martedì 13 dicembre 2022

I TODESCHI DI ARENZANO: UNA MINORANZA GERMANOFONA NELLA LIGURIA MEDIEVALE

Tutti conoscono gli Altoatesini, eppure non sono gli unici parlanti di una lingua germanica in Italia. Anche se nel sistema scolastico italiano non viene insegnato, esistono ancora oggi sul territorio nazionale diverse minoranze linguistiche germaniche, che risalgono a migrazioni medievali di Bavari (Cimbri, Mocheni, Saurani, Sappadini, Timavesi, tedescofoni della Val Canale) e Alemanni (Walser, diffusi nel Piemonte alpino e in Valle d'Aosta). Anche se ormai sono in un grave stato di decadenza, se ne ha estesa documentazione. Già in epoca rinascimentale qualche studioso si interessò a queste comunità alloglotte, ipotizzando che potessero risalire alle cosiddette "Invasioni barbariche". Anche se tale idea si è rivelata errata, resta sempre una domanda: sono esistite isole linguistiche germaniche di origine più antica di quelle a noi conosciute, poi estinte? Certo che sì. Più si va indietro nel tempo, più si possono trovare tracce di comunità nate da migrazioni giunte da Oltralpe, quindi incastonate nel mondo romanzo e in seguito assimilate, disperse. Ne troviamo traccia anche in zone insospettabili, come la Liguria.

Fiorenzo Toso (Sassari) è l'autore dell'articolo Contributo allo studio della toponimia in Liguria: i nomi di luogo del comune di Arenzano (Genova) in prospettiva storica, pubblicato sulla Rivista Italiana di Onomastica (RION), volume XVII (2011), 2 (Società Editrice Romana).

Questo è quanto riportato a pagg. 531-532:   

"La tradizione insistente che parla di un ripopolamento della costa arenzanese a partire dalle valli dell’entroterra dopo la fine delle scorrerie saracene, verso il 1000, sembra dunque non priva di fondamento, e tale trasferimento potrebbe avere coinvolto i discendenti di un insediamento germanico la cui relativa persistenza culturale, se non linguistica, potrebbe risultare confermata (per quanto questo genere di considerazioni sia sempre arrischiato), da una discreta fedeltà a un’antroponimia germanica 37 protrattasi anche successiva mente (secondo quanto pare risultare, almeno, dall’abbondanza di cognomi tradizionali della stessa origine).38"

Questo è il testo della nota 37, sommamente interessante, di cui consiglio l'attenta lettura:

"Per quanto assai poco probante, considerando la diffusione ampia di antroponimi di deri
vazione germanica nella Liguria medievale, è significativa l’abbondanza di nomi di questa origine relativi a personaggi provenienti da Arenzano menzionati nella documentazione medievale. Senza voler offrire un panorama esaustivo, basto qui ricordare (da varie fonti citate da DE NEGRI 1953): Rotulfo de Airençano de Terralba (1190), Arnaldo Arpavegia, Anselmo Caito (1191), Anfuxius Caito, Ansaldo da Arenzano, Anselmo da Arenzano, Vivaldo da Arenzano (1198), Anselmo Maçanar, Blavasco da Arenzano (1205), Vivaldo Baili (1210), Retulfo di Arenzano (1233), Ansaldo di Arenzano (1258-68), Lanfranco Pelle, Vivaldo de Redulfo (1264), Loterengo di Arenzano (1274), Enrico da Arenzano, Guglielmo da ArenzanoCanuto da Arenzano, Gualtiero da Arenzano, Guglielmo Portino (1289-90, tutti trasferiti nella colonia genovese di Caffa), Gandolfo Airaldi, Enrico Meraldo (1300, a Famagosta), Percivale da Arenzano, Bartolino di Guasco (1300, alla Pera), Gio Garibaldo, Oberto Chiosonio (1343-46), e ancora (da VLSB : I .1, 96) Vivaldus Buga de Arenzano (1268), Ansaldo draperio de Arenzano (1268), Todiscus de Arenzano (1408), e così via. Suggestiva, anche se evidentemente non la si può collegare a una persistenza “etnica” remota, è anche la denominazione, nel 1191, di una spiaggia «in Arenzano, in ora que dicitur todesca» ( VLSB: I.1, 96)." 

Questo è il testo della nota 38

"Nell’onimia locale spicca ancor oggi per altissima frequenza il cognome Anselmo (e Anselmus è documentato a Genova nel 964, PETRACCO SICARDI 1985: 29, e ad Arenzano dal 1191), che come nel caso di altri gentilizi arenzanesi ha rivestito a lungo una funzione “territoriale”, coinvolgendo famiglie di una precisa area dell’entroterra, la cui originaria parentela non è affatto provata: come per altri cognomi della zona, così, è tuttora necessario un complesso sistema di numiaggi (soprannomi) per facilitare l’individuazione delle persone. Tra gli altri cognomi di origine germanica, vanno ricordati gli estinti Enrile e Bianco, l’ancor frequente Roba col derivato Robello, gli ormai rari Tixe (< TISO) e Isetta/Izetta (cfr. i nomi propri italiani Isa, Isabella, Isotta, ecc.), i vari Ghiglini/Ghigin, Ghigliotti/Ghigiòtti, Ghigliazza/Ghigiassa (da WILJAN ‘volontà’, cfr. il nome proprio Guglielmo, attraverso Guilia, Wilia attestato a Genova verso il 1150, cfr. DE FELICE 1978). 

Per quanto Toso si mostri fondamentalmente scettico, quasi per paura del dogma dei romanisti, dobbiamo riconoscere che qualcosa di importante lo ha scoperto. Affermo senza timore di smentita l'esistenza di un'isola alloglotta ad Arenzano, dove era parlata ancora in epoca tarda una forma di longobardo, che non era ancora estinta quando il borgo fu ripopolato con valligiani deportati dall'interno. 

