EYES WIDE SHUT
Titolo originale: Eyes Wide Shut
Traduzione letterale: Occhi ben chiusi
Lingua originale: Inglese, romeno inverso
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno: 1999
Durata: 159 min
Rapporto: 1,37:1 (negativo)
1,85:1 (cinema)
Genere: Drammatico, erotico, thriller
Sottogenere: Onirico, psicologico
Regia: Stanley Kubrick
Soggetto: Doppio sogno, di Arthur Schnitzler (romanzo)
Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Frederic Raphael
Produttore: Stanley Kubrick
Produttore esecutivo: Jan Harlan
Coproduttore: Brian W. Cook
Fotografia: Larry Smith
Montaggio: Nigel Galt
Musiche: Jocelyn Pook
Scenografia: Leslie Tomkins, Roy Walker
Costumi: Marit Allen, Timothy Everest
Trucco: Robert McCann, Kerry Warn
Reparto fonico: Tony Bell, Michael Carter, Anthony Cleal,
Paul Conway, Nigel Galt, Graham V. Hartstone
Effetti speciali: Graham Povey, Charles Staffell, Roland
Hathaway, Dave Roddham
Casting: Leon Vitali, Denise Chamian
Direzione artistica: John Fenner, Kevin Phipps
Interpreti e personaggi
Tom Cruise: Dott. William "Bill" Harford
Nicole Kidman: Alice Harford
Sydney Pollack: Victor Ziegler
Marie Richardson: Marion
Rade Šerbedžija: Sig. Milich
Todd Field: Nick Nightingale
Vinessa Shaw: Domino
Sky du Mont: Sandor Szavost
Fay Masterson: Sally
Leelee Sobieski: Figlia minorenne di Milich
Thomas Gibson: Prof. Carl Thomas
Madison Eginton: Helena Harford
Jackie Sawiris: Roz
Leslie Lowe: Illona Ziegler
Michael Doven: Segretario di Ziegler
Louise J. Taylor: Gayle
Stewart Thorndike: Nuala
Randall Paul: Harris
Julienne Davis: Amanda "Mandy" Curran
Lisa Leone: Lisa
Kevin Connealy: Lou Nathanson
Mariana Hewett: Rosa
Togo Igawa: Uomo giapponese #1
Eiji Kusuhara: Uomo giapponese #2
Abigail Good: Donna misteriosa
Alan Cumming: Portiere dell'albergo
Leon Vitali: Ierofante rosso
Peter Hans Benson: Violinista al ricevimento
Colin Angus: Uomo alla festa in maschera
Jeremy Davidson: Uomo alla festa in maschera
James Demaria: Uomo alla festa in maschera
Tony DeSergio: Uomo alla festa in maschera
Peter Godwin: Uomo alla festa in maschera
Lee Henshaw: Uomo alla festa in maschera
Sam Heydon: Uomo alla festa in maschera
Taylor Murphy: Uomo alla festa in maschera
Adam Pudney: Uomo alla festa in maschera
Ben De Saumserez: Uomo alla festa in maschera
Paul Spelling: Uomo alla festa in maschera
Matthew Thompson: Uomo alla festa in maschera
Dan Travers: Uomo alla festa in maschera
Russell Trigg: Uomo alla festa in maschera
Donna Ewin: Donna alla festa in maschera
Janie Dickens: Donna alla festa in maschera
Karla Ashley: Donna alla festa in maschera
Kate Charman: Donna alla festa in maschera
Laura Fallace: Donna alla festa in maschera
Vanessa Fenton: Donna alla festa in maschera
Georgina Finch: Donna alla festa in maschera
Joanna Heath: Donna alla festa in maschera
Ateeka Poole: Donna alla festa in maschera
Sharon Quinn: Donna alla festa in maschera
Emma Lou Sherratt: Donna alla festa in maschera
Kate Whalin: Donna alla festa in maschera
John N. Campbell: Ospite alla festa in maschera
Emilio D'Alessandro: Edicolante
Dan Rollman: Bullo antisodomitico
Gavin Parry: Bullo antisodomitico
Chris Pare: Bullo antisodomitico
Adam Lias: Bulo antisodomitico
Christian Clarke: Bullo antisodomitico
Kyle Whitcombe: Bullo antisodomitico
Gary Goba: Ufficiale navale
Alex Hobbs: Ragazzo in ambulatorio
Katharina Kubrick: Madre del ragazzo in ambulatorio
Christiane Kubrick: Donna che siede dietro al dott.
Harford al Café Sonata
Graham Skidmore: Artista sullo sfondo
Tres Hanley: Gestrice della caffetteria
Paul Desbois: Ballerino di sala
Shelsie Blake: Ballerina di hula
Treva Etienne: Ordinario dell'obitorio
Clark Hayes: Receptionist dell'ospedale
Phil Davies: Stalker
Carmela Marner: Cameriera da Gillespie's
Brian W. Cook: Maggiordomo alto
Sam Douglas: Taxista
Florian Windorfer: Gestore del Café Sonata
Doppiatori originali
Cate Blanchett: Donna misteriosa
Doppiatori italiani
Massimo Popolizio: Dott. William "Bill" Harford
Gabriella Borri: Alice Harford
Marcello Tusco: Victor Ziegler
Cristiana Lionello: Marion
Mino Caprio: Nick Nightingale
Claudia Balboni: Domino
Massimo Foschi: Sandor Szavost
Ilaria Stagni: Sally / Nuala
Rade Serbedzija: Sig. Milich*
Valentina Mari: Figlia minorenne di Milich
Jane Alexander : Gayle**
Emanuela Moschin: Amanda "Mandy" Curran /
Donna misteriosa
Graziella Polesinanti: Rosa
Nino Scardina: Uomo giapponese #1
Francesco Vairano: Portiere dell'albergo
Oreste Lionello: Ierofante rosso
Silvio Anselmo: Violinista al ricevimento
Saverio Moriones: Prof. Carl Thomas
Nanni Baldini: Bullo antisodomitico
Christian Iansante: Bullo antisodomitico
* L'attore sarebbe anche il doppiatore.
