" 
Bonuald "Principe Buono" 
Castelchisi "Ostaggio del Castello" 
Castelmannus "Castellano", "Uomo del Castello"
Cristelmo (dat.) "Protezione di Cristo", "Elmo di Cristo"  
Domnarius "Esercito del Signore" 
Domnerissi "Principe del Signore" 
Iohannemari "Famoso come San Giovanni" 
Iohanniperto (dat.) "Splendente come San Giovanni"
Iustulphus "Lupo Giusto" 
Leonipertus "Leone Splendente" 
Lopenandus "Audace come un lupo" 
Luceradus "Consiglio della Luce" 
Lucifri, Lucifridus "Pace della Luce" 
Lupari, Luparius "Esercito del Lupo" 
Luperissi "Principe dei Lupi", "Principe Lupo" 
Lupigis "Ostaggio del Lupo" 
Lupipertus "Lupo Splendente" 
Lupualdus, Lopoaldus "Principe Lupo" 
Lupuini "Amico del Lupo" 
Magnerada "Grande Consiglio" 
Magnipert "Grande Splendente" 
Magnolfus "Grande Lupo" 
Magnualdus "Grande Principe" 
Michelpert "Splendente come San Michele" 
Pedremundus "Autorità di San Pietro" 
Petrepertus "Splendente come San Pietro" 
Ursemarius "Orso Famoso" 
Ursipertus "Orso Splendente" 
Ursoaldus "Principe Orso" 

Si possono scorgere persino alcune kenningar. Solo per fare un esempio, il Lupo doveva essere un riferimento a Godan, ossia a Odino. Elementi pagani persistettero a lungo in un contesto cristiano.

Alcuni nomi suonano in apparenza strani o addirittura incongruenti, ma possono comunque essere spiegati facilmente. Ad esempio questo:  

Dulceramus "Dolce Corvo" 

Possiamo ricostruire una narrazione. Un uomo aveva un figlio magrissimo dai capelli corvini, che nella figura ricordava un corvo. Fu trovato che uno sciame d'api lo aveva avvolto senza arrecargli alcun nocumento. Così fu chiamato "Dolce Corvo". Non è impossibile che sia andata proprio così. 

Sovrapposizioni parziali 

In alcuni casi si è verificata una parziale confusione tra l'elemento nativo e l'elemento importato. Ne diamo alcuni esempi. 

1) Longobardo "forza" / Latino "grande" 

i) Radice germanica genuina:  
Magen-, Magin-, Machin-, Main-
    < protogermanico *maγinan "forza"

maschili: 

   Magenarius 
   Maginardus, Mainardus 
   Maginfredus, Machimfredus 
   Maienolfus 
   Mainoaldus 

femminili: 

   Mainsinda 

ii) Radice latina:  
Magne-, Magni-
    < latino magnus "grande" 

   Magnifredus 
   Magnolfus 
   Magnualdus 

2) Longobardo "caro" / Latino "lupo" 

i) Radice germanica genuina: 
Leupi-, Leup-, Leopi-, Liupe- 
   < protogermanico *leuβaz "caro" 

   Leupichis 
   Leupchis 
   Leopegisus 
   Liupechisus 

ii) Radice latina: 
Lupe-, Lupi-, Lope- 
   < latino lupus "lupo" 

   Lupigis 
   Lopechis 

3) Longobardo "lode" / Latino "lupo" 

i) Radice germanica genuina: 
   Lube-, Lubon- 
  < protogermanico *luβan "lode" 

   Lubedeus, Lubedeo 
   Lubonpertus 

ii) Radice latina: 
Lupe-, Lube- 
   < latino lupus 
   
   Lupecino (dat.) 
   Lubechenus, Lubecinus  

4) Longobardo "caro coraggioso" / Latino "leopardo" 

i) Radice germanica genuina: 
Leopard-
     < protogermanico *leuβaχarduz "caro coraggioso"

Leopard, Leobard, Lepard  
Leopardus 

ii) Radice latina: 
Leopard- 
   < latino leopardus 

Leopardus 

Nota:
Sono attestate numerose varianti in Germania e altrove (Förstermann, Ferguson): Liubhart, Liubhard, Leobhart, Leopart, Leupard, etc. Dal composto protogermanico deve essersi formato il nome longobardo che ha dato origine al cognome di Giacomo Leopardi. 
In tedesco moderno l'antroponimo ha lasciato come eredi numerosi cognomi: Liebert, Liebhardt, Liphard, Liphardt, Lipparth, Lippert, Lübbert

5) Longobardo "fama" / Latino "Roma" 

i) Radice germanica genuina: 
Rome-, Rom- 
   < protogermanico *χrōmiz "fama", "gloria" 

Rometruda 

ii) Radice latina: 
Rome-, Rom- 
   < latino Rōma 

Romuald, Romoald 

Nota:
È ben possibile che questo antroponimo fosse compreso come "Principe Famoso", ma anche come "Principe di Roma". Si noterò che in anglosassone il nome di Romolo (lat. Rōmulus) è attestato come Romwalus

La bella e prosperosa Leonilde 

Anni fa mi trovavo in stazione ad attendere il treno della mattina, quando notai una donna biondiccia e molto affascinante. Era davvero una bella milf. Parlava con alcune sue amiche di molti argomenti. Ascoltando le conversazioni, mi resi conto che aveva un nome assai inconsueto per quest'epoca: Leonilde. Non ci sono dubbi: il padre glielo aveva dato perché era un appassionato dei Longobardi. Mi sembra di buon auspicio. 

