martedì 27 giugno 2017


I ROBOT DELETERI DI SHAVER:
UNA TRUFFA FANTASCIENTIFICA

Molti ricordano ancora la Guerra dei Mondi di Orson Welles, la famosa truffa radiofonica che fece passare per verità un'invasione marziana sul territorio degli Stati Uniti d'America. Esiste però un evento altrettanto notevole, che però pochi conoscono in Europa nonostante la risonanza che ebbe all'epoca: il cosiddetto Mistero Shaver.

Richard Sharpe Shaver nacque a Berwick, Pennsylvania, nel 1907. Si sa molto poco degli anni giovanili della sua vita. Egli affermò in seguito di aver lavorato in una fabbrica, e che proprio in quell'ambiente cominciarono a manifestarsi strani fenomeni. Un giorno cominciò ad accorgersi che un saldatore che usava sul lavoro, a causa di una disfunzione dei suoi componenti, gli permetteva di captare i pensieri dei suoi colleghi. A questo fenomeno telepatico si sarebbero aggiunte visioni ben più stravaganti e terribili. In una di queste egli avrebbe vissuto una sessione di tortura ad opera di esseri diabolici che abitavano in spelonche di un mondo che si trovava nelle viscere della Terra. A seguito di questo trauma, egli si licenziò e condusse per qualche anno vita da vagabondo. Anche se sembra che rimase internato per qualche tempo in una clinica psichiatrica verso il 1934, le sue tracce sono confuse fino al 1943, quando egli fece la sua ricomparsa in uno stato di esaltazione. Scrisse una prima lettera al direttore di Amazing Stories, una famosissima rivista di fantascienza. Affermava di aver scoperto un'antica lingua chiamata Mantong, che sarebbe stata la prima lingua parlata dall'umanità, quella dalla quale ogni altra derivò in seguito. Sono state fatte molte ricostruzioni della lingua del cosiddetto Proto-Mondo. I Cabalisti e lo stesso Dante Alighieri pensavano che quella lingua fosse l'Ebraico, ipotesi che non regge all'analisi delle moderme conoscenze, ma perlomeno si tratta di un'idea a cui non mancano tradizione e cultura. Altri studiosi hanno analizzato migliaia di lingue arrivando a ricostruzioni la cui sonorità è simile a quella del Bantu. La conoscenza del Mantong implicava una corrispondenza semplice tra suoni e significati occulti, applicabile a tutte le parole di tutte le lingue del passato e del presente: chi l'avesse conosciuta, avrebbe avuto accesso al codice definitivo per comprendere la vera natura di ogni cosa. In buona sostanza, le chiavi fondamentali sono in questa lista:

A - Animale
B - Essere
C - Vedere
D - Energia dannosa (generata dal sole)
E - Energia
F - Fecondo
G - Generare
H - Umano
I - Io
J - Generare
K - Cinetico (in moto, energia)
L - Vita
M - Uomo
N - Bambino
O - Orifizio, sorgente
P - Potere
Q - Ricerca
R - Orrore (una grande quantità di D)
S - Sole (emette D)
T - Forza benefica (l'opposto di D)
U - Tu
V - Vitale (magnetismo animale)
W - Volontà
X - Conflitto (D e T in contrasto)
Y - Perché
Z - Zero (T e D che si annullano)