Tedesco: Augen weit geschlossen
Rumeno: Cu ochii larg închişi
Francese: Les Yeux grand fermés
Spagnolo: Ojos bien cerrados
Portoghese: De Olhos Bem Fechados
Basco (Euskera): Ongi Itxitako Begiak
Bretone: Daoulagad serr-bras
Russo: С широко закрытыми глазами
Polacco: Oczy szeroko zamknięte
Bulgaro: Широко затворени очи
Serbo: Широм затворених очију
Lituano: Plačiai užmerktos akys
Greco (moderno): Μάτια Ερμητικά Κλειστά
Ebraico (moderno): עיניים עצומות לרווחה
Persiano: چشمان کاملاً بسته
Turco: Gözleri Tamamen Kapalı
Azero: Geniş bağlanmış gözlərlə
Cinese mandarino: 大开眼戒
Tracce musicali:
1) Musica ricercata n.2 (György Ligeti)
2) Valzer n.2 da Suite per orchestra di varietà (Dmitrij
Šostakovič)
3) Baby Did a Bad Bad Thing (Chris Isaak)
4) Victor Silvester Orchestra – When I Fall in Love
(Edward Heyman, Victor Young)
5) Oscar Peterson Trio – I Got It Bad (and That Ain't Good)
(Paul Francis Webster, Duke Ellington)
6) Naval Officer (Jocelyn Pook)
7) The Dream (Jocelyn Pook)
8) Masked Ball (Jocelyn Pook)
9) Rex tremendae dalla Messa di Requiem in Re minore K
626 (Wolfgang Amadeus Mozart)
10) Migrations (Jocelyn Pook)
11) If I Had You (Roy Gerson)
12) Peter Huges Orchestra – Strangers in the Night
(Charles Singleton, Eddie Snyder, Bert Kaempfert)
13) Blame It On My Youth (Brad Mehldau, Edward
Heyman, Oscar Levant)
14) Nuages Gris (Franz Liszt)
15) Musica ricercata n.2 (ripresa) (György Ligeti)
Budget: 65 milioni di dollari US
Box Office: 162,1 milioni di dollari US
Trama:
Il dottor William "Bill" Harford è un medico di New York sposato con Alice, una donna bellissima e fulva. La coppia ha una figlia, Helena. Un'esistenza agiata e borghese che a prima vista sembra idilliaca. Nel periodo di Natale, Bill e Alice partecipano a una festa data da un ricco amico ashkenazita, Victor Ziegler, che di professione fa l'intrallazzatore. Qui il medico ritrova un compagno dell'università, Nick Nightingale, che dopo aver abbandonato gli studi ha intrapreso la carriera di pianista professionale. Nel corso della festa Alice viene abbordata da un patetico e maturo ungherese, mentre Bill subisce il corteggiamento di due ragazze piuttosto aggressive. A un certo punto Ziegler ha un grosso problema: una meretrice con cui ha appena avuto un rapporto carnale è in overdose a causa di una mistura di eroina e crack. Il dottore, chiamato con molta discrezione, riesce a salvarle la vita. La sera dopo, mentre sono a letto, Bill ed Alice fumano marijuana e iniziano a discutere sui loro episodi di seduzione irrealizzata. Lui, che è un coglione, dice di fidarsi ciecamente, perché a suo avviso le donne sarebbero per natura inclini alla fedeltà coniugale. Che follia! Lei si sente punta nel vivo e gli racconta che durante le ultime vacanze a Cape Cod, un ufficiale di marina la attizzava moltissimo - aggiungendo che gli si sarebbe senza dubbio concessa se non fosse partito all'improvviso. Così ardenti erano le fantasie della donna che aveva preso in considerazione di lasciare tutto, il marito, la figlia e la sua vita, per seguire quello sconosciuto. L'uomo è sconvolto, ma prima di poter realizzare cosa gli sta accadendo riceve una chiamata: deve recarsi d'urgenza nella casa dove è deceduto un suo paziente. Quando arriva, respinge le avance della figlia del defunto, Marion. Uscito nella notte, viene avvicinato da una prostituta di nome Domino e condotto nel suo appartamento. Quando già la sta baciando, riceve una chiamata dalla moglie, che gli chiede dove sia. Reso impotente dal fastidio, rinuncia a fare sesso con la donna. La paga comunque per l'incontro, anche se tra loro non c'è stato nulla. Raggiunge quindi Nick Nightingale nel locale dove suona il jazz. L'amico gli rivela di doversi recare in una villa per suonare con gli occhi bendati a una misteriosa festa, molto esclusiva e lussuosa, in cui gli invitati devono avere una maschera. Prima lancia il sasso, poi cerca di nascondere la mano. Bill lo incalza e lo costringe a rivelargli l'indirizzo e la parola d'ordine per accedere alla festa: Fidelio. Avute queste informazioni, si precipita alla ricerca del necessario corredo. Raggiunge un negozio gestito da uno slavo, il signor Milich, che gli apre nonostante l'ora tarda. Nel magazzino il signor Milich trova la giovane figlia seminuda alle prese con due attempati giapponesi: va su tutte le furie e minaccia di far intervenire la polizia. Comunque Bill riesce ad ottenere il costume e la maschera. Trovato un taxi, raggiunge il luogo della festa, una villa principesca illuminata da mille lampadari. La parola d'ordine funziona e il protagonista viene lasciato passare dai guardiani mascherati, il cui compito è impedire l'ingresso ai profani. Si ritrova così in una vasta sala con un loggione sovrastante, piena di uomini e donne in maschera. Un rito esoterico si sta