Conclusioni 

Nonostante siano stati fatti numerosi studi sui nomi ibridi longobardi, possiamo dire che non sia un argomento molto conosciuto. Mi auguro che questo mio trattatello possa ispirare ulteriori approfondimenti.     

mercoledì 21 dicembre 2022

LIDINLAIB: UNA FRASE LONGOBARDA ATTESTATA

Dal testo dell'Editto di Rotari si può estrarre qualcosa di estremamente interessante, che intendo sottoporre all'attenzione degli eventuali lettori: una breve frase in longobardo. 

173. Si quis res suas alii thingauerit, et dixerit in ipso thinx lidinlaib, id est, quod in die obitus sui reliquerit: non dispergat res ipsas postea doloso animo, nisi fruatur eas cum ratione. Et si tales ei enuenerit necessitas, ut terra cum mancipia aut sine mancipia uindere aut locum pigneris ponere debeat, dicat prius illi, cui thingauit: "Ecce uedis, quia necessitate conpulsus res istas uado dare; si tibi uedetur, subueni mihi et res istas conseruo in tuam proprietatem." Tunc si noluerit subuenire, quod alii dederit, sit illi stabilem et firmum, qui acceperit. 

Alcune note etimologiche: 

Forma protogermanica: *līþ in laiβōn 
   (< *līþanan "andare", "passare"; *in "in";
    *laiβō "eredità", "resto", "ciò che rimane"

Classificazione grammaticale: frase 
Significato: "vada in eredità" 
  Esito longobardo: lidinlaib 
    Varianti attestate: lidelaib, lidinlayb 
    Varianti latinizzate: lidinlaibus, lidhilahibum 
    Varianti corrotte: lidin laid, lidemlaid 
Nota: 
Si ha il dileguo della desinenza dell'accusativo femminile, retto dalla preposizione in. La cosa, pur essendo abbastanza insolita, non deve stupire.    


Un noto antroponimo: 

Lapo 
Forma protogermanica: *Laiβaz 
  (< *laiβō "eredità", "resto", "ciò che rimane") 
Significato: "Eredità" 
Uso: Antroponimo maschile
La radice si trova come secondo elemento in alcuni nomi longobardi toscani: Teudelapus, Guidilapus. La riduzione del dittongo -ai- in -a- è frequente nel materiale antroponimico attestato in Toscana (Onesti, 2000). È possibile che proprio da composti di questo genere sia derivato come ipocoristico il nome Lapo.  
Nota: 
Sono convinto che si debbano considerare degne d'irrisione e di scherno le proposte etimologiche di chi vede in Lapo un ipocoristico di Iacopo o un'alterazione capricciosa di Lupo

Conclusioni: 

Si tenga presente che il mondo accademico è compatto nel negare l'esistenza di frasi in longobardo. Solo per fare un esempio, la pur validissima Nicoletta Francovich Onesti (Università di Siena), nel suo articolo La lingua dei Longobardi, caratteristiche e problemi (2014), afferma quanto segue: 

"Non ci sono testi estesi che documentino la lingua dei Longobardi; di questa conosciamo solo singoli termini, parole sparse, immerse separatamente nel contesto latino delle fonti scritte altomedievali; non abbiamo perciò neanche una frase intera, ma solo parole staccate e non di rado latinizzate nella fonetica e nella morfologia." 

Inoltre è ripetutamente affermata l'inconoscibilità di qualcosa che invece si evince in modo alquanto chiaro dall'analisi del materiale disponibile: 

"Non possiamo perciò sapere quasi niente della morfologia e della sintassi di questa lingua, ma possiamo ricavare informazioni solo sulla fonetica, il lessico e la formazione delle parole del longobardo."

Come se i Longobardi potessero parlare una lingua importata da Marte! Il carissimo e irriverente amico fiorentino R. sbotterebbe: "L'è roba 'a mmatti!" 

Alla luce dei fatti da me esposti, non si può dire che non esista nemmeno una frase attestata nella lingua dei Longobardi: lidinlaib è una frase a tutti gli effetti. Neppure si può dire che la morfologia sia sconosciuta e che nulla se ne possa dedurre. Non mi spingo oltre.  

giovedì 15 dicembre 2022

CANOSA LONGOBARDA

Romano Colizzi, ricercatore indipendente impegnato in ricerche sui Longobardi nel Salento, è l'autore dell'articolo Le Pergamene di Conversano Tracce longobarde (2005), consultabile liberamente nel sito della Provincia di Brindisi. Ecco il link: 


A puro e disinteressato scopo di conoscenza mi avvalgo del sacrosanto diritto di citazione. Questo riporta Colizzi nella sua opera sommamente lodevole e meritoria: 

"Oltre ai boni homines(1) che avevano raggiunto una posizione di rispetto e a coloro che si erano inseriti nelle posizioni offerte - anche se onorifiche e a livello minimo - dai Bizantini, ciò che emerge dalle carte è che i discendenti dei Longobardi, che si erano impadroniti di gran parte della proprietà rurale, ora formano una società di piccoli proprietari, alcuni, però, abbastanza agiati, se nel 915 (c. 3) Grimoaldo, imperialis spatharius candidatus, con la moglie Adelgrima, figlia del gastaldo Madelfrit, può donare al monastero di San Leucio, vicino a Conversano, ingenti proprietà formate da case, terreni, cisterne, buoi, pecore, maiali, asini, giumente e cinque servi. Non tutti vivono negli agi. La situazione sociale è un riflesso delle difficoltà politiche dei Longobardi e della contea di Capua in particolare. Sin dalla lettura della prima pergamena (a. 901), siamo come immersi in un mondo longobardo. Ermefrid di Canosa vende insieme alla moglie Trasiperga, alla quale "in die nuptiarum, secundum ritus gentis nostre Langobardorum" concesse il morgincap, a Iannipertus tutti i poderi ereditati dalla madre. Trasiperga, assistita dai parenti come vuole il mundio, interrogata dal giudice, afferma che nessuno le ha fatto violenza e che agisce liberamente. Viene invocato, con approssimazione, l'art. 22 delle leggi di Liutprando: "Si mulier res suas consentiente viro suo, aut comminiter venundare voluerit, ipse qui emere vult, vel illi qui vindunt, faciant noditiam ad duos vel tres parentes illius mulieris, qui propinquiores sunt [.......]. ('Se una donna vuole vendere i suoi beni con il consenso di suo marito o in comune [con lui], colui che vuol comprare o coloro che vendono ne diano comunicazione a due o tre parenti della donna, di quelli che le sono più prossimi [.......]'). I beni - secondo il primo editore di queste pergamene, Morea - vengono ceduti a prezzi non alti, segno di un impoverimento di questa classe di proprietari. Canosa, da dove proveniva Ermefrid, fu ripetutamente devastata e bruciata tra l'813 e l'875. Dei 21 antroponimi che compaiono nell'atto, ben 17 sono longobardi." 

