Un giornalista - credo che fosse di Milano - durante un suo soggiorno a New York ebbe l'occasione di sfogliare un quotidiano cartaceo redatto in "lingua italiana" e rimase colpito nel leggervi il seguente annuncio a dir poco surreale: "vendesi casa senza genitore con stima". Cosa intendeva dire l'inserzionista? Semplice. Intendeva dire questo: "vendesi casa senza portinaio con caldaia centralizzata". Quando il giornalista cercò di spiegare la cosa ai discendenti di Italiani che vivevano della Grande Mela, tutti restarono attoniti, incapaci di comprendere, come se avessero davanti a sé un folle. Nessuno di loro voleva credere che in italiano la parola "stima" non avesse niente a che fare col riscaldamento degli appartamenti e che "genitore" non avesse niente a che fare con il portinaio. Alla fine non riuscì a convincere nessuno, tanto radicata era l'idea che l'italoamericano di uso corrente fosse davvero la lingua di Dante Alighieri.
Un carissimo e fraterno amico, P., molti anni fa fu a Cleveland e visitò un quartiere conosciuto come Little Italy. Si trovò di fronte a una realtà del tutto sconosciuta e ne fu traumatizzato. Mangiò in una pizzeria e non riuscì a capire una sola sillaba di quanto dicevano i discendenti degli emigranti, che gli parvero arretrati e dai modi incredibilmente grossolani. Constatò che il loro aspetto era grottesco, non li riconobbe come membri del suo stesso popolo. Loro ricambiarono l'antipatia dicendo che non poteva essere un italiano, che era senza dubbio irlandese. Ogni tentativo di comunicazione si rivelò fallimentare fin da subito. Le genti della Little Italy non comprendevano nemmeno una parola di quanto P. diceva, tanto che la lingua corrente dell'Italia fu da loro considerata "spagnolo". Per intendersi dovettero parlare in inglese.
Ricordo un paio di tristi fotografie di reliquie della lingua italiana in America, in cui mi sono imbattuto su giornali, a distanza di svariati anni. In una di queste foto, scattata a New York, c'era un uomo che partecipava a una specie di sagra e indossava una maglietta con scritto SUINO D'ORO. Nell'altra si notava un manifestante, ben poco allegro, che reggeva un'insegna religiosa con scritto GLORIA A DIO PADRE. In entrambi i casi sono stato colpito da una sensazione di oblio e di annientamento, conseguenze inevitabili delle migrazioni, il cui risultato presto o tardi è l'etnocidio.
Tutti coloro che hanno visitato gli States, mi hanno confermato alcuni dati di fatto. Molti sono giunti in America dall'Italia e si sono completamente assimilati in breve tempo, trovando un partner anglosassone e insegnando ai figli soltanto l'inglese americano - cosicché ogni memoria dell'origine è venuta meno in modo irreparabile. Coloro che hanno rifiutato di adattarsi, sono finiti nei ghetti. Per un italoamericano, ogni tentativo di apprendere l'italiano in cui sto formulando i miei pensieri e scrivendo, è puramente velleitario: esistono difficoltà insormontabili.
L'italoamericano: origini e lessico
Riporto una sintetica scheda tecnica contenente alcuni dati significativi, che illustrano la situazione e che potranno risultare interessanti ad eventuali lettori:
Lingua: Italoamericano
Altri nomi: Itanglish (*), Italian American Slang
Filogenesi: lingua creola
Principale uso: domestico; lingua franca
Numero di locutori domestici: circa 724.000
(dato 2011, arrotondato)
Numero di locutori secondari: circa 81.000
(dato 2009, arrotondato)
Trend: forte declino
Nel 2000 i parlanti erano circa 1.000.000 su una popolazione di circa 15,7 milioni di Italoamericani (6,4%). Nel 1990 i parlanti erano circa 1.300.000 su una popolazione di circa 14,7 milioni di Italoamericani (8,8%). Questo significa che dal 1990 al 2011 si è persa quasi la metà dei locutori.
