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venerdì 29 luglio 2016


HEAVY METAL

Titolo originale: Heavy Metal
Paese di produzione:
Canada
Anno:
1981
Durata: 87 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: animazione, fantastico, fantascienza,
     orrore, musicale
Regia: Gerald Potterton
Sceneggiatura:
Len Blum
Produttore: Ivan Reitman
Produttore esecutivo: Leonard Mogel
Fotografia: Claude Lapierre, Brian Tufano, Ron
     Haines
Montaggio:
Janice Brown, Mick Manning
Musiche: Elmer Bernstein
Doppiatori originali:
    Richard Romanus: Harry Canyon
    John Candy: sergente amministrativo / Dan /
        Den / robot
    Alice Playten: Gloria
    Harvey Atkin: alieno / accolito
    Don Francks: Grimaldi / copilota / barbaro
    Jackie Burroughs: Katherine
    Eugene Levy: Capitano Sternn / reporter maschio
        / Edsel
    Al Waxman: Rudnick
    Marilyn Lightstone: prostituta / regina
    Harold Ramis: Zeke
Doppiatori italiani:

    Luca Ward: Harry Canyon
    Alessandro Rossi: Den
    Vittorio Stagni: robot
    Claudia Razzi: Gloria
    Renato Mori: Rudnick
    Renato Izzo: voce narrante
Colonna sonora: 
   "Radar Rider" (Riggs)
   "Veteran of the Psychic Wars" (Blue Öyster Cult)
    "True Companion" (Donald Fagen)
    "Heartbeat" (Riggs)
    "Blue Lamp" (Stevie Nicks)
    "Open Arms" (Journey)
    "Reach Out" (Cheap Trick)
    "Heavy Metal (Takin' a Ride)" (Don Felder)
    "I Must Be Dreamin'" (Cheap Trick)
    "Queen Bee" (Grand Funk Railroad)
    "Crazy? (A Suitable Case for Treatment)"
         (Nazareth)
    "All of You" (Don Felder)
    "Heavy Metal" (Sammy Hagar)
    "Prefabricated" (Trust)
    "The Mob Rules" (Black Sabbath)
    "Through Being Cool" (Devo)
    "Working in the Coal Mine" (Devo)
    "E5150" (Black Sabbath)
    "Vengeance (The Pact)" (Blue Öyster Cult)

Trama e recensione:

Questo splendido film d'animazione è composto da diversi episodi, tutti imperniati sul potere funesto della gemma verde chiamata Loc-Nar, che incarna il Male a livello cosmico e che corrompe irrimediabilmente l'ontologia di chiunque venga a contatto con la sua nefasta luce. Questo misterioso oggetto, che proviene dalle profondità siderali, fa da filo conduttore che lega tra loro personaggi e contesti molto diversi, terrestri e alieni. Così Loc-Nar stesso spiega la sua natura alla ragazzina a cui si manifesta: 

"Non tentare di scappare. Tu sei in mio controllo. Guardami: io sono la somma di tutti i mali. Guarda attentamente. Il mio potere infesta tutti i tempi, tutte le galassie, tutte le dimensioni. Ma molti ancora mi cercano, sono un gioiello verde che devono possedere. Guarda come distruggo le loro vite." 

Questo è l'elenco degli episodi con una breve descrizione: 

Soft Landing
Da uno Space Shuttle in orbita intorno alla Terra esce una Corvette guidata da un astronauta, che fa atterrare il veicolo in un canyon del deserto.

Grimaldi
L'astronauta, Grimaldi, arriva a casa ed è salutato dalla figlia, a cui mostra qualcosa che ha portato dal suo viaggio: una sfera di cristallo verde. Non appena è estratta dalla sua custodia, la gemma riduce l'astronauta in polvere, cresce a dismisura e si presenta alla ragazzina terrorizzata, rivelandole la propria essenza maligna. La costringe ad assistere alla luttuosa influenza che esercita nel tempo e nello spazio. 

Harry Canyon
Siamo nel 2031, in una New York distopica e degradata, in cui l'attuale quadro dell'immigrazione selvaggia sarebbe ritenuto idilliaco, essendo arrivata sulla Terra anche la feccia di altri pianeti. Il cinico e trasandato taxista Harry Canyon narra la sua giornata in perfetto stile noir. Assiste a una sparatoria e mette in salvo una ragazza, figlia di un archeologo ucciso da un gangster. La accoglie in casa e viene da lei a sapere della scoperta che è costata la vita al padre: il rinvenimento del Loc-Nar in un deserto. Gli eventi che susseguono sono convulsi fino al desolante finale: l'aver goduto delle grazie della giovane non impedirà a Harry Canyon di disintegrarla per legittima difesa.

