La parola inglese punch "tipo di bevanda alcolica" ha le sue origini nel subcontinente indiano: deriva dal numerale Hindi पाँच pānc "cinque" (pronuncia /pɑ̃ːtʃ/), per via dei suoi cinque ingredienti originali: un distillato alcolico (in genere rum o arrack), acqua, succo di limone, zucchero, spezie. Il numerale Hindi è a sua volta di origine sanscrita ed eminentemente indoeuropea: sanscrito पञ्चन् páñcan "cinque", a sua volta da IE *penkwe.
Se questa derivazione fosse confermata al di là di ogni dubbio, saremmo di fronte a un caso davvero molto interessante di numerale che ha dato origine a un sostantivo concreto, diventato poi una parola viaggiante (Wanderwort) o prestito culturale esteso su vastissimi territori. Ecco alcuni esiti in varie lingue:
=> Tedesco: Punsch
=> Ungherese: puncs
=> Russo: пунш (punš)
=> Lettone: punšs
=> Lettone: punšs
=> Olandese: punch; puns, pons (obsoleto)
=> Inglese: punce (obsoleto)
=> Inglese: punce (obsoleto)
=> Francese: punch /pɔ̃ʃ/
=> Italiano: punch (1); ponce, poncio (obsoleto)
=> Spagnolo: ponche, punch
=> Catalano: ponx
=> Portoghese: poncha, ponche
=> Galiziano: ponche
=> Irlandese: puins
=> Inglese: pince (obsoleto)
=> Inglese: pince (obsoleto)
=> Gallese: pwnsh
=> Polacco: poncz
=> Polacco: poncz
=> Giapponese: ポン酢 (ponzu) (2)
=> Giapponese: パンチ (panchi) (3)
=> Coreano: 펀치 (peonchi)
(1) Ricordo che la sussiegosa Mary Poppins pronunciava la parola con una vocale -o-: /pɔntʃ/. Oggi la pronuncia standard è /pantʃ/. La variante ponce è usata a livello locale (es. a Livorno, in Abruzzo).
(2) Il termine giapponese ponzu, indicante un tipo particolare di punch, è tornato in inglese per effetto boomerang!
(3) Il giapponese ha due forme distinte, ponzu e panchi, perché sono state prese a prestito in tempi e contesti differenti, sviluppandosi così in maniera indipendente.
(3) Il giapponese ha due forme distinte, ponzu e panchi, perché sono state prese a prestito in tempi e contesti differenti, sviluppandosi così in maniera indipendente.
(Etimologia 3)
Va detto che esistono studiosi scettici a proposito dell'etimologia di punch dalla lingua Hindi. La sintesi di queste critiche, abbastanza serrate, è contenuta nel dizionario etimologico Etymonline.com. Nel seguito ne riporto la traduzione, che considero sommamente utile.
(n.2)
La spiegazione risale a "A New Account of East India and Persia, in Eight Letters" (1698) di John Fryer, ma i lessicografi hanno da tempo notato difficoltà fonetiche e storiche. Non c'è prova di una bevanda chiamata panch in India, o altrove, prima della parola inglese; e si sa ora che la parola inglese era in uso prima che gli inglesi diventassero commercianti regolari con le Indie o tentassero insediamenti in India.
Miscele simili al punch a cinque ingredienti, a base di vino, venivano bevute in Europa fin dal Medioevo. Gli alcolici distillati divennero comuni in Inghilterra solo nel XVII secolo, quando divenne comune anche la bevanda punch. Nel 1650 il punch venne chiamato "una bevanda indiana". Assomiglia molto alla bevanda mediorientale sherbet (sorbetto), che differiva solo per essere analcolica; ma l'associazione potrebbe essere stata con il commercio della Compagnia delle Indie Orientali che rendeva gli ingredienti esotici della bevanda accessibili in Inghilterra. Nelle fonti del XVII secolo è spesso associato alle Indie Occidentali:
"[T]here is a pernicious sort of Drink in great Reputation and Use amongst them [our Country-men, viz. in Iamaica, Barbadoes and the Leward Islands], call'd, PVNCH , [...] This sort of beloved Liquor is made of Brandy or Run, Sugar, Water, Lime-Iuice, and sometimes Ginger or Nutmegs: Now here are four or five Ingredients, all of as different Natures as Light is from Darkness, and all great Extreams in their kind, except only the Water."