compiendo. A officiarlo è lo Ierofante, che indossa un lungo abito rosso. Ha un turibolo in una mano e un bastone nell'altra. Intorno a lui stanno diverse donne inginocchiate, coperte da un mantello nero. Lo Ierofante salmodia in una lingua arcana e compie un percorso circolare in senso antiorario, fermandosi a intervalli regolari a battere il bastone sul pavimento. Prima le donne si tolgono il mantello, esponendo la perfezione del loro corpo, poi si inginocchiano di nuovo in un cerchio più stretto. Ogni volta che il bastone viene battuto una di loro si alza, sceglie un uomo tra gli astanti e si dirige con lui in una sala dove avvengono atti sessuali mimati. Molti si limitano ad assistere dal loggione. La colonna sonora del rito è eseguita al pianoforte da Nick Nightingale, che suona bendato. A un certo punto una donna si avvicina a Bill, avendo riconosciuto in lui un intruso: lo prega con insistenza di allontanarsi finché è in tempo, perché è in grave pericolo. Presto infatti viene scoperto. Con una scusa, viene condotto al cospetto dello Ierofante e circondato da numerosi adepti. Gli viene chiesta la parola d'ordine e lui la ripete meccanicamente. Lo Ierofante gli dice che quella era la parola d'ordine per entrare e che ce n'è un'altra per partecipare. Il medico la ignora. A questo punto la donna misteriosa che lo aveva avvertito si offre volontaria per espiare al suo posto. Così viene lasciato andare. Al contempo è soggetto a intimidazione: se rivelerà quanto visto o se indagherà, le conseguenze saranno terribili per lui e per la sua famiglia. Rientrato a casa, Bill trova la moglie che ride nel sonno. La sveglia e lei in lacrime gli racconta di aver avuto un incubo in cui faceva sesso con decine di uomini. Lo schernisce, facendogli capire che è un cornuto, anche se tutto si è svolto soltanto nella sua testa. Il giorno dopo Bill riporta il costume al signor Milich e scopre che si è messo d'accordo coi giapponesi della sera, facendo prostituire la figlia minorenne. Si accorge della mancanza della maschera, che gli viene condonata. Poi si reca alla villa della festa in maschera, dove gli viene dato un biglietto con un secondo avvertimento. Da qui in poi tutto precipita. Andato a trovare Domino con un regalo, vi trova una sua collega che gli spiega l'accaduto. Domino se ne è andata dopo aver ricevuto una diagnosi di sieropositività. Nick Nightingale non è più nell'albergo dove alloggiava: a quanto pare è stato malmenato da due gorilla e costretto a prendere il primo volo per Seattle. Quando apprende dai giornali la notizia della morte di una certa Amanda Curran per overdose, il medico riconosce in lei la ragazza cui ha salvato la vita alla festa di Ziegler; corre in obitorio, vede il suo cadavere e capisce che era proprio la donna misteriosa che lo ha salvato, espiando al suo posto. Ne ha la certezza: è stata uccisa! A questo punto Ziegler lo convoca e gli spiega alcune cose su quanto ha visto alla festa in maschera, a cui lui stesso era presente. In sostanza gli rivela che era tutta una burla e che non c'è alcun nesso tra l'accaduto e la morte di Amanda Curran - le cui abitudini voluttuarie erano tutt'altro che prive di pericoli. Bill, esausto, torna a casa, vedendo che la moglie dorme, con la sua maschera sul cuscino accanto. Scoppia a piangere e le dice che deve confessarle gli inquietanti accadimenti degli ultimi giorni. L'indomani i due sono ai magazzini a comprare un regalo per la figlia. L'aggressiva Alice fa al povero marito un fumoso e oscurissimo discorso sul matrimonio, quindi gli dice che c'è una cosa che devono fare al più presto: scopare.
Recensione:
Questo è l'ultimo film diretto da Stanley Kubrick, che morì di infarto nel sonno soltanto quattro giorni prima di presentare la versione finale alla Warner Bros. La sua perfezione estetica è assoluta! In genere non amo le pellicole troppo lunghe, che trovo estenuanti, ma per questa faccio volentieri un'eccezione! Non ho mai provato tedio né fastidio nel visionarla, tanto è avvincente! Curata in ogni minimo dettaglio, merita l'Immortalità! Non capisco le reazioni isteriche di quegli spettatori, soprattutto di genere femminile, che dicono di provare fastidio quando ne vedono le sequenze. Forse reagiscono coì perché il loro rapporto di coppia vomita pus e materia fecaloide!
Sequenze indimenticabili
Oltre alla festa in maschera, credo che sia divino contemplare la Kidman seduta sul cesso mentre smerda! Il significato (e)scatologico di quell'atto è profondissimo! Peccato non aver potuto vedere quando si pulisce l'ano dalle scorie espulse! Tutto ci sfregia le baggianate dell'unione di coppia, tanto care ai moralisti! Peccato che non esisa ancora un cinema olfattivo capace di trasmettere gli odori e di far sentire ai nasi degli spettatori i mercaptani grassi della merda!
