Visualizzazione post con etichetta conlangs ucroniche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta conlangs ucroniche. Mostra tutti i post

mercoledì 5 maggio 2021

LA SOLUZIONE DEL MISTERO DELL'UOMO DI TAURED

Questi sono gli eventi leggendari, per come ci sono riportati dalle fonti disponibili. Siamo nel 1954, in Giappone. Un uomo occidentale barbuto e vestito con abiti eleganti ha fatto la sua comparsa nell'aeroporto Haneda, a Tokyo. Passato alla dogana, ha dichiarato di provenire da un paese chiamato Taured e di essere giunto in Giappone per la terza volta. I documenti dell'uomo sembravano validi, ma nessuno tra i funzionari doganali conosceva una nazione con quel nome bizzarro. Il viaggiatore rispondeva al nome di Jenansfer Berhodrick e parlava molte lingue, anche se il francese sembrava essere quella conosciuta meglio. Così gli hanno portato un mappamondo, chiedendogli di indicare la sua nazione. Senza esitare, lui ha indicato il Principato di Andorra ma è rimasto molto sorpreso quando ha saputo che era chiamato con quel nome, che non aveva mai sentito prima. Ha assicurato che la nazione di Taured sarebbe esistita da mille anni. È stato anche appurato che il supposto tauredano aveva con sé denaro di molte nazioni realmente esistenti, prova dei suoi continui viaggi internazionali. A questo punto i doganieri hanno pensato che quell'individuo incongruo fosse una spia, così hanno deciso di trattenerlo in un albergo per la notte, in attesa di poter compiere approfonditi accertamenti. La stanza si trovava al quindicesimo piano dell'albergo e aveva soltanto un ingresso, senza finestre né balcone. Due guardie sono state incaricate di piantonare quell'alloggio. Eppure la mattina seguente la stanza è stata trovata sgombra, senza il suo occupante e senza alcun bagaglio che dimostrasse la sua esistenza. Sembrava essere svanito nel Nulla! Persino i documenti, che erano stati trattenuti in dogana, erano scomparsi! Davvero inquietante! La notizia della misteriosa sparizione del supposto tauredano si è molto diffusa tramite i media, divenendo la fonte di svariate teorie complottiste. Di fronte alla natura inspiegabile dei fatti descritti, molti lettori hanno creduto che l'Uomo di Taured fosse giunto da un universo parallelo, da un'altra linea temporale. In altre parole, sarebbe stato un viaggiatore interdimensionale o qualcosa di simile. Per questo motivo si è guadagnato l'epiteto di "Uomo venuto da un altro mondo". 
 
 
Pronuncia di Taured 
 
Credo che sia un punto molto importante. La pronuncia del toponimo Taured, a quanto ho potuto accertare tramite ricerche nel Web, è /'tɔ:red/ o /tɔ:'red/. Il dittongo -au- è soltanto grafico, la sua pronuncia è una vocale /ɔ:/ lunga e aperta.

Un'implausibile ipotesi
 
Il toponimo Taured mi è subito parso un nome di origine celtica e sono partito in quarta ricostruendone il significato e l'etimologia. Va detto che avevo attribuito a Taured la pronuncia /'tau̯red/, pensando che la trascrizione si fondasse sull'ortografia spagnola o catalana. Questa è la trafila da me escogitata:

Taured < *Tarwedom < *Tarwo-pedom "Suolo del Toro".
 
La variante Torda, che pure si trova (il viaggiatore si è chiesto perché "Torda" sia stata rimpiazzata da "Andorra"), a prima vista mi è sembrata il risultato di un antico neutro plurale. In realtà è più semplice pensare che sia il frutto del tentativo di un agente di trascrivere il nome della nazione sconosciuta. Eppure non si può prescindere dal fatto che la lingua madre dell'Uomo di Taured era il francese. In francese erano redatti i suoi documenti. Pur essendo multilingue, questo individuo enigmatico non si esprimeva in un idioma non identificabile. Quindi ne ho dedotto che l'ipotetico celtico tauredano si doveva essere estinto da tempo. Mi sono poi accorto che la vera spiegazione del toponimo Taured è tutt'altra, così ho abbandonato di colpo le mie elucubrazioni. 
 
