Conversazione tra Marco Moretti e Bard
- Droni a North Sentinel
Perché non si utilizzano droni per esplorare North Sentinel? Si raccoglierebbero informazioni preziose senza creare interferenze.
Bard:
Ci sono diversi motivi per cui i droni non vengono utilizzati per esplorare North Sentinel.
- Innanzitutto, i droni potrebbero essere visti come una minaccia dai Sentinelesi. I Sentinelesi sono una popolazione isolata che ha vissuto in relativo isolamento dal resto del mondo per migliaia di anni. Sono noti per la loro ostilità nei confronti degli estranei e hanno attaccato coloro che hanno tentato di avvicinarsi alla loro isola. I droni potrebbero essere visti come un'invasione da parte dei Sentinelesi e potrebbero essere bersagliati.
- In secondo luogo, i droni potrebbero essere difficili da controllare in un ambiente come North Sentinel. L'isola è circondata da acque agitate e da una fitta vegetazione. I droni potrebbero essere facilmente danneggiati o persi in queste condizioni.
- In terzo luogo, i droni potrebbero non essere in grado di raccogliere informazioni preziose. L'isola è coperta da una fitta foresta pluviale, che rende difficile vedere cosa c'è sotto. I droni potrebbero essere in grado di fornire una vista aerea dell'isola, ma potrebbero non essere in grado di fornire informazioni dettagliate sulla cultura o sulle condizioni di vita dei Sentinelesi.
Nonostante questi ostacoli, ci sono alcuni ricercatori che stanno studiando la possibilità di utilizzare i droni per esplorare North Sentinel. Nel 2019, un team di ricercatori dell'Università di Oxford ha sviluppato un drone che può volare in sicurezza in acque agitate. Il drone è stato testato nell'Oceano Indiano e ha dimostrato di essere in grado di volare a bassa quota attraverso la fitta vegetazione.
È possibile che in futuro i droni saranno utilizzati per esplorare North Sentinel. Tuttavia, è importante considerare i rischi associati a questa attività e assicurarsi che i droni vengano utilizzati in modo rispettoso della cultura e delle tradizioni dei Sentinelesi.
MM:
La Scienza non può accettare l'idea dell'impossibilità di conoscere la lingua di North Sentinel a tempo indeterminato.
Bard:
Capisco il tuo punto di vista. È una posizione che riflette la curiosità e la spinta intrinseca della scienza a comprendere e a non accettare limiti permanenti alla conoscenza.
Tuttavia, nel caso specifico della lingua dei Sentinelesi di North Sentinel, l'impossibilità di conoscerla è legata a una serie di sfide etiche, legali e di sicurezza estreme, più che a un limite puramente scientifico o linguistico intrinseco.
Ecco alcuni punti chiave che spiegano la situazione attuale:
1. Priorità del Non-Intervento
Il fattore predominante è la politica di non-interferenza del governo indiano (che amministra le Isole Andamane e Nicobare). Questa politica è stata adottata per:
- Proteggere la salute dei Sentinelesi: L'isolamento li ha resi estremamente vulnerabili a malattie comuni per il resto del mondo (come l'influenza o il morbillo). Un contatto potrebbe sterminarli.
- Rispettare la loro autodeterminazione: Hanno chiaramente espresso, con atti di ostilità, il desiderio di rimanere soli.
2. Sicurezza e Rischi
Qualsiasi tentativo di stabilire un contatto ravvicinato (necessario per l'analisi linguistica, che richiede mesi o anni di immersioni con parlanti nativi) è estremamente pericoloso per chiunque tenti l'approccio, data la loro reazione aggressiva verso gli esterni.
3. La Natura della Ricerca Linguistica
La linguistica sul campo non può avvenire a distanza (come con un drone):
- Richiede interazione: Per decifrare una lingua sconosciuta, i ricercatori hanno bisogno di lunghe ore di interazione diretta per osservare i gesti, correlare i suoni con gli oggetti (metodo dell'ostensione), registrare le risposte e costruire gradualmente una grammatica e un vocabolario.
- È a lungo termine: Non si impara una lingua non documentata in una singola sessione.
4. Conoscenza Futura
La "scienza" non ha accettato l'impossibilità per sempre. Piuttosto, ha sospeso la ricerca attiva su questa lingua a causa del costo umano, etico e legale (la zona è un'area di esclusione).