Produzione
Le riprese durarono dal 4 novembre 1996 al 3 febbraio 1998, per un totale di ben 15 mesi contro i 2 previsti. Il film segnò l'apogeo della coppia Cruise-Kidman, che si separò pochi anni dopo, nel 2001, con immenso scalpore del pubblico. Sembra evidente che proprio questa pellicola sia stata la causa della crisi del matrimonio durato 10 anni, che sembrava perfetto e indistruttibile. La produzione è stata caratterizzata da una grande segretezza e i due coniugi sono stati divisi dal regista. La Kidman e Cruise sono stati diretti separatamente ed era loro vietato condividere le osservazioni sulle scene che di volta in volta interpretavano. Furono costretti a posare, mai tra loro, in più di cinquanta posizioni erotiche. In pratica Cruise si è ritrovato le corna. Kubrick ha fatto girare sei giorni di scene di sesso alla Kidman con il modello Gary Goba per ottenere le sequenze in cui la signora Harford si lasciava sedurre dell'ufficiale di marina. Sequenze della durata finale di soltanto un minuto, che dovevano essere "quasi pornografiche". Anche se in realtà non è avvenuto alcun contatto intimo, l'accaduto è stato comunque devastante. Sembra che i coniugi fossero abbastanza inibiti e a disagio con l'eros, così furono seguiti da un consulente sessuale. Questa tortura psichica ebbe anche altre conseguenze: furono esacerbati dissidi religiosi che non poterono essere ricomposti. All'epoca entrambi i membri della coppia aderivano alla Chiesa di Scientology, ma in seguito al divorzio la Kidman è tornata alla Chiesa di Roma. Sarebbe forse troppo semplicistico attribuire la causa della distruzione del matrimonio all'azione corrosiva delle pressioni esercitate da Kubrick. Credo che sia un'ipotesi come un'altra, da vagliare con cura.
Ricordi penosi
Quando il film uscì ne sentii molto parlare, ma non ebbi occasione di vederlo. Ricordo bene che una mia ex collega, la romagnola M., soprannominata "la Ricciolona" per la sua splendida chioma crespa, rimase particolarmente colpita da questa pellicola di Kubrick, raccomandandomi di visionarla per poterne poi discutere. In seguito M. cambiò lavoro e non avemmo mai occasione di parlare dell'argomento. Mi aveva anticipato qualcosa del suo pensiero, senza però esprimersi in maniera troppo esplicita. Secondo lei, esisterebbe un'opposizione radicale tra la famiglia e tutto ciò che sta all'esterno. Mi è parso di capire che la sua idea di coppia si fondasse su un'attività sessuale monotona e dettata da una cosa stupida e ripugnante denominata "etica" (lui sopra, lei sotto con una camicia col buco con su scritto DEUS VULT, o qualcosa di simile). La sola idea la considerai schifosa e offensiva. Come vidi il film, scrissi un pamphlet al fulmicotone, degno di Cioran, solo che purtroppo andò perduto e non lo posso riportare in questa sede. In sostanza dicevo che la famiglia è merda e che la vera vita è là fuori, nei misteri orgiastici della notte. Gli Ierofanti erano i miei eroi e le Ierodule le mie eroine! E vaffanculo alla coppia! La sborra deve essere tutta a perdere, in sommo spregio all'Artefice, che è un cane e un boia! Questi in sintesi erano i contenuti del mio intervento smarrito. Col passare degli anni feci alcune riflessioni mortificanti e fui preso da un profondo disincanto. Perché i settari erano tanto interessati a che non si sapesse nulla delle loro attività? Semplice: perché tutti loro avevano famiglia. Avevano mogli e figlie che di certo non portavano alle feste in maschera (le donne partecipanti erano tutte prostitute noleggiate allo scopo). Quindi i misteri orgiastici descritti dalla pellicola di Kubrick altro non sono che l'ennesimo ipocrita sottoprodotto della stramaledetta istituzione familiare.
Un ossimoro problematico
Il titolo del film alla lettera significa "occhi largamente chiusi", ossia "occhi sbarrati". È giudicato ossimorico per la presenza contemporanea di due parole, wide "larghi" e shut "chiusi", che dovrebbero escludersi a vicenda. L'inghippo sta nel fatto che la locuzione eyes wide shut è nata per inversione semantica della locuzione eyes wide open, ossia "occhi spalancati" (alla lettera "occhi aperti larghi"), che non presenta problemi di comprensibilità. All'inversione semantica corrisponde però una negazione parziale della forma di partenza: essendo shut "chiuso" il contrario di open "aperto", non si è provveduto a sostituire wide "largo" con il suo contrario, narrow "stretto". Un caso di simile incoerenza è la parola omofobia, che alla lettera significa "paura del proprio simile" e non "odio per gli omosessuali": è nata dall'inversione semantica della parola omofilia "amore per il proprio simile", che è invece abbastanza sensata, essendo stata usata per descrivere l'omosessualità. La negazione della forma di partenza si è limitata al suffisso (sostituzione di -filia con -fobia), lasciando immutato il primo membro del composto. Simili processi di errata inversione del senso sono la prova che i parlanti non comprendono più i meccanismi della propria lingua.
