venerdì 3 gennaio 2014

ATTILA

Cos'aveva in comune Attila con Stalin? Quasi nulla. Non parlavano la stessa lingua, non avevano gli stessi costumi, non appartenevano allo stesso tipo etnico. Anche i rispettivi caratteri erano molto diversi. Attila era un sovrano tollerante in campo di religione, a differenza di Stalin. Eppure una cosa in comune c'è. Stalin era soprannominato Piccolo Padre, e Piccolo Padre è il significato letterale del nome Attila. Quello che più stupisce è che Attila non è un nome unno, ma trae la sua origine dalla lingua dei Goti. La sua formazione è chiara. Deriva da atta 'padre' (Atta Unsar significa 'Padre Nostro' in gotico), con un suffisso diminutivo maschile -ila. Il Vescovo Wulfila che evangelizzò i Goti aveva ad esempio un nome che significa 'Piccolo Lupo' (wulfs 'lupo'). Probabile che il sovrano unno si sia dato questo nome perché il suo regno era un esempio di stato multiculturale ove si parlavano diversi idiomi. Il padre di Attila, Mundzuc (Munduch), aveva un nome tipicamente unno (altaico), e così pure i suoi molti figli: Dengizich, Ellac, Ernac. Dengizich significa 'Piccolo Mare' (-iq era un antico suffisso diminutivo turco); sia Ellac che Ernac sono formati da er, che in mongolo significa tuttora 'uomo'. Dengizich ha una radice che corrisponde al turco dengiz 'mare', che mostra che l'unnico condivideva con gli idiomi turchi un mutamento fonetico da -r- a -z-. Il parentado del Flagello di Dio riserva però altre sorprese. Suo fratello Bleda ha un nome la cui fonetica non è altaica, ma non riesco ad individuarne l'origine. Parimenti il nome di suo nonno Rua (Ruga, Roas, Ruhas) ha una caratteristica non altaica: inizia per r-; la variante Rugila sembrerebbe provare la sua origine germanica, anche se le fluttuazioni con cui ci è stato tramandato sembrano indicare il tentativo di razionalizzare qualcosa di incomprensibile.

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