Anni fa mi sono occupato di denunciare lo sconcio della diffusione capillare e rampante delle parole macedonia, scrivendo alcuni interventi:
Ora segnalo l'esistenza di alcune parole macedonia più antiche, che non sono il prodotto del mondo pubblicitario, delle ideologie moderne e del Web.
1) Diamine
Derivazione: DIABOLE + DOMINE
Note:
Un professore al liceo ci parlò dell'etimologia dell'interiezione diamine, dicendoci che in origine era una bestemmia. Da un violento e blasfemo Diabole Domine si sarebbe arrivati a diamine, con una contrazione simile a quella delle moderne parole macedonia. Questo diamine, precisò il docente, si ridusse a un "intercalare neutro", utilizzabile senza problemi.
Un professore al liceo ci parlò dell'etimologia dell'interiezione diamine, dicendoci che in origine era una bestemmia. Da un violento e blasfemo Diabole Domine si sarebbe arrivati a diamine, con una contrazione simile a quella delle moderne parole macedonia. Questo diamine, precisò il docente, si ridusse a un "intercalare neutro", utilizzabile senza problemi.
Secondo alcuni, la bestemmia Diabole Domine sarebbe nata dalla volontà di chiamare a testimoni Dio e Satana. A parer mio Domine "Signore" (vocativo di Dominus) è invece un attributo riferito a Diabole "Diavolo" (vocativo di Diabolus), in un'affermazione di culto satanico, come se si volesse intendere "Diavolo (mio) Signore". Notiamo che Diabole compare per primo.
Ai tempi, la vita era molto difficile per chi avesse idee religiose dissidenti, contrarie all'ortodossia delle dottrine della Chiesa Romana. Tanto per rendere l'idea, venivano infiltrati fratacchioni camuffati nelle osterie, incaricati di ascoltare con attenzione ogni cosa che veniva detta dagli avventori, per poi riferire all'Inquisizione. Uscirsene con un sonoro Diabole Domine avrebbe attirato l'attenzione, così a qualcuno venne in mente di contrarre l'invettiva in Diamine.
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2) paturnia
Derivazione: PATIRE + SATURNO
Uso: in genere si trova al plurale, paturnie, nella frase "avere le paturnie"
Variante desueta: paturna
Note:
Uso: in genere si trova al plurale, paturnie, nella frase "avere le paturnie"
Variante desueta: paturna
Note:
Con buona pace dei lessicografi della Treccani, ho potuto documentare il raro uso della forma singolare nella frase "è una sua paturnia", traducibile con "è una sua paranoia".
La trafila è la seguente: dapprima è stato formato dal nome del pianeta Saturno il sostantivo *saturnia "melanconia" (variante: *saturna), quindi è stato formato il composto *patisaturnia "patire la melanconia" (variante: *patisaturna), da cui si è avuto come esito finale paturnia (variante: paturna). Si confronti l'aggettivo dotto saturnino "melanconico" (i.e. "che ha il carattere di Saturno"), di cui ho potuto riscontrare l'uso ancora in tempi recenti, quando una blogger mi ha definito "Cavaliere saturnino".
La contrazione segue in tutto e per tutto i principi basilari di formazione delle parole macedonia. Nonostante tutto ciò sembri ragionevole, l'etimologia di paturnia è tuttora considerata incerta dagli italianisti.
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La contrazione segue in tutto e per tutto i principi basilari di formazione delle parole macedonia. Nonostante tutto ciò sembri ragionevole, l'etimologia di paturnia è tuttora considerata incerta dagli italianisti.
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3) panciolle
Derivazione: PANCIA + MOLLE
Uso: nella locuzione in panciolle, nella frase "starsene in panciolle"; un tempo la preposizione in poteva anche essere omessa: "starsene panciolle".
Uso: nella locuzione in panciolle, nella frase "starsene in panciolle"; un tempo la preposizione in poteva anche essere omessa: "starsene panciolle".
Note:
È opinione comune tra gli accademici (Crusca, Treccani) che panciolle sia derivato da pancia tramite l'applicazione di un suffisso -olle che si trova in alcuni toponimi toscani situati in provincia di Firenze: in genere vengono indicati Bracciolle (località nel comune di Pontassieve), Marignolle (una via nel sobborgo sud di Firenze) e Terzolle (torrente che scorre tra i comuni di Firenze e Sesto Fiorentino). Ne esistono altri, meno noti: Serpiolle (piccola frazione del comune di Firenze), Caciolle (via di Firenze), Bettolle (frazione del comune di Sinalunga). Non sono riuscito ad appurare se Branciolle sia una semplice variante di Bracciolle o se sia un toponimo indipendente.
La semantica proposta ipotizza l'esistenza di un immaginario Paese di Panciolle, una sorta di Bengodi o Cuccagna in cui si passa il tempo ad oziare, non afflitti dalla maledizione del lavoro. Non è stato però possibile trovare una storia o un racconto che ne parli.
L'origine del suffisso toponomastico -olle è considerata incerta. Potrebbe essere un adattamento di un suffisso genitivale etrusco in -(u)l, come quello presente in Neθuns(u)l "di Nettuno", Fufluns(u)l "di Bacco". Non ne sono comunque sicuro e finora non ho trovato proposte etimologiche convincenti per questi enigmatici nomi di luogo. Se valesse la derivazione dall'etrusco -(u)l, sarebbe possibile una trafila irregolare, diversa dagli sviluppi che dal latino volgare hanno portato al romanzo.
Sono dell'idea che sia molto più semplice ipotizzare la contrazione di pancia molle in panciolle, proprio come nelle moderne parole macedonia.
Sono dell'idea che sia molto più semplice ipotizzare la contrazione di pancia molle in panciolle, proprio come nelle moderne parole macedonia.
Mi sono imbattuto nel web in un navigatore che ipotizzava una derivazione alternativa: PANCIA + SATOLLO. Non si spiegherebbe bene la vocale finale. Non si spiegherebbe nemmeno la vocale tonica, che è aperta (< latino mollis) e non chiusa (< latino satullus).
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