L'antica negazione *ne-oinom, alla lettera "non uno", ha dato dapprima *noinom e quindi noenum (quest'ultima forma è ben attestata). Da noenum è infine derivata la forma non, a tutti ben nota. Non sarebbe stato possibile avere una pronuncia /*e/ di -oe- in noenum, visto l'esito non, con una /o:/ lunga.
Ammettere un antico dittongo -oe-, regolarmente da *oi, porta a spiegare con facilità una varietà di esiti successivi. Per contro, postulare un dittongo meramente grafico corrispondente a un suono /e/, come fanno i nostri avversari, non permette di spiegare diversi fatti innegabili. Una spiegazione che rende conto di cento dati di fatto al contempo è da preferirsi a una spiegazione che a stento rende conto di una cosa ma è incapace di spiegarne novantanove.
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