Alcune etimologie antroponimiche: 

Molti antroponimi longobardi o di altra origine germanica erano diffusissimi in molte zone dell'Italia medievale. Tuttavia, in Arenzano si segnala una loro particolare concentrazione. Sono particolarmente interessanti.  

Airaldi 
Forma protogermanica: *χariwaldaz 
   (< *χarjaz "esercito" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe dell'Esercito" 
Nota: 
La terminazione -i indica tipicamente un patronimico: Gandolfo Airaldi = Gandolfo figlio di Airaldo. Così sono nati moltissimi cognomi italiani.

Anfuxius 
Forma protogermanica: *Χandufunsaz 
   (< *χanduz "mano" + *funsaz "pronto")
 Significato: "Pronto di mano"

Ansaldo 
Forma protogermanica: *Ansuwaldaz 
   (< *ansuz "semidio" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe dei Semidei"

Anselmo 
Forma protogermanica: *Ansuχilmaz 
   (< *ansuz "semidio" + *χilmaz "elmo, protezione")
  Significato: "Protezione dei Semidei"

Arnaldo 
Forma protogermanica: *Arnuwaldaz 
   (< *arnuz "aquila" + *waldaz "che domina") 
  Significato: "Principe delle Aquile" 

Blavasco 
Forma protogermanica: *Blǣwiskaz 
   (< *blǣwaz "blu", "azzurro")
  Significato: "Bluastro"
Nota: 
In longobardo esistono molte attestazioni di un suffisso derivato dal protogermanico -*askaz, usato accanto al ben noto suffisso -*iskaz (da cui tedesco -isch, inglese -ish). Non si è mai capita l'origine di questa forma alternativa. Alcuni la reputano ligure, ma la cosa non mi pare plausibile.

Caito 
Forma protogermanica: *Gaiðaz 
   (< *gaiðō "punta della lancia") 
  Significato: "Punta di lancia" 

Chiosonio 
Forma protogermanica: *Keusǣn, *Keusōnjaz  
   (< *keusanan "scegliere")
  Significato: "Colui che sceglie"
Nota: 
Il cognome Chiosoni è ancora diffuso nella stessa zona ligure. 

Gandolfo 
Forma protogermanica: *Gandawulfaz 
   (< *gandaz "demone" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo dei Demoni"

Garibaldo 
Forma protogermanica: *Gaizabalþaz 
   (< *gaizaz "lancia" + *balþaz "audace") 
  Significato: "Audace di lancia" 

Guglielmo 
Forma protogermanica: *Wiljaχilmaz 
   (< *wiljǣn "desiderio" + *χilmaz "elmo, protezione") 
  Significato: "Protezione del desiderio" 

Lanfranco 
Forma protogermanica: *Landafrankaz 
  (< *landan "terra, territorio" + *frankaz "giavellotto")
  Significato: "Giavellotto del territorio" 

Loterengo 
Forma protogermanica: *Χlūðaχaringaz
  Significato: "Discendente di Esercito Famoso" 
   (< *χlūðaz "famoso" + *χarjaz "esercito + -*ingaz,
    suffisso indicante discendenza)
Nota: 
Un nome della tradizione dei Franchi. Si è chiaramente formato in epoca tarda. 

Meraldo 
Forma protogermanica: *Marīwaldaz 
   (< *marīn "mare" + *waldaz "che domina") 
  Significato: "Principe del Mare" 
N.B.
Si noti l'Umlaut palatale (la vocale -a- che diventa -e- per influsso di una successiva vocale -i- poi scomparsa), indice della tarda epoca di sopravvivenza della lingua longobarda. 
Esiste anche il nome Maraldo, che però è dal protogermanico *Mǣriwaldaz "Principe Famoso" (< *mǣriz "famoso" + *waldaz "che domina"). 

Oberto 
Forma protogermanica: *Xuγuberχtaz 
   (< *χuγuz "intelletto, mente" + *berχtaz "splendente")
  Significato "Splendente d'Intelletto" 
N.B. 
L'intelletto era inteso come uno dei due corvi di Godan, proprio come Huginn nella tradizione norrena.

Redulfo, Retulfo 
Forma protogermanica: *Raiðawulfaz 
    (< *raiðaz "pronto, rapido" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo rapido" 

Rotulfo
Forma protogermanica: *Χrōþiwulfaz 
    (< *χrōþiz "fama" + *wulfaz "lupo") 
  Significato: "Lupo della fama" 

Todiscus 
Forma protogermanica: *Þeuðiskaz "della tribù",
    "del popolo" 
   (< *þeuðō "tribù", "popolo" + -*iskaz, suffisso aggettivale) 
Nota: 
Rimanda all'istante al toponimo ora todesca "spiaggia tedesca". Si consideri la sua datazione molto tarda dell'antroponimo (inizi XV secolo) come prova della persistenza della memoria di un'origine alloglotta. 

Vivaldus  
Forma protogermanica: *Wīγawaldaz 
    (< *wīγan "combattimento" + *waldaz "che domina")
  Significato: "Principe del combattimento" 

Sono convinto che ad eventuali lettori potrebbe piacere esplorare le ricostruzioni della lingua protogermanica. Riporto così la sezione del Wiktionary in inglese che contiene molti dati utili, anche se l'ortografia usata non è identica a quella che utilizzo. 

Conclusioni: 

Dobbiamo raccogliere informazioni e connetterle senza sosta, in modo tale da ricostruire un passato dimenticato, cercando di estrarlo dal Nulla in cui è stato fatto sprofondare da studiosi ideologizzati. 

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