Motivi del trend:
Filogenesi: lingua creola
Principale uso: domestico; lingua franca
Numero di locutori domestici: circa 724.000
(dato 2011, arrotondato)
Numero di locutori secondari: circa 81.000
(dato 2009, arrotondato)
Trend: forte declino
Nel 2000 i parlanti erano circa 1.000.000 su una popolazione di circa 15,7 milioni di Italoamericani (6,4%). Nel 1990 i parlanti erano circa 1.300.000 su una popolazione di circa 14,7 milioni di Italoamericani (8,8%). Questo significa che dal 1990 al 2011 si è persa quasi la metà dei locutori.
Motivi del trend:
Assimilazione, ossia americanizzazione (più o meno forzata); decesso di masse di locutori anziani e mancato passaggio della lingua alle generazioni più giovani.
(*) Da non confondersi con l'Itanglish o Itanglese inteso come "lingua italiana usata in certi contesti ed ambienti, caratterizzata da un ricorso frequente e arbitrario a termini e locuzioni inglesi" (definizione: dizionario Hoepli) - come ad esempio la lingua del berlusconismo e quella post-berlusconiana, affetta da renzite acuta.
Ecco un breve glossario di tipiche voci usate nella parlata delle comunità italoamericane:
aisculle "scuola media" (< high school)
Alluini "Halloween" (< Halloween)
Alluini "Halloween" (< Halloween)
àusse "a casa" (< house)
baccauso "gabinetto" (< back-house)
baisìcolo "bicicletta" (< bicycle)
bara "bar" (< bar)
baratenda "barista" (< bartender)
beccheria "panetteria" (< bakery)
becco "dietro" (< back)
p'o becco "da dietro"
bentari "piegare" (< to bent)
bicci "spiaggia" (< beach)
billo "conto" (< bill)
billi "fatture" (< bills)
bisinisse "affare" (< business)
pl. bisinissi "affari"; "genitali"
bitte "barbabietola" (< beets)
bitte "barbabietola" (< beets)
blechiberi "more" (< blackberries)
bòcchise "cassa" (< box)
boila "caldaia, boiler" (< boiler)
bosso "capo" (< boss)
botti "stivali" (< boots)
botti "stivali" (< boots)
botto "barca" (< boat)
bricchi "mattoni" (< bricks)
Broccolini "Brooklyn"
Broccolino "dialetto di Brooklyn"
Broccolino "dialetto di Brooklyn"
broscia "pennello", "spazzola" (< brush)
camunì "dai!" (< come on)
carapila "trattore" (< caterpiller)
carro "macchina" (< car)
ceca, cecco "assegno" (< check)
cestenozze "castagne" (< chestnuts)
checca "torta, dolce" (< cake)
ciminea "camino" (< chimney)
ciungomma "gomma da masticare" (< chewing gum)
coppesteso "in cima alle scale" (< napoletano ncopp'
"in cima" + stairs "scale")
cricche "ruscello" (< creek)
cuccausse "cucina" (< cookhouse)
Cunailando "Coney Island"
Cunailando "Coney Island"
Danodòcchise "Paperino" (< Donald Duck)
donazzi "frittelle" (< doughnuts, donuts)
draivare "guidare" (< to drive)
ezze natingo "non è nulla" (< its' nothing)
faiamenne "pompieri" (< firemen)
fàitte "lotta" (< fight)
farma "fattoria" (< farm)
fattoria "fabbrica" (< factory)
fensa "recinto" (< fence)
ferribotte, ferrubottu "traghetto" (< ferry boat)
firma "azienda" (< firm)
fiusa "fusibile" (< fuse)
fornitura "mobili" (< forniture)
Forte Giulai "4 Luglio" (< Fourth of July)
frenci bredde "pane francese" (< french bread)
fresciolai "lampadina" (< flash light)
frigidea "frigorifero" (< frigidaire)
frisa "congelatore" (< freezer)
futteballo "calcio, football" (< football)
genitore "portinaio" (< janitor)
germanese "tedesco" (< German)
giobba "lavoro" (< job)
goldilòcchisi "biondina" (< goldilocks)
gòmitri "eucalipto" (< gum tree)
grosseria "negozio di generi alimentari" (< grossery;
esempio: teneva 'na grosseria)
esempio: teneva 'na grosseria)
guafo "molo" (< wharf)
guarramelo, uarramelo "anguria" (< water melon)
guazzamara? "qual è il problema?" (< what's the matter)
gunnai "buona notte" (< good night)
gurmoni "buongiorno" (< good morning)
Iste "Pasqua" (< Easter)
licenza "patente" (< licence)
licenza "patente" (< licence)
loccare "chiudere a chiave" (< to lock)
macìna "macchina" (< machine)
mappo "strofinaccio" (< mop)
marchetta "mercato" (< market)
merigorau "giostra" (< merry go round)
mecci "fiammiferi" (< matches)
mistecca "sbaglio" (< mistake)
morosaico "motocicletta" (< motorcycle)
moscerummi "funghi" (< mushrooms)
moscimelo "melone", "popone" (< muskmelon)
mumpiccia "cinema" (< moving picture)
muovere "traslocare" (< to move)
nusepepa "giornale" (< newspaper)
orrioppo! "sbrigati!" (< hurry up!)