La natura incoerente della linea temporale 

Avendo ipotizzato una lingua celtica tauredana, mi ero posto il problema del punto di divergenza da cui sarebbe scaturita la linea temporale in questione. Non lo sono riuscito a individuare, nonostante  gli sforzi compiuti, così ne ho dedotto che il corso fosse onirostorico più che ucronico. Tanto più che le altre nazioni del mondo dell'Uomo di Taured erano indistinguibili (si suppone anche per la loro storia) da quelle del nostro mondo. Un'anomalia non di poco conto, se ne converrà. Esisteva persino un'azienda che è presente anche nel nostro corso storico, tal quale, segno che non si può trattare di una questione di punto di divergenza, ma di diversa disposizione degli elementi esistenti ab origine
 
Problemi nella definizione di Multiverso

L'esistenza di mondi con queste caratteristiche dimostrerebbe che gli universi paralleli non nascono da divergenze a partire da un universo comune o Multiverso, come voleva Hugh Everett III. Nascerebbero invece da blocchi di componenti rimescolate. Sarebbero come tanti racconti con inserite varianti arbitrarie: simili tra loro ma al contempo dissimili, come orride sfingi. Se questo fosse dimostrato, sarebbe più verosimile l'idea di Hawking, che ammette l'esistenza di universi paralleli, ma nega che possano essere in numero così alto come era stato in precedenza stimato. Purtroppo al presente non esiste alcuna possibilità di verificare alcuna ipotesi servendosi del metodo scientifico. Non sono cose misurabili e non è possibile renderle tali, con buona pace di Galileo.  
 
L'ipotesi del crononauta 
 
Non poteva mancare la storiella del viaggiatore proveniente dal futuro. Secondo questa idea, tanto cara alle genti della Terra dei Liberi, l'Uomo di Taured sarebbe giunto nel 1954 dal nostro stesso pianeta partendo da un'epoca che per noi è il futuro, servendosi di una macchina del tempo. Secondo questa spiegazione, Andorra nel futuro sarebbe chiamata Taured o Torda. L'evoluzione fonetica non è impossibile: 
 
Andorra => 
Andorda => 
Antorda => 
Torda, Taured /'to:red/ 
 
Tre sono i mutamenti fondamentali: 
1) il passaggio dalla rotica forte -rr- a -rd-
2) il passaggio da -nd- a -nt- (desonorizzazione); 
3) la caduta della sillaba iniziale an-
 
Ci sono tuttavia alcuni problemi che non posso tacere.  

1) L'Uomo di Taured non riconosce l'antico nome Andorra, lo considera totalmente diverso. La cosa mi sembra improbabile, a meno che a Taured lo studio della storia non fosse un tabù. Sarebbe come se un lombardo non sapesse riconoscere il nome dei Longobardi (Langobardi), oppure come se un francese non sapesse riconoscere il nome dei Franchi. 
2) Se il nome di Andorra si fosse evoluto in Torda / Taured, anche le lingue nel loro insieme sarebbero molto cambiate e non sarebbero state identificabili dai doganieri. Il francese stesso si sarebbe evoluto in una lingua per noi non facilmente riconoscibile.  
 
Oltre al fatto che i viaggi nel passato non sono possibili, i problemi di cui sopra paiono un forte indizio dell'assurdità dell'ipotesi crononautica. Sarebbe più facile pensare che Torda / Taured sia soltanto il francese terre d'Andorre male udito e peggio interpretato dai funzionari nipponici, ma questa possibilità appare inverosimile se si considera che il viaggiatore non avrebbe a sua volta riconosciuto il nome di Andorra pronunciato dai suoi interlocutori. Senza contare il nome della nazione che sarebbe stato scritto sul passaporto. 

