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venerdì 15 gennaio 2021


LA MORTE DI SIDDHARTHA GAUTAMA BUDDHA 
 
Sentii parlare della sorprendente morte di Siddhārtha Gautama, più noto come Buddha, in una circostanza abbastanza curiosa, in un sito nichilista ormai sparito dalla Rete:  CounterOrder.com. Se si cerca di accedere all'url, compare una scritta desolante: "The domain counterorder.com is for sale". Fortunatamente esiste un backup su Oocities.org
 
 
Bizzarramente nell'url del backup compare un glorioso nome germanico, che sarebbe stato inteso in tutta la Germania e tra i Longobardi: Liudegast "Ospite delle Genti". È il nome che nel Nibelungenslied è dato al Re di Danimarca. Credo che sia anche il nick dell'artefice del salvataggio. Esiste una sezione del sito che riporta interessanti notizie biografiche di alcuni nichilisti celebri.
 
 
Essi sono i seguenti: 

Re Salomone
Buddha 
Gorgia 
Niccolò Machiavelli 
Mikhail Bakunin 
Friedrich Nietsche 
Sergei Nechayev 
Vera Figner 
Marcel Duchamp 
Andy Warhol 
La banda Baader-Meinhof 
I Sex Pistols 

Questa è la traduzione in italiano del testo relativo a Buddha:

Buddha Siddhartha nacque in Nepal. Alla fine, esaurito e annoiato dallo stile di vita edonistico come figlio privilegiato di un sovrano della casta guerriera dell'India, Buddha si rivolse all'introspezione e inventò il percorso verso l'illuminazione, attraverso l'amore, la serenità e specialmente la serenità amorevole. 

Rendendosi conto che la sofferenza è il denominatore comune dell'umanità, la meditazione e la pace interiore sono l'antidoto logico all'eterno conflitto esterno. Portando questo alla sua estrema conclusione, nullificando finalmente l'esistenza corporea, la sofferenza viene rimossa e non resta altro che l'illuminazione nello stato finale del Nirvana. Questo è l'obiettivo dei Buddhisti, il desiderio ultimo è raggiungere il Nulla. Una sorta di nichilismo si trasformò in religione, meno spirituale che logica, cosa che fu un virulento affronto al sistema dominante Indù.

Buddha parlava in Pali ma non scrisse mai nulla. Usando la lingua comune invece del Sanscrito elitario, molti non riuscivano a capire che egli includeva la persona media nei suoi sermoni, una nuova idea democratica che conquistò i convertiti that won converts della maggioranza ignorata. Dopotutto chiunque può essere sul cammino dell'illuminazione.

Buddha ha avuto alcune idee sorprendenti, considerato non soltanto il periodo storico, ma anche la longevità storica che attribuisco al notevole concetto di religione come metodologia: "il sentiero" anziché "la fede". E ancora oggi monumenti a sua somiglianza, grandi e ancora più grandi, ricoprono l'intera metà orientale del continente asiatico. E per inciso, le sculture e le immagini del Buddha intendono ritrarre la beatitudine attribuita allo stato di Nirvana - scherzosamente simile a uno sballo sonnifero da droghe o all'oppiaceo originale del Nulla.

Buddha morì a Kusinagara, in Nepal, dopo aver mangiato prosciutto contaminato; se fosse sopravvissuto, sono sicuro che il nono sentiero sarebbe stato "evita i piatti di carne di porco poco cotta". 
 
Questa narrazione pone alcuni problemi, come per esempio quello della dieta. Ebbene, Buddha non era affatto vegetariano. Condannava l'uccisione di animali ma non il consumo delle loro carni, a patto che il macellaio fosse di un'altra religione. Questo semplice dato di fatto non è stato accettato da alcune congreghe di monaci, che hanno anche cercato di nascondere la verità sulla morte di Gautama, dipingendolo come vegetariano. 
 
La fonte più attendibile sul delicato argomento è il Mahāparinibbāṇa Sutta, che è il Sutta 16 del Digha Nikāya, testo scritturale appartenente al Sutta Pitaka della tradizione Theravāda, la più antica del Buddhismo e la più vicina agli insegnamenti originali. Questa è la narrazione. Il ricco fabbro Cunda Kammāraputta ospitò Buddha e gli servì una speciale prelibatezza a base di carne di porco, oltre ad altri piatti, tra i quali del riso cotto nel latte. L'Illuminato ordinò che ai suoi monaci fossero dati soltanto i piatti a base di riso, mentre la carne di porco doveva essere servita soltanto a lui. Il nome di questa preparazione non vegetariana era sūkaramaddava. Mentre Buddha stava mangiando, si sentì molto male, avvertendo un fortissimo dolore addominale e defecando diarrea mista a sangue. Ordinò quindi che ogni avanzo di carne di porco fosse sepolto in una buca. Chiese poi al suo prediletto discepolo Ānanda di portargli dell'acqua. Questi non voleva portargliene, affermando che l'acqua del vicino ruscello era stata contaminata e resa torbida dal passaggio di carri. Buddha insistette per avere comunque quell'acqua. A questo punto fu trasportato in barella nella città di Kuśināgara, dove spirò prima che un medico potesse aiutarlo.   
  
In sanscrito la parola sūkaramaddava indica il prosciutto (da sūkara "porco, cinghiale" e maddava "cosa tenera"). Punto. Sono stati fatti grotteschi tentativi di reinterpretazione! Per evitare lo scandalo, negli ambienti di tradizione Mahāyāna ("Grande Veicolo") si è diffusa una falsa etimologia di sūkaramaddava, tradotto con "cosa tenera dei porci", osssia "cosa tenera gradita ai porci". I porci, sia domestici che selvatici, sono ghiottissimi di funghi. Queste manipolazioni semantiche sono infatti fondate sull'identificazione del cibo fatale con una specie di timballo di funghi. L'amico C., appassionato di Buddhismo, ha scritto: "La possibilità che sia morto per il consumo di funghi contenuti in quel misterioso piatto è riportato come possibile e probabile da alcune fonti". A parte il fatto che l'etimologia da me esposta non lascia adito a dubbi, a parer mio è estremamente improbabile che una preparazione a base di porco possa essere interpretata come una preparazione a base di funghi. Questo ho ribattuto all'amico: "Se il Papa venisse da te a cena, gli daresti un piatto preparato con funghi raccolti a caso? Funghi di cui ignori gli effetti?" E ancora: "Trovo difficile credere che un devoto possa mostrare una simile incuria verso l'oggetto della sua venerazione. Tra i funghi ci sono molti inebrianti, allucinogeni, psicotropi. Gautama evitava con cura ogni sostanza inebriante. Nessun devoto avrebbe rischiato di propinargliene una per ignoranza o per sbaglio." 
 
