Ormai la parola manigoldo è quasi desueta. L'ultima volta che mi sono imbattuto nel suo uso nella lingua scritta al di fuori dei miei studi, è stato in un racconto di Zio Paperone e Paperino, in cui Paperinik era etichettato come "un gran manigoldo". Per quanto riguarda la lingua parlata, esiste maggior riscontro, ho sentito pochi giorni fa un carissimo amico riferirsi a un politicante definendolo "manigoldo". Se qualche giovane della Generazione Z dovesse sentire qualcuno pronunciare questo termine, si chiederebbe: "Chi è questo babbo?" Oppure sentenzierebbe: "OK, boomer!" Come al solito, è necessario procedere nella ricerca dell'etimologia. Partiamo dunque dai dati disponibili:
manigoldo
Pronuncia: /mani'goldo/ (con -o- tonica chiusa)
Uso: sostantivo
Uso: sostantivo
Forma plurale: manigoldi
Forma femminile (obsoleta): manigolda
Forma femminile (obsoleta): manigolda
Significato:
1) individuo malvagio e privo di scrupoli
2) furfante, briccone, mascalzone (epiteto scherzoso)
3) aguzzino, carnefice
Glossa inglese: rascal, rogue, scoundrel
Glossa inglese: rascal, rogue, scoundrel
Derivati (obsoleti): manigoldaccio, manigoldone, manigolderia
Esempi di frasi:
Razza di manigoldi!
Guarda che cosa ha combinato quel manigoldo di tuo figlio!
Poi che d'innumberabil battiture
Si vide il manigoldo Amor satollo
(Ariosto)
Diffusione nella Romània:
Esempi di frasi:
Razza di manigoldi!
Guarda che cosa ha combinato quel manigoldo di tuo figlio!
Poi che d'innumberabil battiture
Si vide il manigoldo Amor satollo
(Ariosto)
Diffusione nella Romània:
La voce è tipica della sola lingua italiana: lo spagnolo manigoldo è un evidente prestito dall'italiano.
Alcune note etimologiche
L'opinione corrente è che l'epiteto manigoldo derivi dall'antico alto tedesco Manegold, attestato nel XI secolo come antroponimo maschile (variante: Mangold; forma latina: Manegoldus, Manegaudus). Per l'esattezza, ci è noto un ecclesiastico alsaziano, Manegoldo di Lautenbach (1040 - circa 1119), che fu teologo e filosofo. Viene ricordato come autore di libelli contro gli eretici e per le sue posizioni anti-imperiali, spinte fino alla giustificazione morale del tirannicidio. Sosteneva la riforma monastica nella sua forma più radicale. Queste sono le sue opere, menzionate più volte nel Web ma in concreto difficilmente reperibili:
i) Ad Gebehardum liber
ii) Ad Wibaldum Abbatem
iii) De psalmorum libro exegesis
iv) Contra Wolfelmum Coloniensem
(Liber contra Wolfelmum)
(Liber contra Wolfelmum)
A quanto sono riuscito ad appurare, Manegoldo di Lautenbach era un convinto terrapiattista: sosteneva che i cristiani non devono necessariamente fare affidamento sulle opere degli autori pagani per quanto riguarda la cosmologia. Quindi polemizzò e tentò di confutare i geografi che sostenevano la geometria sferica della Terra.
Che fondamento c'è in questa connessione tra il nome del teologo alsaziano e la parola manigoldo? Ben poco, a mio avviso. Secondo i sostenitori di questa teoria etimologica, Manegoldo era talmente odiato per le sue idee che il suo nome sarebbe diventato una parola comune per indicare un malfattore. La cosa pare piuttosto implausibile. Per ovviare a questo problema semantico, è stato da lungo tempo supposto che esistesse un altro famoso Manegoldo, che esercitava la professione del carnefice. Un boia quasi proverbiale, una specie di Mastro Titta del medioevo germanico. Resta il fatto che di un simile personaggio, che mi immagino simile al Boia Scarlatto, non esiste traccia alcuna nella storiografia. Tutto ciò ha l'aria di una storiella costruita ex post.