 
L'enigma spiegato:
il caso di John Zegrus
 

Infine sono riuscito a trovare in Rete la verità sull'Uomo di Taured. Una verità di una banalità disarmante. Tutto è nato, in maniera molto prosaica, da un paio di stupidissimi refusi e da qualche fraintendimento. Un utente di Reddit, u/NatanaelAntonioli, ha pubblicato nel 2019 un post su un episodio di cronaca da cui si è sviluppato il mito dell'Uomo di Taured. Un altro utente dello stesso social, u/taraiochi, è riuscito a recuperare articoli giapponesi sull'accaduto. 
 
 
John Allen Kuchar Zegrus (trascritto in giapponese come  ジョン・アレン・カッチャー・ジーグラス, Jon Aren Kacchā Jīgurasu) è il nome di un uomo realmente vissuto, che nel 1960 fu detenuto in Giappone per falsificazione di documenti. Procediamo con ordine. Nell'ottobre del 1959, un uomo di 36 anni registrato come John Allen Kuchar Zegrus entrò in Giappone con la sua moglie coreana. Tre mesi dopo fu arrestato dalla polizia di Marunouchi (un distretto commerciale di Tokyo) perché sospettato di aver compiuto una frode d'identità. Il caso fu seguito dal capo dell'Ufficio di pubblica sicurezza del Dipartimento della Polizia metropolitana di Tokyo, Atsuyuki Sassa - da non confondersi con l'omonimo sceneggiatore cinematografico. Il passaporto del detenuto riportava timbri dell'ambasciata giapponese in diverse nazioni asiatiche, eppure fu giudicato contraffatto. Furono riscontrate anche altre irregolarità. John Zegrus sosteneva di essere nato negli Stati Uniti e di essersi trasferito nel Regno Unito passando per la Cecoslovacchia e per la Germania. La biografia da lui dichiarata aveva dell'incredibile. Durante la Seconda guerra mondiale sarebbe stato un pilota della British Air Force catturato dalla Wehrmacht. Finita la guerra sarebbe migrato in America Latina per poi diventare una spia degli Stati Uniti in Sud Corea. Avrebbe fatto il pilota in Tailandia e in Vietnam, quindi sarebbe stato un agente segreto della Repubblica Araba Unita. La sua presenza in Giappone la giustificava proprio come una missione di reclutamento di volontari per la Repubblica Araba Unita. Dopo aver contattato chi di dovere nei paesi menzionati dal prigioniero, fu stabilito che tutto ciò che aveva raccontato non aveva alcun fondamento. I sigilli del suo passaporto erano stati fabbricati. Il 10 agosto 1960, la Corte Distrettuale di Tokyo condannò John Zegrus a un anno di carcere. Di lì a poco l'uomo cercò di suicidarsi tagliandosi le vene con un coccio di vetro. Una volta rilasciato, fu deportato a Hong Kong, mentre sua moglie fu deportata in Sud Corea. 
 
Distorsioni giornalistiche  
 
Il 15 agosto 1960, soltanto 5 giorni dopo il rilascio di John Zegrus, la sua storia appave sul quotidiano americano The Province. Il problema è che nell'articolo, intitolato "Man with his own country", vi erano diverse distorsioni. Secondo i giornalisti, John Zegrus sarebbe stato un cittadino naturalizzato dell'Etiopia e un agente dell'intelligence del Colonnello Nasser. Sul suo passaporto si sarebbe trovata la seguente descrizione: "rilasciato a Tamanrasset, la capitale di Taured a sud del Sahara" (originale: "issued at Tamanrasset, the capital of Taured south of the Sahara"). Si vede facilmente cos'è accaduto: 

1) Tuareg è stato scritto Tuared a causa dell'azione del demone Titivillus, Signore dei Refusi; 
2) Tuared ha subìto una metatesi divenendo Taured
 