Den
Il nerd diciottenne Dan rinviene il Loc-Nar, e durante un esperimento sui fulmini nel corso di un temporale viene teletrasportato dalla gemma in un altro universo. Si ritrova dotato di un fisico erculeo, su un pianeta abitato da umani e da semiumani. Dan, il cui nuovo nome è Den, si imbatte in un rituale in cui una giovane donna sta per essere sacrificata al demone Uhluhtc (una pronuncia inversa di Cthulhu) da una crudele regina. Trae in salvo la ragazza e scopre che si chiama Katherine. Proviene da Gibilterra ed è finita anche lei su quel misterioso pianeta. Per ringraziare il suo salvatore, gli si concede, e lui la penetra nel vaso procreativo. Prima di poter eiaculare, viene interrotto dai soldati di un tirannello effeminatissimo, Ard, che vuole impadronirsi del Loc-Nar per diventare Imperatore dell'Universo. Den si introduce nel palazzo della Regina per rubare il gioiello, ma viene scoperto. La sovrana, notate le doti fisiche del giovane, gli risparmia la vita in cambio di prestazioni sessuali: accoglie il suo fallo tra le gambe, dentro la vagina. Tuttavia nemmeno questa volta Den riuscirà a raggiungere il culmine. Al termine di una serie di peripezie, Den e Katherine riusciranno a sconfiggere i malvagi, ma rinunceranno al possesso di Loc-Nar e a ogni tentativo di tornare sulla Terra, scegliendo di vivere la loro vita lontano dal Potere e dalle sue conseguenze nefaste. 

Captain Sternn
Su una stazione spaziale in cui convivono umani e alieni di vari tipi, il Capitano Sternn è sotto processo e pende su di lui la condanna capitale. I crimini di cui viene accusato sono innumerevoli e gravissimi. Contro il parere dell'avvocato, Sternn si ostina a proclamarsi innocente, e chiama a deporre come testimone un certo Hanover Fist. Si tratta in apparenza di un povero di spirito, che elogia l'accusato in tutti i modi possibili. Tuttavia a un certo punto, avendo trovato in un corridoio il Loc-Nar, subisce una spaventosa metamorfosi trasformandosi in un colossale energumeno. Prima vomita un torrente di accuse tremende contro il Capitano Sternn, accusandolo anche di pedofilia, poi si mette a devastare l'aula, spargendo il terrore. L'energumeno aggredisce Sternn mettendolo con le spalle al muro, ma presto si capisce che i due si erano accordati. Hanover Fist ritorna al suo stato normale e riceve il compenso per la commedia che ha recitato. Il militare corrotto, stringendo Loc-Nar, fuggirà dalla colonia, pronto a diffondere il Male tra le galassie, come una pestilenza.  

B17
Durante la Seconda Guerra Mondiale, un bombardiere B-17 soprannominato "Pacific Pearl" subisce gravi danni durante un'operazione. Il copilota lascia la cabina di comando per verificare le condizioni dell'equipaggio, constatando che sono tutti morti. A questo punto si accorge della presenza del Loc-Nar, una luce verde che insegue il bombardiere per entrare al suo interno. I cadaveri si animano, trasformandosi in zombie sanguinari, che uccidono lo sventurato copilota. Il fato del pilota sarà peggiore di mille morti! 

So Beautiful and So Dangerous
Il Dottor Anrack è uno scienziato che giunge al Pentagono per un summit sulle misteriose mutazioni genetiche che si stanno diffondendo negli Stati Uniti. Mentre la riunione si svolge, egli nota che la prosperosa stenografa Gloria porta al collo il Loc-Nar e si avventa contro di lei. La donna crede che lo scienziato stia cercando di stuprarla, ma all'improvviso un'astronave immensa irrompe nell'edificio squarciando il tetto e rapisce i due. A bordo ci sono un robot e grotteschi due piloti alieni. Il Dottor Anrack si rivela essere un androide danneggiato e viene lasciato al suo destino. Gloria desta l'interesse morboso del comandante robotico, che la seduce e la convince ad avere una seduta di sesso meccanico. Nel frattempo gli alieni assumono dosi massicce di una droga simile alla cocaina. Troppo storditi per condurre l'astronave, riescono a comunque a portare a termine un atterraggio non proprio morbido in una stazione spaziale di proporzioni inaudite.   