Bisognerebbe smetterla di rimandare tutto a un nome proprio di persona, confidando nel fatto che sia incomprensibile per sua intrinseca natura ("è un nome di persona, cosa dovrebbe significare", disse un cinese a una ragazza che gli aveva chiesto lumi sul perché si chiamasse così). Invece i nomi hanno un significato, anche se spesso si è sclerotizzato e non è più chiaro alle genti da tempo immemorabile.
L'antroponimo Manegold sarebbe di per sé ben comprensibile al filologo appassionato delle lingue degli antichi Germani:
Protogermanico: *manaγīwaldaz "che domina le masse"
(< *manaγīn "folla", "moltitudine";
-waldaz "che domina")
-waldaz "che domina")
Possibili esiti antroponimici in antico alto tedesco:
Manegold, Manigold, Mangold, Manogold, Manogald, Managold,Managolt, Manigolt, Menegald, etc.
Nota:
Esiste il cognome Menegaldo, particolarmente diffuso in Veneto ma presente anche in Lombardia, Piemonte, Umbria e Lazio (con ogni probabilità per migrazione).
Se questa fosse la vera origine di manigoldo, come sostenuto ad esempio da Reinold Kapff (1889), potremmo ipotizzare questa catena di slittamenti semantici:
dominatore di folle => capopopolo, sobillatore => tirannello => malvagio, malfattore
Il Vocabolario Etimologico di Pianigiani (prima edizione 1907), non si spinge a tanto, fermandosi al significato originale "colui che domina la gente", aggiungendo queste considerazioni: "lo che però se sta in accordo con un onesto nome di persona, si ribella al significato obbrobrioso, che è annesso alla voce Manigoldo." Ne conclude quanto segue: "Dunque è chiaro che siamo dinanzi a una confusione di nomi, con idee separate e diverse, a meno che il senso di spregio non sia puramente aneddotico."
Il Vocabolario Etimologico di Pianigiani (prima edizione 1907), non si spinge a tanto, fermandosi al significato originale "colui che domina la gente", aggiungendo queste considerazioni: "lo che però se sta in accordo con un onesto nome di persona, si ribella al significato obbrobrioso, che è annesso alla voce Manigoldo." Ne conclude quanto segue: "Dunque è chiaro che siamo dinanzi a una confusione di nomi, con idee separate e diverse, a meno che il senso di spregio non sia puramente aneddotico."
Ebbene, esiste la possibilità, a lungo sostenuta dagli studiosi, che manigoldo abbia avuto origine nella Langobardia e che si sia quindi diffuso in Germania come antroponimo.
Etimologia:
Protogermanico: *mundōwaldaz "che esercita l'autorità"
(< *mundō / *munduz "mano", "autorità";
-waldaz "che domina")
-waldaz "che domina")
Esito longobardo: mundoald "tutore", "guardiano legale"
Varianti: mundualt
Forma tedesca attuale: Mundwald
Forme italianizzate: mundoaldo, mondoaldo,
mundualdo, mondualdo
Forma tedesca attuale: Mundwald
Forme italianizzate: mundoaldo, mondoaldo,
mundualdo, mondualdo
La radice mund- (chiaramente imparentata alla lontana con il latino manus), ha dato origine al termine legale latinizzato in mundium (Rotari et al.).