L'adattamento del romanzo di Schnitzler
Il romanzo breve Doppio sogno (Traumnovelle), pubblicato per la prima volta nel 1926, in piena Repubblica di Weimar, è ambientato a Vienna al cambio di secolo, negli anni del crepuscolo dell'Impero Austroungarico. Un periodo magico e decadente, dove emergono tutte le contraddizioni generate dalle forze putrefattive che stanno consumando dell'immenso corpo Imperial-Reale. Se solo ci penso, mi sembra di sentire il profumo del mondo mitteleuropeo di quei tempi, simile al sentore di fiori che emana da una carcassa in lontananza. Di tutto questo non resta una vera traccia ontologica nell'adattamento, che trasferisce l'azione a New York e dà alla narrazione un nuovo significato, spesso incongruo e straniante. I protagonisti dell'opera di Schnitzler sono il medico Fridolin e sua moglie Albertine, una tipica coppia della borghesia suburbana viennese. Non esiste alcun riferimento esplicito al fatto che Fridolin sia ebreo, tuttavia è stato identificato come tale per via dell'episodio dell'aggressione subita da alcuni studenti appartenenti a un'associazione antisemita. Il cosceneggiatore del film, Frederic Raphael, nell'introduzione a un'edizione di Doppio sogno, ha scritto che "Fridolin non è dichiarato ebreo, ma i suoi sentimenti di codardia, per non aver sfidato il suo aggressore, fanno eco al disagio degli ebrei austriaci di fronte alla provocazione dei Gentili". Il film di Kubrick si svolge nel periodo natalizio, mentre la narrazione di Schnitzler si svolge nel periodo di Carnevale. La prima festa, quella a cui Fridolin partecipa assieme ad Albertine, è una festa in maschera. Questa caratteristica con è stata conservata nell'adattamento: la festa di Ziegler non è in maschera. Nella novella la festa occulta, la cui natura esoterica è tutt'altro che evidente, è scarsamente frequentata e la parola d'ordine per l'ingresso è "Danimarca"; ciò è significativo, dato che Albertine provò attrazione per il un militare proprio in Danimarca, durante una vacanza. Nel film la password è invece "Fidelio". Nelle prime bozze della sceneggiatura, la parola d'ordine era "Fidelio Rainbow". Per fortuna è stata semplificata: suonava malissimo! Il critico cinematografico Jonathan Rosenbaum ha notato che entrambe le password si riferiscono ad elementi del comportamento di un membro della coppia, sebbene in modi opposti (infedeltà - fedeltà).
Origine del cognome Ziegler
Si dice che Kubrick volesse eliminare ogni riferimento alla cultura ebraica dalla sua pellicola, nonosante le pressioni esercitate dal cosceneggiatore Frederic Raphael, ebreo e a quanto pare abbastanza permaloso sull'argomento, che voleva personaggi più fedeli all'originale. Ebbene, questa voce non è del tutto fondata, in quanto esiste un chiaro elemento ebraico ashkenazita nella narrazione: il personaggio chiamato Victor Ziegler, che non compare nella novella schnitzleriana. Il cognome indica senza possibilità di errore la sua origine dalla Tribù dei Numeri, detta così perché identifica le persone con due cifre: il numero dei figli e quello dei nipoti (fonte: Philip Roth). Sono molto dotati e intelligenti, ma per loro uno "zero-zero" come me vale meno degli stronzi di un pollo. Tornando a Victor Ziegler, il suo cognome ha un'etimologia chiarissima: significa "Fabbricatore di tegole". In Yiddish ziegel significa infatti "tegola" (tedesco Ziegel). Il suffisso -er è un tipico agentivo e in molti casi forma nomi di professioni.
La difficile identificazione della setta
Tutto è da prendersi con le pinze, anche perché Kubrick all'inizio aveva intenzione di mostrare la festa in maschera come una grottesca carnevalata clerical, con i partecipanti vestiti da fratacchioni e da suore - proprio come è descritta nel romanzo di Schnitzler. Non è quindi sicuro che il regista intendesse realmente trasmettere un messaggio esoterico, come moltissimi critici hanno affermato. Gli adepti travestiti da fratacchioni descritti da Schnitzler avevano sotto il saio vesti da cavalieri, di diversi colori. Proprio per questo il protagonsta infiltrato veniva subito riconosciuto: se ne restava da solo col saio, senza poter fare nulla di più. Lo scrittore austriaco non fa alcuna esplicita descrizione di atti sessuali, mimati o compiuti realmente - all'epoca non sarebbe stato facile parlare di questi argomenti come lo facciamo oggi. Assurde sono le attribuzioni di simili orge alla Libera Muratoria. L'idea del massoni che fanno sesso di gruppo con maschere è un luogo comune dei cospirazionisti che pullulano nel Web, ma non ha alcun fondamento. Anzi, direi che si tratta di una società segreta piuttosto puritana. Notiamo che nelle logge massoniche regolari sono ammessi soltanto uomini. Certamente non vengono noleggiate prostitute, che non potrebbero varcare la soglia di alcuna riunione. Anche le logge massoniche dette co-massoniche, non regolari, che ammettono donne, vige la separazione tra i sessi. Per quanto riguarda l'associazione al culto di Satana, anch'essa molto comune nel Web, occorre fare alcune precisazioni. Esistono associazioni sataniche, che hanno natura completamente diversa da quella della Massoneria, in cui avvengono orge e talvolta sono indossate maschere. Ad esempio la Chiesa di Satana fondata da Anton Szandor LaVey. Tuttavia si ravvisano differenze enormi rispetto a quanto visto nel film di Kubrick, in cui mancano completamente simboli come la Testa di Baphomet e il Pentacolo. Questi simboli sono di importanza fondamentale per la celebrazione dei riti in onore di Satana. Anche le invocazioni al Principe delle Tenebre sono centrali nei riti del Satanismo laveyano e non laveyano. Le maschere usate dai seguaci di LaVey sono zoomorfe e coprono l'intero capo. In sostanza, cosa c'è di realmente satanico nella cerimonia officiata dallo Ierofante Rosso? Nulla. Alla luce di queste considerazioni, che sono il frutto di una logica ferrea, non possiamo identificare in alcun modo la setta che Kubrick ha tanto bene descritto e rappresentato. Posto che essa realmente esista e che non sia soltanto un frutto dell'immaginazione di un oppiomane!