otello "hotel" (< hotel)
parcare "parcheggiare" (< to park)
pènsolo "matita" (< pencil)
pepperoni "salame piccante" (< peppers)
pezzo, pezza "dollaro" (< piece)
picce "pesche" (< peaches)
picchinicchio "pic nic"
piccoppe "furgoncino" (< pick up)
pinozze "arachidi" (< peanuts)
pulissemenne "poliziotto" (< policeman)
quicche "svelto" (< quick)
quittare "andarsene, dare le dimissioni" (< to quit)
rencotto "impermeabile" (< rain coat)
rìfolo "fucile" (< rifle)
rotra "macchina rotante" (< rotary)
sanguiccio "sandwich, tramezzino"
Saniclosi "Babbo Natale" (< Santa Claus)
schedulare "programmare" (< to schedule)
schini "magro" (< skinny)
sciaroppe "stai zitto!" (< shut up)
sciàvola "pala" (< shovel)
sciftare, shiftare "spostare" (< to shift)
scioppa "negozio" (< shop)
sciuscià, sciusciàine "lustrascarpe" (< shoe shine)
sciuse "scarpe" (< shoes)
sìgoli "gabbiani" (< seagulls)
slàida "frana" (< slide)
splittare "dividere" (< to split)
spràusi "cavolini di Bruxelles" (< sprouts)
stecco "bastone" (< stick)
steggio "autobus" (< stage)
stima "caldaia, boiler" (< steamer)
stima "vapore" (< steam)
stima "vapore" (< steam)
stompo "ceppo" (< stump)
stoppasaine "fermata" (< stop sign)
storo "negozio" (< store)
strittecarro "tram" (< streetcar)
suiccio "interruttore" (< switch)
supportare "sostenere" (< to support)
televigio "televisione" (< television)
Tenchisghìvi "Giorno del Ringraziamento"
(< Thanksgiving)
(< Thanksgiving)
teneria "conceria" (< tannery)
tichetta "biglietto" (< ticket)
tracco, trocco "camion, furgone" (< truck)
traisìcolo "triciclo" (< tricycle)
trette "trattore" (< tractor)
tròbolo "guaio" (< trouble)
turco "tacchino" (< turkey)
vachiuma clina "aspirapolvere" (< vacuum cleaner)
vascinga mascina "lavatrice" (< washing machine)
vachiuma clina "aspirapolvere" (< vacuum cleaner)
vascinga mascina "lavatrice" (< washing machine)
zuppa mitte "bollito" (< soup meat)
Il glossario non è del tutto coerente, in quanto include parole di fonti diverse. Del resto, l'italoamericano non è una lingua normata e presenta variazioni anche importanti sia nel tempo che nello spazio, persino a livello familiare o individuale.
Lingua italoamericana e Anarchia
È risaputo che Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti avevano un tracco, di cui andavano fierissimi. Sono cose che non devono essere dimenticate. Quanto accaduto è tuttora vivissimo nel sapere comune, a dispetto dei molti anni passati. Nel Web sono numerosissime le testimonianze di un trauma indelebile. "Colpevoli solo di essere italiani, furono giustiziati per mere ragioni politiche." (cit.)