Il direttore di Amazing Stories, Ray Palmer, chiese a Shaver dove avesse appreso il Mantong, e questi gli rispose con una seconda lettera molto ponderosa, composta da ben 10.000 parole. Palmer fu molto colpito, e si divertì ad applicare l'interpretazione Mantong di diverse parole. Si convinse così che il visionario dicesse la verità. Secondo la narrazione contenuta nella voluminosa lettera, i parlanti Mantong avrebbero abitato in Lemuria e si sarebbero chiamati TEROS. In seguito a un cataclisma solare di immane portata, questi Lemuriani avrebbero abbandonato la Terra su navi spaziali, lasciando gli antenati della presente umanità e alcune creature sotterranee. Questi esseri, chiamati ABANDONDEROS, termine per comodità abbreviato in DEROS, avrebbero continuato ad abitare un continente sotterraneo costituito da un vasto sistema di caverne. Orbene, se Palmer trovò da sé la chiave per comprendere molte parole, era perché il Mantong non è altro che... Inglese! La parola ABANDONDEROS altro non è se non un'abbreviazione di ABANDONED DETRIMENTAL ROBOTS, ossia "Robot Nocivi Abbandonati". Lo stesso termine Mantong, che dovrebbe riuscire sospetto a chiunque abbia anche una minima infarinatura di lessico anglosassone, altro non è che MANKIND'S TONGUE, ossia Lingua dell'Umanità. Eppure nessuno se ne accorse. Per tutti era assolutamente naturale che i Lemuriani parlassero una lingua fatta di parole inglesi abbreviate, in cui la struttura pronominale di base è costituita da I "io", U "tu", Y "perché" (pronunciato "why"), etc.


Gli ABANDONDEROS non sarebbero stati robot costruiti dai loro antichi signori, ma esseri in origine umani diventati chissà come marchingegni meccanici a causa della loro malvagità e decadenza. Questo infatti afferma la dottrina di Shaver, che le membra biologiche di un essere rivolto al Male sono destinate a trasformarsi automaticamente in metallo e circuiti a causa del prevalere dei raggi solari nocivi. Al giorno d'oggi, qualsiasi persona sana di mente cestinerebbe simili bizzarrie senza pensarci troppo. Palmer però era troppo avido per lasciarsi sfuggire una simile occasione, così diede inizio a una serie di pubblicazioni di questo materiale su Amazing Stories. Il primo episodio comparve sul numero di marzo del 1945 con il titolo "I REMEMBER LEMURIA" (Io ricordo Lemuria), e fu seguito da altri, tra cui "THE RETURN OF SATHANAS" (Il Ritorno di Sathanas). Le descrizioni degli ABANDONDEROS erano dense di particolari raccapriccianti ed esplicitamtente pornografici. A quanto fu scritto, questi automi diabolici non si limitavano a vagare nella Terra Cava. Essi spiavano invece attivamente i terrestri, intrudendosi nelle loro vite ed effettuando non pochi rapimenti a scopo di stupro, di tortura e di macellazione. Le loro prede preferite erano guardacaso di sesso femminile: queste affascinanti vittime venivano condotte negli antri oscuri del sottosuolo, penetrate in tutti i modi possibili dai giganteschi organi copulatori degli aguzzini robotici e infine ridotte a cibo. Ogni evento che funestava la vita della Nazione fu attribuito agli automi sotterranei. Tramite un potere chiamato TELAUG, ossia TELEPATHIC AUGMENTATION, gli ABANDONDEROS erano in grado di controllare le vite di milioni di persone piegandole al loro volere, mentre il SEX-SLIM era descritto come una specie di raggio elettromagnetico a cui veniva attribuita la capacità di porre la gente in uno stato di perenne eccitazione sessuale e di violenza. Le vendite della rivista schizzarono alle stelle. Fu un successo mai visto a memoria d'uomo. Le rivelazioni di Shaver non venivano però considerate come un semplice racconto di science fiction. Venivano intese alla lettera. Presto si moltiplicarono gli episodi di donne che avevano attacchi di panico perché temevano di essere possedute carnalmente dagli ABANDONDEROS. Si scatenò il panico. I livelli furono tali che ne nacquero vere e proprie epidemie di schizofrenia. Ogni recesso domestico poteva celare un diverticolo attraverso cui gli automi malefici potevano introdursi nottetempo. La redazione di Amazing Stories arrivò a ricevere 50.000 lettere al mese, tutte da persone che affermavano con estrema pervicacia di aver avuto contatti con i robot deleteri. In molte città furono fondati degli "Shaver Mystery Club", e l'argomento guadagnò persino spazio anche nei media mainstream, inclusa una menzione su Life.

