Bonomio è un raro cognome italiano attualmente presente in due comuni della Lombardia. È di sicura origine catara e deriva direttamente dall'occitano Bonome o Bo Home 'Buon Uomo', denominazione che si trova spesso latinizzata in Bonomius nei testi. L'origine è ovviamente dallo sviluppo occitano della forma latina Bonus Homo, plurale Boni Homines, che indica chi ha ricevuto il Battesimo di Spirito. Possiamo così dedurre che gli antenati dei Bonomio non soltanto erano Catari, ma che provenivano da comunità della Linguadoca, dove deve aver avuto origine il soprannome del capostipite. Anche nella Guascogna esistevano simili denominazioni.
Esiste anche un San Bonomio, ben rappresentato nella toponomastica piemontese (a Curino, a Settimo Rottaro e a Pozzolengo). Il punto è che quando si cercano informazioni concrete su questo santo, si scopre che sembra essere sorto dalla cattiva lettura di San Bononio. San Bononio Abate o Bononio di Lucedio (XI secolo) prese il suo nome dalla città di Bologna (lat. Bononia), di cui era nativo. Improbabile che possa derivare dall'ebraico Benoni 'Figlio del mio dolore', come pure è stato suggerito. In modo sorprendente, il sito santiebeati.it riporta informazioni confuse. Ci si imbatte infatti in una pagina (n. 1648) molto sintetica:
San Bononio
L'onomastico viene festeggiato il 30 agosto in ricordo din (sic) San Bonomio (sic), abate di Bologna, nativo di Lucedio (Vercelli) morto nel 1206.
Sullo stesso sito esiste poi un'altra pagina (n. 92417) dedicata a San Bononio Abate, che riporta informazioni corrette, tra cui la data di morte, il 1026. Evidentemente il 1206 è un errore nato dall'inversione di due cifre. Si specifica anche che il luogo di nascita è Bologna e non Lucedio, dove il santo fu invece abate.
Qual è l'origine di tutta questa confusione? Forse un autentico San Bonomio il cui nome era sentito come scomodo? Forse è stato oscurato cum dolo?
Il bizzarro caso di San Bonomio
Esiste anche un San Bonomio, ben rappresentato nella toponomastica piemontese (a Curino, a Settimo Rottaro e a Pozzolengo). Il punto è che quando si cercano informazioni concrete su questo santo, si scopre che sembra essere sorto dalla cattiva lettura di San Bononio. San Bononio Abate o Bononio di Lucedio (XI secolo) prese il suo nome dalla città di Bologna (lat. Bononia), di cui era nativo. Improbabile che possa derivare dall'ebraico Benoni 'Figlio del mio dolore', come pure è stato suggerito. In modo sorprendente, il sito santiebeati.it riporta informazioni confuse. Ci si imbatte infatti in una pagina (n. 1648) molto sintetica:
San Bononio
L'onomastico viene festeggiato il 30 agosto in ricordo din (sic) San Bonomio (sic), abate di Bologna, nativo di Lucedio (Vercelli) morto nel 1206.
Sullo stesso sito esiste poi un'altra pagina (n. 92417) dedicata a San Bononio Abate, che riporta informazioni corrette, tra cui la data di morte, il 1026. Evidentemente il 1206 è un errore nato dall'inversione di due cifre. Si specifica anche che il luogo di nascita è Bologna e non Lucedio, dove il santo fu invece abate.
Qual è l'origine di tutta questa confusione? Forse un autentico San Bonomio il cui nome era sentito come scomodo? Forse è stato oscurato cum dolo?
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