Una nota caustica. Gli affiliati alla Libera Muratoria sono quasi tutti sposati e con figli. Non sono elementi di opposizione all'ordine costituito. Semmai ne sono i pilastri! Gli affiliati alla Chiesa di Satana di LaVey sono quasi tutti sposati e con figli. Lo stesso Anton Szandor LaVey era sposato e con figli. Il suo successore, Peter H. Gilmore, è felicemente sposato. Non possiamo rimandare oltre il nostro giudizio. Tutti costoro sono emanazioni dell'istituzione familiare e non vogliono sovvertire nulla! Ora della fine, sarei considerato un escremento e un dannato da queste persone. E dovrei forse amarle? Di tutto ciò i complottisti non tengono ovviamente conto.
Lo pseudo-Enochiano di Kubrick
Questo è il testo della litania "satanica" intonata dallo Ierofante Rosso durante la cerimonia:
Auov uad auon acnurop ias iicinecu ertac iulunmod asiz...
Aiutseca iulusacal iulutnafs ia irotacafenib is irotiulim irotanihcni.
Uezenmud iul rolibor roletacap aeratrei is aerasal aeratecrec aeriutnam aetatanas aecap ataiv alim urtnep magur en as iulunmod.
Auov uad auon acnurop ias iicinecu ertac iulunmod asiz...
La trascrizione fonetica in caratteri IPA è problematica, perché vengono omesse molte sillabe. Per comprendere bene l'esecuzione del canto è necessario segnare la posizione dell'accento principale e dell'accento secondario di ciascuna parola: le sillabe atone hanno spesso una pronuncia ridotta e in alcuni casi cadono completamente. Questo è il brano trascritto con gli accenti principali, che sono molto intensi:
Áuov uad auón acnúrop ias iicínecu ertác iulunmód asíz...
Aiutséca iulusácal iulutnafs iá irotacafénib is irótiulim irótanihcni.
Uézenmud iul rolibór roletácap aerátrei is aerásal aerátecrec aeriútnam etatanás aecáp atáiv alím úrtnep mágur en as iulunmód.
Áuov uad auón acnúrop ias iicínecu ertác iulunmód asíz...
Ecco la trascrizione IPA, per cui sono stati necessari moltissimi ascolti ripetuti del canto:
/'ɔwad ə'wɔn ak'njurɔp jas i'tʃinetʃu er'tak lən'mɔd a'sidz...
aju'tsetʃa julu'sakal ətnaf'sja iroka'fenib is i'rɔtjulim i'rɔtanikni 'wɛzenmud jul roli'bɔr role'takap ai'ratrei is ai'rasæl ai'ratekrek ai'rytnam etata'nas ai'kap a'taiv a'lim 'urtnep 'mɔgur ɛneslən'mɔd.
'ɔwad ə'wɔn ak'njurɔp jas i'tʃinetʃu er'tak lən'mɔd a'sidz.../
Ci saremo aspettati un canto in lingua Enochiana, ma siamo stati subito delusi capendo che non lo è affatto. Questo salmo non è assolutamente Enochiano. Se invertiamo la pronuncia delle parole, otteniamo una sorpresa:
Zisa Domnului catre ucenicii sai, porunca noua dau voua. Domnului sa ne rugam pentru mila, viata, pacea, sanatatea, mantuirea, cercetarea, lasarea si iertarea pacatelor robilor lui Dumnezeu. Inchinatori, miluitori si binefacatori ai sfantului lacasului acestuia.
Ebbene, questo è... rumeno. Il significato, non è difficile capirlo, non è affatto satanico, bensì cristiano: l'incipit è tratto dal Vangelo di Giovanni (13, 34):
E Dio disse ai suoi apprendisti: "io vi do un nuovo comandamento, di pregare il Signore per la misericordia, la vita, la pace, la salute, la salvezza, la ricerca, l'abbandono e il perdono dei peccati dei bambini di Dio. Coloro che pregano, hanno misericordia e si prendono buona cura di questo luogo santo."
Anziché blaterare di baggianate massoniche e di orge dell'Antico Egitto, i cospirazionisti avrebbero potuto fare una breve e semplice ricerca in Google, trovando all'istante tutte le informazioni necessarie per capire l'origine della litania. Riporto i dati nel seguito.
DELUGE
Autrice: Jocelyn Pook
Album: Deluge
Anno: 1997
Brani:
1) Requiem Aeternam
2) Indigo Dream
3) Oppenheimer
4) Thousand Year Dream
5) Forever Without End
6) Blow the Wind / Pie Jesu
7) Migrations
8) Goya's Nightmare
9) Backwards Priests
10) Forever Without End (solo voices)
11) La Blanche Traversée
12) Flood
La canzone è proprio Backwards Priests (ossia "Preti al contrario").
Una volta che si è capito il principio fondante, si può comporre un breve glossarietto di questa lingua criptica, che è rumeno letto al contrario:
asiz "chiamato"
Iulunmod "al Signore"
iicinecu "apprendisti"
uad "io do"
auon "nuova"
acnurop "comandamento"
auov "a voi"
is "e"
ataiv "la vita"
aecap "la pace"
aetatanas "la salute"
aeriutnam "la salvezza"
aeratecrec "la ricerca"
aerasal "l'abbandono"
aeratrei "il perdono"
iulutnafs "del santo"
Uezenmud "il Signore"
Ogni lingua romanza, se letta al contrario, acquista una sonorità sinistra e un sapore "satanico". Anche l'italiano. Si potrebbe addirittura fondare una nuova scienza: la filologia romanza satanica, che si occupa delle forme inverse del latino e delle lingue neolatine!