Taarna
Il Loc-Nar, grande come una meteora, si schianta su un vulcano che si mette a eruttare lava verde. Una tribù rimane contaminata e subisce una trasformazione mostruosa: ogni persona diventa un mutante barbarico dalle membra abnormi, votato alla distruzione e alla morte. L'orda tumulta e compie massacri spaventosi, assaltando una città e portandovi la devastazione. I notabili della città, prima di essere uccisi dai mostri, si riuniscono e in preda alla disperazione evocano Taarna la Taarakiana, ultima della sua stirpe guerriera. Taarna è una splendida amazzone albina, dotata di forza sovrumana, che solca i cieli su un volatile spettrale. Arriva troppo tardi per fermare il massacro, così si dirige alla roccaforte dei mutanti in cerca di vendetta. Dopo aver affrontato non poche difficotà, la valorosa Taarna, sebbene gravemente ferita, riesce a uccidere il capo dei mutanti. Si getterà con la sua cavalcatura contro il vulcano, sacrificandosi per distruggere il Loc-Nar.

Epilogo
Il sacrificio di Taarna manda in criticità il Loc-Nar che parla alla figlia di Grimaldi, facendolo esplodere. Come ciò accade, la ragazzina viene raggiunta dalla cavalcatura di Taarna e subisce un inatteso mutamento. I suoi capelli diventano bianchi come la neve, e sul collo si evidenzia il segno tipico della stirpe Taarakiana, un tatuaggio rosso a forma di spada. 


 
Origini del film e sua rilevanzza artistica

Il film attinge alla famosa rivista di fumetti americana Heavy Metal, fondata nel 1977 da Leonard Mogel, a sua volta nata per ispirazione di Métal Hurlant, magazine francese altamente innovativo. Le storie di Métal Hurlant nascevano da un geniale intreccio di fantasy e fantascienza, che generava mondi fino ad allora inimmaginabili, pervasi da un vivido erotismo e da una grande violenza. L'importazione di tutto questo in America ad opera di Mogel fu un autentico atto rivoluzionario che travalicò i confini del fumetto, trasferendo nel cinema le storie della rivista. Fu così che nacque il lungometraggio Heavy Metal, in un'epoca in cui i cartoni animati erano ritenuti un innocuo passatempo per bambini. All'inizio il prodotto ebbe grandi difficoltà a diffondersi, subendo numerose censure: per via delle scene erotiche e violente fu vietato ai minori di 14 anni (R rated).
Ogni singolo elemento che compone quest'opera è eccellente, a partire dall'arte grafica e dalla tecnica di animazione. Notevolissima è la colonna sonora, che si avvale di nomi celebri come i Black Sabbath, i Blue
Öyster Cult, i Devo e Stevie Nicks. Alcune delle canzoni furono composte appositamente per il film. Tra i doppiatori originali merita una menzione John Candy, ottimo attore che intrepretò tra l'altro il Canuomo in Balle Spaziali e l'investigatore Harry Crumb (nervi d'acciaio, muscoli di ferro, cervello di roccia). 
Purtroppo in Italia Heavy Metal ha incontrato difficoltà di distribuzione e avuto una notorietà abbastanza limitata. Uscito nel 1982, fu presto ritirato dalle sale, mentre una versione in VHS apparve dopo un decennio. Segnalo che è stato proiettato al Cineforum Fantafilm dell'amico Andrea "Jarok" Vaccaro il 09/03/2009 a Milano.

Contenuti filosofici

Pietra miliare nella lotta contro ogni tentativo di negazione dell'esistenza del Male, questo capolavoro si pone in nettissima linea di frattura con il pensiero moderno che fa delle categorie morali un'opinione e con il potere mondano delle religioni che affermando una divinità onnipotente e al contempo "buona", finiscono col chiamare "mistero" o "assenza" tutto ciò che sfugge ai loro schemi stoltissimi. Il finale del film non deve indurre a concludere ingenuamente che il Male sia stato sconfitto: la stessa metamorfosi della figlia di Grimaldi nella nuova Taarna è prova inequivocabile del fatto che la battaglia cosmica continua ed è eterna. Ad essere stato distrutto non è il Loc-Nar nella sua essenza maligna, ma soltanto una sua manifestazione in alcune dimensioni. A riprova di questo, è stato realizzato un sequel, Heavy Metal 2000, che non ho ancora avuto occasione di visionare. Quando avrò posto rimedio a questa mancanza, scriverò senza dubbio una recensione. 

Contenuti profetici

Nel film è data una descrizione dettagliata del funzionamento dei palazzi del potere italiani in quest'epoca di decadenza estrema. Le cose vanno nel seguente modo.

1) Prima fase della giornata. Si scaldano i cuori: è arrivata la fornitura di sacchi!


2) Seconda fase della giornata. Il parlamentare di turno colloca un sacco nell'apposita macchinetta erogatrice e comincia a creare le piste.

