In romancio esiste la parola tschigrun "formaggio alpino" (la grafia tsch- trascrive l'affricata /tʃ/, come in tedesco e come ch- in inglese). La sua origine, in apparenza problematica, può essere ricondotta a un sostrato celtico, da cui è passata come prestito all'alto tedesco Zieger, Ziger. Questa è la protoforma ricostruibile:
Proto-celtico: *dwigrū "formaggio",
genitivo *dwigronos
genitivo *dwigronos
Derivazione: da *dwi- "due volte" e *gwor- "calore" (analogo all'italiano ricotta, ossia "cotta due volte").
Note:
L'assibilazione del gruppo iniziale *dw- deve essere stata causata dalla vocale anteriore seguente; probabilmente è uno sviluppo locale, che non ho mai riscontrato in altre lingue celtiche. Questo mutamento deve essere abbastanza antico, visto che la parola si trova in alto tedesco già con una consonante affricata /ts/.
Questo è quanto riportato nel dizionario online DWDS (Der deutsche Wortschatz von 1600 bis heute "Il vocabolario tedesco dal 1600 ad oggi"):
Zieger, auch (besonders schweiz.) Ziger m. (landschaftlich f.) ‘Käse aus Molke, Quark’, zunächst (vor allem in der Schweiz, im Elsaß, in Oberschwaben und Tirol) Bezeichnung für das Molkeneiweiß, die aus der (bei der Käseherstellung anfallenden) Molke durch Sieden und Säurebeimischung gewonnene Quarkmasse (daneben im Schwäb. und Bair.-Öst. Schotten m., Schotte f., s. d.), dann auch ‘aus Molkeneiweiß bereiteter Käse, Ziegerkäse’, mhd. ziger m. (frühmhd. vereinzelt zigere f.). Dem alem. tirol. Zi(e)ger ‘durch Gerinnen der Molke gewonnene feste Masse’ entspricht rätoroman. (Graubünden) tšigrun, šigrun, sigrun, auch (t)šagrun. Nach Hubschmied in: Vox Romanica 1 (1936) 92 ff. handelt es sich wohl um ein Wort der gallischen Milchwirtschaft, so daß vielleicht von einem spätgall. *tsigros auszugehen ist, entstanden aus gall. *dwigros ‘zweite Erwärmung’, zu kelt. *ger- ‘erwärmen, erhitzen’ (anzuschließen an die Wurzel ie. *gu̯her- ‘heiß, warm’, s. gar; vgl. air. fogeir ‘er erhitzt’) und der Kompositionsform kelt. *dwi- ‘zweifach’ (vgl. air. dē-, s. auch bi-); Benennungsmotiv wäre dann, daß die Milchflüssigkeit nach der Käsegewinnung zur Ausfällung des Molkeneiweißes nochmals und stärker erhitzt wird (vgl. ital. ricotta ‘Molkenkäse’, zu ital. ricuocere ‘noch einmal kochen, wieder aufkochen’). – Zi(e)gerkäse m. ‘aus Molkeneiweiß bereiteter Kräuterkäse’, mhd. zigerkæse.
Traduzione in italiano:
Zieger, anche (soprattutto svizzero) Ziger m. (rurale f.) 'formaggio di siero di latte, quark(1)', inizialmente (soprattutto in Svizzera, Alsazia, Alta Svevia e Tirolo) nome della proteina del siero di latte, che deriva dalla (a cagliata massa ottenuta durante la produzione del formaggio) mediante bollitura e aggiunta di acido (anche in Svevia e Baviera-Est Schotten m., Schotte f., s. d.), poi anche ‘formaggio a base di proteine del siero di latte, formaggio di capra’, mhd (primo mhd. occasionalmente zigere f.). Dimmi tutto. Tirolo. Zi(e)ger 'massa solida ottenuta dalla coagulazione del siero' corrisponde a Retoromanzo (Grigioni) tšigrun, šigrun, sigrun, anche (t)šagrun. Secondo Hubschmied in: Vox Romanica 1 (1936) 92 ss. si tratta probabilmente di una parola dell'industria casearia gallica, per cui forse deriva da un tardo Gallico *tsigros viene da Gall. *dwigros ‘secondo riscaldamento’, anch’esso celtico. *ger- 'calore, calore' (da collegare alla radice i.e. *gu̯her- 'caldo, tiepido', vedi gar; cfr. air. fogeir 'egli riscalda') e la forma compositiva celtica *dwi- "doppio" (cfr. air. dē-, vedi anche bi-); Il motivo del nome sarebbe quindi che il liquido del latte viene riscaldato nuovamente e con maggiore forza dopo che il formaggio ha fatto precipitare le proteine del siero di latte (cfr. italiano ricotta 'formaggio di siero di latte', italiano ricuocere 'cuocere di nuovo, portare di nuovo a ebollizione') . – Zi(e)gerkäse m. ‘formaggio alle erbe a base di proteine del siero di latte’, medio alto tedesco zigerkæse.