Alcune parole le possiamo tradurre agevolmente in Enochiano:
asiz "chiamato" = IUMD
acnurop "comandamento" = SIBSI
aecap "pace" = ETHARZI
ataiv "vita" = IABES
auov "a voi" = NONCA, NONCF
is "e" = OD
iulutnafs "del santo" = DE PIR
uad "io do" = DLUGA
Uezenmud "il Signore" = OIAD, PIAD
Il gioco è semplicissimo. Possiamo servirci, cum grano salis, del traduttore di Google e dello Wiktionary nei casi dubbi, per ottenere qualsiasi parola di rumeno inverso. Ecco un dizionarietto rumeno inverso-Enochiano, espanso rispetto al precedente.
acnats "roccia" = PATRALX
acsaec "coppa" = TALHO
aets "stella" = VAN
artaip "pietra" = ORRI
arug "bocca" = BUTMON
asaca "casa" = SALMAN
ataegas "freccia" = MAL
auov etraom "morte a voi" = TELOCH NONCA
biuc "nido" = VIRQ
cirenutni "tenebra" = ORS
cof "fuoco" = PRGE
egnas "sangue" = CNILA
eim "mille" = MATB
eiromem "memoria" = PAPNOR
eirucub "gioia" = MOZ
epa "acque" = ZIN
eraos "sole" = ROR
erecalp "piacere" = QUASAR
ereim "miele" = PANU
esas "sei (6)" = NORZ
etpaon "notte" = DOSIG
etraom "morte" = TELOCH
iif "figli" = NOROMI
iitrom asac "Casa della Morte" = SALMAN TELOCH
iitrom eripila "Ali della Morte" = UPAAH TELOCH
iov urtnep etraom "morte a voi" = TELOCH NONCA
itnifs ertnid lunu "Uno dei Santi" = L DE PIR
iuludai lucof "fuoco dell'Inferno" = DONASDOGAMA
TASTOS, DONASDOGAMASTOS
lucard "Il Diavolo" = TELOCHVOVIM
luif "figlio" = NOR
niv "vino" = ROXTAN
nroc "corno" = MOSPLEH
pac "testa" = DAZIS
pmit "tempo" = MOR
roiretni "dentro" = NOTH
rualab "drago" = VOVIN
taeb "ubriaco" = ORSBA
ue "io" = OL
urgen "nero" = DOR
ut "tu" = ILS
tnisba "assenzio (erba)" = TATAN
tnus ue "io sono" = ZIR, ZIRDO, OALO
Come si può ben vedere, non esiste la benché minima relazione tra le due lingue. Di più: se una persona conosce il rumeno ed è abile nel pronunciarne le parole all'inverso, ha la conoscenza di qualsiasi contenuto rituale. L'Enochiano invece è del tutto impenetrabile a chi non lo conosce. Usare una lingua inversa per un qualsiasi scopo, esoterico o meno, è una cosa estremamente ingenua. Nel romanzo breve di Schnitzler non si fa riferimento ad alcuna lingua particolare. Il canto descritto è una composizione sacra italiana, seguito poi da alcune musiche profane, dal ritmo ben diverso.
Censura e atti mimati
Le forze funeste della censura si sono manifestate in più occasioni sulla pellicola di Kubrick, soprattutto negli Stati Uniti d'America. Nessuno sembra essersi mai accorto che esiste un'altra censura, effettuata proprio all'interno del rito esoterico: non si vede una sola vera scena di sesso orale. Ci sono due donne distese nella posizione denominata 69 ma indossano entrambe la maschera e si vede che il cunnilingus reciproco è finto. Così è finto il bacio alla francese dato da una ierodula al suo partner nell'atto di sceglierlo. Si ha un possibile parallelismo con le maschere rituali zoomorfe usate nella Chiesa di Satana di LaVey, anche se la cosa è ben lungi dall'essere certa. Forse l'Organista di San Francisco stimava poco la fellatio e altri atti oro-genitali - o almeno non ne approvava l'uso rituale - così in alcune occasioni i suoi adepti indossano ingombranti maschere. E altresì vero che lo stesso LaVey non indossava mai maschere, così come molte donne bellissime coinvolte nelle celebrazioni. Veniamo ora alle copule che Kubrick ci fa vedere dopo che si è compiuto il rito dello Ierofante Rosso e delle ierodule. Sono atti incredibilmente scattanti, meccanici, rapidi, come se ci fosse una molla nel fallo del penetratore. Pochi si sono accorti che non possono essere copule vere. Nessuno potrebbe mai reggere un ritmo simile.
Furore antisodomitico
Il protagonista sta camminando per le vie notturne immaginandosi la moglie sotto l'assedio erotico dell'ufficiale navale, quando viene aggredito da alcuni energumeni che senza motivo lo accusano di essere un sodomita passivo. Ecco le violentissime invettive:
"Ehi ehi ehi ehi, secondo voi con chi gioca questo bambolino?"
"Con la squadra rosa, no?"
"Buon Natale, mariolina!"
"Ehi, maschiaccia, i tuoi fratelli di culo stanno laggiù!"
"Chiappe di prima scelta!"
"Prendi questa torta di cioccolata merdosa, brutta checca!"
"Vieni con noi, frociona!"
"Te lo faccio così!"
"Vattene a San Francisco, è quella la tua città!"