(1) Con la locuzione boni homines si intende in questo contesto una classe di persone privilegiate che contribuivano tra le altre cose alla nomina dei giudici e dei curiales. Non hanno nulla a che vedere con gli omonimi Boni Homines della religione Catara (nota mia). 

Etimologie degli antroponimi:

Molti antroponimi longobardi o di altra origine germanica erano diffusissimi in molte zone dell'Italia medievale. Tuttavia, a Canosa e in molti altri luoghi della Puglia si segnala una loro particolare concentrazione. Sono chiare prove di una lunga persistenza della lingua longobarda come realtà viva e vitale. Eppure siamo nei secoli IX-X, dopo la fine del Regno Longobardo, per quanto possa non piacere ai romanisti e al sistema scolastico italiano. 

Adelgrima 
Protogermanico: *Aþalagrīmō(n) 
    (< *aþalaz "nobile" + *grimmaz "terribile" / 
     *grīmōn "maschera")
   Significato: "Terribile Nobile", "Nobile Maschera" 
Nota: 
La protoforma *grīmōn "maschera (dell'elmo)", deriva probabilmente dall'aggettivo *grimmaz "terribile", esso stesso di origine incerta. 

Ermefrid 
Protogermanico: *ermanafriþuz  
   (< *ermanaz "immenso" + *friþuz "pace")
   Significato: "Pace immensa"

Grimoaldus 
Protogermanico: *grīmōwaldaz 
   (< *grimmaz "terribile" / *grīmōn "maschera"
    + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe Terribile", "Principe della maschera"  
Nota: 
La protoforma *grīmōn "maschera (dell'elmo)", deriva molto probabilmente dall'aggettivo *grimmaz "terribile", esso stesso di origine incerta. 

Iannipertus 
L'antroponimo deve essersi formato in epoca cristiana. 
  (< Iōhannēs "Giovanni" + *berχtaz "splendente") 
  Significato: "Giovanni splendente" 
Nota: 
Un interessante nome ibrido.

Liutprando 
Protogermanico: *Leuðibrandaz 
   (< *leuðiz "gente" + *brandaz "tizzone", "spada") 
  Significato: "Spada delle genti" 
Nota: 
È il nome del Re dei Longobardi (690 - 744), autore di leggi che erano citate quasi a memoria in Puglia, ancora secoli dopo.   

Madelfrit 
Protogermanico: *Maþlafriþuz 
   (< *maþlan "riunione" + *friþuz "pace") 
   Significato: "Pace della riunione"

Trasiperga 
Protogermanico: *Þrasōbergō 
   (< *þrasō "minaccia" + *bergō "protezione")
   Significato: "Protezione dalla minaccia" 

Sono convinto che ad eventuali lettori potrebbe piacere esplorare le ricostruzioni della lingua protogermanica. Riporto così la sezione del Wiktionary in inglese che contiene molti dati utili, anche se l'ortografia usata non è identica a quella che utilizzo. 


Conclusioni:

Questa indagine linguistica e storica ha anche un aspetto molto divertente. Trovo che sia molto probabile che l'eroico Lino Banfi, nato Pasquale Zagaria (1936 - vivente), provenga da questa gloriosa stirpe. Forse è addirittura un diretto discendente di Ermefrid da Canosa, anche se la sua famiglia era della vicina Andria! 

martedì 13 dicembre 2022

I TODESCHI DI ARENZANO: UNA MINORANZA GERMANOFONA NELLA LIGURIA MEDIEVALE

Tutti conoscono gli Altoatesini, eppure non sono gli unici parlanti di una lingua germanica in Italia. Anche se nel sistema scolastico italiano non viene insegnato, esistono ancora oggi sul territorio nazionale diverse minoranze linguistiche germaniche, che risalgono a migrazioni medievali di Bavari (Cimbri, Mocheni, Saurani, Sappadini, Timavesi, tedescofoni della Val Canale) e Alemanni (Walser, diffusi nel Piemonte alpino e in Valle d'Aosta). Anche se ormai sono in un grave stato di decadenza, se ne ha estesa documentazione. Già in epoca rinascimentale qualche studioso si interessò a queste comunità alloglotte, ipotizzando che potessero risalire alle cosiddette "Invasioni barbariche". Anche se tale idea si è rivelata errata, resta sempre una domanda: sono esistite isole linguistiche germaniche di origine più antica di quelle a noi conosciute, poi estinte? Certo che sì. Più si va indietro nel tempo, più si possono trovare tracce di comunità nate da migrazioni giunte da Oltralpe, quindi incastonate nel mondo romanzo e in seguito assimilate, disperse. Ne troviamo traccia anche in zone insospettabili, come la Liguria.