(1) Il quark è un formaggio fresco di latte vaccino pastorizzato, simile alla ricotta.
Nel seguito riportiamo la protoforma indoeuropea con i suoi principali derivati formati tramite suffissi. Ci limitiamo ad evidenziare i discendenti in celtico, germanico, latino e greco antico (più un interessante esito in ligure), senza la pretesa di essere esaustivi.
Proto-indoeuropeo: *gwher- "essere caldo"; "diventare caldo"
Proto-celtico: *uϕo-gwereti "egli scalda"
Antico irlandese: fogeir "egli scalda"
Proto-celtico: *gwerets "lardo" (genitivo *gweretos)
Proto-celtico: *gwerets "lardo" (genitivo *gweretos)
Antico irlandese: geir "lardo" (genitivo geired)
Medio gallese: gwer "lardo"
Proto-celtico: *gworos "incubazione"; "pus"
Antico irlandese: gor "incubazione"; "pus"
Medio gallese: gwer "lardo"
Proto-celtico: *gworos "incubazione"; "pus"
Antico irlandese: gor "incubazione"; "pus"
Medio bretone: gor "pus"
Gallese: gôr "pus"
Derivati:
Derivati:
i) Proto-indoeuropeo: *gwhéros "calore"; "tempo caldo"
Proto-ellenico: *kwhéros "calore"; "stagione calda"
Greco antico: θέρος (théros) "calore"; "estate"
ii) Proto-indoeuropeo: *gwhermṇ "calore"
Proto-italico: *fermentom "fermentazione"
Proto-celtico: *gwrensos "calore"
Antico irlandese: grís "fuoco"; "calore"
Gallese: gwres "calore"; "febbre"
ii) Proto-indoeuropeo: *gwhermṇ "calore"
Proto-italico: *fermentom "fermentazione"
Latino: fermentum "fermentazione", "lievito, fermento"
Proto-germanico: *warmaz "caldo"
Antico alto tedesco: warm "caldo"
Norreno: varmr "caldo"
etc.
Proto-ligure: *bormos "caldo", "ribollente"
Idronimi: Bormida
Toponimi: Bormio, Worms (< Borbetomagus)
Teonimi celtici: Bormo, Borvo, Bormanus, Bormanicus,
Borbanus
Proto-ellenico: *kwhermós "caldo"
Greco antico: θερμός (thermós) "caldo"
iii) Proto-indoeuropeo: *gwhṛnós "qualcosa di caldo"
Proto-celtico: *gwornos "cosa ardente"
Norreno: varmr "caldo"
etc.
Proto-ligure: *bormos "caldo", "ribollente"
Idronimi: Bormida
Toponimi: Bormio, Worms (< Borbetomagus)
Teonimi celtici: Bormo, Borvo, Bormanus, Bormanicus,
Borbanus
Proto-ellenico: *kwhermós "caldo"
Greco antico: θερμός (thermós) "caldo"
iii) Proto-indoeuropeo: *gwhṛnós "qualcosa di caldo"
Proto-celtico: *gwornos "cosa ardente"
Antico irlandese: gorn "tizzone ardente"
Proto-italico: *fornos "cosa ardente"
Latino: furnus "forno", "fornace"
iv) Proto-indoeuropeo: *gwhrensós "calore"
Proto-italico: *fornos "cosa ardente"
Latino: furnus "forno", "fornace"
iv) Proto-indoeuropeo: *gwhrensós "calore"
Proto-celtico: *gwrensos "calore"
Antico irlandese: grís "fuoco"; "calore"
Gallese: gwres "calore"; "febbre"
v) Proto-indoeuropeo: *gwhoréjeti "scaldare"
Proto-celtico: *gworīti "egli scalda"
Antico irlandese: guirid "egli scalda"
vi) Proto-indoeuropeo: *gwhṛnéuti "scaldarsi"
vi) Proto-indoeuropeo: *gwhṛnéuti "scaldarsi"
Proto-germanico: *brinnanan "bruciare", "ardere"
Gotico: brinnan "bruciare", "ardere"
Antico alto tedesco: brinnan "bruciare", "ardere"
Norreno: brinna, brenna "bruciare", "ardere"
etc.
Nessun commento:
Posta un commento