Ricordo una pubblicità che veniva trasmessa molto tempo fa, ancora nel XX secolo. Uno strano individuo, conciato come un adepto della setta degli Hare Krishna, lodava il "prosciutto alla tibetana". Questo nonostante il fatto che gli Hare Krishna sono notoriamente vegetariani (rifiutano sia la carne che le uova, ma non il latte, che definiscono "nettareo"). In realtà il "prosciutto alla tibetana" esiste. Consiste in un maialino, morto di morte naturale, che viene sepolto nel letame dopo che i mosconi azzurri l'hanno riempito di covata. Riesumato dalla sua tomba fecale, dopo un paio di settimane, il corpo del maialino viene divorato anche crudo. Anche senza arrivare a simili eccessi, forse il piatto preferito di Gautama era meno invitante di quanto potremmo pensare. Esistono persino raffigurazioni pittoriche dell'accaduto: in un dipinto si vede il fabbro Cunda Kumāraputta intento a preparare personalmente il porco per il piacere dell'Illuminato. Cosa interessante, si può notare la tetra figura di Māra, il Demone della Morte, che guida le azioni del cuoco.
 
 
Il dottor Mettanando Bhikkhu è l'autore di un testo estremamente interessante, in cui analizza con estrema cura  la causa della morte di Gautama, identificandola infine con l'infarto mesenterico. 

 
"L'ischemia mesenterica acuta è l'interruzione del flusso sanguigno intestinale causata da un'embolia, una trombosi o una condizione di basso flusso. Causa la liberazione di mediatori, infiammazione e infine infarto. Il dolore addominale è sproporzionato rispetto ai reperti obiettivi."
Fonte: Parswa Ansari, MD, Hofstra Northwell-Lenox Hill Hospital, New York 
 
Le conclusioni dell'autore lasciano comunque perplessi, perché quanto riportato nel Mahāparinibbāa Sutta è oscuro e contraddittorio. 
 
1) Buddha avverte che qualcosa non va nel cibo mentre lo sta mangiando;
2) Buddha dispone che gli avanzi siano seppelliti; 
3) Buddha, mentre sta per morire, afferma che Cunda non deve essere biasimato e che non è stata la carne di porco da lui offerta ad essere causa di morte. 

Quanto affermato nei punti 1) e 2) contraddice le conclusioni del punto 3). 
Forse Gautama intendeva, per misericordia, evitare che Cunda fosse oggetto di odio e di rappresaglie. Per ottenere questo scopo, avrebbe però mentito. Agendo così, l'Illuminato sarebbe venuto meno agli stessi precetti da lui insegnati alle genti. 

Il dottor Mettanando Bhikkhu afferma che non fu la qualità del cibo a uccidere Gautama, bensì la quantità. L'eccesso di cibo avrebbe causato la patologia intestinale, rivelatasi presto fatale. Questa conclusione non è affatto innocua: implica che l'Illuminato fosse goloso, ingordo, incline a ingerire più cibo del necessario. Se era goloso, come è inevitabile credere alla luce di quanto riportato, allora non poteva aver raggiunto il Nirvāa, stato che implica la cessazione di ogni concupiscenza. Le conseguenze di ciò sono devastanti e potenzialmente in grado di distruggere l'intero edificio dottrinale.  
 
Un altro notevole studio  (Chen, 2005), individua la causa della morte di Buddha in una colite necrotizzante causata dal batterio Clostridium perfringens, ma la sostanza delle cose non cambia. 
 
 
L'Illuminato, a cui è attribuita una conoscenza profondissima di tutte le cose, avrebbe dovuto capire che il cibo era infetto prima ancora di portarlo alla bocca.
 
Il karma di Buddha 
 
Le dottrine di Gautama portano a infinite altre aporie. Secondo quanto affermato dall'Illuminato, la liberazione dalla ruota delle rinascite può avvenire soltanto quando sono stati consumati tutti i semi del karma maturati nelle vite precedenti e in quella stante. Perché ciò avvenga è necessario conseguire un karma che non sia né oscuro (ossia funesto) né luminoso (ossia fausto). Quando questo avviene, si raggiunge il Nirvāa, il cui nome indica l'Estinzione, ossia uno stato particolare in cui non esiste concupiscenza. 
Il punto che sembra essere sfuggito a tutti è il seguente: essendo morto a causa di violentissimi attacchi di diarrea, Gautama aveva ancora dei semi del karma da consumare. Questo contraddice quanto si dice sul suo raggiungimento dell'Illuminazione. 
Vivere è dolore. Chi nasce, vive, muore, rinasce, sperimenta dolore in ogni fase del suo passaggio. La malattia fa parte di questo dolore. Il karma funesto è la causa della malattia. Essere colpiti da diarrea sanguinolenta e da atroci coliche addominali fino a morire è senza dubbio una malattia, è senza dubbio dolore, e la causa di ciò deve essere quindi il karma funesto. Ne consegue che Gautama era un uomo come tutti gli altri e non un Buddha
Un uomo che si contorce e smerda sangue, scaricandosi con estrema pena, desidera sommamente una cosa sola: che l'intestino smetta di essere squassato, che le coliche cessino. Quindi non può trovarsi in condizione di Nirvāa, per il semplice fatto che patisce e desidera qualcosa. 
 
Morte del sé personale e Illuminazione 
 
Emerge un'altra singolare contraddizione. Come è risaputo, Buddha afferma che l'attaccamento alle cose genera sofferenza e porta alla rinascita. Le stesse conseguenze porta anche l'attaccamento al sé personale (ātman). Secondo le dottrine buddhiste, non esiste infatti alcun sé personale immortale. Non vi è alcun protagonista immutabile che possa osservare le cose del mondo esterno, costituendo un riferimento duraturo. Il sé personale è un composto in cui è insita la morte: è destinato a dissolversi con la fine delle funzioni vitali del corpo. A questo insegnamento è dato il nome di anātman, ossia "non-sé". 
 