Fiorenzo Toso (Sassari) è l'autore dell'articolo Contributo allo studio della toponimia in Liguria: i nomi di luogo del comune di Arenzano (Genova) in prospettiva storica, pubblicato sulla Rivista Italiana di Onomastica (RION), volume XVII (2011), 2 (Società Editrice Romana).

Questo è quanto riportato a pagg. 531-532:   

"La tradizione insistente che parla di un ripopolamento della costa arenzanese a partire dalle valli dell’entroterra dopo la fine delle scorrerie saracene, verso il 1000, sembra dunque non priva di fondamento, e tale trasferimento potrebbe avere coinvolto i discendenti di un insediamento germanico la cui relativa persistenza culturale, se non linguistica, potrebbe risultare confermata (per quanto questo genere di considerazioni sia sempre arrischiato), da una discreta fedeltà a un’antroponimia germanica 37 protrattasi anche successiva mente (secondo quanto pare risultare, almeno, dall’abbondanza di cognomi tradizionali della stessa origine).38"

Questo è il testo della nota 37, sommamente interessante, di cui consiglio l'attenta lettura:

"Per quanto assai poco probante, considerando la diffusione ampia di antroponimi di deri
vazione germanica nella Liguria medievale, è significativa l’abbondanza di nomi di questa origine relativi a personaggi provenienti da Arenzano menzionati nella documentazione medievale. Senza voler offrire un panorama esaustivo, basto qui ricordare (da varie fonti citate da DE NEGRI 1953): Rotulfo de Airençano de Terralba (1190), Arnaldo Arpavegia, Anselmo Caito (1191), Anfuxius Caito, Ansaldo da Arenzano, Anselmo da Arenzano, Vivaldo da Arenzano (1198), Anselmo Maçanar, Blavasco da Arenzano (1205), Vivaldo Baili (1210), Retulfo di Arenzano (1233), Ansaldo di Arenzano (1258-68), Lanfranco Pelle, Vivaldo de Redulfo (1264), Loterengo di Arenzano (1274), Enrico da Arenzano, Guglielmo da ArenzanoCanuto da Arenzano, Gualtiero da Arenzano, Guglielmo Portino (1289-90, tutti trasferiti nella colonia genovese di Caffa), Gandolfo Airaldi, Enrico Meraldo (1300, a Famagosta), Percivale da Arenzano, Bartolino di Guasco (1300, alla Pera), Gio Garibaldo, Oberto Chiosonio (1343-46), e ancora (da VLSB : I .1, 96) Vivaldus Buga de Arenzano (1268), Ansaldo draperio de Arenzano (1268), Todiscus de Arenzano (1408), e così via. Suggestiva, anche se evidentemente non la si può collegare a una persistenza “etnica” remota, è anche la denominazione, nel 1191, di una spiaggia «in Arenzano, in ora que dicitur todesca» ( VLSB: I.1, 96)." 

Questo è il testo della nota 38

"Nell’onimia locale spicca ancor oggi per altissima frequenza il cognome Anselmo (e Anselmus è documentato a Genova nel 964, PETRACCO SICARDI 1985: 29, e ad Arenzano dal 1191), che come nel caso di altri gentilizi arenzanesi ha rivestito a lungo una funzione “territoriale”, coinvolgendo famiglie di una precisa area dell’entroterra, la cui originaria parentela non è affatto provata: come per altri cognomi della zona, così, è tuttora necessario un complesso sistema di numiaggi (soprannomi) per facilitare l’individuazione delle persone. Tra gli altri cognomi di origine germanica, vanno ricordati gli estinti Enrile e Bianco, l’ancor frequente Roba col derivato Robello, gli ormai rari Tixe (< TISO) e Isetta/Izetta (cfr. i nomi propri italiani Isa, Isabella, Isotta, ecc.), i vari Ghiglini/Ghigin, Ghigliotti/Ghigiòtti, Ghigliazza/Ghigiassa (da WILJAN ‘volontà’, cfr. il nome proprio Guglielmo, attraverso Guilia, Wilia attestato a Genova verso il 1150, cfr. DE FELICE 1978). 

Per quanto Toso si mostri fondamentalmente scettico, quasi per paura del dogma dei romanisti, dobbiamo riconoscere che qualcosa di importante lo ha scoperto. Affermo senza timore di smentita l'esistenza di un'isola alloglotta ad Arenzano, dove era parlata ancora in epoca tarda una forma di longobardo, che non era ancora estinta quando il borgo fu ripopolato con valligiani deportati dall'interno. 

Alcune etimologie antroponimiche: 

Molti antroponimi longobardi o di altra origine germanica erano diffusissimi in molte zone dell'Italia medievale. Tuttavia, in Arenzano si segnala una loro particolare concentrazione. Sono particolarmente interessanti.  

Airaldi 
Forma protogermanica: *χariwaldaz 
   (< *χarjaz "esercito" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe dell'Esercito" 
Nota: 
La terminazione -i indica tipicamente un patronimico: Gandolfo Airaldi = Gandolfo figlio di Airaldo. Così sono nati moltissimi cognomi italiani.

Anfuxius 
Forma protogermanica: *Χandufunsaz 
   (< *χanduz "mano" + *funsaz "pronto")
 Significato: "Pronto di mano"

Ansaldo 
Forma protogermanica: *Ansuwaldaz 
   (< *ansuz "semidio" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe dei Semidei"

Anselmo 
Forma protogermanica: *Ansuχilmaz 
   (< *ansuz "semidio" + *χilmaz "elmo, protezione")
  Significato: "Protezione dei Semidei"

Arnaldo 
Forma protogermanica: *Arnuwaldaz 
   (< *arnuz "aquila" + *waldaz "che domina") 
  Significato: "Principe delle Aquile" 

Blavasco 
Forma protogermanica: *Blǣwiskaz 
   (< *blǣwaz "blu", "azzurro")
  Significato: "Bluastro"
Nota: 
In longobardo esistono molte attestazioni di un suffisso derivato dal protogermanico -*askaz, usato accanto al ben noto suffisso -*iskaz (da cui tedesco -isch, inglese -ish). Non si è mai capita l'origine di questa forma alternativa. Alcuni la reputano ligure, ma la cosa non mi pare plausibile.