Leggendo il romanzo breve di Schnitzler, non si trova ovviamente traccia di questi riferimenti a concreti rapporti sodomitici. Si dice che l'autore abbia narrato di un'aggressione antisemita, ma in realtà tutto è molto più soft di quanto ci aspetteremmo. Alcuni studenti universitari, goliardi di una "Corporazione degli Alemanni" riconoscibili dai berretti blu, avanzano contro Fridolin mentre passa di notte per un angiporto. Uno di loro gli assesta una gomitata. Il medico è tentato di sfidare a duello l'aggressore ma poi ragiona sulle possibili conseguenze in cui potrebbe incorrere (mutilazione, cecità, setticemia, etc.), quindi desiste. Non si legge alcun insulto antisemita: l'intero attacco è muto. Pensavo che gli aggressori inveissero con epiteti duri e sanguinosi, ingiurie tipo "Saujude!" o "Judensau!", ma quando ho letto la novella ho potuto constatare che nulla di tutto ciò era presente: queste cose sarebbero venute in seguito. Non si potrebbe nemmeno essere sicuri che l'aggressione descritta da Schnitzler sia stata di matrice antisemita. In fondo, ai bulli non servono pretesti per aggredire. Sappiano che il movente era l'antisemitismo perché all'epoca esistevano società segrete e confraternite ispirate al pangermanesimo, che reputavano la popolazione ebraica come un nemico da distruggere. Cos'è accaduto nell'adattamento? Kubrick ha ingigantito l'aggressione e l'ha rivolta contro l'omosessualità. Resta comunque qualcosa di stonato e insensato: i bulli non avrebbero avuto motivo di etichettare l'aitante medico come "checca", "frociona" e via discorrendo.
Curiosità varie
La parte del protagonista fu offerta a Harrison Ford, che però non accettò la proposta. Kubrick non riuscì davvero a rassegnarsi e lasciò una traccia indelebile del suo desiderio frustrato, dando al medico di New York il cognome Harford, ottenuto proprio dall'abbreviazione di Harrison Ford. In più occasioni ebbe a dire che il protagonista ideale doveva essere un "Harrisonfordish Goy", ossia un non ebreo simile a Harrison Ford!
La parola d'ordine Fidelio è il titolo della sola opera lirica di Ludwig van Beethoven. Fidelio (dal latino fidelis "fedele") è il nome della protagonista, una donna che si traveste da uomo per salvare il suo amante.
La maschera indossata da Bill Harford durante il rito esoterico è modellata sui lineamenti dell'attore Ryan O'Neal. Il riferimento che Kubrick voleva comunicare è a un altro capolavoro della sua filmografia: Barry Lyndon (1975). Ryan O'Neal ha interpretato proprio il ruolo dell'inquieto irlandese Barry Lyndon, un esule le cui peripezie per l'Europa sono mitiche.
Il cast include ben sette registi: Sydney Pollack, Todd Field, Thomas Gibson, Rade Serbedzija, Alan Cumming, Brian W. Cook e Tom Cruise. Credo che sia un fatto notevole, di quelli che non si sono verificati di frequente nella storia della Settima Arte!
L'attore tedesco Sky du Mont (nato Cayetano Neven du Mont) interpreta l'ungherese Sandor Szavost e mi è molto familiare, dato che ha anche interpretato ben 14 episodi della serie televisiva L'ispettore Derrick, di cui sono un fan accanito. In tutti i casi i personaggi erano carogne. Notevole è anche la sua interpretazione nel film I ragazzi venuti dal Brasile (The boys from Brazil, 1978), diretto da Franklin J. Schaffner, quello con un immortale Gregory Peck nel ruolo del sulfureo Zio Pepi. Sky è un personaggio eccezionale, nato a Buenos Aires da una famiglia nobile fuggita dalla Germania di Hitler. Un altro ramo della stirpe dei Du Mont, attivo nell'editoria, fu invece una colonna portante del Nazionalsocialismo, di cui diffuse con ogni mezzo le dottrine.
Siccome Kubrick non sembrava in cattive condizioni di salute durante la lavorazione del film, si diffuse la credenza che la sua morte inattesa avesse a che fare con le sequenze rituali in maschera. Una potente setta sarebbe rimasta urtata da quanto il cineasta stava per rivelare al mondo e avrebbe provveduto a farlo avvelenare, prima che la pellicola uscisse nelle sale. Questa immaginaria setta avrebbe avuto le capacità di uccidere un regista famoso, ma al contempo non avrebbe in alcun modo potuto fermare la propalazione del film. Mi sembra poco credibile. Una conventicola potente deterrebbe, proprio per definizione, notevoli mezzi per fare pressione sulle autorità: non sarebbe così difficile far sparire qualcosa di scomodo.
Il film fu girato interamente in Inghilterra. Nicole Kidman e Tom Cruise abitarono così a lungo a Londra che i loro due figli acquisirono un marcato accento britannico.
Conclusioni
Fustigo la stupidità di coloro che contrappongono la "sana scopata" della coppia alla "insana scopata" al di fuori della coppia. Non c'è alcuna differenza ontologica tra i due atti: si tratta del contatto tra i corpi e di un semplice sfregamento di un budellino, da cui esce un po' di muco pieno zeppo di microscopici girini aggressivi. Un liquame genetico che è lo stesso, sia che venga emesso dal marito nel corpo della moglie o di una prostituta qualunque. Nessuno sembra averlo ancora caputo: la moglie stessa è una prostituta, si tratta di mereticio legalizzato dai poteri del mondo! Possibile che non ci arrivino? Ogni marito è l'equivalente di un pappone! Non bisogna fare di questo schifo un mito, né ammantare l'atto carnale di aspettative prive di senso!