A partire 1964 il caso è stato citato nei libri di Jacques Bergier. Secondo la sua versione della storia, un individuo di Tuared (errato per Tuareg), un paese dell'Africa orientale che "si estendeva dalla Mauritania al Sudan e comprendeva gran parte dell'Algeria", sarebbe stato arrestato nel 1954 in Giappone durante un controllo dei passaporti, finendo rinchiuso in un ospedale psichiatrico quando fu rivelato che era venuto a "comprare armi per la vera legione araba". Il paese a cui questa storia allude è la Repubblica Araba Unita, che in realtà comprendeva la moderna Siria e l'Egitto. Nel 1981, la storia è stata menzionata in un libro, The Directory of Possibilities, di Colin Wilson e John Grant, con Tuareg scritto di nuovo in modo errato come Taured. La storia della scomparsa dell'Uomo di Taured dalla camera d'albergo è stata inventata di sana pianta. Si trovano nel Web immagini del supposto documento dell'Uomo di Taured, col cognome Jenansfer, il nome di battesimo Berhodrick, la scritta in inglese "United Kingdom of Taured" e la città di origine denominata Infopolis: sono falsi clamorosi. In teoria Berhodrick dovrebbe essere il cognome e Jenansfer il nome di battesimo. Secondo alcuni utenti di Wikipedia, Berhodrick Jenansfer sarebbe invece uno pseudonimo di John Zegrus; questa informazione è stata cancellata ma risulta ancora nella cache. Come si vede, la confusione è notevole.
 
La nazione di Taured nella Wiki Fandom 
 
Esiste un Wiki dedicato alle nazioni fittizie, la Fake Countries Wikia, in cui si trova anche una pagina dedicata a Taured.  
 
 
Sono forniti numerosi dettagli di varia natura su Taured, incluse note sulla storia e sulla lingua, denominata Tauredish, che non è romanza e neppure classificabile, come accade a molte conlang ucroniche. C'è persino la foto del Capo di Stato, una donna chiamata Valentina Font-Perez, che dal somatismo sembra una filippina. Il punto è che tutte le informazioni contenute nel sito in questa pagina su Taured hanno l'aria di essere pure e semplici invenzioni ex post. Secondo questa narrazione fantastica, la nazione di Taured avrebbe avuto la sua indipendenza nel 1000 d.C. e avrebbe tratto origine dalla parola taure "valle" - che tuttavia non ha alcun fondamento. La locuzione Uniferesi Britanik deoi Taured è tradotta con "The United Kingdom of Taured". Questa è la nota dell'autore: 
 
"NOTE: This is based off of a book, but I'm adding enough original info for it to not be entirely from the story. The book is "The man from Taured." I didn't make the book, have any affiliation with it, or anything. I just want to see what a sorta Wikipedia like page would be like. Also, I understand that this is not a fictional country in the real sense, rather an unsolved mystery."   
 
Traduzione: 
 
"NOTA: Ciò è basato su un libro, ma sto aggiungendo abbastanza informazioni originali perché non sia interamente derivato dal racconto. Il libro è "The Man from Taured" ("L'uomo di Taured"). Non ho scritto il libro, non ho alcuna affiliazione con esso o altro. Voglio solo vedere come sarebbe una specie di pagina simile a Wikipedia. Inoltre, capisco che questo non è un paese immaginario nel vero senso della parola, è piuttosto un mistero irrisolto ".  
 