Caito 
Forma protogermanica: *Gaiðaz 
   (< *gaiðō "punta della lancia") 
  Significato: "Punta di lancia" 

Chiosonio 
Forma protogermanica: *Keusǣn, *Keusōnjaz  
   (< *keusanan "scegliere")
  Significato: "Colui che sceglie"
Nota: 
Il cognome Chiosoni è ancora diffuso nella stessa zona ligure. 

Gandolfo 
Forma protogermanica: *Gandawulfaz 
   (< *gandaz "demone" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo dei Demoni"

Garibaldo 
Forma protogermanica: *Gaizabalþaz 
   (< *gaizaz "lancia" + *balþaz "audace") 
  Significato: "Audace di lancia" 

Guglielmo 
Forma protogermanica: *Wiljaχilmaz 
   (< *wiljǣn "desiderio" + *χilmaz "elmo, protezione") 
  Significato: "Protezione del desiderio" 

Lanfranco 
Forma protogermanica: *Landafrankaz 
  (< *landan "terra, territorio" + *frankaz "giavellotto")
  Significato: "Giavellotto del territorio" 

Loterengo 
Forma protogermanica: *Χlūðaχaringaz
  Significato: "Discendente di Esercito Famoso" 
   (< *χlūðaz "famoso" + *χarjaz "esercito + -*ingaz,
    suffisso indicante discendenza)
Nota: 
Un nome della tradizione dei Franchi. Si è chiaramente formato in epoca tarda. 

Meraldo 
Forma protogermanica: *Marīwaldaz 
   (< *marīn "mare" + *waldaz "che domina") 
  Significato: "Principe del Mare" 
N.B.
Si noti l'Umlaut palatale (la vocale -a- che diventa -e- per influsso di una successiva vocale -i- poi scomparsa), indice della tarda epoca di sopravvivenza della lingua longobarda. 
Esiste anche il nome Maraldo, che però è dal protogermanico *Mǣriwaldaz "Principe Famoso" (< *mǣriz "famoso" + *waldaz "che domina"). 

Oberto 
Forma protogermanica: *Xuγuberχtaz 
   (< *χuγuz "intelletto, mente" + *berχtaz "splendente")
  Significato "Splendente d'Intelletto" 
N.B. 
L'intelletto era inteso come uno dei due corvi di Godan, proprio come Huginn nella tradizione norrena.

Redulfo, Retulfo 
Forma protogermanica: *Raiðawulfaz 
    (< *raiðaz "pronto, rapido" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo rapido" 

Rotulfo
Forma protogermanica: *Χrōþiwulfaz 
    (< *χrōþiz "fama" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo della fama" 

Todiscus 
Forma protogermanica: *Þeuðiskaz "della tribù",
    "del popolo" 
   (< *þeuðō "tribù", "popolo" + -*iskaz, suffisso aggettivale) 
Nota: 
Rimanda all'istante al toponimo ora todesca "spiaggia tedesca". Si consideri la sua datazione molto tarda dell'antroponimo (inizi XV secolo) come prova della persistenza della memoria di un'origine alloglotta. 

Vivaldus  
Forma protogermanica: *Wīγawaldaz 
    (< *wīγan "combattimento" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe del combattimento" 

Sono convinto che ad eventuali lettori potrebbe piacere esplorare le ricostruzioni della lingua protogermanica. Riporto così la sezione del Wiktionary in inglese che contiene molti dati utili, anche se l'ortografia usata non è identica a quella che utilizzo. 

Conclusioni: 

Dobbiamo raccogliere informazioni e connetterle senza sosta, in modo tale da ricostruire un passato dimenticato, cercando di estrarlo dal Nulla in cui è stato fatto sprofondare da studiosi ideologizzati. 

sabato 3 dicembre 2022

L'AMERICANIZZAZIONE FORZATA DEI COGNOMI TEDESCHI

Mi accingo ad esporre in questa sede un fatto che può essere soltanto definito con una parola: etnocidio. L'intera società degli Stati Uniti d'America è fondata su un principio sommamente oppressivo: per quanto varia e molteplice possa essere l'origine delle genti che risiedono nel territorio, essi devono a tutti i costi avere una sola ed unica lingua, dato che sono incorporati in un unico popolo, quello Americano. Non è sufficiente che la totalità dei cittadini conosca alla perfezione ed usi la lingua inglese americana: è ostacolata la conservazione della conoscenza della lingua di origine. Dove ne sussista qualche memoria, essa deve essere cancellata. Ovviamente non esiste una legge scritta che sancisca questo (non esiste una lingua ufficiale), tuttavia è un principio vivo ed operante. 