Tutta questa diffusione del Mistero Shaver non poteva però durare indefinitamente senza che qualcuno si opponesse. Molti fan della genuina fantascienza protestarono contro tali basse speculazioni, e si cominciò a parlare dell'Imbroglio Shaver. Per il visionario della Pennsylvania iniziò così una parabola discendente. Non appena le vendite di Amazing Stories cominciarono a dare segnali inequivocabili di flessione, lo stesso Palmer finì con il dissociarsi, ritornando a pubblicare racconti fantastici. Correva l'anno 1948. Echi dell'accaduto perdurarono in ogni caso ancora per lungo tempo. Sul finire degli anni '50 c'erano ancora Shaver Mystery Club attivi, e in alcuni programmi radiofonici i deliranti contenuti sugli ABANDONDEROS erano ancora menzionati. Palmer sostenne sempre l'autenticità delle narrazioni di Shaver, pur proponendole a un pubblico ristretto sul periodico The Hidden World. Quando nel 1971 fu diffusa la notizia che Shaver era stato rinchiuso in una clinica psichiatrica, Palmer arrivò ad affermare che le sue esperienze erano in ogni caso valide: se egli non visitò fisicamente la Terra Cava, poté tuttavia esplorarla per mezzo della proiezione astrale mentre il suo corpo giaceva nella camicia di forza in una cella dalle pareti imbottite. Richard Shaver negli anni '70 viveva nell'oscurità, perdendo tutto il suo tempo alla ricerca di fantomatici Libri Pietrificati, ossia scritti fossili redatti in lingua Mantong dagli antichi Lemuriani e Atlantidei. Questi reperti avrebbero subito una completa mineralizzazione e sarebbe stato possibile reperirli negli strati geologici delle montagne d'America. In seguito a rivelazioni telepatiche, il visionario era convinto di poterne trovare alcuni che spiegavano in dettaglio come costruire armi laser non diverse dalle spade di luce di Guerre Stellari. Per molti anni cercò di convincere invano diverse case editrici a pubblicare testi che riportavano fotografie dei reperti da lui trovati. Morì nel 1975.

Shaver era indubbiamente una persona disturbata, in un'epoca in cui la schizofrenia non era ben compresa. Un gran numero di suggestioni fantastiche concorsero in lui a formare per paradosso una mitologia che parve plausibile a molti, perché alimentava il fuoco del panico. Tra gli elementi più notevoli c'è la leggenda della Terra Cava, unita al terrore della degenerazione genetica. Nella descrizione dell'insaziabile brama sessuale degli automi si possono cogliere persino accenni di pornografia streicheriana. Per certi versi, si può persino leggere la narrazione del visionario pennsylvano come una metafora sul potere manipolatorio dei media, già allora notevole. In buona sostanza si tratta di fantascienza fatta passare per realtà dalle macchinazioni di un editore con pochi scrupoli. Quello che più dovrebbe sorprendere è invece la rapidità e la vastità del contagio psicotico che si è originato da queste letture solo per il fatto di essere state descritte come realtà. Persino gli oppositori, i membri dei club anti-Shaver, non hanno fatto altro che deridere l'intera storia della Lemuria sotterranea, senza addurre alcuna argomentazione per confutare la realtà del Mantong - cosa che sarebbe stata più logica.

Penso sia poi il caso di riportare menzione della mostra organizzata da "The Pasadena City College Art Gallery" dedicata ai lavori di Stanislav Szukalski (1893-1987) e di Richard S. Shaver, intitolata "Mantong e Protong". Si è svolta a Pasadena dal 9 ottobre al 14 novembre 2009 e le è stato dedicato anche un gruppo in Facebook, ormai inattivo. La mostra comprendeva disegni, dipinti, sculture, dipinti, pubblicazioni rare e interviste registrate. Esistono diversi blog e siti dedicati all'argomento.

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