 
Con ogni probabilità il libro a cui allude l'autore del Wiki è stato scritto da Bryan W. Alaspa: The Man from Taured (2015). Si ispira liberamente alla leggenda metropolitana originata dalla vicenda di John Zegrus; non sembra nemmeno essere ambientato in Giappone. Questa è la pagina relativa all'opera su Amazon: 
 
 
Sinossi (tradotta): 
 
"Uno strano uomo si avvicina allo sportello doganale dell'aeroporto internazionale O'Hare. Porta passaporto, patente di guida, documenti, tutto sembra legittimo. C'è solo una cosa che spinge l'agente doganale a lanciare l'allarme: il passaporto e la licenza provengono da un paese che non esiste e non è mai esistito. Poi sparisce. Noble Randle, che lavora per la Homeland Security, viene chiamato per indagare. La soluzione, calcola, deve essere qualcosa di semplice. Quello che non sa è che la sua vita sta per cambiare, che ha un'abilità davvero unica e che il destino di questo universo e di migliaia di altri è nelle sue mani. I muri tra dimensioni e universi paralleli stanno crollando. Dietro c'è un male antico quanto il tempo stesso. Un male che vuole divorare ogni altro universo e ottenere il controllo totale su tutto e tutti. The Man from Taured è una storia che spazia dall'horror, all'azione, al mistero e alla suspense. Un racconto epico che si chiede: c'è di più in questo mondo di quanto sappiamo? Ci sono altri universi, altre dimensioni, proprio nelle vicinanze? Forse a un soffio di distanza. Dallo scrittore di suspense, horror e gialli Bryan W. Alaspa arriva un racconto che attraversa generazioni e dimensioni. Una storia che metterà alla prova la tua percezione della realtà stessa e ti terrà sveglio fino a tarda notte, timoroso di rispondere al bussare alla porta. Chi è L'UOMO DI TAURED?" 
 
 
Esiste però anche un altro romanzo intitolato The Man from Taured, scritto da Jeremy Bates (2020). Questa è la pagina relativa all'opera su GoodReads:  
 
 
Sinossi (tradotta):  
 
"Sei mai stati a Taured? No? In effetti non ne hai mai sentito parlare? Bene, nemmeno il resto del mondo, quando nel luglio del 2020 un uomo d'affari europeo si presenta all'aeroporto internazionale di Tokyo affermando non solo di provenire dal paese inesistente, ma producendo un passaporto legittimo.
Quello che segue è un racconto a rotta di collo pieno di mistero, intrighi e azione che vi farà girare le pagine ben oltre l'ora di andare a letto."

martedì 30 giugno 2020

UNA CONLANG PALEOGERMANICA E ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI CIMBRI

Si è molto discusso sull'origine dei Cimbri del Veneto. Sappiamo che sono discendenti di Bavari giunti a partire dal XI secolo (il più antico insediamento documentato è Foza, anno 1098). Si è a lungo imposta la leggenda della derivazione di queste genti dagli antichi Cimbri giunti in Italia nel I secolo avanti Cristo. Persino lo scrittore Mario Rigoni Stern (1921 - 2008) ha sostenuto questa tesi stravagante e fondata soltanto su una vana assonanza. Secondo alcuni studiosi, questi Cimbri sarebbero stati chiamati così dalla Serenissima per motivi ideologici: parlando una lingua germanica essi erano assimilati agli antichi invasori. In realtà il loro nome significa "Boscaioli", "Taglialegna" e ha la stessa etimologia della parola tedesca Zimmer "camera", che anticamente significava "legname da costruzione" (antico alto tedesco zimpar). Nulla a che fare con l'antica popolazione giunta dallo Jutland, in Danimarca, il cui nome era pronunciato con un suono velare /k/ (in parole povere la "c di cane"). In altri termini, l'identificazione dei Cimbri bavaresi giunti in Veneto con i Cimbri affrontati dai Romani è dovuta a una fallace pronuncia ortografica e a un ipercorrettismo. Gli studiosi rinascimentali non avevano elementi e strumenti filologici per comprendere una realtà tanto complessa. Non possedevano alcuna nozione degli sviluppi delle lingue germaniche storiche a partire dal protogermanico e dell'evoluzione di quest'ultimo dal protoindoeuropeo. Oggi saremmo in grado di riconoscere all'istante se una strana lingua germanica è derivata dal tedesco medievale o se è più antica.  
 