Come può la dottrina buddhista del karma essere compatibile con quella dell'anātman
Se il sé personale si dissolve con la morte, tutto è perduto. Come ha fatto Gautama a ricordare le sue precedenti esistenze quando ha avuto l'Illuminazione? 
Se l'ātman si dissolve con la morte, perché dicono che Gautama abbia ricordato le sue esistenze precedenti? Come avrebbe potuto? 
Se l'ātman si dissolve con la morte, perché dicono che Gautama sapesse prevedere quante esistenze terrene rimanessero a ciascuno dei suoi discepoli? Dall'anātman proviene l'impossibilità pratica di conoscere alcunché del passato o del futuro di un essere. 

Il concetto di rinascita secondo gli insegnamenti di Gautama è molto diverso da quello che popolarmente si crede. La rinascita è paragonata allo spegnimento della fiammella di una candela e all'accensione della fiammella di un'altra candela. Nessuno direbbe che la fiammella spenta della prima candela sia trasmigrata nella fiammella accesa della seconda candela. Non siamo di fronte alla migrazione fisica di un principio vitale.  
 
Come può un principio, pur deterministico come quello del karma, agire su inconsapevoli fiammelle ontologiche, quando il sé personale responsabile delle azioni si estingue con la morte? De facto, a ogni nuova vita si avrebbe un essere diverso, su cui però agirebbero le conseguenze di esseri ormai estinti, corrispondenti alle vite precedenti. Come è possibile stabilire un nesso tra un essere vivente e quelle che era in una sua esistenza passata? Non si può. Le conseguenze della rigorosa applicazione delle dottrine di Buddha portano in modo ineluttabile alla negazione dell'Essere.  

Conclusioni
 
Gautama era davvero un autentico nichilista. Credeva unicamente nel Nulla e perseguiva l'Estinzione di tutti i viventi come unica forma di Salvezza. Tutte le narrazioni sui miracoli, sull'ascesi, sulla santità, sul ricordo di esistenze passate, altro non sono che baggianate inventate da monaci ignoranti, avidi e superstiziosi. Se si tolgono queste futili incrostazioni morali, si ottiene il ritratto di un Profeta del Non-Essere. L'ho compreso di colpo in modo cristallino. Un universo entropico è incompatibile con la dottrina buddhista del karma.

mercoledì 15 luglio 2020

LA MISTERIOSA LINGUA DEI THUG

Tutti sanno o dovrebbero sapere dell'esistenza dei Thug, una setta di strangolatori che praticava sacrifici umani alla terribile Dea Kali, ai tempi dell'Impero Britannico. Uso il condizionale perché una volta mi sono imbattuo in un giornalista di un'ignoranza ciclopica e delittuosa, che confondeva i Thug con i Sikh, non vergognandosi di ritenere questi ultimi una conventicola di assassini. I Thug sono stati fatti conoscere al volgo italico dalle opere di Emilio Salgari e hanno avuto un certo impatto sull'immaginario collettivo. Pochi sanno però che essi si servivano per comunicare di una lingua peculiare, intesa soltanto dagli affiliati e denominata Ramasi (Ramasee). 

William Henry Sleeman (1788 - 1856) è stato l'autore di un'opera assai singolare, intitolata Ramaseeana or a vocabulary of the peculiar language used by the Thugs with an introduction of the system pursued by that fraternity and the measures wich have been adopted by the Supreme Government of India for its suppression (Calcutta: G.H. Huttmann, Military Orphan Press, 1836). L'opera è consultabile nel meritorio sito Internet Archive e liberamente scaricabile. 
 
 
Se poi si vuol pagare per averne una copia cartacea, c'è sempre la possibilità di farlo:  
 
 
 
Riporto una serie di parole trascritte e glossate da Sleeman nella loro ortografia originale. Dovrebbero valere queste convenzioni, simili a quelle usate da Gilchrist: 
 
"a" trascrive /a/ (come [ʌ] dell'inglese but) e /a:/
"u" trascrive /a/ (come [ʌ] dell'inglese but)
"i" trascrive /i/
"ee" trascrive /i:/ 
"oo" trascrive /u/, /u:/ 
"e" trascrive /e/ in sillaba chiusa, /e:/ in sillaba aperta
"ey" trascrive /e:/
"ae" trascrive /e:/
"o" trascrive /o/ in sillaba chusa, /o:/ in sillaba aperta
"aw" trascrive /o:/
"au" trascrive il dittongo /au/, almeno in alcuni casi, altrimenti /o:/
"ou" trascrive il dittongo /au/, almeno in alcuni casi, altrimenti /u:/ 
"ow" seguito da vocale trascrive /aw/ o /av/, come provato dal
         teonimo Bhowanee per Bhavani

bh trascrive un'occlusiva labiale sonora aspirata 
ph trascrive un'occlusiva labiale sorda aspirata
dh trascrive un'occlusiva dentale sonora aspirata 
d,h trascrive lo stesso suono reso con dh
th trascrive un'occlusiva dentale sorda aspirata 
t,h trascrive lo stesso suono reso con th
kh trascrive un'occlusiva velare sorda aspirata (come nell'inglese
     inkhorn
k,h trascrive lo stesso suono reso con kh  
gh trascrive un'occlusiva velare sonora aspirata  
j trascrive un'affricata sonora (come nell'inglese jet
jh è come j, ma seguita da aspirazione 
j,h trascrive lo stesso suono reso con jh
 
A quanto pare non sono distinti i suoni t, d, th, dh dai suoni cacuminali (retroflessi) , , ṭh, ḍh - se non quando si notano alternanze tra t e ch, d e j o dh e jh. Verosimilmente lh, l,h è sempre la trascrizione di un suono cacuminale aspirato.
 
