HARDCORE
Titolo originale: Hardcore
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 1979
Durata: 109 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Paul Schrader
Soggetto: Paul Schrader
Sceneggiatura: Paul Schrader
Fotografia: Michael Chapman
Montaggio: Tom Rolf
Musiche: Jack Nitzsche
Scenografia: Paul Sylbert
Interpreti e personaggi:
George C. Scott: Jake Van Dorn
Peter Boyle: Andy Mast
Season Hubley: Niki
Dick Sargent: Wes DeJong
Leonard Gaines: Ramada
Dave Nichols: Kurt
Gary Graham: Tod
Larry Block: Det. Burrows
Marc Alamo: Ratan
Ilah Davis: Kristen Van Dorn
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 1979
Durata: 109 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Paul Schrader
Soggetto: Paul Schrader
Sceneggiatura: Paul Schrader
Fotografia: Michael Chapman
Montaggio: Tom Rolf
Musiche: Jack Nitzsche
Scenografia: Paul Sylbert
Interpreti e personaggi:
George C. Scott: Jake Van Dorn
Peter Boyle: Andy Mast
Season Hubley: Niki
Dick Sargent: Wes DeJong
Leonard Gaines: Ramada
Dave Nichols: Kurt
Gary Graham: Tod
Larry Block: Det. Burrows
Marc Alamo: Ratan
Ilah Davis: Kristen Van Dorn
Trama (da Wikipedia, 20/03/2016):
Jake Van Dorn è un imprenditore benestante, proprietario di una fabbrica di mobili di Grand Rapids (Michigan). Vive da solo con la figlia adolescente Kristen che, partita per un convegno religioso in California, scompare misteriosamente. Van Dorn chiama un investigatore privato di Los Angeles per ritrovarla e dopo poco tempo scopre un film pornografico in 8 mm di cui Kristen è protagonista. Per far luce sulla vicenda, Jake decide di esplorare il mondo squallido e pericoloso dell'industria hardcore americana partendo per la California: spacciandosi per un produttore di film porno e tenendo delle audizioni, riesce a rintracciare l'attore protagonista con Kristen della pellicola e da lui arriva alla prostituta Niki che decide di aiutarlo nelle ricerche. La pista delle indagini li porta prima a San Diego poi a San Francisco dove finalmente Jake ritrova la figlia in compagnia di un attore sadomasochista di film snuff.
Jake Van Dorn è un imprenditore benestante, proprietario di una fabbrica di mobili di Grand Rapids (Michigan). Vive da solo con la figlia adolescente Kristen che, partita per un convegno religioso in California, scompare misteriosamente. Van Dorn chiama un investigatore privato di Los Angeles per ritrovarla e dopo poco tempo scopre un film pornografico in 8 mm di cui Kristen è protagonista. Per far luce sulla vicenda, Jake decide di esplorare il mondo squallido e pericoloso dell'industria hardcore americana partendo per la California: spacciandosi per un produttore di film porno e tenendo delle audizioni, riesce a rintracciare l'attore protagonista con Kristen della pellicola e da lui arriva alla prostituta Niki che decide di aiutarlo nelle ricerche. La pista delle indagini li porta prima a San Diego poi a San Francisco dove finalmente Jake ritrova la figlia in compagnia di un attore sadomasochista di film snuff.
Recensione:
Il film si svolge nel 1977, come dimostra un manifesto di Guerre Stellari in alcune riprese. Estremamente interessante sotto il profilo antropologico, soprattutto perché mostra gli effetti della convivenza nella società americana di realtà abissalmente dissimili.
Il film si svolge nel 1977, come dimostra un manifesto di Guerre Stellari in alcune riprese. Estremamente interessante sotto il profilo antropologico, soprattutto perché mostra gli effetti della convivenza nella società americana di realtà abissalmente dissimili.
Una controversia dottrinale
Le sequenze iniziano con un dibattito teologico in cui si parla della dottrina di Pelagio. Chi mai potrebbe, in pieno XX secolo, ricordarsi di Pelagio? Eppure, nella comunità calvinista d'origine olandese di Grand Rapids, nel Michigan, la minuziosa interpretazione delle dottrine cristiane è di fondamentale importanza. Poco importa che non esista una singola Chiesa Pelagiana sull'intero pianeta: non si distingue tra una singola idea eterodossa in un persona e l'attività di una congregazione organizzata che si fondi su tale eterodossia. Traumatico è il risveglio di Jake Van Dorn dal coma storico in cui il suo paesino è sprofondato. Dalla quiete asettica di quell'ambiente in cui non si muove nulla, l'onesto lavoratore si troverà immerso nei pozzi neri della California devastata dalla pornocrazia.