Già ai tempi della Grande Guerra, fu condotta una campagna di odio mortale nei confronti della Germania, della sua lingua e della sua cultura. Ricordo un manifesto pubblicitario, che mostrava un gigantesco scimmione col tipico elmo prussiano ornato dalla punta di una lancia e una clava poderosa con sopra scritto "KULTUR". L'allusione era ovviamente al cosiddetto Kulturkampf, alla lettera "Lotta per la Cultura", condotta dal Cancelliere Otto von Bismarck (1815 - 1898). Nel manifesto, la scimmia colossale e aggressiva, che rappresentava il Kaiser, afferrava una sensuale donna bionda, chiaro simbolo dell'America. Una scritta campeggiava in alto, a mo' di imperativo bellico, istigando il lettore: "DESTROY THIS MAD BRUTE", ossia "Distruggete questo folle bruto". L'autore accreditato di questo orrore è l'artista visivo Harry Ryle Hopps (1869 - 1937), ma in realtà sono convinto che l'idea ispiratrice sia da attribuire in toto al maligno Edward Louis Bernays (1891 - 1991), cugino di Sigmund Freud e maestro di manipolazione delle masse. Da queste opere oltremodo perniciose nacque un clima di persecuzione tale che moltissime persone di ascendenza tedesca cercarono scampo cambiando il proprio cognome di origine, facendo del loro meglio per offuscare  o nascondere qualsiasi connessione con la Germania. Spesso la conservazione della lingua tedesca nell'uso comune, ad esempio in famiglia, era vista come una prova di tradimento e trattata di conseguenza. La stampa in lingua tedesca fu abolita. Furono dati alle fiamme mucchi di libri in lingua tedesca. Furono chiuse le scuole parrocchiali che insegnavano in lingua tedesca. Come conseguenza di queste politiche, la lingua tedesca si ridusse in condizioni catacombali, scomparendo dalla vita pubblica. 


Si segnala il caso di Robert Paul Prager (1888 - 1918), un immigrante nato a Dresda, che finì linciato in Illinois a causa della dilagante isteria anti-germanica. Mentre il clima di paranoia bellica raggiungeva il suo acme, Prager fu accusato di essere una spia e di avere idee socialiste. Così alcune centinaia di uomini e ragazzi lo prelevarono nella sua abitazione. Prima lo umiliarono, lo massacrarono di bastonate e lo costrinsero a camminare scalzo sui cocci di vetro, poi lo impiccarono. Il linciaggio destò la condanna dal Presidente Woodrow Wilson. Attualmente nessuno si ricorda di questi fatti, dato che l'Illinois esiste nella fantasia popolare soltanto come un luogo pieno zeppo di nazisti. 


Una rinnovata ondata persecutoria colpì i cittadini americani di origine tedesca nel corso della Seconda Guerra Mondiale, portando a un'altra ondata di cambiamenti di cognome. Negli anni '40 comparvero manifesti in cui si invitava a non parlare la lingua del Nemico, perché nel suo vocabolario non vi era traccia delle Quattro Libertà. Dunque la "libertà" doveva essere la costrizione ad abbandonare l'eredità dei propri antenati. Ecco uno dei più stridenti e odiosi paradossi della democrazia! Non dobbiamo dimenticare che nel Texas moltissimi furono accusati di essere spie di Hitler, internati in campi di prigionia e costretti ad abiurare la loro stessa identità, tanto che la lingua tedesca da allora non fu più trasmessa alle nuove generazioni. Paradosso su paradosso: negli anni '20  il Ku Klux Klan aveva perseguitato e cercato di eliminare dal Texas quel gruppo etnico! Persino uno degli Stati con una delle più consistenti comunità storiche di parlanti germanofoni, la Pennsylvania, vide diminuire drasticamente l'apprendimento da parte dei più giovani, da una generazione all'altra. Oggi solo una minoranza dei discendenti è in grado di parlare in modo fluente la varietà locale della lingua tedesca, il Pennsylvania Dutch. Le politiche nocive fanno più danni dell'amianto! 

I cognomi adattati

In alcuni casi, l'adattamento dal tedesco all'inglese è soltanto ortografico, in altri è stata applicata una traduzione. In qualche caso la traduzione è errata. Se il cognome mimetizzato era già diffuso e genuinamente anglosassone, il risultato era ritenuto desiderabile in massimo grado. Ecco un elenco di cognomi adattati: 