Adhoreea "persona sfuggita ai Thug" (per essersi separata dal
     gruppo designato)
Aentha (Entha) "moneta d'argento" 
Agasee "turbante"
Agasee "verso del nibbio" 
Agasee Birar "tuono" (1)
Angjhap "sepoltura imperfetta" 
Anjuna (Anjruhna) "dormire, passare la notte"
Anhur "utensile metallico (per mangiare, bere o cucinare)"
Ankura "un centinaio (di qualsiasi cosa)" 
Ardal "persona sfuggita ai Thug" (per essersi separata dal gruppo
      designato) (1) 
Ard,hul "cattivo presagio, malaugurio" (1)
Aulae "Thug" 
Awk,hur "cattivo presagio"
Awk,hur "persona menomata, priva dell'uso degli arti" (1) 
Baee (Dubaee) "strada frequentata" 
Bagh "parola d'incontro" 
Bajunee "arma da fuoco"
Banee "sangue"
Bara Muttee "verso della lucertola" (presagio buono) 
Barana (Barawnee kurna) "disperdersi all'avvicinarsi del pericolo" 
Baronee "donna thug anziana e venerabile" 
Baroo "thug rispettato per l'importanza dei suoi avi" 
Beegha "divisione del bottino" (2)
Beelha "grande nemico dei Thug"; "lebbroso" 
Bees "verso basso della civetta, ripetuto tre o quattro volte" (porta
    male) 
Beeta (Bheeta) "cento"
Beetoo "persona non thug"
Beetula "cane" (2) 
Behra "quattro persone uccise" 
Beyl (Bele) "luogo scelto per seppellire le vittime" 
Beyl'ha "uomo che sceglie il luogo dell'omicidio" 
Bhalee "verso dello sciacallo" 
Bhaloo "verso dello sciacallo" 
Bhans lena "imbrogliare nella divisione del bottino" (vedi Bhons,
      che è una variante ortografica di Bhans) (1) 
Bhara "cadavere della vittima" (1) 
Bharakee "arma da fuoco" 
Bhimjodha "uccello chirrah" (picchio dal ventre rosso) (3)  
Bhitree "coppia di viaggiatori o di vittime" 
Bhons "furto compiuto dai Thug tra loro dal bottino" (1) 
Bhontee "richiamo del nibbio mentre vola" 
Bhurahur "bicchiere pieno d'acqua"
Bhurehur "bicchiere vuoto" (presagio funesto se trovato sulla via) 
Bhurka "rupie" (1)  
Bhurtote "strangolatore"
Bhurtotee "incarico di strangolatore" 
Bhusmee "terra fine; sabbia; farina" 
Bhys, nome di uno dei sette clan originali dei Thug
Bileea "tazza di ottone"; "luogo dove uccidere o seppellire le
       vittime" 
Bileea-Manjuna "scegliere il luogo dell'uccisione" (lett. "pulire la 
       tazza di ottone") 
Bilgaree "vasta giungla" (luogo adatto all'omicidio)
Binderee "spada" 
Bindoo "indù"  
Birar "lotta di gatti"; "verso dei gatti in lotta" 
Bisendhee "catene" 
Bisnee "ladruncolo, borseggiatore" 
Bisul "vittima designata che indossa qualcosa che impedisce lo
     strangolamento" 
Boguma "vecchio indumento" 
Boj,ha "il thug che porta alla tomba il cadavere dell'assassinato" 
Bora "thug" (2) 
Borcha "vestiti nuovi" (1) 
Boreeahut "discorso ad alta voce; muggito; tumulto" 
Borkee "coltello"
Borkeeana (Borkee Marna) "pugnalare" 
Bote hona "cadere in un tranello dei Thug" 
Botoel "corpo di un viaggiatore, troppo grande per essere gestito" 
Bugna (Bugjana) "rendersi conto dei piani dei Thug su qualcuno"
Buhra "quattro viaggiatori"
Buhup (Buhupna, Buhupjana) "andare; scappare" (detto di
    viandante che sfugge al laccio dei Thug) 
Bunar "strada frequentata" (sinonimo di Baee); "cattiva notizia" 
Bunasna (Bunas jana) "perdere qualcosa" (in particolare la via) 
Buneana "macchiare di sangue" 
Bunij "mercanzia, bene" (ogni persona che i Thug considerano utile
    uccidere) 
Bunij Ladhna "uccidere i viaggiatori" (lett. "caricare la merce")
Bunjaree "gatto" 
Bungur "thug" (1) 
Burauk "presagio del lupo che attraversa la strada" 
Burg "cosa portata da una persona e sconveniente per la sua
    condizione" (quindi sospetta) 
Burgeela "complice, fiancheggiatore" 
Burka "capo dei Thug" 
Buroee "presagio del verso dello sciacallo"  
Bursote, uno dei sette clan originali dei Thug
Bykureea "spia, esploratore" (2) 
Bykuree kurna "agire come spia o esplorare"  
Chamlena "catturare, arrestare"
Chamoo Jana "essere catturato o arrestato" 
Chanda "veste, vestito"
Chandanee-kee-dhap "cane visto mentre defeca al chiaro di luna"
     (presagio molto funesto) 
Chandoo "thug esperto" 
Char "strangolatore" (2) 
Chareeae "incarico dello strangolatore" (2)
Cheeha "thug timido o codardo" 
Cheeng "spada" (4) 
Cheeota "rupie" 
Cheesa "benedizione del Cielo" (in particolare un viaggiatore 
     ricco) 
Chehrooh "sei persone uccise"
Cheyhur "giungla, foresta" 
Cheyt "viaggiatore che ha scoperto i progetti dei Thug" 
Chibilna "essere rilasciato dal confino"
Chimmama "verso del lupo"
Chimmota "ragazzo"
Chimmotee "ragazza" 
Chingana "ragazzo" (1) 
Chingoreea, nome di una setta di Thug del clan Bhys  
Chinha "ragazzo" 
Chirchera "verso della lucertola" 
Chireepotee, nome di una setta di Thug 
Chireyta "pundit" (dotto indù) 
Chirreya (Chireya) "verso della civetta" (presagio funesto) 
Choukna (Chouklena) "vedere, ispezionare, esaminare" 