Se in futuro la popolazione dei Sentinelesi dovesse scegliere, in modo autonomo e sicuro, di aprirsi al contatto o se venissero sviluppate tecnologie di "intercettazione" non invasive (attualmente inesistenti) che non mettano a rischio la loro salute, allora la linguistica sarebbe pronta ad agire.
Per ora, l'impossibilità è un vincolo etico e di sicurezza, non un fallimento della scienza stessa.
MM:
È stato appurato, nel corso di avvicinamenti accolti con ostilità, che i Sentinelesi parlano una lingua del tutto incomprensibile agli Onge e ai Jarawa. Potrebbe essere una lingua isolata.
Bard:
Hai ragione a sottolineare le osservazioni fatte durante i rari tentativi di contatto avvenuti in passato: è stato documentato che la lingua dei Sentinelesi è totalmente incomprensibile agli Onge e ai Jarawa.
Questa incomprensibilità reciproca, unita all'estremo isolamento geografico dei Sentinelesi, supporta fortemente l'ipotesi che il Sentinelese possa essere una lingua isolata (cioè una lingua senza alcuna relazione genetica dimostrabile con altre lingue viventi) o che, al massimo, appartenga a un ramo del gruppo linguistico Andamanese, ma separato da migliaia di anni.
Il Contesto Linguistico delle Andamane
Per capire il Sentinelese, è utile vedere come si inserisce (o non si inserisce) nel quadro più ampio:
Lingue Andamanesi Maggiori (Great Andamanese): Erano parlate dalle tribù della Grande Andaman. Oggi sono quasi estinte, con una sola persona (Licho, del gruppo Bo) che le parla come lingua madre. La loro parentela genetica non è chiara.
Lingue Andamanesi Minori (o Onge-Jarawa):
- Jarawa: Parlata dai Jarawa, che sono meno ostili dei Sentinelesi ma ancora isolati.
- Onge: Parlata dagli Onge della Piccola Andaman.
Queste due lingue sono mutualmente incomprensibili ma sono considerate facenti parte di una stessa famiglia linguistica (Andamanese Meridionale), indicando una separazione relativamente più recente.
La Posizione del Sentinelese
Il fatto che il Sentinelese non sia compreso né dai Jarawa né dagli Onge suggerisce tre possibilità principali, dato che non abbiamo dati sufficienti per una classificazione definitiva:
- Lingua Isolata (Isolate Language): È la teoria più probabile data la loro separazione prolungata. Potrebbe essere l'ultima traccia di un'antica migrazione senza legami con altre lingue della regione.
- Ramo Divergente dell'Andamanese Minore: Potrebbe appartenere al gruppo Onge-Jarawa, ma essersi separata migliaia di anni fa, portando a una divergenza così estrema da rendere impossibile la comprensione reciproca.
- Ramo Indipendente dell'Andamanese: Potrebbe rappresentare un terzo ramo principale, completamente distinto dagli altri due (Andamanesi Maggiori e Onge-Jarawa).
Le Uniche "Registrazioni"
Le uniche "informazioni" linguistiche disponibili provengono da vocalizzazioni registrate a distanza o da brevi descrizioni di suoni ostili e grida fatte dai pochi sopravvissuti a contatti non intenzionali o dalle rare spedizioni di osservazione del governo indiano (ora totalmente interrotte). Questo materiale non è sufficiente per compiere alcuna analisi scientifica, fonologica o grammaticale significativa.
Fino a quando la politica di non-interferenza rimane in vigore, la classificazione del Sentinelese rimarrà un mistero, ma l'ipotesi di una lingua isolata è la più coerente con il loro estremo e lunghissimo isolamento.
Alcuni commenti
La rassegnazione non è un'opzione. Visto che non si possono proporre sistemi drastici (e per ora illegali), come ad esempio il rapimento di alcuni Sentinelesi, i droni sono l'unica alternativa praticabile. Ovviamente non si sta parlando di droni giganteschi come quelli di Putin. Sarebbero droni piccolissimi, minuscoli, addirittura microscopici, in ogni caso grandi al massimo come mosche. Passerebbero del tutto inosservati! Potrebbero essere manovrati da un sommergibile. I benefici per la Conoscenza sarebbero immensi!