Tempo fa mi imbattei su Facebook in una fotografia commemorativa con una didascalia in italoamericano, in cui si precisava che i due anarchici erano vittime dalla "rerealione capitalista". Lì per lì mi sono chiesto: "cosa diavolo sarà mai la rerealione?" Secondo il compianto Giuseppe Lippi (R.I.P.), la parola "rerealione" sarebbe una semplice deformazione di retaliation, ossia "rappresaglia". In effetti è così: il tipico rotacismo americano ha trasformato -t- in -r-, mentre il suffisso -ation è stato assimilato in un più breve e italico -one. Non ci sono difficoltà fonologiche. Sulle prime avevo ipotizzato che la parola d'origine fosse invece reaction, ossia "reazione", poi deformata da un refuso opera del demone Titivillus! Devo ammettere che la mia proposta era scadente e incapace di spiegare la struttura sillabica della parola in analisi. Il defunto curatore di Urania ha quindi contribuito in modo valido al mio studio sulla formazione della lingua italoamericana.
Alcune note sulle omofonie
Nel processo lungo e complesso di produzione dell'italoamericano si sono originati numerosi casi di omofonie con parole italiane anche letterarie o arcaiche. Già abbiamo parlato del genitore e della stima. Citiamo giusto qualche altro esempio, tanto per fornire un approfondimento:
1) bara "bar" è omofono della parola italiana bara, di tutt'altro significato. Pur suonando allo stesso modo, queste due parole non hanno nulla a che fare, dal momento che i rispettivi significati sono diversi, come diverse sono le loro trafile.
2) checca "torta, dolce" è omofono della parola italiana (regionale) checca "omosessuale, finocchio". Pur suonando allo stesso modo, queste due parole non hanno nulla a che fare, dal momento che i rispettivi significati sono diversi, come diverse sono le loro trafile.
3) otello "hotel" è omofono dell'antroponimo shakespeariano Otello. Pur suonando allo stesso modo, queste due parole non hanno nulla a che fare, dal momento che i rispettivi significati sono diversi, come diverse sono le loro trafile.
4) sanguiccio "sandwich, tramezzino" è omofono della parola italiana arcaica sanguiccio "sangue pallido perché mischiato a siero". Pur suonando allo stesso modo, queste due parole non hanno nulla a che fare, dal momento che i rispettivi significati sono diversi, come diverse sono le loro trafile.
Si possono evidenziare anche coppie minime, ossia parole quasi identiche, che differiscono soltanto per un fonema.
1) mistecca "errore" è quasi omofono della parola italiana (di origine inglese) bistecca. L'unica differenza è il fonema iniziale: /m/ contro /b/.
2) pepperoni "salame piccante" è quasi omofono della parola italiana peperoni, che indica invece un vegetale. Nella pronuncia inglese corrente, si perde anche l'opposizione tra la consonante doppia /pp/ e la consonante semplice /p/.
Convergenze evolutive
Alcune parole italoamericane si trovano anche nell'italiano attuale, in cui sono entrate in modo del tutto indipendente. Esempi: supportare, schedulare, shiftare, etc.). Oggi è del tutto normale supportare una politica, schedulare una riunione, rischedulare un appuntamento e via discorrendo. Si tratta di un processo analogo a quello che ha reso i pipistrelli simili agli uccelli, i delfini simili ai pesci e via discorrendo.
Il mobspeak, gergo dei gangster
Esiste un complesso e articolato gergo usato dagli affiliati di Cosa Nostra, che include numerosissimi prestiti dall'italiano e da diverse lingue regionali del Meridione: il mobspeak. Queste parole sono generalmente scritte con ortografia anglosassone, a volte alquanto stravagante. Eccone una lista:
afanabola "vai all'Inferno!" (< vai a fare a Napoli!)