Adler => Eagle 
Alscher => Aleshire 
Baer
=> Bear 
Baumann
=> Bowman, Baughman  
Bäumeler
=> Bimeler 
Becker, B
äcker => Baker, Beck 
Beier => Byer, Byers 
Beiler => Baylor 
Berger => Barger 
Bethke => Bethkey 
Betz => Bates 
Bieler
=> Beeler 
Birckenbeuel => Perkapeal, Pirkeypile, Porcabile 
Blume
=> Bloom 
Bode
=> Bodey 
Boscher
=> Bosher 
Böhm => Bame, Beam 
Brann => Brown 
Brauer => Brewer 
Braun => Brown 
Brändle => Brantley 
Breitkopf
=> Broadhead 
Bresler, Bressler => Presley 
Bruckner => Brookner 
Buehring
=> Bouhring 
Bürger
=> Burger  
Busch
=> Bush 
Christmann
=> Chrisman 
Clemenz
=> Clements, Clemons 
Dunkelberger
=> Dunkleberger 
Eichhoff
=> Eickoff 
Eisenhauer => Ironcutter 
Engel
=> Angle, Angel  
Erhardt
=> Airheard 
Fassbinder
=> Cooper 
Feuerstein => Firestone
Fischer => Fisher 
Flemming => Fleming 
Förster => Foster 
Frei, Frey => Fry 
Freimann => Freeman 
Freund => Friend 
Frohmann => Froman 
Fröbel => Fravel 
Fuchs => Fox 
Fuhrmann => Furman 
Fuss => Foos 
Fürst => Furst 
Gärtner => Gardner 
Geier => Kyer 
Gerber => Garber; Tanner 
Gerth => Garth 
Goethe => Goethie 
Goetz
=> Gates, Yates 
Goldschmidt => Goldsmith 
Gottlieb
=> Cudlipp 
Göbel, Goebel => Gable 
Graf => Grove 
Gruen => Green 
Gruenebaum => Greentree 
Guengerich => Gingerich, Gingrich 
Gute, Gude => Goode 
Gutmann => Goodman 
Hafer => Haver 
Harbach => Harbough 
Hartenstein => Hartenstine 
Hausmann => Houseman 
Heid => Hite 
Heide => Hidy 
Heilmann => Hileman 
Heiner => Hiner 
Heinz => Hines 
Heiss => Hayes 
Hermann => Harman 
Herr => Harr 
Herschi => Hershey 
Herzog
=> Duke 
Hirschberger
=> Harshbarger 
Hoffmann => HoffmanHuffman 
Hofheinz => Huffines 
Huber => Hoover, OubreOuvre 
Huth
=> Hood 
Jahraus
=> Yahraus 
J
ägerJaeger => Yeager, Yager, Yaeger; Hunter   
Joder
=> Yoder 
John
=> Jone, Jones 
Jundt => Yount 
Jung
=> Young 
Jungfleisch
=> Yungfleisch 
Jungwirth
=> Yungvirt 
Jüngling
=> Yuengling, Yingling 
Jüngst
=> Yingst 
Kade
=> Kadey, Kadie 
Kaiser
=> Kizer, Keyser 
Keil => Kyle 
Kieffer
, Kiefer => Pine 
Kirchmann => Churchman 
Kirchwall => Kercheval 
Klein => KlineClineClyne; Small   
Koch => Cook 
Kohl => Cole 
Kohlmann => Coleman 
Koppel => Copple 
KönigKoenig => King 
Krause = Krouse, Grouse 
Krämer, Kraemer => Kremer, Creamer 
Kreutzer = Crozer 
Kuester = Custer 
Kugler => Coogler 
Kuhn => Coon 
Kuntz => Coons, Coontz, Kountz  
Kurz => Short 
Kühlbach => Coolbaugh 
Kühn, Kuehn => KeehnKiihn 
Kühne => Keehney   
Lang => Long 
Lange => LongLangey, Langie 
Lauter
=> Lowther 
Lehmann
=> Layman 
Leibrock => Lybrock 
Lentz => Lantz 
Lewerenz => Leverenz 
Lieber
=> Liewer 
Lorenz
=> Lawrence 
Löwe
=> Lyon, Lyons 
Löwenstein
=> Livingstone 
Luckenbach
=> Lookabaugh 
Ludwig
=> Lewis 
Manz
=> Mounce 
Marschall
=> Marshall 
Merkle
=> Merkley 
Mertz
=> Martz 
Meyer, Meier => Myers, Moyer 
Moeschl
=> Mitchell 
Moritz
=> Morris 
Müller, Mueller => Miller 
Nagel => Nagle 
Neibert => Nighbart 
Neuhaus => Newhouse 
Neuhäuser => Nihizer 
Neumann, Neuman => Newman 
Oehm => Ames 
Oppenheimer
=> Oppenhimer 
Pfalzgraf, Pfaltzgraf
=> Palsgraf, Falsgraf 
Pfeffer
=> Peffer, Feffer 
Pfersching
=> Pershing, Fershing 
Pfister
=> Pister, Fister 
Presler, Pressler => Presley 
Puttmann => Putman 
Reiher => Ryer 
Reimann => Rayman 
Reiner => Riner 
Reiss => Rice 
Richenbacher => Rickenbacker 
Ried => Reed 
Rieple => Rippley 
Riese
=> Rees, Reese 
Roemer
=> Romer 
Rothmann
=> Redman 
Rübsam, R
übsamen => Turnipseed 
Sauer => Sower 
Sauter
=> Southers 
Schaf => Chauffe
Schanz
=> Chance 
Scharf
=> Sharp 
Schäfer => Shaffer, Shepherd 
Schenk
=> Shank 
Scheuner
=> Shewner 
Schild, Schildt => Shield 
Schimmelpfennig => Shimmelpennig, Shimmelfennig 
Schmal => Small 
Schmidt, Schmid, SchmiedSchmitz => Smith 
Schneider => Taylor; Snyder, Snyder 
Schoeplein
=> Chapline 
Schreiber
=> Shriver 
Schuermann
=> Shurman, Sherman 
Schuessler
=> Chisler 
Schuetz => Sheetz 
Schumacher => Shoemaker 
Schumann => Shuman, Choohman 
Schwaiger => Shepherd 
Schwangau => Swango
Schwartz, Schwarz => Black; Swartz 
Schwartzenbach
=> Swartzenbaugh 
Schweinfurt => Swineford 
Schweitzer => Switzer 
Seidenstricker => Silknitter 
Seilers
=> Siler 
Siegel
=> Siegle, Seagles, Syele, Siele
Spannagel
=> Sponaugle 
Spengler
=> Spangler 
Stahl => Steel 
Staufer => Stover 
Stein => Stone 
Steiner => Stiner, Stoner 
Steinmetz => Stinemetz 
Steuer, Steuert, Steier, Steiert => Stewart, Stuart 
Storch
=> Stork 
Taucher
=> Taugher 
Tempel
=> Temple 
Thalheimer
=> Thalhimer 
Tiefert
, Tiffert, Differt => Teaford 
Traut
=> Trout 
Treuer
=> Troyer 
Uhl
=> Ewel 
Vierlaender
=> Verlander 
Vogel
=> Bogle 
Wachter
=> Walker 
Wagner
=> Wagoner, Waggoner 
Wassermann
=> Waterman 
Weber => Weaver 
Weimar => Wymar 
WeißWeiss => White  
Welker, Welcker => Walker 
Werner
=> Warner 
Wieden
=> Weedon 
Wiegand
=> Wehunt 
Wieland
=> Wyland 
Wier
=> Wyer 
Wilhelm => Williams 
Willcke
=> Willkie 
Winkler
=> Vinkler 
Zimmermann => Carpenter 
Zug => Zook
Zürn => Zern 