Choundh Lena "legare il turbante"
Choundhee "turbante" 
Choundhee-Churana "legare le braccia dietro" 
Choundh,na "legare con fascine il bottino o il corpo di una vittima"
Chourukna "dare informazioni, fare il delatore"
Chowan "donna" (1) 
Chuk "sospetto" 
Chukbele "posto scelto per l'omicidio, troppo vicino al pericolo" 
Chukura "piccola moneta d'oro" (1)  
Chulub "intervallo di tempo tra il tramonto e l'uccisione notturna" 
Chulub men Ladhna "uccidere di sera" 
Chummun "brahmino" 
Chungar "ladro" (di qualsiasi tipo) 
Churtee-Pholkee "tempo tra il sorgere del sole e mezzogiorno" 
Chutaw (Chutae) "divisione del bottino" 
Dant'hee "rumore degli sciacalli che lottano" (presagio molto
     funesto) 
Dapnee "pugnale" (1)  
Dautun "guardia di polizia" 
Dhaga "negoziazione coi capi nativi"
Dhagal "carte, documenti" 
Dhagsa "paese collinare o boscoso" (1) 
Dhamonee-kee-manj "lotta dei gatti durante il giorno" (portento
      sommamente funesto)
Dhamree "utensili di metallo" (1) 
Dhap "cane visto nell'atto di defecare"
Dhara "vasi di metallo" 
Dharohur "strangolamento" 
Dhaundhoee "uomo impiegato nella persecuzione dei Thug" 
Dheema "capre, pecore" (1)
Dheema "ventre" 
Dheerna "ventre" (1) 
Dhokur "cane"; "uomo che cattura un thug" 
Dholin "donna anziana" (1) 
Dhonsna (Dhons-Jana) "fuggire" 
Dhooansa "tabacco essiccato" 
Dhoulanee, una setta dei Thug 
Dhuneea "peto, scorreggia"
Dhungee "vaso di ottone"
Dhunteroo "asino" 
Dhurdalna "strangolare" 
Dhurdho "fiume" 
Dhurohurkurna "strangolare"
Doonr "forte urlo di una vittima che chiede aiuto"
Donreeana "urlare forte per chiedere aiuto"
Doonrkurna (Doonree Lakarna) "urlare forte per chiedere aiuto"
Dudh "uomo non thug" 
Dul "peso"
Duldar "pesante" 
Duller "testa" 
Dunda "verso dell'asino" (1) 
Dutooa "verso della lepre" (presagio funesto se sulla destra) 
Eentab "stato di contaminazione" (1)  
Eetuk "stato di contaminazione" 
Ekareea "verso singolo o breve dello sciacallo" (presagio funesto) 
Ekburda "venditore di olio"
Ektawhona "assembrarsi" 
Eloo "una persona sola non thug"
Endh "donna" 
Etabarkhanee, nome di una setta di Thug 
Gael "tesoro"
Gahum "cibo"
Gajna "mangiare" 
Gan kurna "fingere la malattia" (2) 
Gano, nome di un clan di Thug 
Ganoo "uomo che finge la malattia" (2) 
Gar "divisione del bottino"
Garbung "divisione del bottino"
Geeda "contaminato"; "dalit" (1) 
Ghenae "catene" (2) 
Gheyns "rumore, confusione" 
Ghook,hee "persona che porta al fiume sacro le ossa dei suoi
      parenti" (non può essere uccisa) (1)  
Ghurt,ha "cadavere della vittima"
Gobba "tomba circolare" 
Gollee "corallo" (1)
Goma "presagio del volo dell'avèrla" (considerato fausto) 
Gona "mano"
Gona "cinque" (1) 
Gonee "scarpa" 
Goneeait "uomo che ha perso una mano o il naso"
Gorha "pane" 
Gorhonee "pane" 
Gorhna "strangolare"
Gota "pietre" (in particolare di una tomba) 
Gote "grande città"  
Gugura, nome di una classe di Thug
Gunooa "frode o inganno dei Thug" 
Gurkha "collo"
Gurkha men dena "strangolare" 
Gurtha "cadavere della vittima" 
Guthonie "nodo del turbante, in cui si possono celare preziosi" 
Handeewul, nome di una setta di Thug 
Hilla "uomo che sceglie il luogo dell'omicidio e della sepoltura" 
Hingra "negoziante" (1) 
Hurwa "brahmino" (1) 
Huttar, uno dei sette clan dei Thug
Indermun "donna"
Iter Jana "diventare sospettoso dei progetti dei Thug" (1) 
Jangura "rajput" (membro della casta degli Kshatrya) (1)
Jeetna (Jeetjana, Jeetae purjana) "trarre gli auspici" 
Jhawur "musulmano" (4) 
Jheer Dalna "strangolare" (3) 
Jhirnee "segnale per lo strangolamento" 
Jhirnee dena "dare il segnale per lo strangolamento" 
Jhoosa "uomo debole, uomo gracile" 
Jhowar dena "nascondere qualcosa agli strangolatori"
Jhowar lena "nascondersi" 
Jhuller "ventre" 
Jhummanta "uomo non thug da evitare"  
Jhurjana "fuggire dalla persecuzione" 
Jhurowa "thug che fugge dal pericolo" 
Jokkur "cane" (vedi Dhokur, di cui è una variante) 
Julhar "verso della gru" 
Julkagura "verso del grande corvo delle colline" 
Kalee "notte" 
Kalee kee manj "lotta di gatti udita nella notte"  
Kalunderee "dolciumi"
Kamp "mazzetta" (per il rilascio di Thug prigionieri)
Kanta "asino" (sinonimo di Khurkha)
Kanta "presagio del ragliare dell'asino"
Kanthun "coltello" 
Kanthuna (Kanth dalna) "tagliare a pezzi il cadavere di una
      vittima"; "uccidere con un coltello" 
Kapsee "grano, cereali" 
Karh "inchiesta, indagine sui Thug" 
Karhkurna "inquisire, molestare i Thug" 
Karhoo "uomo che inquisice, tradisce o molesta i Thug"
Karthee kurna "consultarsi in segreto sull'uccisione di un
      viaggiatore" 
Kathur, una setta di Thug
Kaul "villaggio" (1) 
Kaulkee "liquore" 
Kautgur "spia, esploratore"
Kautgurree "incarico di spia o di esploratore"
Kawree "peto, scorreggia"