Per il piacere filosofico dei pochissimi lettori, presento un singolare esperimento di linguistica ucronica - sperando che non tutti se ne vadano via sdegnati (l'ultima che affermava di essere interessata a "lingue e linguistica" era in realtà una "buddhana", che associava a tale predilezione la voce "tromba").

Immaginiamo ora un corso storico diverso dal nostro, una linea temporale in cui in regioni impervie del Friuli si trovano alcuni paesi abitati da una minoranza la cui lingua non è romanza e non somiglia nemmeno alle lingue germaniche note. Queste genti chiamano se stesse Kimbra. Nessuno mi dica che la mia opera è "invenzione di dati scientifici" o invoco contro di lui i poteri di Cthulhu e di Yog-Sothoth! Come ho specificato, il mio è un esperimento concettuale, fondato su elementi perfettamente logici e razionali, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Descrivo ora per sommi capi la lingua di questi Kimbra, che è una lingua costruita (conlang) distante da ciò che di fatto è documentato. Ecco una lista di vocaboli (l'ortografia usata per trascriverli è la più immediata che mi è venuta in mente): 
 
aika, quercia 
    aikâ, querce 
ain, uno 
ait, giuramento 
    aita, giuramenti 
aitar, veleno 
aitum, genero 
    aituma, generi 
akar, campo 
    akra, campi  
akwa, fiume 
    akwâ, fiumi  
alut, birra 
æwa, legge 
æwisk, disonore 
bâk, faggio
    bâka, faggi 
bero, orso 
    beran, orsi 
beran, portare 
bernjâ, orsa 
    bernjân, orse
bodum, fondo; parte bassa  
brâtar, fratello
    brâtri, fratelli 
brôwa, ponte 
brund, cervo maschio 
    brunda, cervi maschi 
burg, torre 
    burgi, torri 
dag, giorno
    daga, giorni 
denar, palmo della mano 
dôu, rugiada   
drinkan, bere
duχtar, figlia
    duχtri, figlie 
etan, mangiare 
êtum, anima, spirito 
gart, cortile  
    garta, cortili 
gast, ospite 
    gasti, ospiti 
gâd, buono
grêtan, piangere
jain, quello
kaik, guercio 
kamar, martello 
kamp, zoppo 
kano, gallo
    kanan, galli 
kapt, prigioniero 
    kapta, prigionieri
kari, esercito
    karja, eserciti 
karpist, autunno 
kauk, alto 
kelpan, aiutare 
kemin, cielo 
    kemina, cieli 
kert, focolare 
kerto, cuore 
    kertan, cuori  
kêlikan, torre
kêr, qui  
kimbar, cimbro
    Kimbra, cimbri 
kint, bambino; bambini  
klûtar, puro 
korn, corno; corni, corna   
korno, grano
krain, puro 
krapan, corvo 
    krapna, corvi  
kult, legno 
kuni, stirpe
kunink, nobiluomo 
    kuninka, nobiluomini
kunt, cane
    kunta, cani 
kuntarat, cento (100)  
kuzd, tesoro, gruzzolo 
kûs, casa; case  
kweman, venire
kwît, bianco 
kwaiti, frumento 
land, terra; terre 
laub, foglia 
   lauba, foglie   
letar, cuoio 
leud, gente 
   leudi, genti 
lintiworm, drago 
luksu, lince 
    luksi, linci  
mais, più 
manno, uomo 
    mannan, uomini 
matisax, coltello; coltelli 
mato, verme  
    matan, vermi
mâtar, madre
    mâtri, madri 
medu, idromele 
mekil, grande 
meku, molto 
mêno, luna  
nabo, ombelico 
nakt, notte 
    nakti, notti 
namo, nome  
   naman, nomi
natar, vipera 
   natra, vipere 
nau, morto, cadavere 
   nawi, morti, cadaveri 
naut, tribolazione 
neman, prendere 
paran, andare; viaggiare 
pârjan, guidare  
patar, padre
    patri, padri 
pink, fringuello
pisk, pesce
    piska, pesci 
plint, pietra focaia 
præu, sperma 
preusan, gelare 
pritu, pace 
prî, libero 
pulk, folla; schiera 
rat, ruota; ruote
raud, rosso 
rekwis, buio 
silbar, argento
singan, cantare 
skatt, denaro 
skatu, ombra  
    skati, ombre
snæu, neve  
snutar, saggio 
stain, pietra 
    staina, pietre 
sternâ, stella 
    sternân, stelle 
sumar, estate 
sulk, aratro 
sunu, figlio
    suni, figli 
swart, nero
swestar, sorella
    swestri, sorelle 
swîn, maiale; maiali 
taikar, cognato 
    taikra, cognati 
takar, lacrime 
tapan, offerta sacrificale (di cibo) 
teksu, destro 
tekswa, mano destra
teuta, popolo
    teutâ, popoli 
teutan, re, sovrano
    teutana, re, sovrani 
timbar, legname
Tunar, Thor 
tungâ, lingua 
tungal, astro 
tûskunt, mille (1.000)
wato, acqua 
     watan, acque
Wâtan, Odino 
wesan, essere 
wint, vento
wîn, vino 
word, parola; parole 
worm, serpente 
    wormi, serpenti  
wulp, lupo 
    wulpa, lupi