Numerosi sono i casi di cognomi composti con traduzioni o adattamenti parziali. In altre parole, soltanto un membro è stato anglicizzato. A volte si ha l'impressione che ciò indichi un certo declino nella capacità di intendere la lingua tedesca. In qualche caso la traduzione del membro adattato del composto è falsa. Ecco un sintetico elenco di cognomi di questo tipo: 

Apfelbaum => Applebaum 
Armagost => Armacost 
Armstädt
=> Armistead, Armsteed 
Baumgarten => Baumgarden 
Blumenberg => Bloomberg 
Braunstein => Brownstein 
Eisenhauer => Eisenhower 
Erhard => Earhart 
Gruenebaum => Greenbaum 
Grünberg => Greenberg 
Grünspan => Greenspan 
Gutweiler => Goodweiler 
Haudenschild => Haudenshield 
Holzapfle => Holzapple 
Löwenstein => Lovenstine 
Messerschmidt
=> Messersmith 
Neumeyer => Newmeyer 
Ottenbreit => Ottenbrite 
Rothmann
=> Rodman 
Spritznagel => Spritznogle 
Steinbach
=> Stainback 
Steinweg => Steinway 
Weinberg => Wineberg 
Zimmermann
=> Simmerman 

Non mancano etimologie popolari: 

Kirchthaler => Cashdollar
Pfannebecker => Pennypacker 
Rübsam => Reapsome 
Schwartz => Sewards 
Todenackers => Toothatchers 

Si hanno persino alcuni esempi di cognomi mascherati in modo tale da sembrare irlandesi o scozzesi: 

Muckenfuss => McAfoos 
Mückenheimer => McEnheimer 
Ödekoven => O'Dekoven 

Come si può vedere, nemmeno i cognomi di famiglie di origine ebrea ashkenazita sono stati esentati dal processo di assimilazione, come si può vedere: solo per fare un esempio, notiamo Gutmann (varianti: Guttman, Gutman, Guthman) adattato in Goodman. Si noterà che Goodman è anche una forma anglicizzata del cognome ispanico Guzmán, che in origine aveva lo stesso significato, provenendo dalla lingua dei Goti. 

Come si può vedere dalla mole di esempi riportati, spesso i tentativi di occultamento erano goffi, persino grotteschi, al punto da far somigliare l'identità scomoda al famoso segreto di Pulcinella. Alla base di tutto questo si può intravedere una certa ingenuità: anche un mulo capirebbe che cognomi come Yingst e Baumgarden sono tutto fuorché anglosassoni. 

Pronunce ortografiche 

Anche quando i cognomi hanno conservato la loro ortografia originale, sono stati spesso soggetti a pronunce ortografiche nate dalla più belluina ignoranza. Così in cognomi come Thiel, Thiessen, Thode, Bethke, Rothrock, Walther, Jungbluth, Kornbluth, Wirth, gli americani interpretano la sequenza th come grafia del suono interdentale /θ/ come nelle parole inglesi thin, thick, etc. In cognomi come Schultheiss, le consonanti -t--h- sono divise dal confine della sillaba in tedesco, appartenendo a due radici diverse; in inglese americano questo gruppo -th- viene invece pronunciato come la fricativa interdentale /θ/. In modo del tutto simile, in cognomi come Wollersheim, le consonanti -s- e -h- sono divise dal confine della sillaba in tedesco, appartenendo a due radici diverse; in inglese americano questo gruppo -sh- viene invece pronunciato come una fricativa postalveolare /ʃ/.
Curioso è il caso del cognome Koch: dove si è conservato e non è diventato Cook, è andato incontro a pronunce aberranti: /koʊk/, /kak/ e persino /kɔtʃ/. Si dà il caso di Gerhardt, che è pronunciato /'dʒɛɹɪd/, come se fosse scritto Jerrid. Si ha notizia di famiglie Vogel che pronunciano il loro cognome /'voʊʒəl/, come se fosse scritto Vojal. Si capisce che in certi casi anche le pronunce ortografiche più stravaganti potevano servire allo scopo di mascherare la provenienza di una persona. 

Il caso di Trump 

Poi c'è lui, Donald Trump, l'esuberante Ciuffo di Zabaione. Il cognome Trump è senza dubbio tedesco e si è diffuso dal Palatinato Renano. La grafia originale è Drumpf e sono note molte varianti, attestate negli archivi della città di Kallstadt, ove si è formata la stirpe: Drumpft, Trumpf, Trumpff, Drumb, Dromb, Tromb, Tromp, Trum, etc. Il significato originale è "suonatore di) tamburo", dal medio alto tedesco trumpe "tamburo" - non "scorreggia" come alcuni utenti di Quora hanno suggerito per motivazioni bassamente ideologiche. Il mito della "scorreggia" deriva dall'omonimia con il medio inglese trump(e), tromp(e) "corno (strumento musicale)", da cui il significato petomaniaco può ben essere dedotto! Il vero parallelo etimologico inglese di Trump è invece drum "tamburo". Il tedesco moderno ha Trommel "tamburo" (tardo medio alto tedesco trummel), sempre dalla stessa radice. Si noterà che lo stesso Donald Trump ha sostenuto che suo padre Fred aveva nascosto con cura le origini tedesche della famiglia per paura di persecuzioni, affermando di essere di ascendenza svedese. 

Alcuni link utili 


Affermo e ribadisco la necessità di andare contro le perverse dinamiche dell'Oblio linguistico! Se una persona ha un cognome alloglotto, ha il dovere di apprendere e di conservare la lingua che lo ha originato, opponendosi alla tirannia!