Keyta "liquori"
Khal Khoseea "barbiere" 
Kharkuneea "passaggio di una lepre sulla via, davanti alla banda"
      (presagio funesto qualunque sia la direzione)
Kharoo "banda di Thug" 
Kharoo phootna "disperdere una banda di Thug" 
Khat "mazzetta" (per il rilascio di Thug prigionieri) (1)
Khobba "carne" (bovina, di montone, etc.) (1)
Khodda "uomo anziano"
Khom "porta" 
Khomusna "gettarsi sui viaggiatori quando non c'è tempo per le
    ordinarie procedure di omicidio" 
Khora "sfortunato" 
Khorae "moneta di rame" 
Khorchee "barbiere" 
Khorkanee "giumenta, cavalla"
Khoruk "cavallo" (1)
Khosman "musulmano" 
Khotub "intervallo di tempo tra la mezzanotte e l'alba" 
Khotub men Ladhna "uccidere tra la mezzanotte e l'alba" 
Khoturna "accamparsi, alloggiare" (3) 
Khour "esercito" (2) 
Khous "ritorno, ritirata"
Khub,ha (Khugha) "villaggio" 
Khureyree "civetta" (2)  
Khurkha "asino" 
Khurtul "cattivo presagio, malaugurio" (1)  
Khuruk "rumore fatto dalla piccozza nello scavo della tomba" 
Khutana (Khutae dena) "fare delazione in seguito a una lite" 
Kiswara "pozzo" 
Kode "riso condito" (1) 
Kojeytee "catene" (1)  
Komil "qualcosa di incongruo con la propria condizione o casta"
     (desta sospetto) 
Konjul "verso della gru" (2)
Koojaoo "informatore, uomo che denuncia i Thug o estorce da loro
     denaro"
Koot "furto compiuto dai Thug tra loro dal bottino" 
Koot kur lena "rubare dal bottino" 
Kootha "thug che ruba dal bottino"  
Kotar (Kottar) "presagio funesto" (1) 
Kotuk "thug novizio, tirocinante" 
Kourga "argento" (1)  
Kubita "strangolatore" (2)
Kubitae "incarico dello strangolatore" (2) 
Kuboola "thug di basso rango"
Kucha "insepolto; sepolto in mondo imperfetto" 
Kuchunee, uno dei sette clan originali dei Thug 
Kud,hooa "testa" (5) 
Kugura "gracchiare del grande corvo di montagna" 
Kuj "viaggiatore", "uomo non thug" 
Kujjee "donna non thug" 
Kulloo "ladro"
Kulloee "furto" 
Kuneelee "orecchini; gioiello d'oro"
Kurba "sepoltura sicura o perfetta" (vedi Gobba, di cui è una
    variante) 
Kurkuneea "attraversamento della strada da parte di una lepre"
Kursaul "antilope maschio" 
Kurwa "tomba oblunga o quadrata per le vittime" (di Kurba
    Gobba, di cui è una variante) 
Kussee (Kassee) "piccozza consacrata"  
Kuthae "incarico dello smembratore di cadaveri"
Kuthowa "uomo che taglia a pezzi i cadaveri delle vittime" 
Kutkola "carpentiere" 
Kutoree "luogo dell'omicidio" 
Kutoree Manjna "scegliere il luogo dell'omicidio"
Ladhka "zucchero grezzo"
Ladhna "strangolare" 
Lamkun "attraversamento della strada da parte di una lepre" (1) 
Lapna "uccidere capre o altri animali come cibo" (1) 
Leepurna "strangolare" 
Lendkeea "lavandaio" (1) 
Lodh "torello"
Lodh "sangue" (1) 
Lokaree "arma da fuoco" 
Lokharna "urlare mentre si viene assassinati"
Lol "gola" (1) 
Lond,hhona "essere saccheggiato" 
Lond,hlena "saccheggiare"
Lopee Hona "essere nascosto"
Lopee Kurna "nascondere" 
Lopna (Lop Ruhna) "giacere nascosto o addormentato"
Lubba "torello" 
Ludohur "omicidio" 
Ludohur Kurna "assassinare" 
Lugha "scavatore di tombe" 
Lughae "incarico dello scavatore di tombe" 
Lughouta "cadaveri delle vittime" 
Lukeer "fachiro, mendicante religioso" 
Lumbheree "spada" 
Lumbhereeana "uccidere con una spada" 
Lumpocha "serpente" (4) 
Mahasutee "verso di uno sciacallo solitario"
Mahee "piccozza sacra" (1) 
Mamoo "uomo che conosce i Thug e che pratica l'estorsione"  
Matungee "lucertola" (1)
Maulee "parola d'ordine" (1)
Maulee dena "dare la parola d'ordine" (1) 
Maun "luogo della tomba" (1) 
Maunj "presagio dei gatti che lottano" 
Maunghee "tesoro" (3) 
Maurheea "mohur" (moneta d'oro)  
Mawil "cavallo" 
Mawilee "giumenta, cavalla" 
Minuk (Minukeea) "mendicante religioso indù" 
Mirgmaul "branco di cervi" (presagio fausto)
Moeh "torello" (1) 
Mohil "capo, comandante" (1) 
Morka "porzione extra del bottino data a capi thug valorosi"  
Morna "andare lentamente" (1)
Munjwar "sciacallo"
Munkhela "uomo" 
Must Katee Kurna "sussurrare" 
Mykureea "barbiere" (1) 
Naga kur dena "essere escluso dall'associazione coi Thug" (1) 
Nakee "sternuto" (cattivo presagio)
Nareal "testa" (1)
Narta "soldato", "poliziotto"
Neeamut "viaggiatore nelle mani dei Thug"
Neera "acqua" 
Now "pianto di una donna" (1)
Nudh "villaggio" 
Nughoo "corpo di soldati" 
Nukaree "sternuto" (cattivo presagio) 
Ogaera "servo di un thug" (1) 
Ogalna "incamminarsi, partire" (1) 
Oogaul "vestiti vecchi" (1) 
Oogur Jana "fuggire dal pericolo"  
Ooharna "strangolare"
Oondana "mangiare" (1) 
Oorutkawree "scorreggia sentita da un thug in viaggio" 
Oorwala "pietra" (1) 
Palwee "anello" (per dita, naso, orecchie) (1) 
Panderphulee "perle" (1) 
Parnakhna "strangolare" (3)
Phank "cosa inutile, che non merita di essere presa"  
