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giovedì 10 agosto 2017

UNA STRANA SPECIE DI LEPRECAUNI

Pur essendo leprecauni non microcefali, i Celàbani sono diversissimi dai Puffi. Hanno terrore del mondo, tanto che trovano rifugio nel sottosuolo, dove scavano le loro dimore e sopravvivono per lunghissimi anni nutrendosi di terriccio e di lombrichi. I Celàbani sono asessuati, pur avendo aspetto maschile oltremodo grottesco. Quando sono decrepiti e la loro morte è prossima, emergono dall'humus indossando abiti rossi o rossicci, fatti di fibra grezza. Sono spinti dallo stesso impulso che fa spiaggiare i cetacei in punto di morte. Dai loro corpi putrescenti si sviluppa un grosso sporangioforo carnoso da cui germinano spore che producono minuscoli esserini, che subito scavano nella terra e si ricongiungono agli adulti della specie. L’habitat preferito di questi bizzarrissimi leprecauni è costituito da boschi umidi in aree montane formate da strati di farina fossile e scarsamente antropizzate. Odiano sopra ogni cosa il sole e osano talvolta emergere di notte, quando la luna non splende, anche se si rintanano prontamente, temendo in sommo grado i cani, i gatti e gli umani. La parola per indicare un essere umano nella loro lingua è "mirrgro"

Marco "Antares666" Moretti, aprile 2017