3) Terza fase della giornata. Inalazione profonda!

martedì 12 luglio 2016

BASTA COL BUONISMO: I PUFFI DOVREBBERO CHIAMARSI STRONFI


Il nome originario dei Puffi è Schtroumpfs /ʃtrumpf/, parola dalla sonorità tedesca, usata da Peyo per trascrivere un verso gutturale da lui emesso non sapendo come indicare una saliera, in occasione di un pranzo con gli amici. Così disse qualcosa come "Passe-moi le... 'Schtroumpf'!" Quella strana vocalizzazione piacque e ne nacquero le simpatiche creature azzurrine dotate di evidenti simbolismi mithraici. Anzi, si tratta di una vera e propria comunità di fedeli di Mithra in berretto frigio, col Grande Puffo come Pater Patrum. Sui significati esoterici di questo singolarissimo fumetto torneremo in altra occasione.

Si capisce che il nome italiano dei Puffi avrebbe dovuto essere Stronfi, dal semplice adattamento fonetico di Schtroumpf. Tuttavia, data l'assonanza di Stronfi con stronzi, si dovette trovare un nome diverso, una sorta di eufemismo. Questa sostituzione di "Stronfi" con "Puffi" è uno dei tanti effetti deleteri del buonismo. I censori della Repubblica erano terrorizzati all'idea che i bambini di tutt'Italia cominciassero a usare la parola "stronfo" a ogni piè sospinto, inquinando l'aere. Ogni assonanza fecale andava stroncata sul nascere. Così qualche burocrate della Censura esercitò la sua pressione e un geniale traduttore pensò di prendere a prestito dal francese il vocabolo pouf /puf/ - che indica uno sgabello o poggiapiedi interamente costituito da imbottitura - dando così origine al fortunato nome dei Puffi.

Sarebbe un errore credere che il buonismo sia stato introdotto in Italia dai neocomunisti. Sue manifestazioni esistevano già in varie nazioni europee. Ad esempio aveva una tradizione radicata nella Germania Nazionalsocialista: la propaganda di Goebbels può ben essere definita a tratti come buonista. L'esempio più innocente di meme goebbelsiano buonista è il mito di Hitler astemio e vegetariano (in realtà il Cancelliere faceva i suoi assaggi di vino e amava il piccione arrosto di Amburgo). Simili trovate non sono che mezzi per nascondere la realtà e presentarla sotto il manto dell'ideologia. Nell'uso di questo strumento Goebbels deve essere considerato un dilettante: è nell'attuale regime democratico che si hanno i suoi esiti più aberranti e paradossali. In Italia, prima della fine dei PCI e della nascita di mostruose entità politiche come l'Ulivo, seguito dall'ancor più deleterio PD, il buonismo assumeva soprattutto l'aspetto del tabù verbale. Certe parole non si potevano pronunciare. Così i piedi dovevano essere chiamati "pioti" o "estremità"... e gli Stronfi dovevano essere chiamati Puffi.

sabato 6 febbraio 2016


DOPPIA IMMAGINE NELLO SPAZIO

Titolo originale: Doppelgänger
Aka: Journey to the Far Side of the Sun
Paese di produzione: Gran Bretagna
Anno: 1969
Durata: 99 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Lingua:
 inglese
Genere: fantascienza
Regia: Robert Parrish
Soggetto: Gerry Anderson, Sylvia Anderson
Sceneggiatura:
Donald James, Gerry Anderson,
        Sylvia Anderson
Casa di produzione: Universal
Fotografia: John Read
Montaggio: Len Walter
Musiche: Barry Gray
Interpreti e personaggi:
   Roy Thinnes: Colonnello Glenn Ross
   Ian Hendry: Dottor John Kane
   Patrick Wymark: Jason Webb
   Lynn Loring: Sharon Ross
   Loni von Friedl: Lisa Hartmann
   Ed Bishop: David Poulson
   Philip Madoc: Dr. Pontini
   Franco Derosa: Paulo Landi
   George Sewell: Mark Neuman 
   Herbert Lom: Dottor Hassler
   Vladek Sheybal: Psichiatra

Trama (da Fantafilm.net):
Un razzo sonda inviato nei pressi del Sole permette l'incredibile scoperta di un pianeta simile alla Terra sul lato opposto della stessa orbita. Gli Stati Uniti ed il Consiglio Europeo per l'Esplorazione Spaziale decidono di inviare una spedizione congiunta sul pianeta appena scoperto. Dopo alcune settimane di volo trascorse in animazione sospesa, i due astronauti, un americano e un europeo, precipitano mentre si apprestano all'atterraggio. Il solo superstite si ritrova, sgomento, sulla Terra, circondato da parenti ed amici, e con le autorità che pretendono di sapere perchè è tornato indietro abbandonando la missione. Ma si tratta davvero della Terra? Tutto sembra assolutamente autentico, ma al tempo stesso sottilmente diverso....

