domenica 9 maggio 2021

LA VERA PROTOFORMA DI CONDOM: *GUANTONE

Anni fa ci siamo occupati dell'etimologia dell'inglese condom e dei suoi derivati: francese gondon e italiano goldone. Questo è il sintetico post pubblicato all'epoca e intitolato "Esiti dialettali di condom e un cavaliere inesistente", che ripropongo all'attenzione di eventuali lettori: 
 
 
Ricordo che l'amico Watt (non so se sia ancora vivo, non si è mai più sentito) non aveva preso troppo bene il mio intervento. Non apprezzava i miei innovativi lampi di genio. Sul suo blog Etymos aveva affermato, non nascondendo un certo disagio, che il Cavalier Goldoni sarebbe esistito realmente e che si sarebbe davvero occupato di produrre condom. Riteneva che i miei contenuti fossero in qualche modo "dissacranti" nei confronti delle autorità accademiche e della loro tradizione, tutto sommato per lui indiscutibile. Eppure bisogna avere il coraggio di sfidare i luoghi comuni e i dogmi dei parrucconi! La posizione di Watt all'epoca giunse per me come un fulmine a ciel sereno. Torno ad affermare che nessun Cavalier Goldoni può essere stato all'origine della parola goldone, perché questa è senza dubbio una dissimilazione di un più antico gondon. Quante parole di aspetto fonetico tanto simile potrebbero mai essersi prodotte in modo indipendente? Non avrebbe il benché minimo senso. Chiamo Thor a testimone, che possa colpirmi con la folgore e uccidermi sul colpo se pronuncio il falso! 
 

La soluzione di un caso annoso 
 
Abbiamo risolto dopo tanto tempo l'enigma dell'origine ultima della parola condom. Si tratta di un vocabolo che è nato in Inghilterra come lontano prestito dall'italiano. La protoforma della bizzarra parola è semplicemente questa: *GUANTONE. Si tratta chiaramente di un accrescitivo di guanto, che doveva essere usato in ambito gergale. I mutamenti occorsi non sono poi così difficili da comprendere. Eccoli:

*GUANTONE > QUONDAM > CONDOM 
 
Cerco ora di ricostruire l'esatta trafila a partire da *GUÀNTON, forma adattata di *GUANTONE
 
1) Prima si è avuta una metatesi vocalica: 
 
*GUÀNTON > *GUÒNTAN 

Una cosa simile è avvenuta almeno in un caso, in tempi più recenti: l'italiano ricatto è diventato racket "organizzazione malavitosa dedita all'estorsione". Questa è la trafila: 

RICATTO > *RICKATT /'rıkæt/ > *RACKET /'rækıt/
 
Potrebbe anche trattarsi di un effetto della consonante labiovelare /gw/ sulla vocale /a/, che ne avrebbe provocato il passaggio a /ɔ/. Una cosa simile è avvenuta almeno in un caso, in tempi più recenti: il napoletano guappo è diventato wop (termine denigratorio per indicare gli immigrati italiani e le persone di discendenza italiana). Questa è la trafila:

GUAPPO > *GUAPP > WOP

Non so decidere quale delle due spiegazioni sia quella corretta, il risultato però è il medesimo.

2) Poi c'è stato un altro peculiare mutamento, che ha però colpito le consonanti: 
 
*GUÒNTAN > *QUÒNDAN 
 
La sequenza labiovelare sonora /gw/ + gruppo consonantico con occlusiva dentale sorda /nt/ è diventata la sequenza labiovelare sorda /kw/ + gruppo consonantico con occlusiva dentale sonora /nd/.
 
3) La pronuncia *QUÒNDAN è divenuta QUONDAM, perché già esisteva tale parola ed era molto comune - anche se il significato era diverso (popolarmente indicava i Morti, dal latino quondam "un tempo, una volta", passato a significare "coloro che vissero un tempo"). 
 
4) Infine la consonante labiovelare /kw/ si è semplificata in una semplice /k/ per effetto della vocale posteriore: 
 
QUONDAM > CONDOM 
 
Si tenga presente che non è una novità o un fatto eccezionale la pronuncia indistinta delle vocali atone nelle sillabe finali. 
 

Alla ricerca delle origini del guantone
 
Il condom è a tutti gli effetti un guanto e c'è ancora chi lo chiama così. Ricordo un detto trovato su un giornale porno all'epoca universitaria, "godere tanto ma con il guanto", da me non condiviso per la mia insofferenza al sesso di gomma. Il condom era un guanto anche nelle sue prime versioni, che coprivano soltanto il glande, essendo assicurate alla vita da rudimentali legacci. Poteva essere realizzato con diversi materiali. Forse un medico italiano era migrato in Albione e aveva avuto l'idea di realizzare un commercio di budelli o di vesciche di agnello. Non ho informazioni più dettagliate: anche se la mia fervida fantasia vorrebbe che il medico in questione fosse siciliano (non dimentichiamoci che Palermo ha generato Cagliostro), non ho al momento prova alcuna che mi permetta di sostanziare questa mia intuizione. Potrebbe anche darsi che all'origine ci sia uno scienziato mai emigrato, come l'illustre medico e anatomista Gabriele Falloppio (Modena, 1523 - Padova, 1562), che condusse interessanti esperimenti sulla contraccezione e sulle malattie veneree, utilizzando panni di lino, la cui efficacia è stata ben verificata con esperimenti rigorosi: i test coinvolsero più di un migliaio di uomini sani, di cui nessuno finì infettato dalla sifilide (Youssef, 1993). Una cosa singolare è che Falloppio raccomandava di indossare il condom con il prepuzio tratto in avanti a coprire il glande. Potremmo anche pensare che "Guantone" fosse un soprannome che qualcuno affibbiò proprio a Falloppio e che poi fu portato in Inghilterra tramite l'emigrazione anche di una singola persona dotata di una vasta rete sociale. Il dispositivo non era comunque una novità: era conosciuto già da Egizi, Greci e Romani (Collier, 2007; Youssef, 1993). Certo, non era molto diffuso, dal momento che si rompeva abbastanza facilmente. Persino dagli antichi Germani sapevano della sua esistenza, anche se era severamente vietato dalla religione pagana (Fischer-Fabian, 1978). La trovata intelligente di un medico italiano, sia esso Falloppio o qualcuno il cui nome ci sarà forse sconosciuto per sempre, fu quella di rilanciare un'idea vetusta migliorandola in modo notevole. Conobbe un tale successo che anziché il suo nome si tramandò quello del guantone

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