Elementi grammaticali 

Questa è la declinazione di dag "giorno" (maschile): 

Singolare 
nom./acc. dag
gen. dagis 
dat. dage 
strum. daga 

Plurale 
nom./acc. daga 
gen. dago 
dat. dagam 
 
Questa è la declinazione di swîn "maiale" (neutro): 

Singolare 
nom./acc. swîn 
gen. swînis 
dat. swîne 
strum. swîna 

Plurale 
nom./acc. swîn 
gen. swîno 
dat. swînam 
 
Questa è la declinazione di kano "gallo" (maschile): 
 
Singolare 
nom. kano
gen./dat. kanin 
acc. kanan 
 
Plurale 
nom./acc. kanan 
gen. kanâno 
dat. kanâm  

Questa è la declinazione di teuta "popolo" (femminile)

Singolare 
nom. teuta 
gen./dat. teutâ
acc. teuto 

Plurale 
nom./acc. teutâ 
gen. teutâno 
dat. teutâm
 
Questa è la declinazione di gast "ospite" (maschile): 
 
Singolare
nom./acc. gast 
gen. gastê 
dat. gaste
strum. gasti 
 
Plurale
nom. gasti 
gen. gastjo 
dat. gastim
acc. gasti 
 
Questa è la declinazione di sunu "figlio" (maschile): 
 
Singolare
nom./acc. sunu 
gen. sunô
dat. suno
strum. sunu
 
Plurale
nom. suni
gen. sunjo 
dat. sunum
acc. sunu
 
Pronomi personali 

ek, io 
, tu 
is, egli 
, ella 
it, ciò 
wîs, noi 
jûs, voi 
î, essi 
ija, esse
ija, queste cose 
wet, noi due 
jut, voi due 

Verbi 

Questa è la coniugazione di neman "prendere": 

Presente indicativo: 

nema, io prendo 
nemis, tu prendi 
nemit, egli prende 
nemam, noi prendiamo 
nemit, voi prendete 
nemant, essi prendono 
 
Passato indicativo:  

nam, io ho preso
namt, tu hai preso 
nam, egli ha preso
nêmum, noi abbiamo preso 
nêmut, voi avete preso
nêmun, essi hanno preso 
 
Presente congiuntivo: 
 
nemô, che io prenda 
nemês, che tu prenda 
neme, che egli prenda 
nemêm, che noi prendiamo 
nemêt, che voi prendiate
memên, che essi prendano
 
Passato congiuntivo:  

nêmjô, che io prendessi 
nêmîs, che tu prendessi
nêmi, che egli prendessi
nêmîm, che noi prendessimo 
nêmît, che voi prendeste
mêmîn, che essi prendessero 

Dal materiale esposto spiccano notevoli somiglianze con la lingua dei Goti, ma anche notevoli differenze.