Recensione:
Il film si fonda su un mito ben rappresentato nella letteratura fantastica del XX secolo, quello dell'Antiterra, definita come pianeta che orbita intorno al sole seguendo la stessa orbita della Terra, ma in posizione esattamente opposta rispetto al Sole, proprio nel punto lagrangiano L3. Basti pensare alla Controterra dei fumetti della Marvel, il pianeta creato dall'Alto Evoluzionario come Paradiso Terrestre e patria di Adam Warlock, il supereroe dalla pelle dorata con la Gemma dell'Anima sulla fronte - di cui avremo occasione di parlare in altre occasioni. Anche Vladimir Nabokov parlò di un mondo di questo tipo nel suo romanzo Ada o ardore (1969), e qualche anno prima, nel 1954, C.H. Badet scrisse il romanzo Decimo pianeta (La Dixième Planete), fondandosi su presupposti del tutto simili. I precedenti affondano in realtà nella notte dei tempi, risalendo al pitagorico Filolao, primo ideatore del concetto in questione. 


Non sarà inutile dire che l'esistenza di un simile pianeta è contraria alle leggi fisiche che valgono in questo Universo. Trovo necessaria questa precisazione: nemmeno Newton si salva dalle macchinazioni dei complottisti, che giungono a negare validità alla legge di gravità perché un pittore ha avuto la ventura di ritrarre lo scienziato inglese con in mano un compasso. L'uso di tale strumento, di per sé naturale per uno studioso dell'epoca, è strombazzato come prova dell'appartenenza di Newton agli Illuminati, ergo tutto quanto ha detto e scritto è considerato per necessità falso. Non sequitur, questo sconosciuto. 

I paradossi del pianeta antifisico che è l'Antiterra sono numerosi, e ancor più notevoli sono le inconsistenze alla base della trama di Doppelgänger. Secondo l'assunto del film, siamo infatti di fronte a un pianeta che corrisponde alla Terra con chiralità invertita a livello di ogni singolo atomo, proprio come se fosse vista attraverso un gigantesco specchio che trasforma la destra in sinistra e la sinistra in destra. In altre parole, ogni oggetto e ogni persona che si trovano sulla nostra Terra, esistono tal quali sull'Antiterra, ma corrispondenti alla loro immagine speculare. Così ad esempio, gli organi interni hanno una disposizione inversa rispetto a quella per noi normale. Cuore e stomaco a destra, fegato a sinistra e via discorrendo. Non solo: tutto ciò che compiono gli esseri umani sulla Terra, viene compiuto anche sull'altro pianeta, ferme restando le corrispondenze inverse di chiralità, proprio come un'immagine riflessa da uno specchio ha la precisa sua corrispondenza in ciò che vi si riflette.  

Questa Antiterra, che vorrebbe essere in tutto e per tutto l'inverso del nostro mondo, in realtà non gli somiglia molto. Ad esempio salta subito all'occhio l'assenza della Luna. L'aspetto del misterioso globo terracqueo ci ricorda piuttosto quello di Venere: non sono evidenti oceani e masse continentali, a dispetto di quanto rivelato dagli strumenti del razzo terrestre, ma soltanto una spessa coltre di nubi densissime e giallastre, di parvenza sulfurea e ben poco invitante. Così, se la Luna non esiste, non dovrebbero esistere tutte le allusioni dei nativi dell'Antiterra a tale satellite. Quindi non ci sarebbe una corrispondenza esatta, come invece si vuol far credere. Non avrebbe senso una serenata fatta da un uomo alla sua innamorata in una notte di luna piena. Non avrebbe senso nessuna canzone, nessuna poesia che menziona l'astro argenteo. Le maree sarebbero soltanto solari e seguirebbero un diverso periodo. Il calendario sarebbe diverso. Che dire poi del ciclo mestruale delle donne? La Storia dell'Antiterra non potrebbe corrispondere in alcun modo a quella della Terra, ed è assolutamente impossibile che vi si trovino le stesse identiche persone, con gli stessi nominativi e le stesse caratteristiche psicofisiche. In sintesi, l'Antiterra così descritta riguarderebbe l'onirostoria. 


La lista dei paradossi stridenti non si ferma qui. Ad esempio, il film - che si svolge nel 2069 - parla di viaggi compiuti da equipaggi umani su Marte. In linea di massima, compiendo osservazioni astronomiche dal Pianeta Rosso, la Controterra avrebbe potuto essere avvistata, dato che sarebbe stata sì sempre in opposizione rispetto alla Terra, ma non rispetto a Marte. Tuttavia possiamo facilmente pensare che una simile osservazione non sarebbe stata agevole e che l'Antiterra avrebbe potuto essere rilevata soltanto in condizioni molto particolari durante la sua rivoluzione intorno al Sole. 