Catabasi
Il detective privato, che dice di appartenere a una non meglio specificata comunità religiosa, irride e schernisce Van Dorn, chiamandolo "missionario", ma al contempo fa del suo meglio per aiutarlo. Egli presiede alla morte del protagonista e alla sua rinascita. Questa morte, quasi rituale, avviene quando il calvinista assiste alla proiezione del filmato pornografico in cui la figlia, nuda, è alle prese con due giovani, facendosi penetrare da tergo da uno di loro mentre accoglie in bocca il fallo dell'altro. Per il protagonista è una vera e propria catabasi, una discesa agli Inferi. La rinascita del padre disperato avviene per paradosso proprio quando trova il detective intento a fornicare con una prostituta e invaso dalla furia lo licenzia in tronco: proprio in quell'istante egli assume in sé una determinazione virile che lo porterà ad affrontare l'Inferno, a lottare contro i demoni dando prova di grande valore. Si fa presto a definire "bigotto" Jake Van Dorn. Vorrei proprio vedere quanti bigotti avrebbero il coraggio di compiere anche soltanto un quarto delle sue imprese.
Snuff movies
Un tema che affiora nel corso di Hardcore è quello degli snuff movies, filmati in cui persone vengono realmente torturate e uccise. Jake Van Dorn sotto mentite spoglie riesce ad assistere alla proiezione di uno di questi atroci video, rimanendone inorridito. Una donna legata siede su un letto e accanto a lei c'è un giovane uomo. All'improvviso arriva il carnefice, che pugnala al ventre l'uomo e senza esitare sgozza la donna. Il punto è proprio questo: non si tratta di una finzione. Venire a conoscenza di simili pericolose attività dovrebbe inquietare fino a impedire il sonno. Questo tuttavia non accade: nella loro perenne narcosi le genti tendono a negare l'esistenza stessa del fenomeno. Di queste aberrazioni si avrà modo di parlare a lungo in altre occasioni.
Dialogo tra un calvinista e una prostituta
Nelle sue indagini, Van Dorn viene aiutato da una prostituta. Una delle infinite ragazze macinate dalla macchina di Moloch. In fondo si tratta sempre della stessa ragazza, si potrebbe dire: nessuna di loro mostra peculiarità che potrebbero distinguerla dalla massa anonima delle altre sventurate. Proprio come le particelle indistinguibili della fisica subatomica. Guardandola mi è sembrata una specie di Valentina Nappi con una parrucca bionda, ma con meno propensione a filosofare sul sociale e su altre simili stronzate. Quello che colpisce è l'adesione di questa fallofora alla New Age. Per sopportare gli orrori di un lavoro forzato che usura sia il corpo che l'anima, questa ragazza bruciata usa le più svariate droghe (eroina, cocaina, fumo, allucinogeni), facendo suo il deleterio condizionamento del Think Pink. "Pensa positivo!" Anche con lo stomaco pieno di spermi diversi e con gli orifizi rotti. L'uomo di Grand Rapids cerca di parlare con questa folle, ma quello che ne emerge è un insieme di parole che la sua interlocutrice non può comprendere. Lei si definisce "venusiana", ossia adepta della Chiesa di Venere, cercando di far passare la sua abilità a fare pompini per una forma di amore in grado di migliorare il mondo. Reputando la vita "un'opportunità", benedice la reincarnazione. Lui le risponde enunciando i dogmi della sua Fede. Sono i Cinque Punti del Calvinismo, enunciati tramite l'acronimo TULIP: Total Depravity (Totale depravazione), Unconditional Election (Elezione incondizionata), Limited Atonement (Espiazone limitata), Irresistible Grace (Grazia irresistibile), Perseverance of the Saints (Perseveranza dei Santi). Se avesse recitato un testo in un idioma extraterrestre, la giovane meretrice avrebbe avuto maggiori possibilità di capire qualcosa.
Anno 11 dell'Era Satanica
Alla fine il detective privato esorta Jake Van Dorn a fare ritorno al suo paese, dicendogli: "Tu qui non esisti". Un dettaglio a prima vista insignificante, da cui tuttavia si intuisce a quale comunità religiosa appartiene l'investigatore. Si tratta della Chiesa di Satana di LaVey, che nel 1977 compiva 11 anni di esistenza. Lo stridore tra il mondo dell'attempato calvinista e l'ambiente californiano impregnato di edonismo egoista non potrebbe essere più grande, al punto da doversi definire insondabile. Quello di cui raramente si parla è la funesta rivoluzione antropologica che ha avuto il suo epicentro in California, portando a una tragica discontinuità nell'ontologia della società coinvolta e dell'intera umanità.
Post nel Web
Segnalo una splendida recensione che ho trovato nel sito Rapporto Confidenziale:
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