Una domanda angosciosa risuonava tempo fa dalla gola di un blogger splinderiano, senza trovare risposta. In un post si chiedeva basito: "Perché Superman si pronuncia Supermen e Batman non si pronuncia Betmen?". All'epoca sono stato distratto da qualcosa che nemmeno rammento e non ho così avuto occasione di apporre un commento chiarificatore. Anche se in deplorevole ritardo (Splinder si è estinto agli inizi del 2012), abbozzerò qui un tentativo di risposta. Forse il blogger in questione brancola ancora nel cyberspazio, e tramite una ricerca in un motore potrebbe raggiungere questo scritto, trovando qualcosa in grado di placare la sua ansia.
In italiano Superman si pronuncia /supermen/ e Batman si pronuncia per contro /batman/ per il semplice fatto che i due nomi sono entrati nella nostra lingua in tempi diversi e con modalità diverse. A quanto pare non è stata la stessa persona ad introdurli, ed essi sono stati adottati dalle masse seguendo le rispettive pronunce che si utilizzavano nei media. L'autore della pronuncia /supermen/ aveva una vaga infarinatura di inglese scolastico, mentre l'autore di /batman/ può essere stato mosso anche da considerazioni meramente estetiche. Negli anni passati erano infatti popolari le scenette in cui si mettevano in ridicolo i dialetti della Puglia, presentati come un italiano vernacolare in cui la vocale /a/ tonica diventava sistematicamente un suono anteriore aperto che nei caratteri IPA è trascritto con /æ/ e che in genere è percepito come una variante della e aperta. Chi non ricorda Lino Banfi pronunciare sèsso anziché sasso in una commediola con Gloria Guida? Così pronunciando il nome Batman con le vocali anteriori qualcuno avrebbe potuto chiedersi: "E che è Bètmen, il supereroe di Bèri?" La pronuncia /batman/ suonava meglio e non destava ilarità nelle masse frivole, per questo è stata favorita e si è quindi diffusa.
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