Alcune note sulla fonologia
 
La separazione della lingua dei Kimbra deve essere avvenuta prima della formazione del protogermanico ricostruito a partire dalle lingue germaniche note. Non si è compiuta appieno la rotazione consonantica nota come Legge di Grimm. Il risultato è sorpendente: le occlusive sorde non sono diventate fricative. Sono rimaste immutate e si sono confuse con l'esito delle occlusive sonore. In sillaba tonica si ha la tendenza a mantenere distinte le vocali /e/ e /i/ dell'indoeuropeo, che in protogermanico appaiono come allofoni di un unico fonema. Si rilevano però alcune irregolarità: /e/ seguita dai gruppi consonantici /mp/, /nt/, /nk/, /mb/, /nd/, /ng/ diventa /i/. Come in protogermanico /a/ e /o/ dell'indoeuropeo si confondono in /a/, e lo stesso avviene per le vocali lunghe /a:/ e /o:/, che però sono confuse in /a:/ e non in /o:/. La vocale /o/ breve è una variante di /u/ quando precede /r/ e in altre condizioni non sempre chiare. Ecco il prospetto della mutazione consonantica dal protoindoeuropeo alla lingua dei Kimbra
 
IE p t k : sono rimaste invariate 
IE b d g : sono diventate rispettivamente p t k 
IE bh dh gh : sono diventate rispettivamente b d g 
 
Esisteva in Germania una foresta che era chiamata Silva Bacena. Il suo nome deriva proprio da /ba:k-/, faggio. La lingua che ha dato origine a tale toponimo doveva essere simile a quella da me descritta. 
 
Gli esiti delle sillabe atone finali sono peculiari: spesso sussistono gli effetti di un'antica consonante nasale scomparsa. Questi sono alcuni esiti comuni: 
 
/*-as/ > - 
/*-an/ > -o
/*-a:/ > -a; - (nei neutri plurali sparisce) 
/*-a:n/ > -o 
/*-a:s/ > -a  
/*-â:s/ >  
/*-ans/ > -a 
/*-æ:n/ > -o
/*-ai/ > -e 
/*-ais/ >
/*-ait/ > -e
/*-au/ > -o 
/*-aus/ >
/*-aun/ >
/*-is/ > -
/*-i:/ > -i
/*-i:s/ > -i 
/*-iwis/ > -i 
/*-us/ > -u 
/*-u/ > -u
/*-uns/
> -u
/*-u:/ > -u  
 
La lingua da me costruita che ho presentato è senza dubbio un esercizio molto utile. Non è una semplice masturbazione mentale o una perdita di tempo. Vediamo ora di compilare una brevissima lista di corrispondenze tra la lingua dei Kimbra (conlang ucronica) e la lingua dei Cimbri di Giazza (lingua attestata):  
 
brâtar : cimbro pruodar "fratello" 
kano : cimbro "gallo" 
karpist: cimbro herbost "autunno" 
kerto : cimbro heartz "cuore" 
korn : cimbro horn "corno" 
krapan : cimbro ram "corvo"  
matisax : cimbro meizar "coltello" 
mâtar : cimbro muotar "madre"  
mêno : cimbro , ma "luna" 
swestar : cimbro sbestar "sorella" 
swîn : cimbro sbain "maiale" 
 
Lo vedete? Se un dotto del Rinascimento si fosse imbattuto nei Kimbra, non avrebbe forse interpretato i dati nel modo corretto. Avrebbe anche potuto non ritenere così evidente la parentela tra la loro lingua e quelle germaniche a lui note. Soltanto con una filologia più avanzata si sarebbe capito qualcosa.