C'è però un altro problema. L'astronauta Glenn Ross della Terra ha compiuto una spedizione su Marte, come viene ricordato, ma dalla Controterra non è mai partita la sua copia speculare, o i due si sarebbero incontrati e l'evento avrebbe generato grandissimo clamore. Eppure vediamo che quando il Jason Webb della Terra decide l'invio di una spedizione sull'Antiterra, specularmente il Jason Webb dell'Antiterra decide l'invio di una spedizione sulla Terra. Le due spedizioni si incrociano. Perché non è avvenuta la stessa cosa per Marte?  


Eventi astronomici come l'estinzione dei dinosauri a causa di un asteroide, ben difficilmente sarebbero avvenuti anche sulla Controterra, nello stesso identico modo. 


Le polarità elettriche non invertite sono corrette, e questa è la causa dell'incidente del Doppelg
änger. Giusto: la Controterra non è fatta di antimateria. La corrente elettrica è costituita da elettroni in moto, come quella a noi nota, non da positroni. I nuclei sono costituiti da protoni (di carica positiva) e da neutroni, non da antiprotoni (di carica negativa) e da neutroni. Se così non fosse, Ross e il suo compagno si sarebbero disintegrati liberando una spaventosa quantità di energia al primo contatto con l'antimateria. Tuttavia questa mancata inversione nelle polarità elettriche avrebbe implicazioni profonde sull'equivalenza tra gli eventi che accadono sui due pianeti. 

I paradossi quantistici dell'inversione di chiralità sono grandi: si è potuto dimostrare che alcune simmetrie a livello di particelle subatomiche se invertite specularmente danno origine a qualcosa di totalmente diverso. Siamo sicuri che particelle di chiralità opposta potrebbero dare origine a materia stabile e a corpi macroscopici paragonabili a quelli che noi conosciamo? No, se devo essere sincero.  


Per tornare a questioni più frivole e fare un po' di gossip fantascientifico, il film si segnala per la trattazione di temi di grande attualità, come ad esempio l'adulterio e l'uso dei contraccettivi. Sharon, la perfida mogliettina di Ross, lo accusa di non essere un uomo perché non riesce a ingravidarla, arrivando anche a negare la sua potenza sessuale per arrecargli il massimo danno psicologico. Al culmine di un litigio, Ross, le cui avances sono state respinte, scopre che la consorte fa uso di un contraccettivo orale che le permette di cornificarlo senza che gli spermi diversi da lei accolti nella vagina la possano mettere incinta. L'interesse antropologico di queste scene è notevole, perché permette di analizzare il modo di concepire il sesso che avevano le donne in America all'epoca in cui il film è stato prodotto. Tecniche pur malsicure come il coitus interruptus non erano evidentemente un'opzione, mentre sesso orale e anale erano di certo fortemente condannati nell'ambito del matrimonio, e nessuna moglie pensava nemmeno lontanamente di prestarvisi. Eppure il nome del contraccettivo usato da Sharon, "Oral Femina", è fortemente allusivo.  


Da segnalare la splendida interpretazione di Patrick Wymark nel ruolo di Jason Webb. Un personaggio dotato di una forza di volontà titanica e di una prodigiosa capacità di trasformare le proprie determinazioni in atto, senza fermarsi davanti a nulla. Nonostante un certo machiavellismo, un modello da opporre ai moderni politicanti incapaci, neghittosi, burocratizzati e irresoluti, vere e proprie cellule tumorali in forma umana con una qualche parvenza di mobilità conferita loro dalla cocaina. 


Notevole anche Ed Bishop nel ruolo di David Poulson: l'attore è famosissimo per aver interpretato l'albino comandante Straker della splendida serie televisiva UFO. 

Note: 
Doppelgänger è stato proiettato al Cineforum Fantafilm dell'amico Andrea "Jarok" Vaccaro il 24 gennaio 2011. Purtroppo non ho potuto partecipare alla serata e ho visto il film soltanto quest'anno, in completa solitudine.

domenica 7 giugno 2015

LE PAROLE MACEDONIA: SEGNALI DI DEGENERAZIONE COGNITIVA DEI POPOLI

Tutti sono stati esposti nel corso della loro vita agli orrori delle parole macedonia. Uno dei canali di diffusione di queste abominazioni è la pubblicità, che ne produce ogni anno in gran copia. Innocui giochi di parole o aberrazioni mediatiche? Sono dell'idea che si tratti di pericolosi memi, pacchetti compatti di informazioni degradate.