Phankdena "gettare via una vittima o qualcosa perché inutile" 
Phangola "perle" 
Phangola "gallo" (1) 
Phangolee "piccole monete d'oro" 
Phangolee "gallina" (1) 
Phool "parola d'incontro"  
Phooldena "designare il luogo dell'appuntamento"
Phoolkee "intervallo di tempo dal tramonto all'alba"
Phoorkana "cavallo"
Phoorkanee "cavalla" 
Phosurna "fuggire, scappare" (1) 
Phur "luogo di omicidio o di divisione del bottino"  
Phur jharna "pulire il luogo dell'omicidio"
Phurjhurowa "uomo lasciato indietro per pulire il luogo
      dell'omicidio"
Phurka Dhuneea "scorreggia udita durante la divisione del bottino"
      (portento funesto) 
Phutakee "arma da fuoco" 
Phutkee "scudo" 
Pilhaoo "asupicio o presagio sul lato della mano sinistra" 
Pola "segno fatto a un incrocio per guidare la banda"
Polakurna "fare i segni" 
Pooturaet "uomo a cavallo" 
Pooturaet-Bhurtote "uomo che strangola un uomo a cavallo" 
Pooturaetee "strangolamento di un uomo a cavallo" 
Potnee "cintura" (5)
Potura "cavallo"
Poturee "cavalla"
Puchrooh "cinque persone uccise"
Pucka kurna "seppellire in una tomba profonda e sicura" 
Puck,heyla "carta" (scritta o non scritta)   
Puloee "anello"
Puneeara "perla" 
Pusur "avanzata"
Puteear "verso della pernice"
Putoree "civetta" 
Raba "inganno, trucco dei Thug"
Rahna kur dena "seppellire un corpo in una tomba temporanea" 
Raja "verso alto e pieno del gufo grande" (1)
Rareyn "clamore di un branco di sciacalli" 
Raul "clamore di un branco di sciacalli" (1) 
Rewaroo "terra fine o sabbia sulla tomba" 
Richee "dietro" (termine obsoleto e poco diffuso)
Rooaran "verso dello sciacallo" (2) 
Roopaunea "verso della lepre di notte sul lato destro" (presagio
    fausto)
Roukeea "poliziotto"  
Rugnoutee "traendo gli auspici"
Rugon "presagio, portento" (buono o cattivo)
Ruhna (Rahna) "tomba temporanea" 
Rumasee "la lingua dei Thug"
Rumujna "riconoscere, scoprire" 
Rungeela "corallo" (così chiamato per il colore: rung- "rosso")
Rungwa "sepoy" (così chiamato dalla giubba rossa: rung- "rosso") 
Sambhur "tesoro" 
Sancha "tomba" 
Santa "braccialetto" (1)
Santh "spada"
Saur "uomo che sfugge allo strangolamento"
Seea "oro" 
Seep "vestiti nuovi"
Seet,h "lieve cinguettio della civetta, ripetuto solo tre o quattro
    volte" (presagio molto funesto) 
Setna "russare"; "rantolare durante lo strangolamento" 
Sewalee "volpe" (1) 
Seyp "inganno, trucco di un thug"
Shumseea "persona che trattiene la vittima per le mani e per i piedi
       mentre viene strangolata"  
Siharna "contare" 
Singhore (Singore, Sankhole) "tre persone uccise"
Sirma "testa" 
Sirwa "negoziante" (2) 
Siskar "lavandaio" (2) 
Sitkala "monete d'oro" 
Sodh "denaro nascosto"
Sodhna (Sodhlena) "tentare di accertare le proprietà di un
   viaggiatore"
Sofedee "argento"
Sonoka (Sonrka) "il primo omicidio in una spedizione" 
Soon "thug di nascita che non ha ancora raggiunto il rango di
     strangolatore" 
Soonaree "nibbio" (1) 
Soosul "persona dal collo scoperto" (facile da strangolare) 
Sootlee "venti rupie"
Sosal Kurna "lavare; fare il bagno" 
Sosalladhna "uccidere una persona col collo scoperto" 
Sutheeana (Sutheea dalna) "uccidere con una spada"
Suthna "musulmano" 
Suthote "strangolatore" 
Syt "parola d'incontro" (4)
Taponee (Tuponee) "sacrificio" 
Tareea "mohur" (moneta d'oro) 
Tarndee "mohur" (moneta d'oro) 
Tas "ghiandaia blu" (se vista a destra promette bene; se vista a
       sinistra non promette bene ma non minaccia cose cattive)
Taujna "mangiare"
Taup "pane" (1) 
Taw "banda, gruppo di persone" (sia Thug che viaggiatori)
Tawree "pane"  
Teel "persona trovata ad osservare i Thug" 
Teep "fuoco acceso tra i Thug" (per scopi malvagi) 
Thakur "verso pieno e alto del gufo grande" 
Thap (Thapa) "luogo di accampanento dei Thug" (per passare la 
     notte) 
Thapteea "vasaio" 
Thibaoo "auspicio o presagio sul lato della mano destra" 
Thibna "sedersi, riposare"
Thumonee "mazzetta"
Tighunee "occhio"
Tighunee kurna "cercare" 
Tilha "spia, esploratore" 
Tilhae "incarico di esploratore" 
Tippana "osservare" 
Tirheea "borsa" 
Tirkeea "orafo" (1) 
Togree "turbante" (4) 
Tome "cosa di particolare valore nel bottino"
Tona "inganno, trucco di un thug" 
Tonkal (Tonkul) "viaggiatore dal corpo immane" (troppo grande per
     poter essere smaltito) 
Tookna (Took jana) "morire" 
Topka "vestito, abito" (di qualsiasi tipo)
Tormee "thug; ladro" 
Tortunkur "inquisire, arrestare, molestare i Thug" 
Toulukna (Tooluk ruhna) "dormire"  
Tubae dalna "strangolare" (3)
Tubae Nakhna "strangolare" (3)
Tundul, uno dei sette clan originali dei Thug 
Tuparna "cercare; esaminare"; "arrestare" 
Tuppul (Tuppowal, Tupole) "sentiero secondario" (in cui i Thug
     conducono la vittima per ucciderla)
Wahurna "strangolare" 
Walgee "presagio del lupo che attraversa la strada" (1)