bash "giù" (< bascia)
bonarm "buonanima" (< buonanima)
brugad "famiglia mafiosa" (< borgata)
bubidabetz "donna viziata e sprecona" (< pupa di pezza)
fatti gatti due "fatti gli affari tuoi" (< fatti i cazzi tuoi)
fazool(s) "dollari" (< fasulə "fagioli", vedi sotto)
finook "omosessuale" (< finocchio)
fongool, fogool "vaffanculo!" (< fanculo)
finook "omosessuale" (< finocchio)
fongool, fogool "vaffanculo!" (< fanculo)
footit, footitah "vai al diavolo!" (< futtiti)
gab "testa" (< capa)
gabbafresh "chiacchierone e pigro" (< capa fresca)
gabbadotz "testa dura" (< capa tosta)
gavohn, gavone "grezzo, cafone", "idiota" (< cafone)
gedrool "scemo" (< citrullo)
gendan "(possa tu vivere) cent'anni!" (< cent'anni)
gendan "(possa tu vivere) cent'anni!" (< cent'anni)
goombah "amico, compagno" (< cumpà)
goumada, goumad, goomah "donna della malavita"
(< cummà, cummari)
(< cummà, cummari)
gujans "coglioni" (< coglioni)
mamaluke "idiota" (< mammalucco)
marone! "perbacco" (< Maronna!)
mezzamaught, mezzamort "mezzo morto"
(< mezzo morto)
(< mezzo morto)
mezzamenz "metà e metà" (< mezza mezza)
mooshamoosh "mogio" (< moscio moscio)
mortitavahm "morto di fame" (< morto di fame)
mully "afroamericano" (< mulignana "melanzana")
mully "afroamericano" (< mulignana "melanzana")
skeevy "schifoso" (< schifo!)
sorda "soldi" (< soldi)
sorda "sorella" (< sòrata)
squistamod "maleducato" (< scustumatə)
stendinz "intestini" (< intestini)
stugots "idiota", "bastardo"; "coglioni"; "stupidata"
(< stu cazzə)
stunod "maldestro, tra le nuvole" (< stunatə)
vagaboom "vagabondo" (< vagabondo)
vangopp "vai su" (< va' in coppa)
zoot, zutt "vai giù" (< sotto)
Mentre parole italoamericane come tracco sono adattamenti di parole inglesi alla fonetica italiana, qui si ha invece il processo inverso: parole italiane, siciliane e napoletane che sono state adattate alla fonetica inglese. A volte sembrano quasi irriconoscibili. Uno dei processi fonetici più tipici è il passaggio dalle consonanti occlusive sorde non aspirate a consonanti occlusive sonore - cosa che del resto avviene su vasta scala anche in Italia centro-meridionale, già nell'Urbe.
Alcune note gastronomiche
Come dobbiamo riconoscere che la lingua italoamericana non è la stessa cosa della lingua italiana, allo stesso modo dobbiamo riconoscere che la cucina italoamericana non è la stessa cosa della cucina italiana. Molte parole di ambito culinario sono state assimilate alla fonetica anglosassone e trascritte con ortografia anglosassone, in modo analogo a quanto accaduto con i termini del mobspeak sopra riportati. Proprio il mobspeak deve essere stato il tramite della diffusione di questo lessico peculiare, in ambienti che non sono certo separati da comparti stagni: malavita - famiglia - cucina. Ecco un breve elenco di parole di ambito gastronomico:
aginabeb "chicco di pepe" (< acinə 'e pepə)
balend "polenta" (< polenta)
basanagol, basinicol "basilico" (< basilico)
brashoot "prosciutto" (< prosciutto)
busteen "pastina" (< pastina)
calamad "calamari fritti" (< calamari)
fazool "fagioli" (< fasulə "fagioli")
ganool, ganol "cannoli" (< cannoli)
goodageen "cotechino" (< cotechino)
govadeel "cavatelli" (< cavatelli)
kookazeel "zucchine" (< cucuzielli "zucchine")
manigot "manicotti" (< manicotti)
meneste "minestra" (< minestra)
mootzarell "mozzarella" (< muzzarella)
paravaloon "provolone" (< provolone)
pizza gain "pizza ripiena" (< pizza chiena)
reegott, rigott "ricotta" (< ricotta)
saseets "salsiccia" (< salsiccia)
sooprasat "soppressata" (< soppressata)
visgut, bisgott "biscotto" (< biscotto)
Alcuni link utili:
visgut, bisgott "biscotto" (< biscotto)
Alcuni link utili:
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