In romancio esiste la parola giutta "orzo", "tritello d'orzo" (varianti: Sutsilvano giuta; Surmirano giotta; Puter, Vallader giuotta; glosse tedesche: Rollgerste, Graupen). La sua origine è chiaramente celtica. Questa è la protoforma ricostruibile:
Proto-celtico: *juttā "minestra", "zuppa"
In triestino esiste una ben nota parola, jota, che significa "minestra", si trova anche in friulano e chiaramente è parente strettissima del vocabolo romancio. In Emilia (Parma, Reggio, Modena) dzota significa "brodaglia". Nel latino tardo delle Gallie è presente iutta, con la variante iotta "tipo di minestra o di porridge": si tratta di un evidente prestito dal gallico. La protoforma celtica ricostruibile a partire da questi dati è identica a quella ricostruita dal romancio: *juttā. Lievemente diversa è invece la protoforma ricostruibile a partire dalle lingue celtiche insulari:
Proto-celtico: *jutos "porridge"
Antico irlandese: íth "porridge" (glossa latina: puls)
Antico gallese: iot "porridge"
Antico irlandese: íth "porridge" (glossa latina: puls)
Antico gallese: iot "porridge"
Medio gallese: iwt, iwd "porridge"
Medio bretone: iot "porridge" (glossa latina: puls)
Nella lingua locale del Poitou è presente la parola jut "brodo", senza dubbio una sopravvivenza del sostrato gallico.
Nella lingua locale del Poitou è presente la parola jut "brodo", senza dubbio una sopravvivenza del sostrato gallico.
Riporto la ricostruzione della radice proto-indoeuropea con i discendenti nelle diverse lingue derivate.
Proto-indoeuropeo: *jewH- "mescolare" (detto di preparazioni alimentari)
Lituano: jaũti "versare sopra acqua calda";
jõvalas "mangimi per suini", "cereali esausti"
Lettone: jàut "incorporare l'impasto", "mescolare";
jõvalas "mangimi per suini", "cereali esausti"
Lettone: jàut "incorporare l'impasto", "mescolare";
javs "miscela di mangimi per animali"
Con estensione in sibilante:
Proto-indoeuropeo: *jéwHs "zuppa, brodo"; "prodotto fermentato, lievito"
Forma obliqua: *juwHs-
Forma obliqua: *juwHs-
i) Proto-italico: *jous, *jūs- "succo", "brodo"
Latino: iūs "succo", "brodo" (gen. iūris)
genere: neutro
derivati:
iūrulentus "che contiene succo", "stufato",
iūrulentus "che contiene succo", "stufato",
iūsculum "minestra, zuppa"
Nota:
La parola è un omofono di iūs "diritto, legge" (gen. iūris), con cui non ha nulla a che vedere.
Esempi:
Nota:
La parola è un omofono di iūs "diritto, legge" (gen. iūris), con cui non ha nulla a che vedere.
Esempi:
iūs nigrum "brodo nero" (piatto tipico di Sparta),
ii) Proto-ellenico: *jūsmā / *jōusmos
"prodotto fermentato"
"prodotto fermentato"
Greco classico: ζύμη (zýmē) "lievito di birra",
ζωμός (zōmós) "brodo"
Esempi:
μέλας ζωμός (mélas zōmós) "brodo nero" (piatto tipico di Sparta).
iii) Proto-celtico: *jūskos / *juskos "lardo"; "zuppa"
iii) Proto-celtico: *jūskos / *juskos "lardo"; "zuppa"
Antico irlandese: úsc, úsca "lardo"
Medio gallese: isgell "brodo"
iv) Proto-germanico: *justaz "formaggio"
iv) Proto-germanico: *justaz "formaggio"
Norreno: ostr "formaggio"
Nota:
Nota:
La radice non si è conservata in lingue germaniche al di fuori del norreno. Si nota che in epoca alquanto antica è stata presa a prestito dal finnico (juusto "formaggio") e dal Sami (vuasta "formaggio").
v) Proto-balto-slavo: *jūˀšē "brodo, zuppa"
v) Proto-balto-slavo: *jūˀšē "brodo, zuppa"
Lituano: jū́šė "zuppa di pesce"
Antico prussiano: juse "brodo"
vi) Proto-slavo: *juxá "brodo, zuppa"
vii) Proto-albanese: *jausna "brodo, zuppa"
vii) Proto-albanese: *jausna "brodo, zuppa"
Albanese: gjanë "brodo, zuppa"
viii) Proto-indoiranico: *juHs / *juHsás "zuppa"
Sanscrito: यूस् yūs "zuppa, brodo";
यूष yūṣa "zuppa", "acqua di bollutura di legumi"
Persiano (moderno): جوش -jūš "zuppa" (solo in composti)
यूष yūṣa "zuppa", "acqua di bollutura di legumi"
Persiano (moderno): جوش -jūš "zuppa" (solo in composti)
Ranko Matasović è scettico su questa connessione: afferma che il celtico *juttā / *jutos non mostra traccia della laringale del protoindoeuropeo e giunge alla conclusione che si tratti di un antico prestito da qualche lingua non indoeuropea.