(1) Parola usata dai Thug di Duckun 
(2) Parola usata dai Thug di Behar e del Bengala (Jumaldehee, etc.)
(3) Parola usata dai Thug Sooseea e/o da altri gruppi dell'Ovest
(4) Parola usata dai Thug del Berar
(5) Parola usata dai Thug Koeleea del distretto di Koel

Nel trattato di Sleeman sono riportate anche alcune brevi frasi e locuzioni di uso comune, non sembra ben analizzabili:
 
Baean Geedee Sona Leedee "uno sciacallo che attraversa da sinistra a destra porta oro".
 
Ratee bolee Teetura, Din ko bolee seear, Tuj chulee wa deysra, nuheen puree achanuk Dhar "se la pernice fa un verso di notte, o lo sciacallo durante il giorno, lascia quel paese o sarai catturato". 
 
Ay ho to Ghyree Chulo "se sei venuto, prega di scendere" (segnale convenuto per l'omicidio) 

Taw must Chowkaw "tenetevi lontani dalla vista!"
 
In alcuni casi non è fornita la traduzione, ma si esprime in ogni caso il concetto: Sou puk, heroo ek Dunteroo, con cui si afferma la preminenza dell'asino (Dhunteroo, qui scritto senza aspirata) su ogni altra specie di augurio. L'asino è eguale a cento uccelli, è il massimo dell'augurio.   
 
Segnali convenuti usati per procedere con l'assassinio, quando non ci sono pericoli e il momento è adatto: 
 
Bajeed 
Bajeed Khan  
Deo 
Deomun 
Deoseyn 

Segnali usati per sospendere l'operazione quando il pericolo è vicino: 

Gunga Ram 
Lopee 
Lopee Khan 
Lopee Singh 
Luchee Ram 
Luchman
Luchman Sing
Sheikh Jee
Sheikh Muhammud
 
Alcuni di questi segnali convenuti sono chiaramente nomi propri di persona, come i nostri Tizio, Caio e Sempronio (Sheikh Muhammud è il prototipo del musulmano; si riconoscono gli appellativi Ram e Singh, tipici rispettivamente degli Indù e dei Sikh). 

Alcune deduzioni 

Il lessico andrà studiato con la massima cura. La mia impressione è questa: il Ramasi è nato da una lingua isolata, preindoeuropea e predravidica, adottando poi la grammatica Hindi. In particolare si nota l'uso di verbi ausiliari tipicamente Hindi (jana, dena, dalna, kurna, lena, etc.). Va menzionato un fatto degno di nota: lo stesso Sleeman dichiarava che le parole del Ramasi erano uniche e non somigliavano a quelle di nessun'altra lingua del mondo. Noto tuttavia alcuni mascheramenti tipici degli idiomi furbeschi. Così troviamo Bindoo "indù", chiaramente da Hindoo. Il nome di Kali serve ad indicare la notte (kalee), cosa che non stupisce, dato che significa "Nera".   
 
L'Estinzione 
 
W. H. Sleeman contribuì in modo determinante a distruggere i Thug, che già sul finire del XIX secolo erano dati per eradicati. Una delle implicazioni più notevoli è la probabile estinzione della lingua Ramasi, di cui non sono riuscito a trovare altri documenti. Un intero mondo, di un'incredibile complessità, è finito nel Nucleo del Nulla. Certo, certo, capisco. Con tutti i problemi che hanno in India, sentirebbero proprio la mancanza degli strangolatori rituali.   
 
Etimologia di Thug 
 
La prima attestazione della parola thug /θʌg/ in inglese risale al 1801, stando all'Online Etymology Dictionary (Etymonline.com). La parola Hindi thag (Marathi thag, thak, Bengali thog) "truffatore, imbroglione" è stata adattata in thug con l'ortografia di Gilchrist. La derivazione diretta è dal sanscrito sthagaḥ "fraudolento", la cui radice verbale è sthag- "nascondere". Il plurale collettivo è Thuggee, pronunciato /θʌ'gi:/ in Inghilterra e /'θʌgi/ negli Stati Uniti d'America. 
Il problema della pronuncia ortografica o semi-ortografica è rilevante: nelle lingue indoarie non esiste una fricativa interdentale /θ/. Il suono di th nell'Hindi thag è un'occlusiva dentale aspirata, in pratica come se fosse l'unione di /t/ con /h/
 
Etimologia di Phansigar  

Un altro appellativo dei Thug è Phansigar (Hindi phãsīgār "strangolatore", da phãsī "cappio" e dal suffisso agentivo -gār). Il plurale collettivo è Phansigari. La parola è passata in inglese col significato di "assassino". La pronuncia è /'pa:nsiga:(ɹ)/, ma non di rado si trova anche /'fa:nsiga:(ɹ)/.
Il problema della pronuncia ortografica o semi-ortografica è rilevante: nelle lingue indoarie non esiste una fricativa labiodentale /f/. Il suono di ph nell'Hindi phansigar è un'occlusiva bilabiale aspirata, in pratica come se fosse l'unione di /p/ con /h/.
 
Una controversia sull'esistenza dei Thug  
 
Nemmeno i Thug sono sfuggiti alla corrosiva azione della retorica decostruzionista di quest'epoca postmoderna. Il famigerato virus Derrida è entrato in azione, infettando molte menti e riducendole a un ammasso di scorie prioniche: ecco che sono comparsi fanatici negazionisti il cui scopo è dimostrare l'inesistenza dei Thug. Il DNA concettuale diffuso da questi manipolatori segue poche e semplici istruzioni infettive: 
 
1) "L'Impero Britannico era brutto-cattivo, essendo governato da bianchi patriarcali";
2) "Le popolazioni dell'India sono per necessità buone e lo sono sempre state,
avendo la pelle scura";
3) "Qualsiasi tentativo di affermare l'esistenza di Indiani brutti-cattivi è razzismo."
Segue:
"I Thug sono
un'invenzione dell'Impero britannico brutto-cattivo per sopprimere ogni dissenso." 
 
Un corredo memetico (memoma) davvero elementare. Il luogo in cui il contagio è più forte è senza dubbio la scuola, che è una stramaledetta fucina di demenza.