Andiamo con ordine. Elenco alcuni esempi di parole macedonia pubblicitarie che di certo non suoneranno estranei alla maggior parte dei lettori:

arredottori
carcioghiotti
competecnici
digestimola
gengidentifricio
morbistenza 
 

La formazione di questi borborigmi rimanda direttamente alla neolingua orwelliana di 1984. Si può così sintetizzare la loro origine: 

dottori in arredamento > arredottori
carciofi ghiotti > carcioghiotti
tecnici competenti > competecnici
digestivo che stimola > digestimola
dentifricio per gengive > gengidentifricio
morbidezza e resistenza > morbistenza 
 

Il punto è che non esiste in italiano, e nemmeno nel latino dei dotti che tante parole ha dato alla nostra lingua, alcun prefisso come ad esempio *gengi- "gengiva", *compe- "competente" o *arre- "arredare". Non c'è nulla che autorizzi a estrarre simili sillabe e a usarle per formare neologismi.

Una simile procedura oscura l'etimologia e contribuisce ad aumentare la dissociatività della lingua.

Il verbo competere ha come radice compet-, non *compe-, e in latino era un verbo composto, formato a partire da petere "dirigersi, andare verso; assalire, etc.". Formando un prefisso *compe- si crea un frammento geroglifico, una specie di prione linguistico che sfugge a ogni ulteriore analisi.

Le parole macedonia sono molto insidiose e se ne trovano diverse di origine non pubblicitaria, ormai entrate nella lingua comune:

cantautore
cartolibreria
furgonoleggio
musicassetta
videofonino 

In un'avventura di Paperino, Zio Paperone si imbatteva in un fantomatico personaggio detto Pirapoeta, perché era un pirata che si dilettava di poesia e aveva composto versi enigmatici che una volta decrittati avrebbero condotto a un tesoro sepolto. 
Il Potleta - questo il commento dell'amico Totz - non era né un poeta né un atleta. Siccome però si vantava di essere entrambe le cose, si era guadagnato questo nomignolo.

Altre parole aberranti provengono dal mondo scientifico, es. i termini che indicano ibridi tra animali. La lingua italiana ha preso questa costumanza sconcia dall'inglese, dove il processo di corruzione linguistica è più avanzato:

pizzly o orso grolare: ibrido tra grizzly e orso polare

ligre: ibrido con padre leone e madre tigre
tigone: ibrido con padre tigre e madre leone

Potrebbe salvarsi invece lo scimpanzuomo, il cui nome italiano potrebbe essere semplicemente il risultato di una contrazione di un precedente *scimpanzé-uomo, senza alcun collage delle radici da cui il singolare vocabolo è stato formato.

La politica ha dato Eurasia < Europa + Asia, e più recentemente Eurabia < Europa + Arabia, da cui è  persino derivato euràbo < europeo + arabo (che tuttavia non si pronuncia *aràbo).

Il linguaggio colloquiale ha preso italiano e idiota, formando italiota, parola mostruosa che insulta Pitagora, tra le altre cose.

Alcune creazioni infami sono pertinenti al mondo trendy e alle infinite mode di questo secolo. Si distinguono per la loro demenza, perché spesso non hanno senso alcuno. Esempi giungono dal campo dell'alimentazione:

dieta pescetariana
reducetariano
< ingl. reducetarian
< reduce + vegetarian 

Se possiamo capire che pescetariano sta per *pesce-vegetariano, il termine reducetariano è assolutamente incoerente, è stato formato tramite regole che non vengono più capite. Il significato sarebbe infatti quello di ridurre-carne + semi-vegetariano, ossia un semi-vegetariano che riduce la carne. Troppi passaggi logici sono stati saltati per arrivare a un ridicolo reducetariano.

La radice di questi orrori è ovviamente la lingua inglese, dove si trovano nomi di bevande che sono spacciati per italiani, anche se in Italia non si sono mai sentiti:

latté < latte + caffè
frappuccino < frappé + cappuccino  

Tanto avanti è andato il processo, che la parola latté, che indica una specie di caffellatte, ma talvolta un latte macchiato con espresso, ha assunto negli USA la pronuncia ortografica /'læri/ e spesso si scrive senza accento, come l'italiano latte.

Che dire del famosissimo prequel? Meglio sarebbe stato dire *pre-sequel, ma evidentemente gli americani sono convinti di poter scorporare nella parola sequel un fantomatico prefisso *se-, che pur senza avere un preciso significato, può essere sostituito impunemente da pre- (estratto da altre parole).