Esempi di attestazioni datate:
si autem mundoald eius [puellae] consentiens fuerit, aut tradederit eam ante ... duodecim annos, conponat in sagro palatio solidos trecentos, et mundium eius amittat, et sit ipsa cum rebus suis in mundio palatii
(717)
si quis fream alienam sine uolontatem de mundoald eius mouere de casa, ubi inhabitat, presumpserit, et alibi duxerit, conponat ille, qui in caput est, pro inlecita presumptione ad mundoald eius solidos numero octonta
(727)
si ... quiscumque homo, in cuius mundium non est, hoc facere presumserit, conponat uuirigild suum in sagro palatium, et ipsa cum rebus suis sit in potestatem mundoaldi sui
(728)
ubi ipsa femina pro sua necessitatem nuda esse uedetur, pungere uel percutere presumpserit, conponat ad mundoald eius solidos octuagenta
(731)
ut si aliqua iniuria aut obprobrium, ... aut mortem ibi acceperint, nihil ad ipsas mulieres aut ad uiros aut ad mundoald earum conponant illi, qui se defendendum eis aliqua fecerint lesionem
(734)
si quis inuenerit libera mulierem aut puellam per campum suum seminatum ambolantem et uiam indicantem, pignerit eam, et parentes aut mundoald eius conponat pro ipsa solidos sex
(735)
serui ipsi tradantur in manus mundoald eius, et ipse faciat de eis, quod ei placuerit
(755)
cum illa compositione quam in publico dare debuerunt vel mundoaldo eius
(779)
et Pisana civitas habeat plenam iurisdicionem ... faciendi iusticiam et etiam vindictam et dandi tutores et mundualdos et alia
(1162)
et dandi tutores et curatores et mundualdos et cetera omnia que iudex ordinarius ab imperatore debet habere ex sua iurisditione in suo districtu
(1191)
Potremmo ipotizzare questa verosimile catena di slittamenti semantici che ha portato da mundoald al manigoldo:
tutore => uomo oppressivo, tirannico => malvagio, malfattore => aguzzino, boia, carnefice
Dal momento che sussisterebbe qualche difficoltà fonetica, possiamo immaginare che tutto si spieghi con la traduzione in latino del primo membro del composto:
Traduzione: mund- "mano, autorità" => mani-
Motivo della traduzione: formazione in epoca tarda di un gergo italo-longobardo.
A riprova di ciò, in italiano esiste un'antica variante inattesa di mundoaldo, che è nata dalla stessa operazione di adattamento tramite traduzione: manovaldo. Questa è foneticamente molto affine a manigoldo.
Tentativi etimologici fallimentari
Sono stati fatti anche altri tentativi di spiegazione, per lo più incentrati sull'idea che il significato originale fosse quello di "boia". Non risultano affatto convincenti.
1) Jacob Grimm (1785 - 1863) ha ipotizzato un composto antico alto tedesco formato da menni, meinni , da lui tradotto come "collo", e da gold "oro", a significare quindi "collo d'oro". Sarebbe stato dato a un boia particolarmente vanesio o come denominazione ironica. Il composto, ammesso che sia esistito, significherebbe invece "oro del collare". Infatti menni non significa affatto "collo", bensì "collare"; l'ordine delle parole nel composto è sbagliato.
2) C'è poi la ricostruzione di manigoldo come Manowalt, tradotto come "che maneggia il collare". Tuttavia l'antico alto tedesco mana non significa affatto "collare", bensì "criniera".
3) Friedrich Kluge (1856 - 1926) ha invece preso il nome composto Managold interpretandolo come "molto potente" (tedesco Vielherrscher) anziché "che domina le masse", ritenendolo un sinonimo dell'antroponimo greco Πολυκράτης.
4) Un blogger, Michele Rondelli, ha ipotizzato che manigoldo sia una termine italoamericano proveniente da money "denaro" con l'aggiunta di gold "oro". C'è da dire che la sua suggestione non ha alcuna pretesa di essere autorevole. Non sembra avere ben chiaro che Ariosto non avrebbe potuto usare una parola italoamericana, per semplici ragioni di cronologia. Il composto "denaro" + "oro" non è molto solido. Ho tuttavia ritenuto utile riportare anche questa paretimologia.
3) Friedrich Kluge (1856 - 1926) ha invece preso il nome composto Managold interpretandolo come "molto potente" (tedesco Vielherrscher) anziché "che domina le masse", ritenendolo un sinonimo dell'antroponimo greco Πολυκράτης.
4) Un blogger, Michele Rondelli, ha ipotizzato che manigoldo sia una termine italoamericano proveniente da money "denaro" con l'aggiunta di gold "oro". C'è da dire che la sua suggestione non ha alcuna pretesa di essere autorevole. Non sembra avere ben chiaro che Ariosto non avrebbe potuto usare una parola italoamericana, per semplici ragioni di cronologia. Il composto "denaro" + "oro" non è molto solido. Ho tuttavia ritenuto utile riportare anche questa paretimologia.
Conclusioni
Si ravvisa sempre il solito problema delle proposte etimologiche datate che vengono rese nuovamente popolari da Google, soffocando ogni iniziativa. Mancano studi innovativi nel mondo accademico. Mi rendo conto che un blog non sia il mezzo adatto per trovare soluzioni a problemi tanto gravi, tuttavia non ci sono molte alternative.
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