[Thomas Tryon, "The planter's speech to his neighbours & country-men of Pennsylvania, East & West Jersey and to all such as have transported themselves into new-colonies for the sake of a quiet retired life." 1684.]
[Thomas Tryon, "The planter's speech to his neighbours & country-men of Pennsylvania, East & West Jersey and to all such as have transported themselves into new-colonies for the sake of a quiet retired life." 1684.]
Traduzione:
"C'è una sorta di bevanda perniciosa di grande reputazione e uso tra loro [i nostri connazionali, vale a dire in Giamaica, Barbados e Isole Leward], chiamato, PVNCH, [...] Questo tipo di amato liquore è fatto di brandy o rum, zucchero, acqua, succo di lime e talvolta zenzero o noce moscata: ora qui ci sono quattro o cinque ingredienti, tutti di nature tanto diverse quanto la Luce lo è dall'Oscurità, e tutti grandi Estremi nel loro genere, tranne soltanto l'Acqua."
L'inglese punch è attestato per la prima volta nel termine punch pot (scritto paunche pot), e il riferimento potrebbe essere a una bevanda servita da un particolare tipo di recipiente piuttosto che a una particolare ricetta di bevanda. L'ortografia più vecchia suggerisce una possibile connessione o influenza da parte di paunch ("pancia"). Un collegamento proposto con puncheon ("barile per sapone o liquore") è notato nell'Oxford English Dictionary: "il nome [...] potrebbe essere stato un abbreviazione marinara di puncheon, come quello che i marinai avrebbero cercato per la loro razione di liquore." Ma il primo utilizzo non suggerisce l'origine nautica.
Un puncheon o poncheon (attestato intorno al 1400) era anche il nome di un'unità di misura per vino o liquore di circa 70 galloni, più dell'uso quotidiano di una famiglia, ma la storia registra ciotole da punch di dimensioni considerevoli destinate a servire grandi riunioni, che potrebbe collegarlo alla nave. Confronta anche le varianti dialettali del francese medio del poncheon, come pochon, con i significati che includevano: una tazza o un bicchiere, un grande mestolo per la zuppa e una sorta di padella o casseruola a tre piedi.
Un'interpretazione fuorviante:
Sono rimasto allibito quando sul sito Dersut ho petto quanto segue, in un articolo sul liquore detto ponce alla livornese:
"Gli inglesi con il loro “punch” a base di 5 ingredienti (punch = “pugno”, “cinque”) – tè, zucchero, acquavite, limone e cannella – ispirarono la nascita del ponce alla livornese in cui il tè veniva sostituito con del caffè concentrato."
L'articolista fa confusione tra la parola inglese punch "colpo dato con un pugno" e il numerale Hindi pānc "cinque". In altre parole, afferma che in inglese esista la parola punch "cinque"! Ovviamente si tratta di un'omofonia: punch "colpo dato con un pugno" ha tutt'altra origine, derivando dal medio inglese punchen, bunchen, bonchen "dare un pugno, sferrare un colpo", "battere", di etimologia oscura.
Conclusioni:
Nonostante le obiezioni, molto interessanti e dettagliate, riportate da Etymonline.com, resto favorevole all'idea che il nome della bevanda sia derivato dal numerale indiano. Non è necessario che nelle lingue dell'India esistesse già nel XVII secolo una parola panch (o simili) designante una bevanda alcolica composita. È sufficiente che tale parola sia stata utilizzata in modo gergale in un contesto britannico in India (si noterà che la Compagnia Inglese delle Indie Orientali nacque il 31 dicembre 1600). Questa possibilità non può essere esclusa a priori. Così è altrettanto possibile che il termine, formatosi nelle Indie Orientali, si sia radicato molto presto nelle Indie Occidentali. Non dimentichiamoci che i traffici erano intensi e muovevano non soltanto immense quantità di merci, ma anche idee. Era un'epoca interessante, pullulante di sorprendenti connessioni tra paesi lontanissimi.
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