Il costume non è necessariamente recentissimo. Già nel tardo XIX secolo troviamo alcune parole macedonia in inglese:

brunch < break(fast) + lunch (attestato nel 1896)

L'origine ultima di questa pratica potrebbe trovarsi nel libro Alice nel Paese delle Meraviglie (1871), di Lewis Carroll. In quel volume, l'uovo semovente Humpty Dumpty spiega ad Alice il conio di parole inusuali in Jabberwocky, dove "slithy" è formato da "lithe and slimy" e "mimsy" è da "flimsy and miserable". Humpty Dumpty spiega così ad Alice la tecnica di combinare le parole:

"Vedi che è come un portmanteau — ci sono due significati impacchettati in una singola parola."  

Nella sua introduzione a The Hunting of the Snark, Carroll usa la parola "portmanteau" quando discute delle scelte lessicali:

Humpty Dumpty's theory, of two meanings packed into one word like a portmanteau, seems to me the right explanation for all. For instance, take the two words "fuming" and "furious." Make up your mind that you will say both words, but leave it unsettled which you will say first ... if you have the rarest of gifts, a perfectly balanced mind, you will say "frumious." 

Nell'inglese dell'epoca, il vocabolo portmanteau indicava una valigia che si apriva in due sezioni eguali. L'etimologia della parola è il francese portemanteau, da porter e manteau (dal francese antico mantel, a sua volta dal latino mantellum). Nel francese moderno, un porte-manteau è un appendiabiti o un simile accessorio per appendere giacche, cappelli, ombrelli e via discorrendo.

Parole macedonia divertenti si trovano nei fumetti di Jacovitti:

GIRAFFA + BUE = GIRABUE
NAPOLI + LEONE = NAPOLEONE
 
OROLOGIO + VECCHIO = ORECCHIO 
SPADA + ALVARO = SPARO 

Ricordo ancora le figure grottesche e comiche che riportavano queste didascalie: l'Orecchio era un orologio a cucù da cui sporgeva una faccia grinzosa e barbuta, con gambe e un braccino che reggeva un bastone nodoso. Lo scopo di Jacovitti era quello di allietare gli animi, non di riformare il linguaggio quotidiano. 

Per finire questo trattatello, va fatto notare che le preposizioni articolate e altre simili forme frutto di contrazione non sono parole macedonia. ma risultati naturali dell'usura fonetica. Non si può quindi affermare, come fanno i Wikipediani, che in italiano la preposizione al sia una parola macedonia di a + il: si tratta del risultato di un processo naturale, del tutto inassimilabile ad orrori come gengidentifricio

domenica 8 giugno 2014

SUPEREROI E FONETICA DEI PRESTITI INGLESI IN ITALIANO

Una domanda angosciosa risuonava tempo fa dalla gola di un blogger splinderiano, senza trovare risposta. In un post si chiedeva basito: "Perché Superman si pronuncia Supermen e Batman non si pronuncia Betmen?". All'epoca sono stato distratto da qualcosa che nemmeno rammento e non ho così avuto occasione di apporre un commento chiarificatore. Anche se in deplorevole ritardo (Splinder si è estinto agli inizi del 2012), abbozzerò qui un tentativo di risposta. Forse il blogger in questione brancola ancora nel cyberspazio, e tramite una ricerca in un motore potrebbe raggiungere questo scritto, trovando qualcosa in grado di placare la sua ansia. 

In italiano Superman si pronuncia /supermen/ e Batman si pronuncia per contro /batman/ per il semplice fatto che i due nomi sono entrati nella nostra lingua in tempi diversi e con modalità diverse. A quanto pare non è stata la stessa persona ad introdurli, ed essi sono stati adottati dalle masse seguendo le rispettive pronunce che si utilizzavano nei media. L'autore della pronuncia /supermen/ aveva una vaga infarinatura di inglese scolastico, mentre l'autore di /batman/ può essere stato mosso anche da considerazioni meramente estetiche. Negli anni passati erano infatti popolari le scenette in cui si mettevano in ridicolo i dialetti della Puglia, presentati come un italiano vernacolare in cui la vocale /a/ tonica diventava sistematicamente un suono anteriore aperto che nei caratteri IPA è trascritto con /æe che in genere è percepito come una variante della e aperta. Chi non ricorda Lino Banfi pronunciare sèsso anziché sasso in una commediola con Gloria Guida? Così pronunciando il nome Batman con le vocali anteriori qualcuno avrebbe potuto chiedersi: "E che è Bètmen, il supereroe di Bèri?" La pronuncia /batman/ suonava meglio e non destava ilarità nelle masse frivole, per questo è stata favorita e si è quindi diffusa.